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L’Udienza Generale, 27.01.2016


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Saluto in lingua italiana

Invito del Santo Padre

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa ha ripreso il ciclo di catechesi sulla misericordia nella prospettiva biblica, soffermandosi oggi in particolare sul tema “Dio ascolta il grido e fa alleanza” (Brano biblico Es 2, 23-25). 

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
Quindi ha rivolto un invito a partecipare alla giornata di ritiro spirituale promossa dal Pontificio Consiglio Cor Unum in occasione del Giubileo della Misericordia, per le persone e i gruppi impegnati nel servizio della carità.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nella Sacra Scrittura, la misericordia di Dio è presente lungo tutta la storia del popolo d’Israele.

Con la sua misericordia, il Signore accompagna il cammino dei Patriarchi, dona loro dei figli malgrado la condizione di sterilità, li conduce per sentieri di grazia e di riconciliazione, come dimostra la storia di Giuseppe e dei suoi fratelli (cfr Gen 37-50). E penso ai tanti fratelli che sono allontanati in una famiglia e non si parlano. Ma quest’Anno della Misericordia è una buona occasione per ritrovarsi, abbracciarsi e perdonarsi e dimenticare le cose brutte. Ma, come sappiamo, in Egitto la vita per il popolo si fa dura. Ed è proprio quando gli Israeliti stanno per soccombere, che il Signore interviene e opera la salvezza.

Si legge nel Libro dell’Esodo: «Dopo molto tempo il re d’Egitto morì. Gli Israeliti gemettero per la loro schiavitù, alzarono grida di lamento e il loro grido dalla schiavitù salì a Dio. Dio ascoltò il loro lamento, Dio si ricordò della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe. Dio guardò la condizione degli Israeliti, Dio se ne prese cura» (2,23-25). La misericordia non può rimanere indifferente davanti alla sofferenza degli oppressi, al grido di chi è sottoposto a violenza, ridotto in schiavitù, condannato a morte. E’ una dolorosa realtà che affligge ogni epoca, compresa la nostra, e che fa sentire spesso impotenti, tentati di indurire il cuore e pensare ad altro. Dio invece «non è indifferente» (Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2016, 1), non distoglie mai lo sguardo dal dolore umano. Il Dio di misericordia risponde e si prende cura dei poveri, di coloro che gridano la loro disperazione. Dio ascolta e interviene per salvare, suscitando uomini capaci di sentire il gemito della sofferenza e di operare in favore degli oppressi.

È così che comincia la storia di Mosè come mediatore di liberazione per il popolo. Egli affronta il Faraone per convincerlo a lasciare partire Israele; e poi guiderà il popolo, attraverso il Mar Rosso e il deserto, verso la libertà. Mosè, che la misericordia divina ha salvato appena nato dalla morte nelle acque del Nilo, si fa mediatore di quella stessa misericordia, permettendo al popolo di nascere alla libertà salvato dalle acque del Mar Rosso. E anche noi in quest’Anno della Misericordia possiamo fare questo lavoro di essere mediatori di misericordia con le opere di misericordia per avvicinare, per dare sollievo, per fare unità. Tante cose buone si possono fare.

La misericordia di Dio agisce sempre per salvare. È tutto il contrario dell’opera di quelli che agiscono sempre per uccidere: ad esempio quelli che fanno le guerre. Il Signore, mediante il suo servo Mosè, guida Israele nel deserto come fosse un figlio, lo educa alla fede e fa alleanza con lui, creando un legame d’amore fortissimo, come quello del padre con il figlio e dello sposo con la sposa.

A tanto giunge la misericordia divina. Dio propone un rapporto d’amore particolare, esclusivo, privilegiato. Quando dà istruzioni a Mosè riguardo all’alleanza, dice: «Se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa» (Es 19,5-6).

Certo, Dio possiede già tutta la terra perché l’ha creata; ma il popolo diventa per Lui un possesso diverso, speciale: la sua personale “riserva di oro e argento” come quella che il re Davide affermava di aver donato per la costruzione del Tempio.

Ebbene, tali noi diventiamo per Dio accogliendo la sua alleanza e lasciandoci salvare da Lui. La misericordia del Signore rende l’uomo prezioso, come una ricchezza personale che Gli appartiene, che Egli custodisce e in cui si compiace.

Sono queste le meraviglie della misericordia divina, che giunge a pieno compimento nel Signore Gesù, in quella “nuova ed eterna alleanza” consumata nel suo sangue, che con il perdono distrugge il nostro peccato e ci rende definitivamente figli di Dio (cfr 1 Gv 3,1), gioielli preziosi nelle mani del Padre buono e misericordioso. E se noi siamo figli di Dio e abbiamo la possibilità di aver questa eredità - quella della bontà e della misericordia - in confronto con gli altri, chiediamo al Signore che in quest’Anno della Misericordia anche noi facciamo cose di misericordia; apriamo il nostro cuore per arrivare a tutti con le opere di misericordia, l’eredità misericordiosa che Dio Padre ha avuto con noi.

[00129-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, la miséricorde de Dieu accompagne le peuple d’Israël sur des sentiers de grâce et de réconciliation, tout au long de son histoire. Quand les Hébreux sont sur le point de succomber, le Seigneur intervient, par la médiation de Moïse, et les sauve. La miséricorde ne peut pas rester indifférente aux souffrances des malheureux. Dieu écoute et intervient pour sauver, il répond et prend soin de ceux qui crient leur désespoir. Dieu propose une relation d’amour particulier, exclusif, privilégié avec son peuple. La miséricorde du Seigneur rend l’homme précieux à ses yeux, comme une richesse personnelle qui lui appartient, qu’il garde et dans laquelle il se complait. Cependant, ces merveilles de la miséricorde divine s’accomplissent pleinement en Jésus qui, par son sang, détruit notre péché et nous rend enfants de Dieu.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare l’Istituto Saint Dominique di Roma e i numerosi giovani, come pure le persone venute dalla Costa d’Avorio. Ciascuno di noi è prezioso e unico agli occhi di Dio. Che il Signore, attraverso la sua misericordia, ci doni la grazia di approfondire ogni giorno la relazione che egli instaura con noi e di rispondere al suo appello con tutto il nostro cuore. Che Dio vi benedica!

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier l’Institut Saint Dominique de Rome et les nombreux jeunes, ainsi que les personnes venues de Côte d’Ivoire. Nous sommes chacun précieux et unique aux yeux de Dieu. Que le Seigneur, par sa miséricorde, nous donne la grâce d’approfondir chaque jour la relation qu’il entretient avec nous et de répondre à son appel de tout notre cœur. Que Dieu vous bénisse!

[00119-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: Continuing our weekly catecheses inspired by this Holy Year devoted to divine mercy, we now consider God’s mercy at work in the history of the Chosen People. The Scriptures show the Lord’s merciful concern for Israel throughout its history, beginning with the call of Abraham. God’s mercy is expressed particularly, however, in the experience of the exodus from Egypt. God heard the cry of his people, as he hears the cry of the poor and oppressed in every age. He raised up Moses to be the mediator of his mercy and salvation. Through Moses, he led Israel to freedom and, through the covenant, he made them his own possession, “a kingdom of priests and a holy nation” (Ex 19:5-6), a people precious in his eyes. The mystery of God’s mercy culminates in the sending of his Son, the Lord Jesus, in that “new and eternal covenant” inaugurated in his blood, whereby we are granted the forgiveness of our sins and become truly God’s children, beloved sons and daughters of our good and merciful Father.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti dagli Stati Uniti d’America. Con fervidi auguri che il presente Giubileo della Misericordia sia per voi e per le vostre famiglie un tempo di grazia e di rinnovamento spirituale, invoco su voi tutti la gioia e pace del Signore Gesù. Dio vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, especially those from the United States of America. With prayerful good wishes that the present Jubilee of Mercy will be a moment of grace and spiritual renewal for you and your families, I invoke upon all of you joy and peace in our Lord Jesus Christ. God bless you all!

[00120-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, die Barmherzigkeit Gottes durchzieht die ganze Geschichte des Volkes Israel. Gott bleibt nicht gleichgültig gegenüber dem Menschen und dem menschlichen Leid. Er nimmt sich der Armen an, er hört das Klagen und greift ein, um zu retten. So begleitet der Herr in seiner Barmherzigkeit den Weg der Patriarchen und befreit Israel aus der Knechtschaft in Ägypten. Mose wird zum Mittler der göttlichen Barmherzigkeit für das Volk, das vor dem Pharao und den Fluten des Roten Meeres gerettet und zur Freiheit geboren wird. Durch Mose führt Gott sein Volk in der Wüste, formt es im Glauben und schließt einen Bund mit ihm. Es ist ein Band inniger Liebe wie zwischen Vater und Kind oder Bräutigam und Braut, eine Beziehung einzigartiger Liebe. Das Volk Israel wird Gottes besonderes Eigentum, es soll ihm als ein Reich von Priestern und als ein heiliges Volk gehören (vgl. Ex 19,5-6). Wir Menschen werden für Gott etwas Wertvolles, sein besonderer Schatz, wenn wir seinen Bund annehmen und uns von ihm retten lassen. Die Taten der göttlichen Barmherzigkeit gelangen in Jesus Christus zur Vollendung. Im „neuen und ewigen Bund in seinem Blut“ wird durch die Vergebung unsere Sünde vernichtet und werden wir endgültig zu Kindern Gottes.

Santo Padre:

Sono lieto di accogliere i pellegrini e visitatori di lingua tedesca. In particolare saluto i membri della Commissione indipendente per la Protezione delle Vittime in Austria, accompagnati dal Cardinale Christoph Schönborn e dal Vescovo Mons. Klaus Küng. Il Signore non ci abbandona mai. Lasciamoci trasformare dal suo amore misericordioso per essere veri figli di Dio. Di cuore vi benedico tutti.

Speaker:

Mit Freude heiße ich die Pilger und Besucher deutscher Sprache willkommen. Insbesondere grüße ich die Mitglieder der Unabhängigen Opferschutzkommission in Österreich in Begleitung von Kardinal Christoph Schönborn und Bischof Klaus Küng. Der Herr verlässt uns nie. Lassen wir uns von seiner barmherzigen Liebe umwandeln, um echte Kinder Gottes zu sein. Von Herzen segne ich euch alle.

[00121-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

El relato del libro del Éxodo que hemos escuchado nos muestra como la misericordia de Dios ha estado siempre presente en toda la historia del Pueblo de Israel. Por eso, cuando su vida se vuelve dura por la esclavitud en Egipto, Dios no permanece indiferente ante a su sufrimiento. Lo salva del Faraón por medio de Moisés, a quien escoge como mediador de liberación. Lo saca de Egipto, lo conduce a través del Mar Rojo y del desierto, hacia la tierra prometida, hacia la libertad.

La misericordia de Dios no es indiferente al dolor del oprimido, al grito de quien sufre violencia, esclavitud, o es condenado a muerte. El sufrimiento es una triste realidad que aflige a toda época, también a la nuestra. Nos hace sentir impotentes y tentados a endurecer el corazón. Dios, en cambio, «no es indiferente», no abandona, sino que actúa y salva.

El ejemplo de Israel nos consuela y aviva nuestra esperanza en la salvación de Dios. Él elige a Israel, lo educa como un padre a su hijo, y le propone una relación de amor particular que lo convierte en “pueblo de su propiedad”.

También a nosotros nos ofrece las maravillas de su misericordia, que llega a su pleno cumplimiento en Jesucristo, que con su Sacrificio Pascual inaugura la “Alianza nueva y eterna”, nos obtiene el perdón de nuestros pecados y nos convierte definitivamente en hijos de Dios.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España y Latinoamérica. Que el Señor Jesús nos conceda experimentar siempre en nuestra vida el amor y la misericordia de Dios, nuestro Padre. Muchas gracias.

[00122-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

Como ouvimos no texto da Sagrada Escritura lido ao início, Deus escutou os gemidos dos filhos de Israel na servidão. Na sua misericórdia, atende o grito de socorro; não desvia o olhar para não ver, não é indiferente ao sofrimento humano. O Senhor intervém para salvar, suscitando homens capazes de ouvir o gemido do sofrimento e agir em favor dos oprimidos. Como mediador de libertação para o seu povo, envia Moisés, que vai ter com o Faraó para o convencer a deixar partir Israel e depois guia-o no caminho para a liberdade. Moisés, quando era menino, fora salvo das águas do rio Nilo pela misericórdia divina; e agora é feito mediador daquela mesma misericórdia a favor do seu povo, permitindo-lhe nascer para a liberdade salvo das águas do Mar Vermelho. É que a misericórdia de Deus actua sempre para salvar. Através do seu servo Moisés, o Senhor guia Israel no deserto como se fosse um filho, educa-o na fé e faz aliança com ele criando um vínculo fortíssimo de amor, uma relação semelhante à que existe entre pai e filho e entre marido e esposa. É uma relação particular, exclusiva, privilegiada de amor, fazendo dos israelitas «um reino de sacerdotes e uma nação santa». Vede a que ponto chega a misericórdia divina! Pois bem, é isto mesmo que nós próprios nos tornamos para Deus, deixando-nos salvar por Ele e acolhendo a sua aliança. A misericórdia divina torna o homem precioso, como um tesouro pessoal que pertence ao Senhor, que Ele guarda e no qual Se compraz. Tornamo-nos jóias preciosas nas mãos do Pai bom e misericordioso.

Santo Padre:

Carissimi pellegrini di lingua portoghese, benvenuti! Nel salutarvi tutti, specialmente i fedeli di Brasília e São José dos Campos, vi auguro che niente e nessuno possa impedirvi di vivere e crescere nell’amicizia di Dio Padre; lasciate invece che il suo amore sempre vi rigeneri come figli e vi riconcili con Lui e con i fratelli. Scenda su di voi e sulle vostre famiglie l’abbondanza delle sue benedizioni.

 

Speaker:

Queridos peregrinos de língua portuguesa, sede bem-vindos! A todos vos saúdo, especialmente aos fiéis de Brasília e São José dos Campos, desejando-vos que nada e ninguém possa impedir-vos de viver e crescer na amizade de Deus Pai; mas deixai que o seu amor sempre vos regenere como filhos e vos reconcilie com Ele e com os irmãos. Desça, sobre vós e vossas famílias, a abundância das suas bênçãos.

[00123-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

[تابع البابا اليوم تعاليمه حول الرحمة متوقفا عند كون الرحمة الإلهية هي التي تخلص الإنسان ‏وتجعل منه كنزا خاصا لله يحرسه ويسر به. فرحمة الله كانت حاضرة وفعالة على مدى تاريخ شعبه، لأنها ‏‏رحمة لا تستطيع أن تكون غير مبالية إزاء معاناة المضطهدين، وصراخ الذين يتعرضون للاستعباد وللعنف ‏وللظلم وللموت. فالله يصغي ويتدخل كي يهب الخلاص، موقظا رجالا صالحين، مثل موسى، الذي خلصه ‏‏الله فأصبح هو نفسه وسيطا لرحمة الله وقاد الشعب نحو الحرية. وبيّن البابا أن رحمة الله لا تخلص ‏وحسب بل تقيم مع من يقبلها عهد محبة، يصير به الإنسان ملكا خاصا لله. وقد بلغت الرحمة الإلهية ‏كمالها في شخص يسوع المسيح الذي أقام بدمه العهد الجديد الأبدي، عهد الخلاص، عهد المحبة ومغفرة ‏الخطايا،‏ والذي به نصير أبناء لله بالحقيقة‏].

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in ‎particolare a quelli provenienti dall’Iraq e dal Medio Oriente. Dio non rimane ‎in silenzio dinanzi alle sofferenze e alle grida dei suoi figli, o dinanzi ‎all’ingiustizia e alla persecuzione, ma interviene e dona, con la Sua ‎Misericordia, la salvezza e il soccorso. Egli usa pazienza con il peccatore per ‎indurlo alla conversione e cerca lo smarrito affinché ritorni, perché Dio ‎‎“vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della ‎verità” (1 Tim. 2, 4)‎. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga dal maligno!‎

Speaker:

أتوجه بتحية قلبية للحجاج الناطقين باللغة العربية، وخاصة القادمين من العراق ومن الشرق الأوسط.‏ ‏إن الله لا يبقى صامتا أمام آلام وصراخ أبنائه، وأمام الظلم والاضطهاد بل يتدخل ويمنح برحمته الأبدية‏ ‏الخلاص والمعونة.‏ فهو يمهل الخاطئ حتى يتوب، ويبحث عن الضال حتى يعود، لأن الله "يريد أن جميع ‏الناس يخلصون وإلى معرفة الحق يقبلون" (1 تي 2، 4). ليبارككم الرب جميعا ويحرسكم من الشرير!‏‏

[00124-AR.01] [Testo originale: Arabo]

 

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry, Pismo Święte przypomina, że Miłosierdzie Boże jest obecne w całej historii ludu Izraela. Szczególnym tego świadectwem jest opis wyjścia narodu wybranego z niewoli egipskiej. Ucisk Izraelitów, ich rozpaczliwe położenie, jęk, narzekanie na pracę ponad ludzkie siły, spotykają sią z Bożym Miłosierdziem, które nie jest obojętne na cierpienie uciśnionych, na wołanie narażonych na przemoc, zniewolonych, skazanych na śmierć. Pośrednikiem miłosierdzia staje się Mojżesz. Ludowi ocalonemu z wód morza Czerwonego, Bóg pozwala zrodzić się do wolności. Pod wodzą Mojżesza prowadzi lud na pustynię, wychowuje go w wierze, przygotowuje do zawarcia przymierza, zadzierzga więź miłości podobną do więzi łączącej ojca z synem. Pragnie uczynić go swoją szczególną własnością, ludem świętym, królestwem kapłanów (Wj 19, 6). Miłosierdzie czyni człowieka cennym, jakby osobistym bogactwem Boga, którego On sam strzeże i w którym ma upodobanie. To miłosierdzie osiąga swoją pełnię we Krwi Chrystusa przelanej za nas na Krzyżu, w „nowym i wiecznym Przymierzu”, które prowadzi do przebaczenia, niweczy nasz grzech i czyni nas ostatecznie dziećmi Bożymi, (por. 1 J 3, 1). Pamiętajmy, że w rękach dobrego i miłosiernego Boga jesteśmy Jego szczególnym bogactwem.

Santo Padre:

Do il mio saluto ai pellegrini polacchi venuti a quest’udienza. Il Giubileo Straordinario ci invita ad aprire i cuori ai doni della Divina misericordia: conversione, perdono dei peccati, rinnovamento dello spirito, amore e pace. Confermati da questi doni, ricordiamo che Dio ci ama costantemente, ci ascolta, attende la nostra fedeltà all’alleanza stretta con noi il giorno del battesimo. Per il nostro prossimo e per il mondo intero siamo testimoni del suo amore. Sia lodato Gesù Cristo.

Speaker:

Witam przybyłych na tę audiencję pielgrzymów polskich. Nadzwyczajny Jubileusz zaprasza nas, byśmy otworzyli serca na dary Bożego Miłosierdzia: nawrócenia, przebaczenia grzechów, odnowy ducha, miłości i pokoju. Umocnieni tymi darami pamiętajmy, że Bóg nieustannie nas kocha, słucha, oczekuje naszej wierności przymierzu, które zawarł z nami w dniu naszego Chrztu świętego. Bądźmy dla bliźnich i świata całego świadkami Jego miłości. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[00125-PL.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Saluto in particolare le Figlie di San Paolo, la Lega Sacerdotale Mariana, i formatori dell’Istituto internazionale Don Bosco e l’Opera Famiglia di Nazaret nel sessantesimo di fondazione. Saluto gli artisti e operatori del circo e li ringrazio per la loro gradita esibizione; voi siete fautori di bellezza, voi fate la bellezza e la bellezza fa bene all’anima. La bellezza ci avvicina a Dio, ma dietro questo spettacolo di bellezza, quante ore di allenamento ci sono! Andate avanti, continuate, grazie. Saluto i membri dell’ANTAS e gli studenti e i familiari della Scuola Santa Maria di Formia, che ricordano i 50 anni di attività delle Suore Pallottine. Il Giubileo Straordinario, con il passaggio dalla Porta Santa, ci inviti ad uscire dall’egoismo – tutti abbiamo qualcosa di egoismo - Dobbiamo uscire da questo. Dobbiamo uscire dall’egoismo e promuovere in ciascuno l’esercizio delle opere di misericordia verso i fratelli.

Un pensiero speciale ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Domani ricorre la memoria liturgica di San Tommaso d’Aquino, patrono delle scuole cattoliche. Il suo esempio spinga voi, cari giovani, a vedere in Gesù misericordioso l’unico maestro di vita; la sua intercessione ottenga per voi, cari ammalati, la serenità e la pace presenti nel mistero della croce; e la sua dottrina sia un incoraggiamento per voi, cari sposi novelli, ad affidarvi alla sapienza del cuore per adempiere la vostra missione.

[00126-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Invito del Santo Padre

Il Pontificio Consiglio Cor Unum, in occasione del Giubileo della Misericordia, ha promosso una giornata di ritiro spirituale per le persone e i gruppi impegnati nel servizio della carità. La giornata, da tenersi nelle singole diocesi durante la prossima Quaresima, sarà occasione per riflettere sulla chiamata ad essere misericordiosi come il Padre. Invito ad accogliere questa proposta, utilizzando le indicazioni e i sussidi preparati da Cor Unum.

[00127-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0058-XX.01]