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L’Udienza Generale, 09.10.2019


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sugli Atti degli Apostoli, ha incentrato la sua meditazione sul tema: «Lo strumento che ho scelto per me» (At 9,15). Saulo, da persecutore ad evangelizzatore. (Brano biblico: dagli Atti degli Apostoli, 9, 3-6).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

A partire dall’episodio della lapidazione di Stefano, compare una figura che, accanto a quella di Pietro, è la più presente ed incisiva negli Atti degli Apostoli: quella di «un giovane, chiamato Saulo» (At 7,58). È descritto all’inizio come uno che approva la morte di Stefano e vuole distruggere la Chiesa (cfr At 8,3); ma poi diventerà lo strumento scelto da Dio per annunciare il Vangelo alle genti (cfr At 9,15; 22,21; 26,17).

Con l’autorizzazione del sommo sacerdote, Saulo dà la caccia ai cristiani e li cattura. Voi, che venite da alcuni popoli che sono stati perseguitati dalle dittature, voi capite bene cosa significa dare la caccia alla gente e catturarla. Così faceva Saulo. E questo lo fa pensando di servire la Legge del Signore. Dice Luca che Saulo “spirava” «minacce e stragi contro i discepoli del Signore» (At 9,1): in lui c’è un soffio che sa di morte, non di vita.

Il giovane Saulo è ritratto come un intransigente, cioè uno che manifesta intolleranza verso chi la pensa diversamente da sé, assolutizza la propria identità politica o religiosa e riduce l’altro a potenziale nemico da combattere. Un ideologo. In Saulo la religione si era trasformata in ideologia: ideologia religiosa, ideologia sociale, ideologia politica. Solo dopo essere stato trasformato da Cristo, allora insegnerà che la vera battaglia «non è contro la carne e il sangue, ma contro […] i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male» (Ef 6,12). Insegnerà che non si devono combattere le persone, ma il male che ispira le loro azioni.

La condizione rabbiosa – perché Saulo era rabbioso – e conflittuale di Saulo invita ciascuno a interrogarsi: come vivo la mia vita di fede? Vado incontro agli altri oppure sono contro gli altri? Appartengo alla Chiesa universale (buoni e cattivi, tutti) oppure ho una ideologia selettiva? Adoro Dio o adoro le formulazioni dogmatiche? Com’è la mia vita religiosa? La fede in Dio che professo mi rende amichevole oppure ostile verso chi è diverso da me?

Luca racconta che, mentre Saulo è tutto intento ad estirpare la comunità cristiana, il Signore è sulle sue tracce per toccargli il cuore e convertirlo a sé. È il metodo del Signore: tocca il cuore. Il Risorto prende l’iniziativa e si manifesta a Saulo sulla via di Damasco, evento che viene narrato per ben tre volte nel Libro degli Atti (cfr. At 9,3-19; 22,3-21; 26,4-23). Attraverso il binomio «luce» e «voce», tipico delle teofanie, il Risorto appare a Saulo e gli chiede conto della sua furia fratricida: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?» (At 9,4). Qui il Risorto manifesta il suo essere una cosa sola con quanti credono in Lui: colpire un membro della Chiesa è colpire Cristo stesso! Anche coloro che sono ideologi perché vogliono la “purità” – tra virgolette – della Chiesa, colpiscono Cristo.

La voce di Gesù dice a Saulo: «Alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare» (At 9,6). Una volta in piedi, però, Saulo non vede più nulla, è diventato cieco, e da uomo forte, autorevole e indipendente diventa debole, bisognoso e dipendente dagli altri, perché non vede. La luce di Cristo lo ha abbagliato e reso cieco: «Appare così anche esteriormente ciò che era la sua realtà interiore, la sua cecità nei confronti della verità, della luce che è Cristo» (Benedetto XVI, Udienza generale, 3 settembre 2008).

Da questo “corpo a corpo” tra Saulo e il Risorto prende il via una trasformazione che mostra la “pasqua personale” di Saulo, il suo passaggio dalla morte alla vita: ciò che prima era gloria diventa «spazzatura» da rigettare per acquistare il vero guadagno che è Cristo e la vita in Lui (cfr Fil 3,7-8).

Paolo riceve il Battesimo. Il Battesimo segna così per Saulo, come per ciascuno di noi, l’inizio di una vita nuova, ed è accompagnato da uno sguardo nuovo su Dio, su sé stesso e sugli altri, che da nemici diventano ormai fratelli in Cristo.

Chiediamo al Padre che faccia sperimentare anche a noi, come a Saulo, l’impatto con il suo amore che solo può fare di un cuore di pietra un cuore di carne (cfr Ez 11,15), capace di accogliere in sé «gli stessi sentimenti di Cristo Gesù» (Fil 2,5).

[01603-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, le récit de la lapidation d’Etienne fait apparaître la figure d’un «jeune appelé Saul» qui deviendra l’instrument choisi de Dieu pour annoncer l’Evangile aux nations. Il est décrit comme une personne intransigeante, intolérante, pour qui l’autre est un ennemi à combattre. Mais le Seigneur veut toucher son cœur et le convertir. Sur le chemin de Damas, le Ressuscité lui demande de rendre compte de sa rage fratricide: «Pourquoi me persécutes-tu?» lui faisant comprendre que frapper un membre de l’Eglise, c’est le frapper lui-même. La lumière du Christ l’a aveuglé, d’homme fort et dominant l’a rendu faible et dépendant des autres. Paul vit alors sa «Pâque personnelle», son passage de la mort à la vie. Tout ce qui auparavant était une gloire devient déchet à rejeter afin de gagner le Christ et la véritable vie en lui. Il retrouve la vue lorsqu’il reçoit l’ «illumination» du Baptême avec la mission de porter le nom du Seigneur aux Nations. Pour chacun de nous aussi, le Baptême est le commencement d’une vie nouvelle, accompagné d’un regard nouveau sur Dieu, sur nous-mêmes et sur les autres qui deviennent des frères dans le Christ.

Santo-Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare quelli di Haiti, Burkina Faso, Svizzera e Francia. Chiediamo al Padre, seguendo Paolo, di insegnarci a non combattere le persone, ma il male che le ispira, non ad andare gli uni contro gli altri, ma a volerle incontrare. Dio vi benedica!

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier les personnes venues de Haïti, du Burkina Faso, de Suisse et de France. Demandons au Père, à la suite de Paul, de nous apprendre à ne plus combattre les personnes mais le mal qui les inspire, à ne plus aller contre les autres mais à leur rencontre. Que Dieu vous bénisse!

[01604-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: In our continuing catechesis on the Acts of the Apostles, we now consider Saint Paul’s conversion from fierce persecutor of the Church to fearless preacher of the Gospel. The pivotal moment in his life came when the Risen Lord appeared and asked him: “Why are you persecuting me?” This encounter with Jesus begins a journey that sees Saul transformed into Paul: God’s “chosen instrument” to bring the Lord’s name to all nations. Paul’s passage from blindness to sight symbolizes his passing from death to life and he begins to see the world in an entirely new way. Our immersion in the Paschal Mystery at baptism signifies, as it did for Paul, the start of a new life, a fresh way of viewing God and others. Let us pray that we may experience the full impact of God’s love, which alone can turn our stony hearts into hearts of flesh, capable of welcoming others in the same way as Jesus himself.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente i gruppi provenienti da Inghilterra, Scozia, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Nigeria, Uganda, Belize, Australia, Indonesia, Malesia, Filippine, Corea, Canada e Stati Uniti d’America. Su di voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, especially the groups from England, Scotland, Ireland, Denmark, Norway, Nigeria, Uganda, Belize, Australia, Indonesia, Malaysia, the Philippines, Korea, Canada, and the United States of America. Upon all of you, and your families, I invoke the joy and peace of our Lord Jesus Christ. May God bless you!

[01605-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, die Apostelgeschichte erzählt von einem jungen Mann namens Saulus, der die Kirche unerbittlich verfolgte, überzeugt, so dem Gesetz Gottes zu dienen. Er verabsolutierte die eigene politische und religiöse Identität und tolerierte keine abweichende Sichtweise. Erst später, nach seiner Bekehrung durch die Begegnung mit dem Herrn, erkennt er, dass wir »nicht gegen Menschen aus Fleisch und Blut zu kämpfen« haben, sondern »gegen die Weltherrscher dieser Finsternis, gegen die bösen Geister« (Eph 6,12). Er selbst musste zuerst lernen und konnte später lehren, dass nicht Menschen zu bekämpfen sind, sondern das Böse, das ihre Taten motiviert. Auch wir können uns die Frage stellen, wie wir unseren Glauben leben: in der Begegnung mit oder in Gegnerschaft zu denen, die eine andere Überzeugung haben. Nicht nur in dieser Hinsicht war die Begegnung mit dem Herrn vor den Toren von Damaskus das entscheidende und alles verändernde Ereignis im Leben des Paulus. Er, der vorher blind war für das Licht Christi, erlangt durch eben dieses Licht einen neuen Blick auf Gott, auf sich selbst und auf die anderen. Er lässt sich taufen und erlebt sein persönliches Ostern, den Beginn eines neuen Lebens mit Christus und für Christus. Paulus wird zum auserwählten Werkzeug (vgl. Apg 9,15), zum Apostel der Völker.

Santo Padre:

Un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca. Saluto in particolare gli studenti del Walburgisgymnasium und - Realschule Menden e i partecipanti alla settimana di informazione della Guardia Svizzera Pontificia. Chiediamo al Signore che doni anche a noi la grazia dell’incontro con Lui e di una vera conversione del cuore.

Speaker:

Ein herzliches Willkommen den Pilgern deutscher Sprache. Ich grüße insbesondere die Schulgemeinschaft Walburgisgymnasium und - Realschule Menden sowie die Teilnehmer an der Informationswoche der Päpstlichen Schweizer Garde. Bitten wir den Herrn um die Gnade der persönlichen Begegnung mit ihm und einer wahren Bekehrung des Herzens.

[01606-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos:

Después del episodio de la lapidación de Esteban apareció la figura de un joven llamado Saulo, que aprobó la muerte de Esteban y, con la autorización del sumo sacerdote, perseguía a los cristianos, siendo intransigente con los que pensaban diferente de él.

En el camino hacia Damasco, el Resucitado se manifestó a Saulo y le pidió cuentas de su furor fratricida, preguntándole: «Saulo, Saulo, ¿por qué me persigues?». Así, el Señor Jesús dejó claro que perseguir a un miembro de la Iglesia era hacerlo a Él mismo.

Después de ese encuentro personal con Cristo, Saulo perdió la vista, quedó ciego, y pasó de ser un hombre fuerte e independiente a estar limitado y necesitado de los demás. Y comenzó para él una transformación, como una “pascua personal” que va de la muerte a la vida: lo que antes estimaba gloria se transformó en “basura”, porque su verdadero tesoro ya era Cristo.

Ananías bautizó a Saulo, y al imponerle las manos le devolvió la vista. El bautismo fue para Saulo el comienzo de una vida nueva, en la que se ve a sí mismo y a los demás según la mirada de Dios: los enemigos pasaron a ser amigos; y el ímpetu por perseguir a los que no pensaban como él, cambió en pasión por evangelizar, suscitando la fe en muchos corazones.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. A todos los invito a experimentar, como Saulo, el impacto del amor de Dios en nuestra vida, que transforma nuestro corazón de piedra en un corazón de carne, capaz de acoger los sentimientos de Cristo y hacerlos llegar a los que nos rodean. Que Dios los bendiga.

[01607-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

Após o martírio de Santo Estevão, os Atos dos Apóstolos nos contam como o jovem Saulo pensando servir a Lei de Moisés, perseguia os cristãos. Mas foi tocado pelo Senhor na estrada para Damasco. O jovem Saulo é retratado como uma pessoa intransigente, intolerante com quem é diferente, vendo no outro um inimigo potencial que deve ser combatido. Ao escutar Jesus que lhe perguntava porque O perseguia, Saulo percebe que atacar um membro da Igreja significava atacar o próprio Cristo. Após essa manifestação, Saulo perde a visão; tal cegueira era a manifestação exterior da sua realidade interior. Quando recebe o Batismo das mãos de Ananias, Saulo experimenta pessoalmente a Páscoa, passando da morte à vida: o que antes era motivo de glória para ele, agora considera como lixo, pois o seu verdadeiro ganho é viver em Cristo. Com isso Saulo aprende a enxergar com os olhos da vida nova que recebeu no Batismo: os inimigos se convertem em irmãos em Cisto; o perseguidor se converte em evangelizador.

Santo Padre:

Saluto di cuore tutti i pellegrini di lingua portoghese, in particolare i fedeli brasiliani di Naviraí e Erexim. Vi incoraggio a coltivare uno sguardo di fede verso il prossimo, cercando di essere vicini a tutti, anche a quelli che sono diversi da noi. Vegli sul vostro cammino la Vergine Maria e vi aiuti ad essere questo segno d’amore senza condizioni in mezzo ai vostri fratelli. Su di voi e sulle vostre famiglie scenda la Benedizione di Dio.

Speaker:

De coração saúdo todos os peregrinos de língua portuguesa, com menção particular dos fiéis brasileiros de Naviraí e Erexim. Encorajo-vos a cultivar um olhar de fé para com o próximo, procurando estar junto de todos, incluindo aqueles que são diferentes de nós. Vele sobre o vosso caminho a Virgem Maria e vos ajude a ser sinal deste amor sem condições no meio dos vossos irmãos. Sobre vós e vossas famílias desça a Bênção de Deus.

[01608-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

في تعاليمه حول "المسيرة" الإنجيلية التي يرويها سفر أعمال الرسل، تكلم البابا اليوم عن شاول، الشخصية الأكثر حضورا وتأثيرا في سفر أعمال الرسل، بجانب بطرس، والذي يتحول من شخص يريد تدمير الكنيسة إلى الأداة التي اختارها الله لإعلان الإنجيل للأمم. وأوضح البابا كيف أن القائم من بين الأموات أخذ بزمام المبادرة وتجلى لشاول على طريق دمشق، وقال له: "شاول، شاول، لماذا تضطهدني؟" مؤكدا هكذا على أن من يؤذي عضوا في الكنيسة يؤذي المسيح نفسه. ومن هذا اللقاء يبدأ "فصح شاول الشخصي"، وانتقاله من الموت إلى الحياة، واعتبار كل شيء "قمامة" ليربح الغنى الحقيقي أي المسيح والحياة فيه. هكذا ينال شاول المعمودية، وينبض قلبه بحب جديد، ويبدأ على الفور بالتبشير بالمسيح. إن حماس المضطهد المتصلب يتحول إلى حماس المبشر الرحيم، الذي ينشر نار إنجيل المسيح، ويضرم الإيمان في قلوب كثيرة. واختتم البابا طالبا من الله الآب أن يسمح لنا، على مثال شاول، بأن نختبر قوة اللقاء بحبه القادر على تبديل قلبنا الحجري إلى قلب من اللحم يمتلك نفس مشاعر المسيح يسوع.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Libano, dalla Terra Santa e dal Medio Oriente. La conversione da Saulo a Paolo, da persecutore ad Apostolo della Buona Novella, ci insegna che l’incontro con il Risorto cambia il cuore. La luce di Cristo ha riempito e ha illuminato l’esistenza di Paolo, indirizzando il suo zelo a servire Dio e la Legge verso il servizio dell’altro e della Parola di Dio. Chiediamo al Signore Risorto di illuminare e convertire tutte le persone che ancora oggi perseguitano i credenti, credendo di fare la volontà del loro Dio. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre dal‎ maligno‎‎‎‏!

Speaker:

أرحب بالحاضرين الناطقين باللغة العربية، وخاصة بالقادمين من لبنان، ومن الأراضي المقدسة، ومن الشرق الأوسط. إن التحول من شاول إلى بولس، من المضطهد إلى رسول الخبر السار، يعلمنا أن اللقاء مع القائم من بين الأموات يتوب القلب. لقد غمر نور المسيح وجود بولس وأضاءه، ووجه حماسه لخدمة الله والشريعة نحو خدمة الآخرين وكلمة الله. لنطلب من الرب القائم من بين الأموات أن ينير ويحول جميع الأشخاص الذين ما زالوا اليوم يضطهدون المؤمنين، معتقدين أنهم بهذا يتممون مشيئة إلههم. ليبارككم الرب جميعًا ويحرسكم دائمًا من الشرير!

[01609-AR.02] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry, dobrze pamiętamy z Dziejów Apostolskich postać św. Pawła. Na wstępie Księga przedstawia go jako „młodzieńca, zwanego Szawłem” (Dz 7,58), który zgadza się na śmierć Szczepana, porywa chrześcijan, wtrąca ich do więzień, prześladuje. Swoje zdolności, energię i gorliwość kieruje na zniszczenie Kościoła. Spotkanie z Chrystusem Zmartwychwstałym, który objawia mu się na drodze do Damaszku, staje się dla Szawła momentem jego nawrócenia i przemiany. Od Ananiasza, członka wspólnoty chrześcijańskiej w Damaszku przyjmuje chrzest i z odwagą głosi orędzie Chrystusa. Nie zważając na trudy i cierpienia zaniesie imię Jezusa „do pogan i królów, i synów Izraela” (Dz 9,15). Z zatwardziałego prześladowcy staje się gorliwym świadkiem Chrystusa i Jego Ewangelii. Niech przemiana, jaka dokonała się w życiu Szawła z Tarsu będzie dla nas przypomnieniem o potrzebie ciągłego nawrócenia się i odważnego wyznawania wiary.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Lunedì scorso abbiamo celebrato la memoria della Beata Vergine Maria del Rosario. Durante le Sue apparizioni a Gietrzwałd, in Polonia, la Madonna ha raccomandato: «È mio desiderio che voi recitiate il rosario ogni giorno». Assicurava che le grazie impetrate da questa preghiera sarebbero state salvifiche e avrebbero condotto gli uomini alla felicità in cielo. Ricordatevi di queste parole, soprattutto ora, nel mese di ottobre, dedicato al Santo Rosario. Per intercessione di Maria Mediatrice delle Grazie, chiedete la pace per il mondo, la saggezza per i governanti, e la fede e l’unità alle famiglie. Sia lodato Gesù Cristo.

Speaker:

Pozdrawiam serdecznie pielgrzymów polskich. W poniedziałek obchodziliśmy wspomnienie Najświętszej Maryi Panny Różańcowej. Objawiając się w Polsce, w Gietrzwałdzie, Matka Boża poleciła: „Życzę sobie, abyście codziennie odmawiali różaniec”. Zapewniała, że łaski wyproszone przez tę modlitwę będą zbawienne i doprowadzą ludzi do szczęścia w niebie. Pamiętajcie o tym szczególnie teraz, w październiku, w miesiącu Różańca świętego. Przez wstawiennictwo Maryi, Pośredniczki łask, wypraszajcie pokój dla świata, mądrość dla rządzących oraz wiarę i jedność dla rodzin. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[01610-PL.02] [Testo originale: Polacco]

In lingua croata

Speaker:

Od srca pozdravljam hrvatske hodočasnike, osobito studente Katoličkoga bogoslovnog fakulteta Sveučilišta u Splitu. U ovom Izvanrednom misijskom mjesecu pozivam vas da hrabro odgovorite na Božji poziv, kako biste, po studiju i molitvi, rasli u nadnaravnim darovima vjere, nade i ljubavi na dobrobit braće i sestara. Hvaljen Isus i Marija!

Santo Padre

Saluto di cuore i pellegrini croati, in particolare gli studenti della Facoltà di Teologia Cattolica dell’Università di Split. In questo Mese Missionario Straordinario vi invito a rispondere con coraggio alla vocazione divina perché cresciate, attraverso lo studio e la preghiera, nei doni soprannaturali di fede, speranza e carità per il bene dei fratelli e delle sorelle. Siano lodati Gesù e Maria!

[01612-AA.01] [Testo originale: Croato]

In lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana.

Sono lieto di accogliere la Commissione del Pellegrinaggio Militare Internazionale; i Fratelli di San Gabriele; le Religiose dell’Unione Superiore Maggiori d’Italia; e i membri dell’Istituto delle Figlie di Gesù, dalla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla; e dell’Istituto dei Figli della Provvidenza, dalla Diocesi di Milano.

Saluto i Cresimati della Diocesi di Faenza-Modigliana, con il Vescovo, Mons. Mario Toso; le Parrocchie, in particolare quelle di Bosto e di Andria. Saluto inoltre i partecipanti agli Open d’Italia di Golf; i Militari della Brigata “Julia”; e la Delegazione del Comune di Cervia.

Un pensiero particolare rivolgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli. Questi che fanno rumore sono gli sposi novelli … Io li chiamo “i coraggiosi”, perché ci vuole coraggio per sposarsi oggi. Sono bravi! In questo mese mariano, imitate lo zelo e lo slancio missionario della Madonna, fatevi annunciatori di Cristo in ogni vostro ambiente di vita.

[01611-IT.02] [Testo originale: Italiano]

[B0786-XX.02]