Pubblichiamo di seguito il Messaggio che Papa Francesco, a firma del Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, ha inviato a S.E. Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato e Delegato Pontificio del Santuario della B.V. Maria del Santo Santuario di Pompei, in occasione del Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la famiglia che si svolge da Scafati a Pompei, patrocinato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, e promosso dal Rinnovamento nello Spirito Santo in collaborazione con la Prelatura Pontificia di Pompei, l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI e il Forum delle Associazioni Familiari:
Messaggio
Eccellenza Reverendissima,
in occasione dell’XI Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia, che si svolge da Scafati a Pompei, sotto lo sguardo materno della Beata Vergine del Rosario, il Santo Padre Francesco desidera far pervenire la Sua beneaugurante parola a tutte le famiglie presenti, esprimendo un sentito ringraziamento al Rinnovamento nello Spirito Santo, all’Ufficio Nazionale di Pastorale Familiare della CEI e al Forum Nazionale delle Associazioni Familiari che, fin dalla prima edizione, promuovono questo provvidenziale gesto di preghiera e di comunione ecclesiale.
È confortante vedere famiglie che mostrano la bellezza e la gioia dell’amore. Il nostro mondo ha un grande bisogno di questa testimonianza! Famiglie che non nascondono il loro volto, anche quando la loro fede è provata dal dolore. Nonni, genitori e figli che, uniti nella preghiera del Rosario della Famiglia, gridano al mondo con convinzione: “La famiglia è viva! Viva la famiglia!”.
«Pregare per i bisogni familiari, pregare per qualcuno che sta passando un momento difficile [...] Chiedere alla Vergine di proteggerci con il suo manto di madre» (Esort. ap. postsin. Amoris laetitia, 318): è quanto il Santo Padre ha raccomandato di fare nella Sua Esortazione apostolica seguente ai due Sinodi sulla famiglia. Niente più della preghiera in famiglia schiude le porte di una casa alla presenza del Signore. Niente più della preghiera di lode commuove e muove il cuore misericordioso di Dio. Niente più della preghiera di intercessione ci fa sperimentare la passione di Dio per quanti gemono, soffrono e invocano salvezza.
Voi oggi fate della preghiera corale e della sua manifestazione pubblica il più forte legame intergenerazionale e la più efficace via per la trasmissione della fede. Vi premurate di farlo in un tempo che a volte vorrebbe escludere Dio dalla storia umana, proprio a partire dalla vita familiare, che dell’amore di Dio rimane luogo fontale e insopprimibile. Di questo amore, come “famiglie pellegrine”, voi siete una manifestazione dinamica, un esaudimento dell’appello che il Pontefice ha rivolto a tutte le famiglie: «Camminiamo, famiglie, continuiamo a camminare! Quello che ci viene promesso è sempre di più» (ibid., 325).
L’XI Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia si pone come prosecuzione ideale e fattiva del IX Incontro Mondiale delle Famiglie, recentemente svoltosi in Irlanda. A Dublino, Sua Santità ha ricordato che «il Vangelo della famiglia è veramente gioia per il mondo, dal momento che lì, nelle nostre famiglie, Gesù può sempre essere trovato; lì dimora in semplicità e povertà, come fece nella casa della Santa Famiglia di Nazaret. Il matrimonio cristiano e la vita familiare vengono compresi in tutta la loro bellezza e attrattiva se sono ancorati all’amore di Dio, che ci ha creato a sua immagine, così che noi potessimo dargli gloria come icone del suo amore e della sua santità nel mondo. Papà e mamme, nonni e nonne, figli e nipoti: tutti, tutti chiamati a trovare, nella famiglia, il compimento dell’amore» (Discorso nella Veglia con le famiglie, 25 agosto 2018).
Con queste attese Sua Santità auspica che il Pellegrinaggio ridesti l’attenzione sul protagonismo ecclesiale e sociale della famiglia, perché sia sempre più promossa nel Paese la cultura della vita, in ogni sua stagione, che è la via sicura per costruire un mondo più attento alla promozione dell’uomo e della sua dignità integrale e trascendente.
Il Santo Padre, al contempo, incoraggia tutte le famiglie presenti e quelle che si uniranno spiritualmente al Pellegrinaggio a perseguire sempre l’ideale grande della santità familiare, perché ogni casa diventi scuola del Vangelo della famiglia, scuola di fedeltà e di sincerità, scuola di pace e di perdono, scuola di ascolto e di riconciliazione, scuola di comunione e di solidarietà.
Il Papa conta su di voi e chiede che diventino sempre più oggetto della vostra cura e del Vostro accompagnamento le famiglie più fragili, quelle che vivono il dramma della separazione, le più indigenti, quelle che non trovano lavoro o che l’hanno perduto, quelle costrette a migrazioni forzate o colpite da calamità, quelle afflitte da sofferenze e da lutti. Ugualmente Egli raccomanda che non siano dimenticate le coppie di sposi più giovani e quelle più anziane, come pure i fidanzati e i vedovi.
Mentre chiede di pregare per lui e per il Suo servizio alla Chiesa, Sua Santità affida alla materna intercessione di Maria, Regina delle famiglie, il miglior esito del Pellegrinaggio, e invia di cuore a Vostra Eccellenza e a tutti i partecipanti una speciale Benedizione Apostolica.
Nell’unire i miei personali voti augurali, profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio
Dal Vaticano, 13 Settembre 2018
+ Pietro Card. Parolin
Segretario di Stato
[01375-IT.00] [Testo originale: Italiano]
[B0647-XX.01]