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L’Udienza Giubilare, 14.05.2016


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Saluto in lingua italiana

Questa mattina, alle ore 10.00, si è svolta in Piazza San Pietro la sesta Udienza giubilare, incontro che Papa Francesco ha stabilito di tenere per i pellegrini e i fedeli che giungono a Roma per il Giubileo della Misericordia.

In precedenza il Papa aveva salutato i malati nell’Aula Paolo VI, dove erano ospitati a causa del maltempo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa ha incentrato la Sua meditazione su un aspetto essenziale della misericordia: la pietà (Tt 2, 11-13).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Giubilare si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Non sembra tanto buona, la giornata [piove], ma voi siete coraggiosi e siete venuti con la pioggia. Grazie! Questa udienza si fa in due posti: gli ammalati sono nell’Aula Paolo VI, per la pioggia: sono più comodi lì e ci seguono con il maxischermo; e noi, qui. Siamo uniti, noi e loro, e vi faccio la proposta di salutarli con un applauso. Non è facile fare l’applauso con l’ombrello in mano!

Tra i tanti aspetti della misericordia, ve ne è uno che consiste nel provare pietà o impietosirsi nei confronti di quanti hanno bisogno di amore. La pietas – la pietà – è un concetto presente nel mondo greco-romano, dove però indicava un atto di sottomissione ai superiori: anzitutto la devozione dovuta agli dei, poi il rispetto dei figli verso i genitori, soprattutto anziani. Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un’emozione superficiale e offende la dignità dell’altro. Allo stesso modo, la pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli. Quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani, e poi lasciano senza aiutare il vicino, la vicina che ha bisogno… Così non va.

La pietà di cui vogliamo parlare è una manifestazione della misericordia di Dio. E’ uno dei sette doni dello Spirito Santo che il Signore offre ai suoi discepoli per renderli «docili ad obbedire alle ispirazioni divine» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 1830). Tante volte nei Vangeli è riportato il grido spontaneo che persone malate, indemoniate, povere o afflitte rivolgevano a Gesù: “Abbi pietà” (cfr Mc 10,47-48; Mt 15,22; 17,15). A tutti Gesù rispondeva con lo sguardo della misericordia e il conforto della sua presenza. In tali invocazioni di aiuto o richieste di pietà, ognuno esprimeva anche la sua fede in Gesù, chiamandolo “Maestro”, “Figlio di Davide” e “Signore”. Intuivano che in Lui c’era qualcosa di straordinario, che li poteva aiutare ad uscire dalla condizione di tristezza in cui si trovavano. Percepivano in Lui l’amore di Dio stesso. E anche se la folla si accalcava, Gesù si accorgeva di quelle invocazioni di pietà e si impietosiva, soprattutto quando vedeva persone sofferenti e ferite nella loro dignità, come nel caso dell’emorroissa (cfr Mc 5,32). Egli le chiamava ad avere fiducia in Lui e nella sua Parola (cfr Gv 6,48-55). Per Gesù provare pietà equivale a condividere la tristezza di chi incontra, ma nello stesso tempo a operare in prima persona per trasformarla in gioia.

Anche noi siamo chiamati a coltivare in noi atteggiamenti di pietà davanti a tante situazioni della vita, scuotendoci di dosso l’indifferenza che impedisce di riconoscere le esigenze dei fratelli che ci circondano e liberandoci dalla schiavitù del benessere materiale (cfr 1 Tm 6,3-8).

Guardiamo l’esempio della Vergine Maria, che si prende cura di ciascuno dei suoi figli ed è per noi credenti l’icona della pietà. Dante Alighieri lo esprime nella preghiera alla Madonna posta al culmine del Paradiso: «In te misericordia, in te pietate, […] in te s’aduna quantunque in creatura è di bontate” (XXXIII, 19-21). Grazie.

[00793-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, un aspect de la miséricorde consiste à éprouver de la pitié envers ceux qui ont besoin d’être aimés. La pitié n’est pas un piétisme ou une émotion superficielle, qui pourrait offenser la dignité de l’autre. Elle est un don du Saint Esprit que le Seigneur fait à ses disciples pour les rendre dociles à obéir aux inspirations divines. Souvent dans l’Evangile les personnes demandent à Jésus d’avoir pitié d’elles, pressentant qu’il a le pouvoir de les secourir, et qu’en lui se trouve l’amour même de Dieu. Portant sur eux un regard de miséricorde, il leur répond toujours d’avoir confiance en lui et en sa Parole. Pour Jésus éprouver de la pitié c’est partager la tristesse des malheureux, et la transformer en joie.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese.

Attraverso l’intercessione della Vergine Maria, siamo invitati, alla vigilia di Pentecoste, a scuotere la nostra indifferenza che ci impedisce talvolta di vedere le necessità dei nostri fratelli, e di liberarci dalla schiavitù dei beni materiali.

Che Dio vi benedica.

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins de langue française.

Par l’intercession de la Vierge Marie, nous sommes invités, en cette veille de la Pentecôte, à secouer notre indifférence qui nous empêche parfois de voir les besoins de nos frères, et de nous libérer de la servitude des biens matériels.

Que Dieu vous bénisse.

[00794-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: In our continuing catechesis for this Holy Year of Mercy, we now consider piety, which is one of the seven gifts of the Holy Spirit. When we hear this word, we think of a certain religiosity or devotion, but its meaning is much richer; like our word “pity”, it has to do with compassion, with mercy. In the Gospels, Jesus is attentive to people’s plea for mercy. He is sensitive to their needs, and he responds with sympathy and love. He encourages them to trust in him and his word, and he works his miracles of healing. We are called to imitate the Lord’s “piety” towards those who cry out to him by rising above our indifference and isolation, and becoming more concerned for the needs of all our brothers and sisters. Mary, Mother of mercy, is the icon of this loving concern and our model of “piety”. May she obtain for us the grace to live this Year of Mercy by growing in compassion and by imitating the infinite “piety” of Jesus her Son.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti dall’Inghilterra e dalle Filippine. Nella gioia del Signore Risorto, invoco su di voi e sulle vostre famiglie l’amore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, particularly those from England and the Philippines. In the joy of the Risen Lord, I invoke upon you and your families the loving mercy of God our Father. May the Lord bless you all!

[00795-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern,

unter den verschiedenen Ausdrucksweisen der Barmherzigkeit betrachten wir heute das Mitfühlen mit denen, die unserer Liebe bedürfen; im Italienischen spricht man von der pietà. In der Antike bedeutete der Begriff pietas eine fromme Pflichterfüllung. Dazu gehörte die Verehrung der Götter und die Frömmigkeit, aber auch die Achtung gegenüber den Eltern und die Treue. Die Frömmigkeit ist nicht mit einem vielfach verbreiteten Pietismus zu verwechseln, einer eher oberflächlichen Gefühlsregung, oder auch mit einem Mitgefühl mit Tieren, das manch einer pflegt, der den Leiden der Mitmenschen gegenüber gleichgültig bleibt. Die Frömmigkeit gehört zu den sieben Gaben des Heiligen Geistes, die Gott seinen Jüngern schenkt, um sie bereit zu machen, „den göttlichen Eingebungen willig zu folgen“ (Katechismus der katholischen Kirche, 1831). Im Evangelium begegnet Jesus vielen Kranken, Bedürftigen und Niedergeschlagenen, die ihn um sein Mitgefühl, sein Erbarmen anflehen. Sie ahnen, dass von ihm etwas Außergewöhnliches ausgeht. Sie nehmen in ihm die göttliche Liebe selbst wahr. Mitgefühl haben bedeutet für Jesus, die Traurigkeit dessen zu teilen, der ihm begegnet, und sie in Freude zu verwandeln. Auch wir wollen uns diese Haltung aneignen und die Gleichgültigkeit überwinden, die das Zeugnis für Christus und die Gemeinschaft unter den Menschen beeinträchtigt.

Santo Padre:

Do un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca. Alla odierna Vigilia di Pentecoste vogliamo unirci spiritualmente con la Vergine Maria e gli apostoli radunati in preghiera in attesa dello Spirito Santo. Il Paraclito ci aiuti a crescere nella fede e nella carità per essere testimoni della vera pietà. Il Signore benedica voi e le vostre famiglie.

Speaker:

Ein herzliches Willkommen allen Pilgern und Besuchern deutscher Sprache. Am heutigen Vorabend von Pfingsten wollen wir uns innerlich mit der Jungfrau Maria und den Aposteln vereinen, die sich in der Erwartung des Heiligen Geistes zum Gebet versammelt hatten. Der Tröster helfe euch, im Glauben und in der Liebe zu wachsen, um Zeugen der echten Frömmigkeit zu werden. Der Herr segne euch und eure Familien.

[00796-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Uno de los aspectos de la misericordia consiste en apiadarse de los que sufren. La piedad (pietas) es un concepto que, en el mundo greco-romano, indicaba la devoción debida a los dioses, así como el respeto de los hijos hacia sus padres. Hoy se debe estar atentos a no confundir la piedad con el pietismo, que consiste sólo en una emoción superficial, que no se preocupa del otro. Tampoco se puede confundir con la compasión hacia los animales, que exagera en el interés hacia ellos, mientras deja indiferente ante el sufrimiento del prójimo.

La piedad verdadera es manifestación de la misericordia de Dios y uno de los siete dones del Espíritu Santo, que el Señor da a sus discípulos para que sean dóciles y sigan sus inspiraciones divinas. En los Evangelios encontramos el grito espontáneo que muchas personas enfermas, endemoniadas, pobres o afligidas dirigían a Jesús, expresando su fe en Él, porque veían en su persona el amor salvador del mismo Dios. Jesús respondía a todos con la mirada de la misericordiosa y con el consuelo de su presencia, invitándolos a confiar en Él y en su Palabra, porque, para Cristo, apiadarse del otro es compartir su tristeza para convertirla en júbilo y alegría, sanándolo del mal.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España y Latinoamérica. Que la Virgen Santa, Madre de Piedad y Misericordia, interceda por nosotros ante el Señor Jesús, para que nos conceda apiadarnos y compadecernos amorosamente del prójimo y nos libre de la esclavitud de las cosas materiales. Muchas gracias.

[00797-ES.01] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

No Evangelho, encontramos pessoas doentes, endemoniadas, pobres ou atribuladas que se dirigem a Jesus com estas palavras: «Senhor, tende piedade!» Intuíam que n’Ele havia algo de extraordinário que podia ajudá-las a sair da condição em que se encontravam. Jesus dava-Se conta desta súplica, compadecia-Se da pessoa e respondia com um olhar de misericórdia e o conforto da sua palavra. Ele convidava a pessoa a ter confiança n’Ele e, na base desta fé, concedia quanto Lhe era pedido. Para Jesus, sentir piedade equivale a compartilhar a situação triste da pessoa que encontra e, ao mesmo tempo, empenhar-Se pessoalmente para transformar a tristeza da pessoa em alegria. Uma tal piedade é manifestação da misericórdia de Deus e aparece na lista dos dons do Espírito Santo: sabedoria, entendimento, conselho, fortaleza, ciência, piedade e temor de Deus. O Pai do Céu concede-nos estes dons para sermos dóceis aos impulsos do Espírito Santo. Obedecendo-Lhe, poderemos cultivar em nós sentimentos e atitudes de verdadeira piedade perante tantas situações dolorosas e tristes da vida, vencendo a indiferença que nos impede de individuar e acudir às exigências dos irmãos e irmãs que nos rodeiam. Sigamos o exemplo da Virgem Maria que cuida de tal maneira de todos e cada um dos seus filhos e filhas, que Lhe chamamos Nossa Senhora da Piedade.

Santo Padre:

Un cordiale saluto a tutti i pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai fedeli della Missione Cattolica Portoghese di Friburgo in Svizzera e al gruppo brasiliano del «Santuário Jardim da Imaculada, in Cidade Ocidental». Questo mese di Maria ci invita a moltiplicare quotidianamente gli atti di devozione e imitazione della Madre di Dio. Recitate il rosario ogni giorno! Lasciate che la Vergine Madre possieda il vostro cuore, affidandoLe quanto siete e avete! E Dio sarà tutto in tutti… Così Dio benedica voi e i vostri cari!

Speaker:

Uma cordial saudação a todos os peregrinos de língua portuguesa, especialmente aos fiéis da Missão Católica Portuguesa, de Friburgo na Suíça, e ao grupo brasileiro do Santuário Jardim da Imaculada, de Cidade Ocidental. Este mês de Maria convida-nos a multiplicar diariamente os atos de devoção e imitação da Mãe de Deus. Rezai o terço todos os dias! Deixai a Virgem Mãe possuir o vosso coração, confiando-Lhe tudo quanto sois e tendes! E Deus será tudo em todos... Assim Deus vos abençoe, a vós e aos vossos entes queridos!

[00798-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

[أيّها الإخوة والأخوات الأعزّاء، نتوقّف اليوم للتأمل حول جانب من جوانب الرّحمة، وهو الشّعور بالشّفقة والتأثّر إزاء الذين يحتاجون للحبّ. إنّ الشّفقة التي نريد أن نتكلّم عنها هي تعبير عن رحمة الله. إنّها إحدى مواهب الروح القدس السبع التي يقدّمها الربّ لتلاميذه ليجعلهم "مُطيعين للإلهامات الإلهيّة". تخبرنا الأناجيل عن الصّرخة العفويّة: "رُحماك" التي وجّهها ليسوع أشخاص مرضى وممسوسون، فقراء أو معذّبون. وكان يسوع يجيب الجميع بنظرة الرّحمة وتعزية حضوره. فبالنسبة ليسوع يوازي الشّعور بالشّفقة مشاركة حزن الذين يلتقي بهم وفي الوقت عينه العمل شخصيًّا لتحويل هذا الحزن إلى فرح. أيّها الإخوة والأخوات الأعزّاء، نحن أيضًا مدعوّون لننمّي في ذواتنا مواقف شفقة إزاء العديد من حالات الحياة، فننفض عنّا اللاّمبالاة التي تمنعنا من رؤية حاجات الإخوة الذين يحيطون بنا ونتحرّر من عبوديّة الرفاهيّة الماديّة]

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, la Vergine Maria è l’icona della pietà: vi invito a mettervi alla scuola della Madre di Dio per imparare da Lei ad amare il Signore e il prossimo. Il Signore vi benedica!

Speaker:

أُرحّبُ بالحجّاجِ الناطقينَ باللّغةِ العربيّة، وخاصّةً بالقادمينَ من الشّرق الأوسط. أيّها الإخوةُ والأخواتُ الأعزّاء، إنّ العذراء مريم هي أيقونة الشّفقة، أدعوكم للاقتداء بمسيرة أمِّ الله لتتعلّموا منها محبّة الله والقريب. ليبارككُم الربّ!

[00799-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry, jednym z aspektów Bożego miłosierdzia, o którym dzisiaj wspominamy jest pobożność. Pojęcie to znane było już w świecie grecko-rzymskim, jako pietas, oznaczając akt podporządkowania się przełożonym, emocję i litość dla zwierząt. W języku naszej wiary pobożność oznacza jeden z siedmiu darów, które otrzymali Apostołowie w Dniu Pięćdziesiątnicy, aby ulegli wskazaniom Ducha Świętego, z odwagą świadczyli o Chrystusie. Pamiętamy także, jak wielu chorych, ubogich, uciśnionych, opętanych, znanych nam z Ewangelii, kierowało do Pana Jezusa wołanie: „ulituj się nade mną” (por. Mt 48 15,22; 17,15). To wołanie o litość Syna Bożego wyrażało przekonanie, że tylko On, „Pan” i „Mistrz”, „Syn Dawida” może im pomóc, może wybawić ich z trudności, z sytuacji bez wyjścia. Odczytywali w Nim miłość samego Boga. Pan Jezus litował się spotykając cierpiących, zranionych w swej godności, odrzuconych przez społeczność. Zachęcał ich, by ufali Jemu i Jego Słowu (por. J 6, 48-55). Uzdrawiał ich rany, podzielał smutek, przemieniał go w radość. Wrażliwość Chrystusa powinna być wzorem także dla nas. Wszyscy jesteśmy wezwani, by pielęgnować w sobie ducha pobożności. Wyzbywając się egoizmu i obojętności, umiejmy dostrzegać potrzeby naszych braci, niosąc im pomoc i pociechę.

Santo Padre:

Do il mio benvenuto ai pellegrini polacchi. Domani ricorrerà la Solennità di Pentecoste. Chiediamo che lo Spirito Santo riempia i nostri cuori. Apriamoli alla Sua azione. San Paolo ci ricorda che è lo stesso Spirito a intercedere per noi con gemiti inesprimibili. ChiediamoGli di sostenere la nostra preghiera e le nostre azioni, che le illumini con la Sua luce, che le renda conformi alla volontà di Dio. Benedico di cuore voi qui presenti e i vostri cari.

Speaker:

Witam pielgrzymów polskich. Jutro przypada Uroczystość Zesłania Ducha Świętego. Prośmy, by Boży Duch napełnił nasze serca. Otwórzmy je na Jego działanie. Święty Paweł przypomina nam, że Duch Święty wstawia się za nami w błaganiach, gdy nie umiemy się modlić tak, jak trzeba. Prośmy Go, by wspierał naszą modlitwę i nasze działania, by opromieniał je swoim światłem i uczynił je zgodnymi z wolą Bożą. Wam wszystkim tu obecnym i waszym bliskim zserca błogosławię.

[00800-PL.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono lieto di salutare i Figli dell’Immacolata Concezione in occasione del Capitolo Generale; la Comunità del Pontificio Collegio Ucraino San Giosafat e i partecipanti al corso per formatori dell’Università Salesiana. Saluto la Lega del Chianti con il Vescovo Mons. Giovannetti; la Federazione italiana delle tradizioni popolari; i membri del Giubileo degli uomini e donne che fanno impresa; il Forum della Cattolica per le adozioni a distanza, e i membri dell’Unitalsi. Auspico che il Giubileo della misericordia, con il passaggio della Porta Santa, sia l’occasione per manifestare verso i fratelli la stessa pietà di Dio Padre, che sempre ci consola nelle difficoltà.

Saluto i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli. Oggi è la festa di San Mattia, l’apostolo che da ultimo entrò tra i Dodici. Il suo vigore spirituale stimoli voi, cari giovani, specialmente gli studenti del Sacro Cuore e Paolo VI di Roma, ad essere coerenti con la vostra fede; il suo abbandono in Cristo Risorto sostenga voi, cari ammalati, nei momenti di maggiore difficoltà; e la sua dedizione missionaria ricordi a voi, cari sposi novelli, che l’amore è il fondamento insostituibile della famiglia.

[00801-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0345-XX.01]