Alle ore 12.30 di oggi, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza una rappresentanza di ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana (A.C.R.) per gli auguri natalizi.
Pubblichiamo di seguito il discorso che Papa Francesco ha rivolto loro:
Discorso del Santo Padre
Cari ragazzi,
è sempre bello per me incontrarvi quando si avvicina il Natale, per scambiarci gli auguri. Grazie per la torta! Con affetto vi do il benvenuto e, attraverso di voi, desidero inviare il mio saluto e il mio augurio natalizio e per il nuovo anno a tutti coloro che fanno parte dell’Azione Cattolica Ragazzi, o, come voi preferite chiamarla, l’A.C.R.
Sono molti i bambini e i ragazzi che, grazie alla vostra Associazione, hanno la possibilità di conoscere più da vicino Gesù, e sono aiutati a vivere il Vangelo in famiglia, a scuola, in parrocchia, nello sport… Partecipando all’A.C.R. si sentono più coinvolti nella Chiesa, sentono che Gesù non è lontano, ma è vicino, in mezzo noi, e questo dà tanta gioia! E così partecipate meglio al catechismo e alla Messa, imparate a leggere e seguire il Vangelo, e piano piano diventate anche voi missionari, cioè capaci di portare Gesù agli altri.
Ho sentito che quest’anno il motto del vostro cammino formativo è “Viaggiando verso Te”. Molto bello! E’ vero: siamo tutti in viaggio verso il Signore, ma tanti non ci pensano! Invece voi volete vivere pienamente questo “viaggio”. Ma che cosa significa “viaggiare verso il Signore”? Significa percorrere la strada del bene, non quella del male; la strada del perdono non quella della vendetta; la strada della pace, non quella della guerra; la strada della solidarietà, non quella dell’egoismo.
A questo proposito, è molto buona l’iniziativa di carità che farete, con l’aiuto di Dio, in favore dei migranti, nella diocesi di Agrigento. Il Signore benedica questo progetto, che darà una mano a quella comunità impegnata in modo esemplare nell’accoglienza di tanti fratelli e sorelle che arrivano carichi di speranze ma anche di tante ferite e tante necessità, in cerca di pace e di pane. Ieri nell’udienza mi è stato presentato dai genitori un bambino di colore, un bambino che avrà cinque mesi, e mi hanno detto: “E’ nato sul barcone al largo della Sicilia”… Tanti, tanti… Tanti bambini riescono ad arrivare, altri no. E tutto quello che voi farete per questa gente è buono, grazie di farlo. Voi potete dare un contributo speciale a questa iniziativa, con il vostro entusiasmo e la vostra preghiera, che vi consiglio di accompagnare con qualche rinuncia, per condividere il necessario con altri ragazzi che ne sono privi. A proposito della rinuncia, vorrei fare una domanda, ma rispondete voi ragazzi, non i grandi. Se voi avete due caramelle e tu hai accanto a te il tuo amico o la tua amica che non ne ha, cosa fai? Cosa fate? [Un bambino risponde: “Gliene do una”] Gliela date. E se voi avete una caramella e lui niente, cosa fate? [Un bambino risponde: “A metà!”] La metà! Va bene! Vai avanti così.
Vedo che vi accompagnano i responsabili “grandi” dell’Azione Cattolica Italiana. Li saluto cordialmente e li ringrazio per l’impegno con cui si dedicano alla vostra educazione cristiana.
A tutti auguro di cuore un felice e santo Natale. Estendo questo augurio alle vostre famiglie e all’intera Azione Cattolica, in tutti le diocesi d’Italia. Il Signore vi benedica e la Madonna vi protegga. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Ora tutti insieme preghiamo la Madonna. Ave Maria…
[02238-IT.02] [Testo originale: Italiano]
[B1006-XX.02]