Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.05 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sugli Atti degli Apostoli, ha incentrato la sua meditazione sul tema: «Dio non fa preferenza di persone» (At 10,34). Pietro e l’effusione dello Spirito sui pagani. (Brano biblico: dagli Atti degli Apostoli, 10, 34-36).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.
Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Il viaggio del Vangelo nel mondo, che San Luca racconta negli Atti degli Apostoli, è accompagnato dalla somma creatività di Dio che si manifesta in maniera sorprendente. Dio vuole che i suoi figli superino ogni particolarismo per aprirsi all’universalità della salvezza. Questo è lo scopo: superare i particolarismi ed aprirsi all’universalità della salvezza, perché Dio vuole salvare tutti. Quanti sono rinati dall’acqua e dallo Spirito – i battezzati – sono chiamati a uscire da sé stessi e aprirsi agli altri, a vivere la prossimità, lo stile del vivere insieme, che trasforma ogni relazione interpersonale in un’esperienza di fraternità (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 87).
Testimone di questo processo di “fraternizzazione” che lo Spirito vuole innescare nella storia è Pietro, protagonista negli Atti degli Apostoli insieme a Paolo. Pietro vive un evento che segna una svolta decisiva per la sua esistenza. Mentre sta pregando, riceve una visione che funge da “provocazione” divina, per suscitare in lui un cambiamento di mentalità. Vede una grande tovaglia che scende dall’alto, contenente vari animali: quadrupedi, rettili e uccelli, e sente una voce che lo invita a cibarsi di quelle carni. Egli, da buon ebreo, reagisce sostenendo di non aver mai mangiato nulla di impuro, come richiesto dalla Legge del Signore (cfr Lv 11). Allora la voce ribatte con forza: «Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano» (At 10,15).
Con questo fatto il Signore vuole che Pietro non valuti più gli eventi e le persone secondo le categorie del puro e dell’impuro, ma che impari ad andare oltre, per guardare alla persona e alle intenzioni del suo cuore. Ciò che rende impuro l’uomo, infatti, non viene da fuori ma solo da dentro, dal cuore (cfr Mc 7,21). Gesù lo ha detto chiaramente.
Dopo quella visione, Dio invia Pietro a casa di uno straniero non circonciso, Cornelio, «centurione della coorte detta Italica, […] religioso e timorato di Dio», che fa molte elemosine al popolo e prega sempre Dio (cfr At 10,1-2), ma non era ebreo. In quella casa di pagani, Pietro predica Cristo crocifisso e risorto e il perdono dei peccati a chiunque crede in Lui. E mentre Pietro parla, sopra Cornelio e i suoi familiari si effonde lo Spirito Santo. E Pietro li battezza nel nome di Gesù Cristo (cfr At 10,48).
Questo fatto straordinario – è la prima volta che succede una cosa del genere – viene risaputo a Gerusalemme, dove i fratelli, scandalizzati dal comportamento di Pietro, lo rimproverano aspramente (cfr At 11,1-3). Pietro ha fatto una cosa che andava al di là della consuetudine, al di là della legge, e per questo lo rimproverano. Ma dopo l’incontro con Cornelio, Pietro è più libero da sé stesso e più in comunione con Dio e con gli altri, perché ha visto la volontà di Dio nell’azione dello Spirito Santo. Può dunque comprendere che l’elezione di Israele non è la ricompensa per dei meriti, ma il segno della chiamata gratuita ad essere mediazione della benedizione divina tra i popoli pagani.
Cari fratelli, dal principe degli Apostoli impariamo che un evangelizzatore non può essere un impedimento all’opera creativa di Dio, il quale «vuole che tutti gli uomini siano salvati» (1Tm 2,4), ma uno che favorisce l’incontro dei cuori con il Signore. E noi, come ci comportiamo con i nostri fratelli, specie con coloro che non sono cristiani? Siamo impedimento per l’incontro con Dio? Ostacoliamo il loro incontro con il Padre o lo agevoliamo?
Chiediamo oggi la grazia di lasciarci stupire dalle sorprese di Dio, di non ostacolare la sua creatività, ma di riconoscere e favorire le vie sempre nuove attraverso cui il Risorto effonde il suo Spirito nel mondo e attira i cuori facendosi conoscere come il «Signore di tutti» (At 10,36). Grazie.
[01639-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
In lingua francese
Speaker:
Le voyage de l’Evangile dans le monde est toujours accompagné de la créativité de Dieu. Baptisés dans le Christ, nous avons le devoir de lutter contre toute forme de particularisme pour œuvrer au projet de l’universalité du salut. Aujourd’hui, avec l’apôtre Pierre, nous faisons l’expérience de la fraternisation. La vie de Pierre, rempli de l’Esprit Saint à la Pentecôte, acquiert un sens nouveau après une vision étrange. Cette vision est un appel pour lui à sortir des limites de sa culture et de sa conception de la religion, pour embrasser le Christ dans sa totalité. En fait, ce qui compte pour le Seigneur, c’est la personne et les intentions de son cœur. Aussi, Pierre fait un pas décisif dans l’ouverture aux païens. Avec le centurion Corneille, il découvre que Dieu est impartial et qu’en toute nation quiconque le craint et pratique la justice trouve accueil auprès de lui. Ainsi, la Seigneurie universelle du Christ vient éclairer et donner un sens nouveau à nos relations humaines. La rencontre de Pierre avec Corneille le libère du poids des interdits et l’amène à devenir une médiation des bénédictions divines, pour tous, sans distinction.
Santo-Padre:
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare quelli del Belgio e della Francia. Pietro si riconosce come un servitore della Parola di Dio. Questa Parola lo precede e lo supera; lo chiama a dare il meglio di se stesso. In questo mese missionario straordinario, chiediamo alla grazia dello Spirito Santo di essere evangelizzatori, costruttori di ponti tra le persone e il Signore, non ostacoli e barriere alla salvezza. Dio vi benedica!
Speaker:
Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier les personnes venues de Belgique et de France. Pierre se reconnaît comme serviteur de la Parole de Dieu. Cette Parole le précède et le dépasse; elle l’appelle à donner le meilleur de lui-même. En ce mois missionnaire extraordinaire, demandons la grâce de l’Esprit Saint, à être comme évangélisateurs, des constructeurs de ponts entre les personnes et le Seigneur, et non des obstacles et des barrières au salut. Que Dieu vous bénisse!
[01640-FR.01] [Texte original: Français]
In lingua inglese
Speaker:
Dear brothers and sisters: In our catechesis on the Acts of the Apostles, we have seen how the outpouring of the Holy Spirit led the early Church to realize that God’s offer of salvation in Christ is intended for people of every nation. A critical moment in this process takes place when, in a dream, Saint Peter is told that henceforth no food is unclean in God’s eyes. Almost immediately, a Gentile, the Roman centurion Cornelius, comes to Peter and, while hearing him preach the Gospel, receives, together with his household, the gift of the Holy Spirit and is baptized (cf. Acts 10). These events led Peter to open his mind and heart to the “creativity” with which God was extending to all people the blessings promised to Israel. Peter’s discernment of God’s universal saving will was the mark of a true evangelizer, who desires to share the joy of the Gospel with everyone. Peter’s example also challenges us to examine our own openness to the surprising creativity with which the Holy Spirit is even now drawing all people to salvation in the Risen Lord.
Santo Padre:
Do il benvenuto ai pellegrini di lingua inglese presenti all’Udienza odierna, specialmente a quelli provenienti da Inghilterra, Scozia, Finlandia, Norvegia, Nigeria, Zambia, Kenya, Malawi, Corea, Australia, Indonesia, Malesia, Filippine, Canada e Stati Uniti d’America. Saluto in particolare la delegazione del NATO Defense College, con fervidi auguri per il loro servizio a favore della pace. Su di voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore Gesù Cristo. Dio vi benedica!
Speaker:
I welcome all the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, especially those from England, Scotland, Finland, Norway, Nigeria, Zambia, Kenya, Malawi, Korea, Australia, Indonesia, Malaysia, the Philippines, Canada and the United States of America. I greet in particular the delegation from the NATO Defense College, with good wishes for their efforts in the cause of peace. Upon all of you, and your families, I invoke the joy and peace of our Lord Jesus Christ. God bless you!
[01641-EN.01] [Original text: English]
In lingua tedesca
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, in der Apostelgeschichte sehen wir, wie Gott die Verbreitung des Evangeliums schöpferisch begleitet. Gott will, dass seine Kinder offen werden für die Universalität des Heils, dass nämlich alle Menschen zum Heil gerufen sind. Zeuge dieses Prozesses der „Solidarisierung“ ist der heilige Petrus. In einer Vision zeigt ihm der Herr, dass nicht die Kategorien rein und unrein zählen, sondern der Mensch und die Absicht seines Herzens. Dies ist eine entscheidende Wende im Leben des Apostels und macht ihn fähig, dem Auftrag Gottes Folge zu leisten: Petrus sucht den Heiden Cornelius in seinem Haus auf – undenkbar für einen gläubigen Juden – und bringt ihm die Botschaft des Heils in Christus. Der Heilige Geist kommt auf Cornelius herab, und Petrus tauft ihn und sein ganzes Haus. Die Gemeinde in Jerusalem macht ihm deswegen zunächst Vorhaltungen, Petrus aber erfährt durch die Begegnung mit Cornelius eine tiefere Gemeinschaft mit Gott und den anderen. Er hat begriffen, dass Israel durch seine Auserwählung Vermittler des Segens Gottes unter den Völkern sein soll. Als missionarische Jünger sind wir gerufen, das schöpferische Wirken Gottes, der »will, dass alle Menschen gerettet werden« (1Tim 2,4), nicht zu behindern, sondern die Begegnung der Menschen mit dem Herrn zu fördern.
Santo Padre:
Sono lieto di accogliere i fratelli e le sorelle di lingua tedesca. Saluto in particolare i pellegrini di Schapen e i Schützen di Drolshagen-Schreibershof, nonché i numerosi giovani, specialmente il gruppo delle scuole di Brede. Chiediamo al Signore di farci sempre riconoscere le nuove vie che ci apre per annunciare il Vangelo nel mondo di oggi.
Speaker:
Mit Freude heiße ich die Brüder und Schwestern deutscher Sprache willkommen. Insbesondere begrüße ich die Pilger aus Schapen, die Schützen aus Drolshagen-Schreibershof und die vielen Jugendlichen, vor allem die Gruppe der Schulen der Brede. Bitten wir den Herrn, dass er uns immer die neuen Wege erkennen lasse, die er uns öffnet, damit wir das Evangelium in Welt von heute verkünden.
[01642-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]
In lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
Siguiendo las catequesis sobre el libro de los Hechos de los Apóstoles, hoy reflexionamos sobre cómo Dios incita a los apóstoles para que acojan la universalidad de la salvación, llamándolos a salir de sí mismos y a abrirse a los demás, con un estilo de vida cercano y fraterno.
El personaje principal del episodio es el apóstol Pedro, que después de ser testigo de la efusión del Espíritu Santo sobre el colegio apostólico, presencia ahora cómo ese mismo Espíritu se derrama sobre los paganos. Dios, para suscitar en Pedro un cambio de mentalidad, le presenta un lienzo lleno de animales considerados impuros para los judíos, haciéndole entender que todo lo que Dios ha purificado no debe ser ya considerado profano. Es necesario mirar la intención del corazón, porque sólo de dentro, del corazón, nace la impureza.
De ese modo, Pedro acepta ir a predicar en casa de Cornelio, un oficial romano temeroso de Dios, y el Señor confirma sus palabras derramando sobre ellos el Espíritu. Cuando la comunidad se escandaliza por la familiaridad del apóstol con los gentiles, Pedro no se amilana, porque es consciente que ser discípulos no es un mérito sino una llamada para ser mediadores, puentes que faciliten el encuentro de Dios con los hombres.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Pidamos hoy la gracia de dejarnos sorprender por Dios y de no ser obstáculos a su creatividad, reconociendo y favoreciendo los caminos siempre nuevos por los que Dios derrama su Espíritu en el mundo, para atraer a Él a toda la gente.
Que el Señor los bendiga.
[01643-ES.02] [Texto original: Español]
In lingua portoghese
Speaker:
Renascidos pela água e pelo Espírito, os crentes são chamados a sair de si mesmos e abrir-se aos outros, adotando um estilo de viver juntos que transforma cada relação interpessoal numa experiência de fraternidade. Testemunha excecional deste processo de «fraternização», que o Espírito quer desencadear na história, é Pedro; vemo-lo na conversão de Cornélio, centurião romano da coorte itálica sediada em Cesareia. O Apóstolo precisava duma mudança de mentalidade e, para isso, Deus intervém com suma criatividade: começa pela visão provocatória duma grande toalha com tantos animais impuros que Pedro é convidado a comer, reagindo ele, como bom judeu: «De modo algum, Senhor! Nunca comi nada de profano nem de impuro». Mas Deus corrige-o: «O que foi purificado por Deus, não o consideres tu impuro». Preparado pela visão e pelo ensinamento divino, Pedro recebe ordens de Deus para ir, sem medo, ter com pessoas não circuncidadas; entra na casa de Cornélio e anuncia-lhes Jesus Salvador. Vê então, maravilhado, descer sobre as pessoas da casa o Espírito Santo, como no dia de Pentecostes. Deus tinha-as purificado, e Pedro sinaliza isso mesmo ministrando-lhes o Batismo em nome de Jesus Cristo. Abramo-nos também nós, como o Príncipe dos Apóstolos, às surpresas de Deus, reconhecendo e favorecendo os caminhos sempre novos pelos quais o Ressuscitado derrama o seu Espírito sobre a humanidade e atrai os corações, dando-Se a conhecer como o «Senhor de todos».
Santo Padre:
Carissimi pellegrini di lingua portoghese, in particolare i fedeli delle parrocchie e associazioni del Brasile, benvenuti! Di cuore vi saluto tutti e affido al buon Dio la vostra vita e quella dei vostri familiari. Pregate anche voi per me! Le vostre famiglie si radunino quotidianamente per la recita del rosario sotto lo sguardo della Vergine Madre, affinché in esse non si esaurisca mai l’olio della fede e della gioia, che sgorga dalla vita dei loro membri in comunione con Dio. Grazie!
Speaker:
Queridos peregrinos de língua portuguesa e em particular os fiéis das paróquias e associações do Brasil, sede bem-vindos! De coração vos saúdo a todos, confiando ao bom Deus a vossa vida e a dos vossos familiares. Rezai também vós por mim! Que as vossas famílias se reúnam diariamente para a reza do terço sob o olhar da Virgem Mãe, para que nelas não se acabe jamais o óleo da fé e da alegria, que brota da vida dos seus membros em comunhão com Deus! Obrigado!
[01644-PO.01] [Texto original: Português]
In lingua araba
Speaker:
[في تعاليمِهِ حوْلَ "المسيرةِ" الإنجيليِّةِ الّتي يرويَها سُفرُ أعمّالِ الرُّسُلِ، تكلَّمَ البابا اليَومَ عن حدثٍ عاشَهُ بطرس ويُمَثِلُ نقطةَ تَحَوِّلٍ حاسمةٍ في حياته. رأى رؤيةً دُعيَ فيها لتناول لحومٍ نجسةٍ بحسب الشريعة، وكأن الله يستفزّه بها ليحمله على تغييرِ عقليتِه، فيتخطّى الفئاتِ المصنفةِ، ويرى الانسانَ ونوايا قلبه. ثمّ أرسله الله إلى منزلِ رجلٍ غريبٍ غيرِ مختونٍ يُدعى قُرنيليوس، وكان رجلًا تَقِيًّا يَخافُ الله. فخاصم الإخوةُ بطرسَ بعد أن دخل بيت هذا الرجل وبشّره مع أهل بيته وعمّدهم. فأوضح البابا عندها أنَّ قلب المبشّر يصبح كبيرًا عندما تَغمرُه الصلاة، ويرغب في تقاسمِ الحياة مع الآخرين، وبأنه لا يقدر أن يكون عائقًا أمامَ عملِ الله المبدع، بل يَسعَى من أجل لقاءِ القلوبِ معه. ودعانا البابا إلى التساؤلِ عمّا إذا كنّا، عبر تصرّفنا مع غيرِ المسيحيّين، نشكّلُ عائقًا دون لقائِهِم مع الله أم نُسَهِّلَ الأمرَ لهمُ؟ وأوصانا ختامًا بالانفتاحِ على الطرقِ الجديدة التي يتّخذها الربّ القائمُ من بين الأموات، وبها يفيضُ روحَه في العالم].
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dall’Iraq, dalla Siria e dal Medio Oriente. Pietro ci insegna ad aprire i nostri cuori e a liberarci della nostra individualità per compiere il bene, favorire l’incontro dei cuori con il Signore e condividere la vita con gli altri. Chiediamo al Signore di illuminare le menti di tutti coloro che si sono chiusi in se stessi, affinché conoscano Dio che vuole la salvezza di tutti. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre dal maligno!
Speaker:
أرحبُ بالحاضرينَ الناطقين باللغة العربية، وخاصةً بالقادمين من العراق، ومن سوريا، ومن الشرق الأوسط. إن بطرس يعلمنا أن نفتح قلبنا وأن نتحرر من فرديتنا لكي نصنع الخير ونسعَى من أجل لقاءِ القلوبِ مع الله ونتقاسم الحياة مع الآخرين. لنسأل الله أن ينير عقول الذين انغلقوا على أنفسهم حتى يعرفوه، هو الذي يريد خلاص الجميع. ليُبارِكْكُم الرب جميعًا ويَحرُسْكُم دائمًا من الشرير!
[01645-AR.01] [Testo originale: Arabo]
In lingua polacca
Speaker:
W dzisiejszej katechezie na temat Dziejów Apostolskich Ojciec Święty przypomniał, że ci, którzy zostali odrodzeni z wody i Ducha Świętego są wezwani do wyjścia ze swoich ograniczeń i otwarcia się na innych, do życia bliskością, tym stylem życia wspólnego, który przekształca każdą relację międzyosobową w doświadczenie braterstwa. Świadkiem tego procesu „bratania się”, który Duch chce zainicjować w dziejach, jest Apostoł Piotr. Po tym, jak był świadkiem zesłania Ducha Świętego na uczniów w dniu Pięćdziesiątnicy i ogłoszeniu Jego wylania na każdego, kto wzywać będzie imienia Pana (por. Dz 2,17.21; Jl 3,1.5), Piotr przeżywa wydarzenie, które stanowi decydujący przełom w jego życiu. Podczas modlitwy otrzymuje wizję i pouczenie: „Nie nazywaj nieczystym tego, co Bóg oczyścił” (Dz 10,15). Następnie zostaje posłany do domu nieobrzezanego cudzoziemca, Korneliusza, „setnika z kohorty zwanej Italską [...] pobożnego i «bojącego się Boga»”, który dawał wiele jałmużny ludowi i zawsze modlił się do Boga (por. Dz 10,1 -2). Przygotowany już przez Boże pouczenie Piotr zgadza się uczynić to, co „zabronione jest Żydowi” (Dz 10, 28), to znaczy wejść do domu ludzi nieobrzezanych i jeść razem z nimi. Jego wizyta nie ma charakteru kurtuazyjnego, ale jest niesieniem słowa zbawienia tym, którzy go jeszcze nie usłyszeli. W tym domu pogan, Piotr głosi Chrystusa ukrzyżowanego i zmartwychwstałego oraz przebaczenie grzechów każdemu, kto w Niego wierzy. A kiedy Piotr mówił, Duch Święty zstąpił na Korneliusza i jego rodzinę. I Piotr ochrzcił ich w imię Jezusa Chrystusa (por. Dz 10,48). O tym facie dowiedziano się w Jerozolimie, gdzie bracia, zgorszeni zachowaniem Piotra, surowo go skarcili (por. Dz 11, 1-3). Tymczasem, po spotkaniu z Korneliuszem Piotr jest bardziej wolny od swoich ograniczeń i bardziej zjednoczony z Bogiem i z innymi. Zrozumiał, że wybór Izraela nie jest nagrodą za zasługi, lecz znakiem bezinteresownego powołania, aby był pośrednikiem Bożego błogosławieństwa pośród ludów pogańskich. To również nauka dla nas, że w dziele stwórczym Boga, który „pragnie, by wszyscy ludzie zostali zbawieni” (1 Tm 2, 4), ewangelizator nie może być przeszkodą, ale człowiekiem sprzyjającym spotkaniu serc z Panem.
Santo Padre:
Do il cordiale benvenuto ai pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, oggi commemoriamo l’elezione del cardinale Karol Wojtyla alla Sede di Pietro. Ringraziamo il Signore per ogni bene che si è compiuto nella Chiesa, nel mondo e nei cuori umani attraverso le parole di Giovanni Paolo II, le sue opere e la sua santità. Ricordiamoci che il suo appello ad aprire i cuori a Cristo è sempre attuale. Per la sua intercessione chiedo al Signore abbondanti doni dello Spirito Santo per tutti voi, per le vostre famiglie, le comunità e per tutta la Chiesa. Vi benedico di cuore.
Speaker:
Serdecznie witam polskich pielgrzymów. Drodzy bracia i siostry, dziś wspominamy wybór kardynała Karola Wojtyły na Stolicę piotrową. Dziękujemy Panu za każde dobro, jakie dokonało się w Kościele, w świecie i w ludzkich sercach, przez jego słowa, czyny i świętość. Pamiętajmy, że jego wezwanie do otwarcia serc dla Chrystusa jest zawsze aktualne. Przez jego wstawiennictwo proszę Pana o obfite dary Ducha Świętego dla was wszystkich, dla waszych rodzin, wspólnot i dla całego Kościoła. Z serca wam błogosławię.
[01646-PL.01] [Testo originale: Polacco]
In lingua italiana
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana.
In particolare, saluto le Suore Francescane della Penitenza e della Carità Cristiana, che celebrano il loro capitolo generale, e le esorto a fare della misericordia il criterio ispiratore della vita personale e comunitaria.
Saluto il gruppo della Questura di Bari; l’Associazione fra mutilati e invalidi di guerra, di Ostuni; e i fedeli della parrocchia di Sant’Agata dei Goti. Un pensiero speciale rivolgo ai pellegrini di San Fele, accompagnati dal Vescovo Mons. Ciro Fanelli, ed auguro loro che il patrono, San Giustino de Jacobis, li aiuti ad essere generosi annunciatori del Vangelo.
Saluto infine i giovani, gli anziani, gli ammalati e gli sposi novelli. Dopo domani celebreremo la festa di san Luca, l’evangelista che rivela meglio il cuore di Gesù e la sua misericordia. Tale ricorrenza aiuti tutti a riscoprire la gioia di essere cristiani, testimoni delle bontà del Signore.
[01647-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0798-XX.02]