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L’Udienza Generale, 30.09.2015


Parole del Santo Padre ai malati e disabili riuniti nell’Aula Paolo VI

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Saluto in lingua italiana

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Prima di recarsi in Piazza San Pietro, alle 9 il Papa ha incontrato i malati e i disabili riuniti nell’Aula Paolo VI.

Nel discorso in lingua italiana, il Papa ha incentrato la sua meditazione sul suo recente Viaggio Apostolico a Cuba, negli Stati Uniti d’America, con la visita all’ONU e la partecipazione all’VIII Incontro Mondiale delle Famiglie a Philadephia.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Parole del Santo Padre ai malati e disabili riuniti nell’Aula Paolo VI

Buongiorno!

Vi saluto tutti. L’udienza di oggi ci sarà in due posti: qui e in piazza. Siccome il tempo sembrava essere un po’ brutto, abbiamo preso la decisione che voi siate qui, tranquilli, più comodi, e possiate vedere l’udienza sul maxi schermo. Vi ringrazio tanto per questa visita e vi chiedo di pregare per me. La malattia è una cosa brutta, e ci sono i medici - sono bravi! - gli infermieri, le infermiere, le medicine, tutto, ma è sempre una cosa brutta. Ma c’è la fede, la fede che ci incoraggia, e quel pensiero che a tutti noi viene: Dio si è fatto malato per noi, cioè ha inviato suo Figlio, che ha preso su di sé tutte le nostre malattie, fino alla croce. E guardando Gesù con la sua pazienza, la nostra fede viene più forte.

E sempre con la nostra malattia andiamo, con Gesù accanto, presi per mano da Gesù. Lui sa cosa significa la sofferenza, Lui ci capisce e Lui ci consola e ci dà forza.

E adesso do a tutti voi la benedizione, chiedo che il Signore vi benedica e vi accompagni. Ma prima preghiamo la Madonna.
[Ave Maria…]

[01596-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

L’udienza di oggi sarà in due posti: qui in piazza e anche in Aula Paolo VI, dove ci sono tanti ammalati che la seguono sul maxischermo. Visto che il tempo è un po’ brutto abbiamo scelto che loro siano coperti e più tranquilli lì. Uniamoci gli uni gli altri e salutiamoci.

Nei giorni scorsi ho compiuto il viaggio apostolico a Cuba e negli Stati Uniti d’America. Esso è nato dalla volontà di partecipare all’Incontro Mondiale delle Famiglie, in programma da tempo a Filadelfia. Questo “nucleo originario” si è allargato ad una visita agli Stati Uniti d’America e alla sede centrale delle Nazioni Unite, e poi anche a Cuba, che è diventata la prima tappa dell’itinerario. Esprimo nuovamente la mia riconoscenza al Presidente Castro, al Presidente Obama e al Segretario Generale Ban Ki-moon per l’accoglienza che mi hanno riservato. Ringrazio di cuore i fratelli Vescovi e tutti i collaboratori per il grande lavoro compiuto e per l’amore alla Chiesa che lo ha animato.

Misionero de la Misericordia”: così mi sono presentato a Cuba, una terra ricca di bellezza naturale, di cultura e di fede. La misericordia di Dio è più grande di ogni ferita, di ogni conflitto, di ogni ideologia; e con questo sguardo di misericordia ho potuto abbracciare tutto il popolo cubano, in patria e fuori, al di là di ogni divisione. Simbolo di questa unità profonda dell’anima cubana è la Vergine della Carità del Cobre, che proprio cento anni fa è stata proclamata Patrona di Cuba. Mi sono recato pellegrino al Santuario di questa Madre di speranza, Madre che guida nel cammino di giustizia, pace, libertà e riconciliazione.

Ho potuto condividere col popolo cubano la speranza del compiersi della profezia di san Giovanni Paolo II: che Cuba si apra al mondo e il mondo si apra a Cuba. Non più chiusure, non più sfruttamento della povertà, ma libertà nella dignità. Questa è la strada che fa vibrare il cuore di tanti giovani cubani: non una strada di evasione, di facili guadagni, ma di responsabilità, di servizio al prossimo, di cura della fragilità. Un cammino che trae forza dalle radici cristiane di quel popolo, che ha tanto sofferto. Un cammino nel quale ho incoraggiato in modo particolare i sacerdoti e tutti i consacrati, gli studenti e le famiglie. Lo Spirito Santo, con l’intercessione di Maria Santissima, faccia crescere i semi che abbiamo gettato.

Da Cuba agli Stati Uniti d’America: è stato un passaggio emblematico, un ponte che grazie a Dio si sta ricostruendo. Dio sempre vuole costruire ponti; siamo noi che costruiamo muri! E i muri crollano, sempre!

E negli Stati Uniti ho compiuto tre tappe: Washington, New York e Filadelfia.

A Washington ho incontrato le Autorità politiche, la gente comune, i Vescovi, i sacerdoti e i consacrati, i più poveri ed emarginati. Ho ricordato che la più grande ricchezza di quel Paese e della sua gente sta nel patrimonio spirituale ed etico. E così ho voluto incoraggiare a portare avanti la costruzione sociale nella fedeltà al suo principio fondamentale, che cioè tutti gli uomini sono creati da Dio uguali e dotati di inalienabili diritti, quali la vita, la libertà e il perseguimento della felicità. Questi valori, condivisibili da tutti, trovano nel Vangelo il loro pieno compimento, come ha ben evidenziato la canonizzazione del Padre Junípero Serra, francescano, grande evangelizzatore della California. San Junípero mostra la strada della gioia: andare e condividere con gli altri l’amore di Cristo. Questa è la via del cristiano, ma anche di ogni uomo che ha conosciuto l’amore: non tenerlo per sé ma condividerlo con gli altri. Su questa base religiosa e morale sono nati e cresciuti gli Stati Uniti d’America, e su questa base essi possono continuare ad essere terra di libertà e di accoglienza e cooperare ad un mondo più giusto e fraterno.

A New York ho potuto visitare la Sede centrale dell’ONU e salutare il personale che vi lavora. Ho avuto colloqui con il Segretario Generale e i Presidenti delle ultime Assemblee Generali e del Consiglio di Sicurezza. Parlando ai Rappresentanti delle Nazioni, nella scia dei miei Predecessori, ho rinnovato l’incoraggiamento della Chiesa Cattolica a quella Istituzione e al suo ruolo nella promozione delle sviluppo e della pace, richiamando in particolare la necessità dell’impegno concorde e fattivo per la cura del creato. Ho ribadito anche l’appello a fermare e prevenire le violenze contro le minoranze etniche e religiose e contro le popolazioni civili.

Per la pace e la fraternità abbiamo pregato presso il Memoriale di Ground Zero, insieme con i rappresentanti delle religioni, i parenti di tanti caduti e il popolo di New York, così ricco di varietà culturali. E per la pace e la giustizia ho celebrato l’Eucaristia nel Madison Square Garden.

Sia a Washington che a New York ho potuto incontrare alcune realtà caritative ed educative, emblematiche dell’enorme servizio che le comunità cattoliche – sacerdoti, religiose, religiosi, laici – offrono in questi campi.

Culmine del viaggio è stato l’Incontro delle Famiglie a Filadelfia, dove l’orizzonte si è allargato a tutto il mondo, attraverso il “prisma”, per così dire, della famiglia. La famiglia, cioè l’alleanza feconda tra l’uomo e la donna, è la risposta alla grande sfida del nostro mondo, che è una sfida duplice: la frammentazione e la massificazione, due estremi che convivono e si sostengono a vicenda, e insieme sostengono il modello economico consumistico. La famiglia è la risposta perché è la cellula di una società che equilibra la dimensione personale e quella comunitaria, e che nello stesso tempo può essere il modello di una gestione sostenibile dei beni e delle risorse del creato. La famiglia è il soggetto protagonista di un’ecologia integrale, perché è il soggetto sociale primario, che contiene al proprio interno i due principi-base della civiltà umana sulla terra: il principio di comunione e il principio di fecondità. L’umanesimo biblico ci presenta questa icona: la coppia umana, unita e feconda, posta da Dio nel giardino del mondo, per coltivarlo e custodirlo.

Desidero rivolgere un fraterno e caloroso ringraziamento a Mons. Chaput, Arcivescovo di Filadelfia, per il suo impegno, la sua pietà, il suo entusiasmo e il suo grande amore alla famiglia nell’organizzazione di questo evento. A ben vedere, non è un caso ma è provvidenziale che il messaggio, anzi, la testimonianza dell’Incontro Mondiale delle Famiglie sia venuta in questo momento dagli Stati Uniti d’America, cioè dal Paese che nel secolo scorso ha raggiunto il massimo sviluppo economico e tecnologico senza rinnegare le sue radici religiose. Ora queste stesse radici chiedono di ripartire dalla famiglia per ripensare e cambiare il modello di sviluppo, per il bene dell’intera famiglia umana.

[01586-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, mon récent voyage apostolique a commencé par Cuba, où j’ai voulu embrasser le cher peuple cubain, au-delà de toute division. J’ai demandé à la Vierge de la charité du Cobre de le conduire sur le chemin de la paix, de la liberté et de la réconciliation. Je me suis rendu ensuite aux Etats-Unis, d’abord à Washington. J’ai encouragé les Américains à persévérer dans la construction de la société, en se rappelant que leur plus grande richesse se trouve dans leur patrimoine spirituel et éthique; patrimoine que le nouveau saint, Junipero Serra, a si bien mis en évidence. Au Siège des Nations Unies, à New York, j’ai renouvelé l’encouragement de l’Église à cette institution, pour la défense de la paix, la sauvegarde de la création et la protection des minorités. Je me suis rendu enfin à Philadelphie, pour la rencontre Mondiale des familles. La famille est la réponse aux grands défis de notre temps, car elle est la cellule d’une société qui équilibre les dimensions personnelle et communautaire. En elle se trouvent les deux principes de toute civilisation: la communion et la fécondité.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i fedeli di lingua francese, in particolare il pellegrinaggio nazionale della Guinea, accompagnato da Mons. Coulibaly, Arcivescovo di Conakry, e le persone venute dalla Svizzera, dal Belgio, dalla Costa d’Avorio e dalla Francia. Ricordo particolarmente nella mia preghiera le vostre famiglie affinché esse perseverino nella testimonianza intorno a loro della gioia del Vangelo, e vi chiedo di continuare a pregare per me e per il prossimo sinodo dei Vescovi che comincia tra qualche giorno. Che Dio vi benedica!

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier le pèlerinage national de Guinée, accompagné de Monseigneur Coulibaly, Archevêque de Conakry, et les personnes venues de Suisse, de Belgique, de Côte d’Ivoire, et de France. Je porte particulièrement dans ma prière vos familles pour qu’elles persévèrent à témoigner autour d’elles la joie de l’Évangile, et je vous demande de bien vouloir prier pour moi et pour le prochain synode des Évêques qui commence dans quelques jours. Que Dieu vous bénisse!

[01587-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: My recent apostolic journey to Cuba and the United States of America was centred on the Eighth World Meeting of Families. In Cuba, I wished to embrace all Cubans without exception, to proclaim the transforming power of God’s mercy, and to renew the hope expressed by Saint John Paul II that Cuba will open itself to the world and the world to Cuba. As a sign of hope and building new bridges, I then travelled to Washington, where, in addressing the nation’s leaders, I recalled the contribution which America’s tradition of religious freedom has made to the life of the nation. Before the United Nations in New York, I renewed the Church’s encouragement for its efforts to promote peace, justice, integral human development and care for creation. My visit culminated in the World Meeting of Families in Philadelphia. There we celebrated the beauty of God’s plan for the family, which, as the fruitful covenant between a man and a woman, is the key to a future of authentic prosperity and solidarity for our world.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Scozia, Danimarca, Norvegia, Kenya, Nigeria, Sud Africa, Nuova Zelanda, India, Sri Lanka, Giappone, Filippine, Samoa Americana, Canada e Stati Uniti d’America. Vi chiedo di pregare per il Sinodo sulla Famiglia, e di essere testimoni della presenza costante di Dio nel mondo attraverso la vostra vita familiare. Dio vi benedica tutti!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, including those from England, Scotland, Denmark, Norway, Kenya, Nigeria, South Africa, New Zealand, India, Sri Lanka, Japan, the Philippines, American Samoa, Canada and the United States. I ask you to pray for the Synod on the Family, and to be witnesses of God’s presence in the world through your family life. God bless you all!

[01588-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, in der heutigen Katechese möchte ich einen Rückblick über die Apostolische Reise nach Kuba und in die Vereinigten Staaten geben. Ein herzlicher Dank gilt den Präsidenten Raúl Castro und Barack Obama sowie dem Generalsekretär der Vereinten Nationen Ban Ki-moon für ihre freundliche Aufnahme. Ich bin nach Kuba als Missionar der Barmherzigkeit gereist, um allen Menschen Hoffnung und Ermutigung zu schenken, sich für den Nächsten zu öffnen, Armut und Zwietracht zu überwinden, sich der christlichen Wurzeln zu erinnern und eine Gesellschaft in Würde und Freiheit zu errichten. In den Vereinigten Staaten habe ich bei verschiedenen Treffen an das reiche spirituelle und ethische Erbe dieses Landes erinnert. Die Heiligsprechung des großen Missionars Junípero ruft uns alle auf, die Liebe Christi mit unseren Mitmenschen zu teilen. In New York sprach ich vor den Vertretern der Vereinten Nationen über die Erneuerung unserer Anstrengungen für den internationalen Frieden, die Bewahrung der Schöpfung sowie den Schutz ethnischer und religiöser Minderheiten. Der Höhepunkt der Reise war das Familientreffen in Philadelphia, das erneut die Schönheit der Familie als fruchtbaren Bund zwischen Mann und Frau und als Keimzelle der Gesellschaft herausgestellt hat. Mit großer Dankbarkeit erinnere ich mich an die vielen Begegnungen mit den zivilen Autoritäten, Bischöfen, Priestern und Ordensleuten, gläubigen Laien und besonders mit den Armen, Notleidenden und Gefangenen. Der Herr möge ihnen ihre Aufmerksamkeit und herzliche Zuneigung gegenüber dem Nachfolger Petri reichlich lohnen.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto a tutti i visitatori di lingua tedesca, in particolare al gruppo del Malteser Hilfsdienst, ai pellegrini dell’Arcidiocesi di Vaduz, e agli studenti del liceo cattolico dei Missionari Oblati di Maria Immacolata di Borken. Che il Signore vi benedica e la Vergine Santa vi protegga.

Speaker:

Einen herzlichen Gruß richte ich an alle Besucher deutscher Sprache, besonders an die Gruppe des Malteser Hilfsdienstes, an die Pilger des Erzbistums Vaduz und an die Schülerinnen und Schüler des Katholischen Gymnasiums der Missionare Oblaten der Makellosen Jungfrau Maria aus Borken. Der Herr möge euch segnen und die heilige Jungfrau Maria euch behüten.

[01589-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Deseo compartir con ustedes el grato recuerdo de mi reciente viaje a Cuba y a los Estados Unidos de América, que culminó con el Encuentro Mundial de las Familias en Filadelfia.

Llegué a Cuba como «Misionero de la Misericordia», y allí he experimentado la esperanza y la unidad de un pueblo que más allá de toda división y bajo la maternal mirada de la Virgen del Cobre, toma fuerza de sus raíces cristianas y afronta el futuro con un espíritu de servicio y responsabilidad. De allí pasé a los Estados Unidos de América, un paso que ha sido emblemático, gracias a Dios un puente se está reconstruyendo. En aquel País, he podido apreciar su gran patrimonio espiritual y ético, sobre el principio de que todos los hombres son iguales y dotados de derechos inalienables como la vida y la libertad. Estos principios son universales y encuentran en el Evangelio su máximo cumplimiento. Y estaban presentes en los trabajos de Evangelización que por aquellas tierras realizó el ahora santo Junípero Serra. En la Sede de las Naciones Unidas he querido renovar el apoyo de la Iglesia católica a esa institución en la promoción de la paz, recordando también la importancia de frenar y prevenir toda clase de violencia contra las minorías étnicas y religiosas y contra la población civil. El viaje ha culminado con el Encuentro de las Familias, que le ha dado una dimensión universal, pues la alianza entre el hombre y la mujer es la respuesta a los desafíos del mundo actual, siendo a su vez modelo de la gestión sostenible de la creación, sobre los principios de comunión y fecundidad con que fue querida e instituida por Dios.

Saludo a los peregrinos de lengua española, en especial a los grupos provenientes de España y Latinoamérica. Encomendamos a Dios los frutos de este viaje, y que el ejemplo de san Junípero Serra, nos haga a todos auténticos evangelizadores, que vayan por el mundo compartiendo con todos el amor de Cristo. Muchas gracias.

[01590-ES.01] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

Nestes dias, pude visitar Cuba e os Estados Unidos da América, tendo a visita como ponto culminante o Encontro Mundial das Famílias, em Filadélfia. Com o povo cubano, partilhei a esperança de ver plenamente realizada a profecia de São João Paulo II: que Cuba se abra ao mundo e o mundo se abra a Cuba. Não mais fechamento, nem exploração da pobreza, mas liberdade na dignidade. Este é o caminho a seguir e que vai buscar força às raízes cristãs daquele povo que tanto sofreu. Símbolo desta unidade profunda da alma cubana é a Virgem da Caridade do Cobre, Padroeira da Nação e sua guia pelos caminhos da justiça, da paz, da liberdade e da reconciliação. De Cuba fui para os Estados Unidos, passagem emblemática duma ponte que, graças a Deus, se está reconstruindo. Deus sempre quer construir pontes: somos nós que construímos muros. O exemplo de São Junípero Serra encoraja-nos a seguir pela estrada de cada ser humano que conheceu o amor: não guardar o amor para si mesmo, mas reparti-lo pelos outros. Sobre esta base religiosa e moral, nasceram e cresceram os Estados Unidos da América, tendo alcançado, no século passado, o máximo desenvolvimento económico e tecnológico sem renegar as suas raízes religiosas. Agora estas mesmas raízes pedem que se recomece da família – como aliança fecunda e vitalícia entre um homem e uma mulher –, para se rever e ajustar o modelo de desenvolvimento, de modo que este possa beneficiar a família humana inteira.

Santo Padre:

Carissimi pellegrini di lingua portoghese, benvenuti! Di cuore vi saluto tutti, in particolare i fedeli brasiliani venuti da São Paulo, Rio de Janeiro, Itú e Campo grande, ricordandovi che la risposta alla grave sfida della divisione e massificazione nel mondo attuale è la famiglia. Su di voi e sulle vostre famiglie, scenda la benedizione di Dio!

Speaker:

Queridos peregrinos de língua portuguesa, sede bem-vindos! De coração vos saúdo a todos, em particular os fiéis brasileiros vindos de São Paulo, Rio de Janeiro, Itú e Campo Grande, lembrando-vos que a reposta ao grave desafio da divisão e massificação no mundo actual é a família. Sobre vós e as vossas famílias, desça a bênção de Deus!

[01591-PO.01] [Texto original: Português]

In língua araba:

Speaker:

كلمات قداسة البابا للأشخاص الناطقين باللغة العربية:

أتوجه بتحيّة قلبية للحجاج الناطقين باللغة العربية، وخاصة القادمين من لبنان ‏‏ومن ‏ ‏‏الأراضي المقدسة. إن العائلة القائمة على العهد بين الرجل والمرأة هي حجر الزاوية لكلّ ‏المجتمع الإنساني، وهي ‏ المكان الذي ننشأ ونترعرع فيه. فما من نمو صحيح، ولا تقدّم حقيقي ‏بدون المحافظة على كرامة ‏ العائلة. لنصلي كي يحرس الرب جميع العائلات من السقوط في ‏تجربة التراخي أو التنكر‏ لدعوتها السامية. ليبارك‏ الرب جميع العائلات، ويحرسكم ‏جميعا من ‏‏الشرير!‏‏

Santo Padre

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Libano e dalla Terra Santa. La Famiglia, fondata sul patto tra uomo e donna, è la pietra angolare di tutta la società umana; il luogo della nostra nascita e crescita. Non esiste una vera crescita o un reale progresso senza salvaguardare la dignità della famiglia. Preghiamo affinché il Signore protegga tutte le famiglie dal cadere nella tentazione della negligenza o della negazione della sua alta vocazione. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga dal maligno!‎‎‎

Speaker:

تكلم قداسة البابا اليوم عن زيارته الرسولية الأخيرة إلى كوبا والولايات المتحدة الأمريكية، والتي ‏انطلقت من رغبته في ‏المشاركة باللقاء العالمي الثامن للعائلات في فيلادلفيا. وقد أعرب البابا ‏عن امتنانه لكوبا وللولايات المتحدة الأمريكية، شعبا وحكومة ورئيسا، وكذلك للأمين العام للأمم المتحدة، من أجل الاستقبال الحار؛ كما شكر الأساقفة وجميع الذين عملوا ‏على تحضير هذه ‏اللقاءات. وقد جاءت الزيارة إلى كوبا تحت عنوان "رسول للرحمة" للتأكيد ‏على أن رحمة الله‏ هي أكبر من أي جرح، أو صراع أو إيديولوجية؛ ثم جاءت الزيارة إلى ‏الولايات المتحدة الأمريكية على ثلاث مراحل: واشنطن، نيويورك، وفيلادلفيا، حيث أكد البابا على أن ‏الثروة العظمى لهذا البلد وشعبه تكمن في تراثه الروحي والأخلاقي. وجدد أثناء خطابه في ‏الأمم المتحدة ‏تشجيع الكنيسة الكاثوليكية لهذه المؤسسة ولدورها في تعزيز التقدم والسلام، مذكرا ‏بضرورة ‏الالتزام المتناغم والفعال بالعناية بالخليقة، وبمنع العنف ضد الأقليات العرقية والدينية ‏والمدنيين. ثم جاء لقاء العائلات للتأكيد على أن العهد المثمر بين الرجل والمرأة هو الجواب ‏الأقوى على التحديات الكبرى التي تواجه عالمنا.‏

[01592-AR.02] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

 

Speaker:

Powracając myślą do podróży apostolskiej na Kubę i do Stanów Zjednoczonych Ojciec Święty podziękował raz jeszcze władzom tych krajów i wiernym za przygotowanie tej wizyty i serdeczne przyjęcie. Pierwszym etapem wizyty była Kuba, gdzie, jako „Misjonarz miłosierdzia” zachęcał Kościół, by wspierał działania na rzecz jedności, pokoju i wspólnego dobra, dbał o wzrost ewangelicznego ziarna wiary w ludzkich sercach, co szczególnie podkreślił w Sanktuarium Matki Bożej w El Cobre. Drugim etapem wizyty były Stany Zjednoczone. Spotkania w Waszyngtonie z przedstawicielami władz politycznych, wiernymi, duchowieństwem, osobami konsekrowanymi i z ubogimi były okazją do przypomnienia, że wszyscy ludzie sobie równi, obdarzeni niezbywalnymi prawami, prawem do życia, do wolności i do szczęścia, które mają swe źródło w Ewangelii. Nowy Jork to spotkanie z pracownikami i władzami ONZ. Okazja do modlitwy o pokój, sprawiedliwość, braterstwo ludzi w hali Madison Square Garden i pod Pomnikiem na Ground Zero. Niezapomniane pozostają celebracje Eucharystii, duch modlitwy, a zwłaszcza VIII Światowe Spotkanie Rodzin w Filadelfii. To ostatnie przypomniało wszystkim, że rodzina jest odpowiedzią na wielkie wyzwania współczesnego świata, głównym podmiotem społecznym, stojącym na straży podstawowych zasad ludzkiej cywilizacji. Ojciec Święty życzył, aby Spotkanie Rodzin, jak i cała podróż stały się przedmiotem refleksji i podejmowanych decyzji na rzecz rozwoju całej rodziny ludzkiej.]

Santo Padre:

Saluto cordialmente i polacchi e li ringrazio per la preghiera durante il mio Viaggio Apostolico a Cuba e negli Stati Uniti. Saluto oggi in modo particolare le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù con la loro Madre Generale, venute a ringraziare qui, nel cuore della Chiesa, per la beatificazione svoltasi domenica scorsa a Cracovia, di Klara Ludwika Szczęsna, Cofondatrice della Congregazione. La nuova Beata con la sua vita ci ha insegnato la donazione a Dio, l’umile servizio al prossimo, la vita secondo lo spirito del Vangelo, la sensibilità ai poveri, a coloro che si trovano nel bisogno e a quanti si sono smarriti nella vita. Il suo motto “Tutto per il Cuore di Gesù” sia per ciascuno di noi una sfida, affinché possiamo vivere secondo la Volontà di Dio. Sia lodato Gesù Cristo!

Speaker:

Pozdrawiam serdecznie Polaków i dziękuję za modlitwę w dniach mojej Podróży Apostolskiej na Kubę i do Stanów Zjednoczonych. Dzisiaj witam szczególnie Siostry Sercanki, które przybyły wraz z Matą Generalną, by dziękować Bogu, tu w sercu Kościoła, za dar beatyfikacji Matki Klary Ludwiki Szczęsnej, współzałożycielki ich Zgromadzenia, wyniesionej do chwały ołtarzy w minioną niedzielę w Krakowie. Swoim życiem uczy nas ona oddania Bogu, pokornej służby bliźnim, życia duchem Ewangelii, wrażliwości na biednych, zagubionych, potrzebujących pomocy. Niech motto jej życia: „Wszystko dla Serca Jezusowego” będzie dla nas wyzwaniem, by w życiu wszystko spełniać według woli Bożej. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[01593-PL.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono lieto di accogliere i devoti di Santa Rita da Cascia, accompagnati dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo. Nel benedire la grande statua della Santa, invito tutti, nel prossimo Giubileo della Misericordia, a rileggere la sua straordinaria esperienza umana e spirituale come segno della potenza della misericordia di Dio. Saluto i fedeli di Amaseno, con il Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, Mons. Ambrogio Spreafico, in occasione dell’anno giubilare di San Lorenzo e le Missionarie del Sacerdozio Regale di Cristo, che ricordano i 70 anni di fondazione.

Saluto i bambini del Reparto oncologico dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo che sono in Aula Paolo VI; i sacerdoti del Collegio Messicano e del Collegio San Paolo in Roma; i soci della Banca Mediolanum di Caltanissetta e i seminaristi del Pontificio Collegio Maria Mater Ecclesiae di Roma. A tutti auguro che la visita alla Città Eterna costituisca un’occasione per irrobustire la speranza e accrescere la carità.

Porgo un pensiero speciale ai giovani, agli ammalati, oggi numerosi in Aula Paolo VI, e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria di San Girolamo. Cari giovani, la sua passione per la Sacra Scrittura vi faccia innamorare del Libro della Vita; cari ammalati, la sua austerità riempia di significato la vostra sofferenza; cari sposi novelli, il suo vigore spirituale fortifichi la fede nella vostra nuova casa.

[01594-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0739-XX.01]