Alle ore 12.15 di oggi, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i Dirigenti, i Funzionari e gli Agenti dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano, per la presentazione degli auguri per il nuovo anno.
Nel corso dell’incontro il Papa ha rivolto ai presenti le parole di saluto che pubblichiamo di seguito:
Parole del Santo Padre
Signora Dirigente,
Signori Funzionari,
cari Agenti di Pubblica Sicurezza!
Anche quest’anno sono lieto di incontrarvi e di manifestarvi la mia riconoscenza per il vostro prezioso servizio alla Sede Apostolica e alla Città del Vaticano. Vi saluto tutti cordialmente, ad iniziare dalla dott.ssa Maria Rosa Maiorino, che ringrazio per le sue cortesi parole. A ciascuno di voi, che fate parte dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano, rinnovo l’espressione del mio apprezzamento per il lavoro che svolgete con professionalità e senso del dovere. E vi sono riconoscente anche per la vostra presenza nelle visite pastorali che compio in Italia. Saluto e ringrazio per la loro presenza il Prefetto Alessandro Pansa, Capo della Polizia Italiana, i Vice Capi, il Questore di Roma, dott. Nicolò D’Angelo, e gli altri rappresentanti della Polizia di Stato.
Il nostro odierno incontro è ancor più significativo perché si colloca nel contesto dell’Anno Santo della Misericordia, evento di rilevanza spirituale, che ha visto già in questi primi giorni affluire a Roma molti pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Anche voi, Dirigenti, Funzionari e Agenti di Pubblica Sicurezza, siete chiamati ad un impegno più grande per far sì che le celebrazioni e gli eventi collegati con il Giubileo straordinario si svolgano in modo regolare e proficuo. L’ordine esteriore, sul quale voi vegliate con attenta premura, non mancherà di favorire quello interiore, permeato di serenità e di pace.
Abbiamo appena concluso il tempo natalizio, ma in molti luoghi – come qui in Piazza San Pietro – ancora rimane esposto il presepe, che ci invita a custodire dentro di noi, sull’esempio della Madonna, il mistero che abbiamo celebrato. Maria ci ha offerto Gesù come principio di vita nuova. Quel Bambino è il vero consolatore dei cuori, la luce vera che rischiara la nostra vita, vincendo l’oscurità del peccato. In Lui abbiamo contemplato il volto della misericordia di Dio Padre, e abbiamo accolto il rinnovato invito a convertirci all’amore e al perdono. Che questa esperienza spirituale ci accompagni durante l’intero Anno Santo! Che il Giubileo della Misericordia sia per tutti un tempo forte dello spirito, tempo di riconciliazione con Dio e con i fratelli. Tutti noi abbiamo bisogno di riconciliarci, tutti. Tutti abbiamo qualcosa con un fratello, in famiglia, con un amico… E questo è il tempo della riconciliazione, per fare pace.
In questa prospettiva, auguro anche a ciascuno di voi di vivere nel miglior modo possibile i prossimi mesi, accogliendo i doni di grazia che questo evento di salvezza ci offre. Vi auguro di sperimentare quella consolazione interiore che provarono i pastori di Betlemme.
Cari fratelli e sorelle, il Signore vi protegga nell’adempimento del compito che svolgete in collaborazione con le altre Forze di sicurezza. Vi sia sempre accanto nelle difficoltà Maria Santissima, Madre di Gesù e nostra. Lei ottenga la benedizione divina sulle vostre aspirazioni e i vostri progetti, e vi aiuti, con la sua materna assistenza, a camminare sulle orme del suo Figlio Gesù. Da parte mia, vi assicuro un costante ricordo nella preghiera. E questo è vero! Quando esco in piazza, quando vado e vi vedo, prego per voi, e lo faccio di cuore. E vi chiedo per favore di pregare per me, perché questo non è un lavoro facile! Pregate per me, questo è quello che vi chiedo. Auguro a voi e alle vostre famiglie un felice anno nuovo, e di cuore vi benedico.
[00061-IT.02] [Testo originale: Italiano]
[B0032-XX.02]