Testo in lingua inglese
Testo in lingua italiana
Alle ore 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si tiene un briefing per la presentazione del Rapporto Annuale dell’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) sull'attività di informazione finanziaria e di vigilanza, sia in ambito prudenziale, sia per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Anno IV, 2015.
Intervengono al briefing il Dott. René Brülhart, Presidente dell’AIF e il Dott. Tommaso Di Ruzza, Direttore dell’AIF.
Riportiamo di seguito il Comunicato Stampa riguardante il Rapporto annuale 2015 dell’AIF:
Testo in lingua inglese
AIF press release | Annual Report 2015 | Effective regulatory framework
The Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) of the Holy See and the Vatican City State has presented its Annual Report for 2015. The report reviews the activities and statistics of AIF for the year 2015.
2015 has seen an effective implementation and application of the regulatory framework of the Holy See and the Vatican City State. Furthermore, international cooperation of the Vatican competent authority with its foreign counterparts to fight illicit financial activities has been intensified.
“The full implementation and application of Regulation No. 1 has shown the effectiveness of the regulatory framework of the Holy See and Vatican City State,” said René Brülhart, President of AIF. “International cooperation remains a key commitment of AIF. Additional Memoranda of Understandings with competent authorities of other jurisdictions were signed and the exchange of information on a bilateral level has increased significantly.”
The reporting system has been consolidated and in the last three years, 893 Suspicious Transaction Reports (STR) (202 in 2013, 147 in 2014 and 544 in 2015) have been filed with AIF. “The increase of STRs was not due to higher potential illicit financial activities, but to a number of different factors, namely the finalization of the closure of client relationships no longer compliant with Vatican legislation and policies adopted by supervised entities, the monitoring of clients’ activities under foreign countries’ voluntary tax compliance programs as well as the general strengthening of the reporting system and the increased awareness of the supervised entities,” said Tommaso Di Ruzza, Director of AIF. In 2015, 17 reports were submitted to the Vatican Promoter of Justice for further investigation by judicial authorities. The number of cases of bilateral cooperation between AIF and foreign competent authorities increased from 4 in 2012 to 81 in 2013 to 113 in 2014 and 380 in 2015.
Since 2012, the number of declarations of outgoing cash above the amount of EUR 10,000 decreased steadily from 1,782 (2012) to 1,557 (2013) and 1,111 in 2014 and remained stable in 2015 (1,196). Declarations for incoming cash also decreased from 598 (2012) to 550 (2013) to 429 in 2014 and 367 in 2015. This is due to an increased monitoring by the competent authorities and the introduction of reinforced procedures at the supervised entities.
About AIF
The Financial Information Authority is the competent authority of the Holy See and Vatican City State for supervision and financial intelligence for the prevention and countering of money laundering and financing of terrorism as well as prudential supervision.
Established by Pope Benedict XVI with the Apostolic Letter in form of Motu Proprio of 30 December 2010, AIF carries out its institutional activities in accordance with its new Statute introduced by Pope Francis with Motu Proprio of 15 November 2013 and Law No. XVIII of 8 October 2013.
In 2015, AIF signed MOUs with the financial intelligence units (FIUs) of Albania, Cuba, Luxemburg, Norway, Paraguay and Hungary. In previous years, AIF had already signed MOUs with the Authorities of Argentina, Australia, Belgium, Cyprus, France, Germany, Italy, Liechtenstein, Malta, Monaco, Netherlands, Peru, Poland, Romania, San Marino, Slovenia, Spain, United Kingdom United States of America, South Africa and Switzerland. AIF became a member of the Egmont Group in 2013.
[00687-EN.01] [Original text: English]
Testo in lingua italiana
AIF comunicato stampa | Rapporto Annuale 2015 | Efficace quadro regolamentare
L’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano ha presentato il proprio Rapporto Annuale 2015. Il Rapporto tratta le attività e le relative statistiche dell’AIF per l’anno 2015.
Il 2015 è stato caratterizzato da un’effettiva attuazione ed applicazione del quadro regolamentare della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Inoltre, è stata intensificata la cooperazione internazionale dell’Autorità vaticana competente con le proprie controparti internazionali per il contrasto delle attività finanziarie illecite.
“La piena attuazione e applicazione del Regolamento n. 1 ha mostrato l’effettività del quadro regolamentare della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”, ha affermato René Brülhart, Presidente dell’AIF. “La cooperazione internazionale resta un impegno chiave dell’AIF. Sono stati sottoscritti ulteriori Protocolli d’intesa con le Autorità competenti di altre giurisdizioni e lo scambio di informazioni a livello bilaterale è aumentato significativamente”.
Il sistema di segnalazione è stato consolidato e, nei tre anni passati, sono stati trattati dall’AIF 893 Segnalazioni di Attività Sospette (SAS) (202 nel 2013, 147 nel 2014 e 544 nel 2015). “L’incremento delle SAS non è stato determinato da un maggior numero di potenziali attività illecite, ma da diversi fattori, come la conclusione della procedura di chiusura dei rapporti non più conformi alla legislazione vaticana e alle politiche adottate dagli enti vigilati, il monitoraggio delle attività degli utenti nell’ambito dei programmi di collaborazione volontaria in materia fiscale avviati da Stati esteri, nonché, in generale, il rafforzamento dei sistemi di segnalazione e la crescente consapevolezza degli obblighi di segnalazione da parte degli enti vigilati” ha sostenuto Tommaso Di Ruzza, Direttore dell’AIF. Nel 2015, sono stati inviati 17 rapporti al Promotore di Giustizia Vaticano per ulteriori indagini da parte dell’Autorità Giudiziaria. Il numero di casi di cooperazione bilaterale tra l’AIF e le Autorità competenti estere è cresciuto da 4 nel 2012 a 81 nel 2013 a 113 nel 2014 fino a 380 nel 2015.
A partire dal 2012, il numero di dichiarazioni transfrontaliere di denaro contante in uscita al di sopra di 10.000 euro si è ridotto costantemente da 1.782 (2012) a 1.557 (2013) e 1.111 nel 2014 ed è rimasto stabile nel 2015 (1.196). Anche le dichiarazioni transfrontaliere di denaro contante in entrata sono diminuite da 598 (2012) a 550 (2013) a 429 nel 2014 fino a 367 nel 2015. Ciò è dovuto ad un crescente monitoraggio da parte delle autorità competenti e all’introduzione di procedure rafforzate per gli enti vigilati.
Sull’AIF
L’Autorità di Informazione Finanziaria è l’Autorità competente della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano per la vigilanza e l’intelligence in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, nonché per la vigilanza in materia prudenziale.
Istituita da Papa Benedetto XVI con la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio del 30 dicembre 2010, l’AIF svolge le proprie attività istituzionali sulla base del nuovo Statuto promulgato da Papa Francesco con la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio del 15 novembre 2013 e della Legge n. XVIII dell’8 ottobre 2013.
Nel 2015, AIF ha sottoscritto Protocolli d’intesa con le unità di informazione finanziaria di Albania, Cuba, Ungheria, Lussemburgo, Norvegia e Paraguay. Negli anni precedenti, l’AIF ha sottoscritto Protocolli d’intesa con Autorità di Argentina, Australia, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Malta, Monaco, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Regno Unito, Romania, San Marino, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Sud Africa e Svizzera. L’AIF è entrata a far parte del “Gruppo Egmont” nel 2013.
[00687-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0301-XX.01]