Prima del Regina Coeli
Dopo il Regina Coeli
Al termine della Santa Messa celebrata sul sagrato della Basilica Vaticana nella II Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, il Santo Padre Francesco ha guidato la recita del Regina Cæli con i fedeli ed i pellegrini presenti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana del tempo pasquale:
Prima del Regina Cæli
Cari fratelli e sorelle,
prima della Benedizione finale, ci rivolgeremo in preghiera alla nostra Madre celeste. Ma prima ancora desidero ringraziare tutti voi che avete partecipato a questa celebrazione, in particolare i Missionari della Misericordia, convenuti per il loro incontro. Grazie per il vostro servizio!
Ai nostri fratelli e sorelle delle Chiese Orientali che oggi, secondo il calendario giuliano, celebrano la Solennità di Pasqua, porgo gli auguri più cordiali. Il Signore risorto li ricolmi di luce e di pace, e conforti le comunità che vivono in situazioni particolarmente difficili.
Un saluto speciale rivolgo ai Rom e ai Sinti qui presenti, in occasione della loro Giornata Internazionale, il “Romanò Dives”. Auguro pace e fratellanza ai membri di questi antichi popoli, e auspico che la giornata odierna favorisca la cultura dell’incontro, con la buona volontà di conoscersi e rispettarsi reciprocamente. E’ questa la strada che porta a una vera integrazione. Cari Rom e Sinti, pregate per me e preghiamo insieme per i vostri fratelli rifugiati siriani.
Saluto tutti gli altri pellegrini qui presenti, i gruppi parrocchiali, le famiglie, le associazioni; e insieme ci poniamo sotto il manto di Maria, Madre della Misericordia.
[00559-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Dopo il Regina Coeli
Giungono dalla Siria notizie terribili di bombardamenti con decine di vittime, di cui molte sono donne e bambini. Notizie di tante persone colpite dagli effetti di sostanze chimiche contenute nelle bombe. Preghiamo per tutti i defunti, per i feriti, per le famiglie che soffrono. Non c’è una guerra buona e una cattiva, e niente, niente può giustificare l’uso di tali strumenti di sterminio contro persone e popolazioni inermi. Preghiamo perché i responsabili politici e militari scelgano l’altra via, quella del negoziato, la sola che può portare a una pace che non sia quella della morte e della distruzione.
[00560-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0258-XX.02]