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L’Udienza Generale, 09.09.2015


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Saluto in lingua italiana

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla famiglia, ha incentrato la sua meditazione sul legame tra la famiglia e la comunità cristiana.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Vorrei oggi fermare la nostra attenzione sul legame tra la famiglia e la comunità cristiana. E’ un legame, per così dire, “naturale”, perché la Chiesa è una famiglia spirituale e la famiglia è una piccola Chiesa (cfr Lumen gentium, 9).

La Comunità cristiana è la casa di coloro che credono in Gesù come la fonte della fraternità tra tutti gli uomini. La Chiesa cammina in mezzo ai popoli, nella storia degli uomini e delle donne, dei padri e delle madri, dei figli e delle figlie: questa è la storia che conta per il Signore. I grandi eventi delle potenze mondane si scrivono nei libri di storia, e lì rimangono. Ma la storia degli affetti umani si scrive direttamente nel cuore di Dio; ed è la storia che rimane in eterno. E’ questo il luogo della vita e della fede. La famiglia è il luogo della nostra iniziazione – insostituibile, indelebile – a questa storia. A questa storia di vita piena, che finirà nella contemplazione di Dio per tutta l’eternità nel Cielo, ma incomincia nella famiglia! E per questo è tanto importante la famiglia.

Il Figlio di Dio imparò la storia umana per questa via, e la percorse fino in fondo (cfr Eb 2,18; 5,8). E’ bello ritornare a contemplare Gesù e i segni di questo legame! Egli nacque in una famiglia e lì “imparò il mondo”: una bottega, quattro case, un paesino da niente. Eppure, vivendo per trent’anni questa esperienza, Gesù assimilò la condizione umana, accogliendola nella sua comunione con il Padre e nella sua stessa missione apostolica. Poi, quando lasciò Nazaret e incominciò la vita pubblica, Gesù formò intorno a sé una comunità, una “assemblea”, cioè una con-vocazione di persone. Questo è il significato della parola “chiesa”.

Nei Vangeli, l’assemblea di Gesù ha la forma di una famiglia e di una famiglia ospitale, non di una setta esclusiva, chiusa: vi troviamo Pietro e Giovanni, ma anche l’affamato e l’assetato, lo straniero e il perseguitato, la peccatrice e il pubblicano, i farisei e le folle. E Gesù non cessa di accogliere e di parlare con tutti, anche con chi non si aspetta più di incontrare Dio nella sua vita. E’ una lezione forte per la Chiesa! I discepoli stessi sono scelti per prendersi cura di questa assemblea, di questa famiglia degli ospiti di Dio.

Perché sia viva nell’oggi questa realtà dell’assemblea di Gesù, è indispensabile ravvivare l’alleanza tra la famiglia e la comunità cristiana. Potremmo dire che la famiglia e la parrocchia sono i due luoghi in cui si realizza quella comunione d’amore che trova la sua fonte ultima in Dio stesso. Una Chiesa davvero secondo il Vangelo non può che avere la forma di una casa accogliente, con le porte aperte, sempre. Le chiese, le parrocchie, le istituzioni, con le porte chiuse non si devono chiamare chiese, si devono chiamare musei!

E oggi, questa è un’alleanza cruciale. «Contro i “centri di potere” ideologici, finanziari e politici, riponiamo le nostre speranze in questi centri dell’amore evangelizzatori, ricchi di calore umano, basati sulla solidarietà e la partecipazione» (Pont. Cons. per la Famiglia, Gli insegnamenti di J.M. Bergoglio - Papa Francesco sulla famiglia e sulla vita 1999-2014, LEV 2014, 189), e anche sul perdono fra noi.

Rafforzare il legame tra famiglia e comunità cristiana è oggi indispensabile e urgente. Certo, c’è bisogno di una fede generosa per ritrovare l’intelligenza e il coraggio per rinnovare questa alleanza. Le famiglie a volte si tirano indietro, dicendo di non essere all’altezza: “Padre, siamo una povera famiglia e anche un po’ sgangherata”, “Non ne siamo capaci”, “Abbiamo già tanti problemi in casa”, “Non abbiamo le forze”. Questo è vero. Ma nessuno è degno, nessuno è all’altezza, nessuno ha le forze! Senza la grazia di Dio, non potremmo fare nulla. Tutto ci viene dato, gratuitamente dato! E il Signore non arriva mai in una nuova famiglia senza fare qualche miracolo. Ricordiamoci di quello che fece alle nozze di Cana! Sì, il Signore, se ci mettiamo nelle sue mani, ci fa compiere miracoli - ma quei miracoli di tutti i giorni! - quando c’è il Signore, lì, in quella famiglia.

Naturalmente, anche la comunità cristiana deve fare la sua parte. Ad esempio, cercare di superare atteggiamenti troppo direttivi e troppo funzionali, favorire il dialogo interpersonale e la conoscenza e la stima reciproca. Le famiglie prendano l’iniziativa e sentano la responsabilità di portare i loro doni preziosi per la comunità. Tutti dobbiamo essere consapevoli che la fede cristiana si gioca sul campo aperto della vita condivisa con tutti, la famiglia e la parrocchia debbono compiere il miracolo di una vita più comunitaria per l’intera società.

A Cana, c’era la Madre di Gesù, la “madre del buon consiglio”. Ascoltiamo noi le sue parole: “Fate quello che vi dirà” (cfr Gv 2,5). Care famiglie, care comunità parrocchiali, lasciamoci ispirare da questa Madre, facciamo tutto quello che Gesù ci dirà e ci troveremo di fronte al miracolo, al miracolo di ogni giorno! Grazie.

[01430-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, un lien étroit unit les familles et les communautés chrétiennes. L’histoire des affections humaines, celle qui s’écrit dans le cœur de Dieu et demeure pour l’éternité, s’apprend dans le cadre familial. Il en a été ainsi pour Jésus: il a appris à vivre la condition humaine et il a accueilli sa mission par trente années de vie à Nazareth, pour ensuite réunir autour de lui une communauté où tous sont accueillis. La famille et la paroisse sont deux lieux où se réalise cette communion d’amour qui a sa source en Dieu lui-même. Une Église selon l’Évangile ne peut qu’avoir la forme d’une maison accueillante, et cela arrive quand les familles y prennent joyeusement leur place. Il est urgent et important qu’elles soient encouragées à prendre des initiatives, et qu’elles sentent la responsabilité d’apporter leur dons à toute la communauté.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare il Seminario Saint-Joseph di Bordeaux, accompagnato dal Cardinale Jean-Pierre Ricard - che sia il benvenuto - , e tutte le famiglie venute dalla Svizzera e dalla Francia.

Care famiglie, voi siete indispensabili alla vita delle nostre parrocchie. Vi invito ad impegnarvi in esse generosamente e a far vivere ai più giovani l’esperienza dell’amore di Dio, della carità fraterna e dell’accoglienza dell’altro.

Che Dio vi benedica e vi protegga!

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier le Séminaire Saint-Joseph de Bordeaux, accompagné du Cardinal Jean-Pierre Ricard - qu’il soit le bienvenu -, et toutes les familles venues de Suisse et de France.

Chères familles, vous êtes indispensables à la vie de nos paroisses. Je vous invite à vous y engager généreusement, et à faire vivre aux plus jeunes l’expérience de l’amour de Dieu, de la charité fraternelle et de l’accueil de l’autre.

Que Dieu vous bénisse et vous garde!

[01431-FR.02] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: In our continuing catechesis on the family, we reflect today on the connection between the family and the Christian community. The Church is the home of those who believe in Jesus Christ as the source of the unity of the entire human family. Christ chose to enter our history, to become part of a human family, and to form a community which welcomes all who wish to hear his good news of the Father’s love. There is a close bond, then, between the family and the Church. Families and parishes are the two places where we encounter, in every age, that communion of love which has its ultimate source in God. Just as our families are domestic churches, our parishes are called to be welcoming families. This “covenant” has to be renewed, with the courage and vision born of faith, so that these centres of love, evangelization, and solidarity can, with the help of God’s grace and despite all our limitations, work true miracles for the shaping of a more fraternal and humane world.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, Norvegia, Svezia, Sud Africa, Cina, Filippine, Singapore e Stati Uniti d’America. Su tutti voi, e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace nel Signore. Dio vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, including those from England, Ireland, Norway, Sweden, South Africa, China, the Philippines, Singapore and the United States of America. Upon all of you, and your families, I invoke an abundance of joy and peace in the Lord Jesus. God bless you all!

[01432-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, in der heutigen Katechese möchte ich die Verbindung zwischen der Familie und der christlichen Gemeinde betrachten. Es besteht sozusagen eine „natürliche“ Verbindung, da die Kirche eine große geistliche Familie ist und die Familie eine Kirche im Kleinen (vgl. LG 9). Die christliche Gemeinde begleitet die Menschen durch die Jahrhunderte hindurch und schreibt sie so direkt dem Herzen Gottes ein. Und die Familie ist der Beginn dieser unauslöschlichen Heilsgeschichte. Auch Jesus wurde in einer Familie geboren und teilte das Los der Menschen. Verwurzelt in der Gemeinschaft mit Gott rief er später selber eine Gemeinschaft zusammen. Das ist auch die Bedeutung des Wortes „Kirche“. Christus formt die Kirche als einladende Gemeinschaft, die für alle Menschen, ohne Ansehen der Person, offen ist. Ganz konkret sollen die beiden Orte, in denen sich unser christliches Leben vor allem vollzieht, Familie und Pfarrei, die Gestalt eines einladenden Hauses haben. Nicht auf Zentren ideologischer, finanzieller und politischer Macht wollen wir unsere Hoffnung setzen, sondern auf diese Zentren der Liebe, der Evangelisierung und der Menschenfreundlich­keit. Mit der Kraft und der Gnade Gottes kann jede Familie, trotz ihrer Probleme und Schwächen, ein Zentrum der Liebe werden, wie auch die christliche Gemeinschaft in einen lebendigen Austausch der Liebe mit den Familien treten soll.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto a tutti i pellegrini di lingua tedesca, in particolare agli studenti borsisti del Katholischer Akademischer Ausländer-Dienst e all’Associazione Studentesca Cattolica Suevia che celebra i 140 anni di fondazione. Impegnatevi a testimoniare i valori della famiglia ovunque vi troviate. Dio vi benedica tutti.

Speaker:

Einen herzlichen Gruß richte ich an alle Pilger deutscher Sprache, besonders an die Stipendiaten des Katholischen Akademischen Ausländerdienstes und die Katholische Studentenverbindung Suevia, die das 140-jährige Gründungsjubiläum feiert. Bemüht euch, die Werte der Familie zu bezeugen, wo immer ihr auch seid. Gott segne euch alle.

[01433-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Esta mañana reflexionamos sobre la íntima relación que hay entre la familia y la comunidad cristiana: la Iglesia es una familia espiritual, casa de los que creen en Jesús y viven según sus enseñanzas, y la familia, una pequeña Iglesia doméstica, escuela de amor a Dios y al prójimo.

De los grandes eventos de la historia del mundo sólo queda el recuerdo en los libros. La historia de los afectos de las personas, en cambio, se conserva en el corazón de Dios y se inicia en la familia. Esa es la historia que cuenta. Y así lo experimentó Jesús, Hijo de Dios, que nació en una familia y en ella, por 30 años, aprendió la condición humana, en la sencillez de una dura vida de trabajo, en una aldea insignificante. Cuando inició su vida pública, quiso formar a su alrededor una comunidad, una “Asamblea”, una con-vocación de personas: quiso la Iglesia. No la quiso como una secta para privilegiados, sino como una familia hospitalaria, una casa donde todos, sin exclusión, fueran acogidos y amados. Es indispensable, pues, que la Iglesia y la familia caminen juntas como testigos de la comunión de amor, cuya fuente última es Dios mismo.

Saludo a los peregrinos de lengua española, a todos los grupos provenientes de España y de otros países latinoamericanos, en particular al grupo de la Academia Superior de la Policía de Colombia. Roguemos al Señor, por intercesión de María, Madre del Buen Consejo, que renueve y fortifique con su gracia el vínculo entre la familia y la comunidad cristiana, para que sigan ofreciendo esperanza y alegría a nuestra sociedad actual, que a menudo no les da el valor suficiente. Muchas gracias.

[01434-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

Uma vez que a Igreja é uma família espiritual e a família é uma «Igreja doméstica», existe um vínculo quase natural, uma aliança, entre a família e a comunidade cristã. Hoje é indispensável reavivar esta aliança entre a família e a paróquia. Naturalmente, a intenção e a coragem para o fazer requerem uma fé generosa. Por vezes são as famílias que não se sentem à altura: «Padre, somos uma pobre família e ainda por cima um pouco esbandalhada»; «não somos capazes»; «temos já tantos problemas em casa»; «não temos a força necessária». É verdade! Ninguém é digno, ninguém está à altura, ninguém tem a força precisa! Sem a graça de Deus, nada podemos fazer. Mas o Senhor nunca chega a uma nova família, sem fazer algum milagre. Recordemo-nos do que aconteceu nas Bodas de Caná! Se nos colocarmos nas suas mãos, o Senhor faz-nos realizar milagres. Naturalmente, também a comunidade cristã deve fazer a sua parte. Por exemplo, procurar superar atitudes demasiado mandonas e interesseiras, favorecendo o diálogo interpessoal e o conhecimento e estima recíprocos. Como gostaria que as famílias invadissem as paróquias e que as comunidades fossem abertas a todos! Que as famílias tomem a iniciativa e sintam a responsabilidade de trazer, para a comunidade, os seus preciosos dons. Todos devemos estar conscientes de que a fé cristã se joga em campo aberto duma vida partilhada com todos; a família e a paróquia devem fazer o milagre duma vida mais comunitária para benefício da sociedade inteira.

Santo Padre:

Carissimi pellegrini di lingua portoghese, vi saluto cordialmente tutti, specialmente i Vescovi del Portogallo che sono venuti in visita ad limina, grazie di essere venuti all’udienza. E con una menzione speciale per i fedeli delle parrocchie di Santo André, São Caetano do Sul, Pontinha e Mafamude. Alle nozze di Cana, c’era la Madre di Gesù che ha dato questo consiglio ai servitori: «Fate quello che Egli vi dirà». Fratelli e sorelle, lasciatevi ispirare da questa Madre e vi troverete di fronte al miracolo. Così Iddio vi benedica!

Speaker:

Amados peregrinos de língua portuguesa, saúdo-vos cordialmente a todos, de modo especial aos Bispos de Portugal que fazem a sua visita ad Limina: Obrigado por terem vindo à Audiência. E com uma menção ainda dos fiéis das paróquias de Santo André, São Caetano do Sul, Pontinha e Mafamude. Nas Bodas de Caná, estava presente a Mãe de Jesus, que deu este conselho aos serventes: «Fazei aquilo que Ele vos disser». Irmãos e irmãs, deixai-vos inspirar por esta Mãe e encontrar-vos-eis perante o milagre. Assim Deus vos abençoe!

[01435-PO.02] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

[تكلم قداسة البابا اليوم عن العلاقة القائمة بين العائلة والجماعة المسيحية: أي الكنيسة. وأكد قداسته على ‏أنها علاقة "طبيعية وأساسية"، لأن الجماعة المسيحية هي أسرة روحية وكل أسرة هي كنيسة صغيرة. ‏فالكنيسة هي بيت الذين يؤمنون بيسوع كمصدر الأخوة بين البشر أجمعين، والأسرة هي المكان الذي ‏نتعلم فيه تاريخ المحبة المنقوش إلى الأبد في قلب الله. وقد عرف ابن الله تاريخ البشرية بهذه الطريقة، ‏حين ولد وترعرع في أسرة، وعندما غادر الناصرة واستهل حياته العلنية، أسس من حوله "جماعة"، أخذت ‏شكل عائلة تقبل وتحتضن الجميع. لهذا فمن الضروري إعادة إحياء العهد بين الأسرة والكنيسة، وتخطي ‏كل المخاوف بشجاعة وسخاء، لأن الله لا يدخل أبدا في أسرة إلا لكي يهبها نعمته. وأوضح البابا أن ‏على الجماعة المسيحية أن تنمي الحوار بين الأشخاص والمعرفة والتقدير المتبادل متخطية جميع ‏الصعوبات والعراقيل؛ وعلى الأسر أن تأخذ المبادرة وتشعر بمسؤولية وضع مواهبها الثمينة في خدمة ‏الجماعة].

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in ‎particolare a quelli provenienti dall’Iraq e dall’Egitto. La ‎relazione armoniosa tra la Chiesa e la famiglia è una ‎benedizione che genera beneficio per entrambe e per tutta la ‎società. Preghiamo affinché la Chiesa e la famiglia rafforzino ‎l'incontro tra loro e superino tutte le difficoltà, le paure e i ‎pregiudizi che si frappongono a questo incontro. Il Signore ‎benedica tutte le famiglie e vi protegga dal maligno‎!‎

Speaker:

أتوجه بتحية قلبية للحجاج الناطقين باللغة العربية، وخاصة القادمين من العراق ومن‏ مصر. ‏إن العلاقة المتناغمة بين الكنيسة والعائلة هي بركة تثمر منفعة لكليهما وللمجتمع بأسره. ‏لنصلي كي تعمل الكنيسة والأسرة على تقوية اللقاء بينهما وتخطي كل الصعاب والمخاوف ‏والأحكام المسبقة التي تعوق هذا اللقاء. ليبارك‏ الرب جميع العائلات، ويحرسكم جميعا من ‏الشرير!

‏‏

[01436-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

W dzisiejszej katechezie Ojciec Święty zwrócił naszą uwagę na związek łączący rodzinę i wspólnotą chrześcijańską. Wiemy, że Kościół jest rodziną duchową, natomiast rodzina to jakby mały Kościół, mówimy „Kościół domowy”. Są to wspólnoty, w których człowiek poznaje dzieje świata i przeżywa własną historię. Także Syn Boży uczył się w tych środowiskach ludzkich dziejów, uczył się świata. Rozpoczynając życie publiczne założył nową wspólnotę, będącą „zgromadzeniem”, zwołaniem powołanych osób, czyli Kościołem. Jest w nim miejsce dla Apostołów i dla ludzi dobrej woli, a także dla poszukujących celu życia, głodnych, prześladowanych, upadłych, grzeszników. Pragnąc, by to „zgromadzenie” Chrystusa także dzisiaj było żywe, niezbędne jest ożywienie przymierza rodziny i parafii. Swoje zadania i właściwą rolę musi wypełnić rodzina, ale także wspólnota wierzących. Ze strony rodziny potrzeba wielkodusznej wiary, odwagi, umiejętnego pokonywania trudności. Ze strony wspólnoty konieczne jest przezwyciężanie postaw dyktatorskich, autorytarnych, tworzenie klimatu dialogu i szacunku. Niech to przenikanie się zadań rodziny i wspólnoty chrześcijańskiej przyniesie godne owoce w tworzeniu i rozwoju harmonijnego środowiska religijnego i społecznego.

Santo Padre:

Do il mio benvenuto ai pellegrini polacchi. Nel contesto dell’odierna catechesi auguro a tutti voi che le vostre famiglie diventino una piccola Chiesa domestica. Siano delle comunità che trasmettono la fede, la vita, la speranza e l’amore. Rafforzate dall’intercessione di Maria, Madre del Buon Consiglio, siano per gli altri sale della terra e luce del mondo (cfr. Mt 5, 13-14). Benedico di cuore tutti voi qui presenti e le vostre famiglie. Sia lodato Gesù Cristo.

Speaker:

Witam pielgrzymów polskich. W kontekście dzisiejszej katechezy życzę wam wszystkim, by wasze rodziny stawały się małym, domowym Kościołem. Niech będą wspólnotami przekazywania wiary, życia, nadziei i miłości. Umocnione wstawiennictwem Maryi, Matki Dobrej Rady niech będą dla innych solą ziemi i światłem świata (por. Mt 5, 13-14). Wam tu obecnym i wszystkim rodzinom z serca błogosławię. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[01437-PL.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana. Sono lieto di accogliere il pellegrinaggio della Diocesi di Mantova, guidato dal Vescovo Mons. Busti; i ragazzi della professione di fede della Diocesi di Chiavari, con il Vescovo Mons. Tanasini e il pellegrinaggio della gioventù francescana d’Italia. Sono bravi questi giovani francescani! Saluto i componenti dell’Ufficio Scuola della Diocesi di Teggiano-Policastro, con il Vescovo Mons. De Luca; la Delegazione della Federazione Mondiale di Neurochirurgia e la Fondazione Ferrero, con il Vescovo di Alba Mons. Lanzetti. Saluto l’Associazione Fisioterapisti della Regione Puglia come pure i chierichetti e il coro giovani dell’Unità Pastorale di Gallio. La visita alla Città Eterna vi aiuti a riscoprire il senso cristiano della festa come momento di incontro con Dio e di comunione con i fratelli.

Porgo un pensiero speciale ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria liturgica del gesuita San Pietro Claver, patrono delle missioni d’Africa. Cari giovani, il suo instancabile servizio agli ultimi vi sproni a scelte di solidarietà verso i bisognosi; il suo vigore spirituale aiuti voi, cari malati, ad affrontare la croce con coraggio; il suo amore per Cristo sia modello per voi, cari sposi novelli, affinché l’amore sia il centro della vostra nuova famiglia.

[01438-IT.02] [Testo originale: Italiano]

[B0657-XX.01]