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Nota informativa sui rapporti diplomatici della Santa Sede, 08.01.2018


Sono 183 gli Stati che attualmente intrattengono relazioni diplomatiche con la Santa Sede; il 4 maggio 2017 si sono allacciate relazioni diplomatiche con la Repubblica dell’Unione di Myanmar, a livello di Nunziatura Apostolica e di Ambasciata. Ai summenzionati Stati vanno aggiunti l’Unione Europea e il Sovrano Militare Ordine di Malta.

Le Cancellerie di Ambasciata con sede a Roma, incluse quelle dell’Unione Europea e del Sovrano Militare Ordine di Malta, sono 89, essendosi aggiunta nel corso dell’anno l’Ambasciata del Sudafrica. Hanno sede a Roma anche gli Uffici della Lega degli Stati Arabi, dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Nel corso del 2017 si sono firmati i seguenti Accordi: il 3 febbraio, l’Accordo quadro tra la Santa Sede e la Repubblica del Congo sulle relazioni tra la Chiesa cattolica e lo Stato; e il 22 agosto, l’Accordo tra la Segreteria di Stato e il Governo della Federazione Russa sui viaggi senza visto dei titolari di passaporti diplomatici. Inoltre, il 22 maggio 2017 la Santa Sede ha aderito alla Dichiarazione sulle immunità giurisdizionali dei beni culturali appartenenti ad uno Stato, un’iniziativa del Comitato dei consiglieri giuridici sul diritto internazionale pubblico (CAHDI) del Consiglio d’Europa a sostegno del riconoscimento della natura consuetudinaria delle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite sulle immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni, del 2 dicembre 2004, relative alla protezione dei beni appartenenti al patrimonio storico o artistico di uno Stato in prestito temporaneo ad un altro Stato. Infine, il 20 settembre 2017, la Santa Sede, anche a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, ha firmato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, adottato il 7 luglio 2017 al termine della Conferenza delle Nazioni Unite finalizzata a negoziare uno strumento giuridicamente vincolante per proibire le armi nucleari; contestualmente, è stato consegnato il relativo strumento di ratifica.

[00034-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0014-XX.01]