Saluto del Santo Padre
Traduzione in lingua inglese
Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza una delegazione dell’Esercito della Salvezza, guidata dal Generale Brian Peddle, Superiore dell’Esercito, e ha rivolto loro il saluto che riportiamo di seguito:
Saluto del Santo Padre
Signor Generale,
cari fratelli e sorelle!
Sono lieto di avere questa occasione per rinnovare a voi e a tutti i membri e volontari dell’Esercito della Salvezza il mio grato apprezzamento per la testimonianza che date al primato del discepolato e del servizio ai poveri. Questo vi rende un segno riconoscibile e credibile di amore evangelico, in obbedienza al comando del Signore: «Amatevi gli uni gli altri. Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli» (Gv 13,34).
Come qualche volta ho ricordato – anche adesso, nel colloquio –, è stato incontrando dei membri dell’Esercito della Salvezza che ho ricevuto la mia prima lezione di ecumenismo da mia nonna, molti anni fa… ne avevo quattro! Il loro esempio di umile servizio agli ultimi tra i nostri fratelli e sorelle parla con più eloquenza di ogni parola. Mi viene in mente la saggia espressione del Suo predecessore, Signor Generale, quando ci siamo incontrati cinque anni fa: “La santità trascende le frontiere confessionali”. La santità che si manifesta in azioni concrete di bontà, di solidarietà e di guarigione parla al cuore e attesta l’autenticità del nostro discepolato. Su tale base, cattolici e membri dell’Esercito della Salvezza possono aiutarsi a vicenda e collaborare sempre di più con rispetto reciproco, anche nella vita di santità.
Tale testimonianza comune è come il lievito che, nella parabola di Gesù, una donna ha preso e mescolato con la farina fino a quando l’intero impasto è stato lievitato (cfr Lc 13,21). L’amore gratuito che ispira i gesti di servizio verso i bisognosi non è solo il lievito, ma anche la fragranza del pane appena sfornato. Attira e convince. I giovani in particolare hanno bisogno di sentire questa fragranza, perché in molti casi essa manca nella loro esperienza quotidiana. In un mondo in cui egoismi e divisioni abbondano, è proprio il gusto nobile dell’amore incondizionato che serve come antidoto e apre la strada al significato trascendente della nostra esistenza.
Come Vescovo di Roma, di questa diocesi, desidero ringraziare l’Esercito della Salvezza anche per quello che sta facendo in questa città in favore delle persone senzatetto ed emarginate; ce ne sono tante a Roma, tante. E conosco anche il vostro ampio coinvolgimento nella lotta contro la tratta di esseri umani e altre forme attuali di schiavitù. Dio benedica questo vostro impegno!
Grazie ancora per la vostra visita. Ricordiamoci a vicenda nella preghiera, e continuiamo a lavorare nel diffondere l’amore di Dio attraverso opere di servizio e di solidarietà.
[01777-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua inglese
General Peddle,
Dear Brothers and Sisters,
I am happy to have this opportunity to renew to you and to all the members and volunteers of the Salvation Army my grateful appreciation for the witness you give to the primacy of discipleship and service to the poor. This makes you an evident and credible sign of evangelical love, in obedience to the Lord’s commandment: “Love one another; even as I have loved you, that you also love one another. By this everyone will know that you are my disciples” (Jn 13:34).
As I have mentioned on several occasions – and again just now, when we spoke – it was by encountering members of the Salvation Army that I received, many years ago, from my grandmother, my first lesson in ecumenism – I was four years old!. Their example of humble service to the least of our brothers and sisters spoke louder than any words. I am reminded, General, of the insight expressed by your predecessor when we met five years ago: “Holiness transcends denominational boundaries”. The holiness that shows itself in concrete actions of goodness, solidarity and healing speaks to the heart and testifies to the authenticity of our discipleship. On this basis, Catholics and Salvationists can increasingly assist one another and cooperate in a spirit of mutual respect and in a life of holiness as well.
Such a common witness is like the leaven that in Jesus’s parable, a woman took and mixed with flour until the whole mass of dough began to rise (cf. Lk 13:21). The gratuitous love that inspires acts of service to those in need is not only a leaven; it also has the fragrance of freshly baked bread. It attracts and convinces. Young people in particular need to breathe in that fragrance, since in many cases it is absent from their daily experience. In a world where selfishness and divisions abound, the noble fragrance of genuine self-giving love can offer a much-needed antidote and open minds and hearts to the transcendent meaning of our existence.
As the Bishop of Rome, of this Diocese, I would like to thank the Salvation Army for all that you do in this city for the homeless and the marginalized, of whom there are so many in Rome. I am also aware of your significant involvement in the fight against human trafficking and other modern forms of slavery. May God bless your efforts.
Thank you once more for your visit. Let us remember one another in our prayers, and continue to work to spread God’s love through acts of service and solidarity.
[01777-EN.02] [Original text: Italian]
[B0850-XX.02]