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Messaggio del Santo Padre ai partecipanti al “Global Christian Forum” (Tirana, 2-4 novembre 2015), 05.11.2015


Messaggio del Santo Padre

Traduzione in lingua italiana

Pubblichiamo di seguito il Messaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato al Card. Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, e ai partecipanti alla Riunione del Global Christian Forum che si è svolta a Tirana dal 2 al 4 novembre sul tema: “Discriminazione, persecuzione, martirio: seguendo Cristo insieme”:

Messaggio del Santo Padre

His Eminence Cardinal Kurt Koch
President of the Pontifical Council for Promoting Christian Unity

I extend greetings to you and all those participating in the Global Christian Forum Consultation, to be held in Tirana from 2 to 4 November 2015, as you reflect on the theme "Discrimination, persecution, martyrdom: following Christ together". In a particular way, I wish to greet our brothers and sisters of different Christian traditions who represent communities suffering for their profession of faith in Jesus Christ, our Lord and Saviour. I think with great sadness of the escalating discrimination and persecution against Christians in the Middle East, Africa, Asia and elsewhere throughout the world. Your gathering shows that, as Christians, we are not indifferent to our suffering brothers and sisters. In various parts of the world, the witness to Christ, even to the shedding of blood, has become a shared experience of Catholics, Orthodox, Anglicans, Protestants, Evangelicals and Pentecostals, which is deeper and stronger than the differences which still separate our Churches and Ecclesial Communities. The communio martyrum is the greatest sign of our journeying together. At the same time, your gathering will give voice to the victims of such injustice and violence, and seek to show the path that will lead the human family out of this tragic situation. With these sentiments, I assure you of my spiritual closeness. May the martyrs of today, belonging to many Christian traditions, help us to understand that all the baptised are members of the same Body of Christ, his Church (cf. I Cor 12:12-30). Let us see this profound truth as a call to persevere on our ecumenical journey towards full and visible communion, growing more and more in love and mutual understanding.

Franciscus

[01905-EN.01] [Original text: English]

Traduzione in lingua italiana

A Sua Eminenza il Cardinale Kurt Koch
Presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani

Desidero inviare il mio saluto a Lei e a tutti i partecipanti alla Riunione del Global Christian Forum, in corso a Tirana dal 2 al 4 novembre 2015, per riflettere sul tema “Discriminazione, persecuzione, martirio: seguendo Cristo insieme”. In particolar modo desidero salutare i nostri fratelli e sorelle delle diverse tradizioni Cristiane, che rappresentano comunità che soffrono per la loro fede in Gesù Cristo, Nostro Signore e Salvatore. Penso con grande tristezza alla crescente discriminazione e persecuzione dei cristiani del Medio Oriente, dell’Africa e dell’Asia e di altri luoghi nel mondo. La vostra riunione dimostra che, come Cristiani, non siamo indifferenti alle sofferenze dei fratelli e delle sorelle. In diverse parti del mondo, la testimonianza di Cristo, talvolta fino all’effusione del sangue, è divenuta un’esperienza comune di Cattolici, Ortodossi, Anglicani, Protestanti, Evangelici e Pentecostali, che è molto più profonda e forte delle differenze che ancora separano le nostre Chiese e comunità ecclesiali. La communio martyrum è il segno più evidente del nostro cammino comune. Allo stesso tempo, la vostra riunione darà voce alle vittime di tale ingiustizia e violenza, e cercherà di mostrare la via che guiderà la famiglia umana fuori da questa tragica situazione. Con questi sentimenti, vi assicuro la mia vicinanza spirituale. Possano i martiri di oggi, appartenenti a molte tradizioni cristiane, aiutarci a comprendere che tutti i battezzati sono membri del medesimo Corpo di Cristo, la Sua Chiesa (cf. 1Cor 12,12-30). Che possiamo considerare questa profonda verità come una chiamata a perseverare nel nostro cammino ecumenico verso la piena e visibile comunione, crescendo sempre più nell’amore e nella reciproca comprensione.

Franciscus

[01905-IT.01] [Testo originale: Inglese - Traduzione di lavoro]

[B0856-XX.01]