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Visita di Sua Santità Francesco a Lesvos (Grecia) – Parole del Papa nel volo Roma - Mytilene, 16.04.2016


Testo in lingua originale

Traduzione in lingua inglese

Traduzione in lingua spagnola

Sull’aereo che questa mattina lo portava a Lesvos in Grecia per la visita ai rifugiati, Papa Francesco come di consueto si è recato a salutare gli operatori dei media che lo accompagnano sul volo papale.

Introdotto dalla presentazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, P. Federico Lombardi, S.I., il Papa ha rivolto ai giornalisti alcune parole. Ne riportiamo di seguito il testo:

Testo in lingua originale

P. Lombardi:
Santo Padre, benvenuto in mezzo a noi. Auguri per questo viaggio così impegnativo, in cui speriamo di accompagnarLa facendo un buon servizio, perché il Suo messaggio, il Suo gesto venga capito bene da tutto il mondo. Siamo circa 50. Come al solito rappresentiamo un po’ tutti i diversi Paesi, continenti, lingue e media. E siamo riusciti a mettere insieme questo gruppo in pochissimi giorni. Questo vuol dire che c’è sempre una grande attenzione, desiderio e disponibilità ad accompagnarLa. Se vuole dirci due parole all’inizio di questo viaggio…

Santo Padre:
Prima di tutto, buongiorno! Vi auguro una buona giornata. Vi ringrazio di questa compagnia. E’ un viaggio un po’ diverso dagli altri. Nei viaggi apostolici noi andiamo a fare tante cose: vedere la gente, parlare… c’è anche la gioia dell’incontro. Questo è un viaggio segnato dalla tristezza, questo è importante. E’ un viaggio triste. Noi andiamo ad incontrare la catastrofe umanitaria più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale. Andiamo – e lo vedremo – da tanta gente che soffre, che non sa dove andare, che è dovuta fuggire. E andremo anche ad un cimitero: il mare. Tanta gente lì è annegata. Lo dico non per amareggiare, non per amarezza, ma perché anche il vostro lavoro di oggi possa trasmettere nei vostri media lo stato d’animo con cui io faccio questo viaggio. Grazie di accompagnarmi. Grazie tante!
Un’ultima parola. Vorrei ricordarvi che oggi Papa Benedetto XVI fa l’89° compleanno. Una preghiera per lui!

[00622-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Traduzione in lingua inglese

Father Lombardi
Holy Father, welcome. Our best wishes for your very important journey, during which we want to be with you to help make your message and gestures known to the world. There are about fifty of us. As usual, we are representative of all the different countries, continents, languages and media. We were able to put together this group in just a few days. This shows that there is always great care taken, as well as a desire and willingness, to accompany you. Would you like to offer a few words as we begin this trip…

Holy Father
First of all, good morning! I hope you have a good day, and I thank you for being with me. This trip is somewhat different than others. During Apostolic Journeys, we do many things: we visit the people, speak with them… and there is the joy of meeting them. This voyage is marked by sadness, and this is important. It is a sorrowful journey. We are going to experience the greatest humanitarian crisis since the Second World War. We are going to – and we will see – so many people who are suffering, who do not know where to go, who had to flee. We will also go to a cemetery: the sea, where many people have drowned. I say this not to upset you, nor due to bitterness, but so that through your work today you may make known in the media the spiritual reason why I am making this trip. Thank you for accompanying me. Thank you very much. One last word. I wish to remind you that today is His Holiness Benedict XVI’s eighty-ninth birthday. Let us pray for him!

[00622-EN.01] [Orignal text: Italian]

Traduzione in lingua spagnola

P. Lombardi
Santo Padre, sea bienvenido entre nosotros. Le presento nuestros mejores votos por el éxito de este viaje tan difícil, en el que lo acompañaremos, esperando prestar un buen servicio para que su mensaje y su gesto sean bien entendidos por el mundo entero. Somos alrededor de 50. Como es habitual, representamos un poco a los diversos países, continentes, lenguas y medios de comunicación. Y hemos logrado armar este grupo en pocos días. Esto quiere decir que siempre hay gran atención, deseo y disponibilidad de acompañarlo. No sé si quiere dirigirnos unas pocas palabras al comienzo de este viaje…

Santo Padre
Antes que nada, ¡buenos días! Les deseo un buen día. Les agradezco su compañía. Este es un viaje un poco diferente de los demás. En los viajes apostólicos vamos a hacer muchas cosas: a ver a la gente, a hablarle… y también la alegría de encontrarla. Éste, en cambio, es un viaje marcado por la tristeza. Esto es importante. Se trata de un viaje triste. Vamos a encontrarnos con la catástrofe humanitaria más grande después de aquella de la Segunda Guerra Mundial. Vamos – y nos daremos cuenta – a encontrar a mucha gente que sufre, que no sabe a dónde ir, que ha tenido que huir. Y vamos también a un cementerio: el mar. Allí, mucha gente se ha ahogado. No lo digo para amargarlos. No, no es por amargura, sino para que su trabajo del día de hoy pueda trasmitir a sus medios de comunicación el estado de ánimo con el que hago este viaje. Gracias por acompañarme. Muchas gracias.
Una última cosa. Quisiera recordarles que hoy el Papa Benedicto cumple 89 años. Una oración por él.

[00622-ES.01] [Texto original: Italiano]

[B0270-XX.02]