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L’Udienza Generale, 19.08.2015


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Saluto in lingua italiana

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.45 nell’Aula Paolo VI, dove il Santo Padre ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana Papa Francesco - nell’ambito del ciclo di catechesi sulla famiglia - ha proseguito la riflessione sulle tre dimensioni che scandiscono la vita familiare: la festa, il lavoro e la preghiera, soffermandosi oggi sul lavoro.

Riassunta la catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Dopo aver riflettuto sul valore della festa nella vita della famiglia, oggi ci soffermiamo sull’elemento complementare, che è quello del lavoro. Entrambi fanno parte del disegno creatore di Dio, la festa e il lavoro.

Il lavoro, si dice comunemente, è necessario per mantenere la famiglia, per crescere i figli, per assicurare ai propri cari una vita dignitosa. Di una persona seria, onesta, la cosa più bella che si possa dire è: “E’ un lavoratore”, è proprio uno che lavora, è uno che nella comunità non vive alle spalle degli altri. Ci sono tanti argentini oggi, ho visto, e dirò come diciamo noi: «No vive de arriba».

E in effetti il lavoro, nelle sue mille forme, a partire da quello casalingo, ha cura anche del bene comune. E dove si impara questo stile di vita laborioso? Prima di tutto si impara in famiglia. La famiglia educa al lavoro con l’esempio dei genitori: il papà e la mamma che lavorano per il bene della famiglia e della società.

Nel Vangelo, la Santa Famiglia di Nazaret appare come una famiglia di lavoratori, e Gesù stesso viene chiamato «figlio del falegname» (Mt 13,55) o addirittura «il falegname» (Mc 6,3). E san Paolo non mancherà di ammonire i cristiani: «Chi non vuole lavorare, neppure mangi» (2 Ts 3,10). - È una bella ricetta per dimagrire questa, non lavori, non mangi! - L’Apostolo si riferisce esplicitamente al falso spiritualismo di alcuni che, di fatto, vivono alle spalle dei loro fratelli e sorelle «senza far nulla» (2 Ts 3,11). L’impegno del lavoro e la vita dello spirito, nella concezione cristiana, non sono affatto in contrasto tra loro. E’ importante capire bene questo! Preghiera e lavoro possono e devono stare insieme in armonia, come insegna san Benedetto. La mancanza di lavoro danneggia anche lo spirito, come la mancanza di preghiera danneggia anche l’attività pratica.

Lavorare – ripeto, in mille forme – è proprio della persona umana. Esprime la sua dignità di essere creata a immagine di Dio. Perciò si dice che il lavoro è sacro. E perciò la gestione dell’occupazione è una grande responsabilità umana e sociale, che non può essere lasciata nelle mani di pochi o scaricata su un “mercato” divinizzato. Causare una perdita di posti di lavoro significa causare un grave danno sociale. Io mi rattristo quando vedo che c’è gente senza lavoro, che non trova lavoro e non ha la dignità di portare il pane a casa. E mi rallegro tanto quando vedo che i governanti fanno tanti sforzi per trovare posti di lavoro e per cercare che tutti abbiano un lavoro. Il lavoro è sacro, il lavoro dà dignità a una famiglia. Dobbiamo pregare perché non manchi il lavoro in una famiglia.

Dunque, anche il lavoro, come la festa, fa parte del disegno di Dio Creatore. Nel libro della Genesi, il tema della terra come casa-giardino, affidata alla cura e al lavoro dell’uomo (2,8.15), è anticipato con un passaggio molto toccante: «Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare» (2,4b-6a). Non è romanticismo, è rivelazione di Dio; e noi abbiamo la responsabilità di comprenderla e assimilarla fino in fondo. L’Enciclica Laudato si’, che propone un’ecologia integrale, contiene anche questo messaggio: la bellezza della terra e la dignità del lavoro sono fatte per essere congiunte. Vanno insieme tutte e due: la terra diviene bella quando è lavorata dall’uomo. Quando il lavoro si distacca dall’alleanza di Dio con l’uomo e la donna, quando si separa dalle loro qualità spirituali, quando è in ostaggio della logica del solo profitto e disprezza gli affetti della vita, l’avvilimento dell’anima contamina tutto: anche l’aria, l’acqua, l’erba, il cibo... La vita civile si corrompe e l’habitat si guasta. E le conseguenze colpiscono soprattutto i più poveri e le famiglie più povere. La moderna organizzazione del lavoro mostra talvolta una pericolosa tendenza a considerare la famiglia un ingombro, un peso, una passività, per la produttività del lavoro. Ma domandiamoci: quale produttività? E per chi? La cosiddetta “città intelligente” è indubbiamente ricca di servizi e di organizzazione; però, ad esempio, è spesso ostile ai bambini e agli anziani.

A volte chi progetta è interessato alla gestione di forza-lavoro individuale, da assemblare e utilizzare o scartare secondo la convenienza economica. La famiglia è un grande banco di prova. Quando l’organizzazione del lavoro la tiene in ostaggio, o addirittura ne ostacola il cammino, allora siamo sicuri che la società umana ha incominciato a lavorare contro se stessa!

Le famiglie cristiane ricevono da questa congiuntura una grande sfida e una grande missione. Esse portano in campo i fondamentali della creazione di Dio: l’identità e il legame dell’uomo e della donna, la generazione dei figli, il lavoro che rende domestica la terra e abitabile il mondo. La perdita di questi fondamentali è una faccenda molto seria, e nella casa comune ci sono già fin troppe crepe! Il compito non è facile. A volte può sembrare alle associazioni delle famiglie di essere come Davide di fronte a Golia… ma sappiamo come è andata a finire quella sfida! Ci vogliono fede e scaltrezza. Dio ci conceda di accogliere con gioia e speranza la sua chiamata, in questo momento difficile della nostra storia, la chiamata al lavoro per dare dignità a se stessi e alla propria famiglia.

[01339-IT.01] [Testo originale: Italiano]

 

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, le travail est nécessaire aux familles, afin qu’elles puissent assurer à chacun de leurs membres une vie digne; et c’est en famille que l’on éduque les enfants au travail par l’exemple des parents. Dans la tradition chrétienne, la prière et le travail vont ensemble. Le manque de travail nuit à la vie spirituelle et réciproquement. Le travail exprime la dignité de la personne humaine créée à l’image de Dieu. Il fait partie du dessein de Dieu créateur, c’est pourquoi il ne doit pas devenir l’otage de la logique du seul profit. Autrement ce sont les pauvres et les familles qui en souffrent le plus.Il est alors certain que la société travaille contre elle-même. Car ce sont les familles qui gardent ces précieux fondements de la création que sont le lien entre l’homme et la femme, la génération des enfants, et le travail qui rend le monde habitable; fondements dont la perte est dommageable à la maison commune.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, particolarmente i sacerdoti in questa memoria liturgica di San Giovanni Eudes.
In questo momento difficile della nostra storia, chiediamo al Signore di sostenere le famiglie nella loro vita quotidiana e nella loro missione. Che Egli conceda loro di custodire fedelmente e coraggiosamente i valori fondamentali della creazione.

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, particulièrement les prêtres en cette fête de saint Jean Eudes.
En ce moment difficile de notre histoire, demandons au Seigneur de soutenir les familles dans leur vie quotidienne et dans leur mission. Qu’il leur accorde de garder fidèlement et courageusement les valeurs fondamentales de la création.

[01340-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

We continue our catechesis today by reflecting on work, which complements our moments of celebration and which is also a part of God’s creative design. Through work, the family is cared for and children are provided with a dignified life. So too the common good is served, as witnessed by the example of so many fathers and mothers who teach their children the value of work for family life and society. The Scriptures speak of this in the Holy Family, describing Jesus as the son of a carpenter and a carpenter himself. As Christians we know that work and the spiritual life are not opposed, but in harmony, as work expresses the dignity of the person, created in God’s image. When we engage in work, we share in creation by caring for the earth and cultivating it. If, however, we reduce work to profit and disregard its effects on humanity and the world, the environment and our lives suffer. This especially hurts the poor and families. God has given Christian families the challenge and mission to make present the foundations of his creation: a true understanding of the identity of man and woman and the bond they share, their call to bring children into the world, and the gift of work in making the world ever more fruitful and hospitable. May God help us to embrace this call in joy and hope, especially admist the many challenges we face today.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua inglese presenti a questa Udienza, specialmente quelli provenienti dal Giappone. Gesù Cristo rafforzi nella fede voi e le vostre famiglie, perché possiate essere nel mondo segni del suo amore e della sua misericordia. Dio vi benedica tutti!

Speaker:

I offer an affectionate greeting to all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, including those from Japan. May Jesus Christ strengthen you and your families in faith, so that you may be a sign to the world of his love and mercy. May God bless you all!

[01341-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, nach dem Fest betrachten wir heute einen weiteren Aspekt des Lebens in der Familie, die Arbeit. Die Arbeit ist notwendig, um die Familie zu erhalten und ein Leben in Würde sicherzustellen. Jede Form von Arbeit, angefangen von der Hausarbeit, sorgt auch für das Gemeinwohl. Den Stil eines arbeitsamen Lebens lernt man in erster Linie in der Familie. Denn die Familie erzieht durch das Beispiel der Eltern zur Arbeit. Der Apostel Paulus mahnt dazu, von der eigenen Arbeit und nicht auf Kosten anderer zu leben. Im christlichen Verständnis bilden Arbeit und geistliches Leben keinen Gegensatz. Gebet und Arbeit stehen in Einklang. Fehlt ein Bereich, trägt auch der andere Schaden davon. Die Arbeit zeichnet den Menschen aus und bringt seine Würde als Abbild Gottes zum Ausdruck. So ist die Arbeit heilig und Teil des Plans des Schöpfers. Die Schönheit der Erde und die Würde der Arbeit sind miteinander verbunden. Wenn die Arbeit aber vom Bund Gottes mit dem Menschen getrennt wird, wird alles andere in Mitleidenschaft gezogen. Die moderne Organisation der Arbeit weist oft eine gefährliche Tendenz auf, die Familie als Last für die Produktivität anzusehen und ein feindliches Klima gegenüber Kindern und alten Menschen zu schaffen. Die Familie ist der große Prüfstein für die Gesellschaft. Wenn das Fortkommen der Familie behindert wird, arbeitet die Gesellschaft gegen sich selbst. Hier besteht eine große Herausforderung wie auch Aufgabe für die christlichen Familien, die Grundlagen der Schöpfungsordnung einzubringen zum Wohl der Welt.

Santo Padre:

Un cordiale benvenuto rivolgo ai pellegrini e ai visitatori provenienti dai Paesi di lingua tedesca. Con il lavoro partecipiamo al disegno creatore di Dio di avere cura del mondo. Lo Spirito Santo ci aiuti ad accogliere e vivere questa vocazione con gioia e speranza. Il Signore benedica voi e le vostre famiglie.

Speaker:

Ein herzliches Willkommen sage ich allen Pilgern und Besuchern aus den Ländern deutscher Sprache. Durch die Arbeit nehmen wir teil am Schöpfungsplan Gottes, für die Welt zu sorgen. Der Heilige Geist helfe uns, diese Berufung mit Freude und Hoffnung anzunehmen und zu leben. Der Herr segne euch und eure Familien.

[01342-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:
En la catequesis de hoy reflexionamos sobre el trabajo y la familia. Como se puede leer en el libro del Génesis, el trabajo pertenece al proyecto de Dios en la creación. El mismo Jesús era conocido como el “hijo del carpintero”. El trabajo es algo propio de la persona humana, y expresa su dignidad de criatura hecha a imagen de Dios. Por eso, la gestión del trabajo supone una grande responsabilidad social, que no se puede dejar a merced de la lógica del beneficio o de un mercado divinizado, en el que con frecuencia se considera a la familia como un peso o un obstáculo a la productividad. Un trabajo que se aparta de la alianza de Dios con el hombre, y no respeta sus cualidades espirituales, tiene consecuencias negativas que golpean a los más pobres y a las familias. La misma vida civil y el hábitat natural terminan corrompiéndose. En esta coyuntura, las familias cristianas tienen la gran misión de manifestar los aspectos esenciales de la creación de Dios, como son la identidad y el vínculo del hombre y la mujer, la generación de los hijos, el trabajo que cuida la tierra y la hace habitable.

Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España y Latinoamérica. Pidamos a la Virgen María que interceda por todas las familias, y especialmente por las que sufren a causa del desempleo y la crisis, para que se les ayude a cumplir su importante misión en la Iglesia y en el mundo. Muchas gracias y que Dios los bendiga.

[01343-ES.01] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

O trabalho, como a festa, é parte do desígnio de Deus para o homem. É na família que se aprende o valor do trabalho, da sua importância para garantir uma vida digna para as pessoas caras. O trabalho também tem uma dimensão espiritual. Oração e trabalho devem coexistir em harmonia, pois uma inspira e dá sentido ao outro. Jesus nasceu no seio de uma família de trabalhadores; era chamado “o filho do carpinteiro”. De fato, o trabalho exprime a dignidade do homem criado à imagem de Deus e, por isso, enfrentar a questão do desemprego é uma grande responsabilidade humana e social. Por outro lado, através do trabalho, o homem colabora na obra da criação e, quando se perde de vista a aliança entre Deus e o homem, o trabalho torna-se um elemento de escravidão e destruição: do meio ambiente e da própria família. Os cristãos estão chamados a dar uma resposta a este desafio gigantesco, com a fé e coragem com que Davi enfrentou Golias, e assim consertar as rachaduras presentes na nossa casa comum.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto a tutti i pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai fedeli del Portogallo e del Brasile. Vi auguro che questo pellegrinaggio rinforzi in voi la fede, la fede in Gesù Cristo che chiama ogni famiglia a collaborare alla costruzione di un mondo più giusto e bello. Iddio benedica ciascuno di voi!

Speaker:

Dirijo uma saudação cordial a todos os peregrinos de língua portuguesa, particularmente os fiéis de Portugal e do Brasil. Faço votos de que esta peregrinação possa reforçar em vós a fé em Jesus Cristo, que chama todas as famílias a colaborarem na construção de um mundo mais justo e belo. Que Deus abençoe a cada um de vós!

[01344-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

أيها الإخوة والأخوات الأعزاء، بعد أن تأملنا حول قيمة العيد في حياة العائلة، نتوقف اليوم عند العنصر المُكمِّل والذي هو العمل. إذ أنهما يشكلان معًا جزءًا من مخطّط الله للخلق. العمل، يقال عادة، ضروري لإعالة العائلة وتربية الأبناء وتأمين حياة كريمة لأعزائنا. في الإنجيل، تظهر عائلة الناصرة المقدّسة كعائلة عمّال، ويُطلق على يسوع نفسه اسم "ابن النجار" أو حتى "النجار". والقديس بولس لا يتوانى عن تحذير المسيحيين: "إذا كان أحدٌ لا يريدُ أن يعمَل فليس له أن يأكُل". إن التزام العمل وحياة الروح، في المفهوم المسيحي، لا يتعارضان أبدًا فيما بينهما، بل يمكن للصلاة والعمل كما وينبغي عليهما أن يقيمان معًا بتناغم، كما يعلّم القديس بندكتس. إن العمل هو من ميزات الشخص البشري. يعبّر عن كرامته بأنه قد خلق على صورة الله. ولذلك يُقال إن العمل مقدّس. وبالتالي فالعمل كالعيد أيضًا هو جزء من مخطط الله الخالق ونحن لدينا المسؤولية بأن نفهمه وندركه في العمق فجمال الأرض وكرامة العمل قد صنعتا لتكونا متحدتين. ومن هذه الوحدة تنال العائلات المسيحية تحد ورسالة كبيرين. ليمنحنا الله أن نقبل دعوته بفرح ورجاء في هذه المرحلة الصعبة من تاريخنا.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, il lavoro umano è parte della creazione e continua l’opera creatrice di Dio. Impegniamoci ad accrescere le opportunità di lavoro, affermando la convinzione che solo nel lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale, l’essere umano esprime e accresce la dignità della propria vita. Il Signore vi benedica.

Speaker:

أُرحّبُ بالحجّاجِ الناطقينَ باللغةِ العربية، وخاصةً بالقادمينَ من الشرق الأوسط. أيّها الإخوةُ والأخواتُ الأعزّاء، إنَّ العمل البشريّ هو جزء من الخلق ويتابع عمل الله المُبدع. لنلتزم من أجل تعزيز فُرص العمل مُشدّدين على القناعة بأنه فقط ومن خلال العمل الحُرِّ والمبدع والمُتشارَك والتضامُنيّ يمكن للإنسان أن يُعبِّر عن كرامةِ حياته وينمّيها. ليبارككم الربّ.

[01345-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry,
Po refleksji o wartości święta w życiu rodzinnym, dziś zastanawiamy się nad pracą. Praca, w jej wielu formach, ma na celu dobro osobiste i wspólne. A pracowitego stylu życia uczymy się przede wszystkim w rodzinie.
W Ewangelii, Święta Rodzina z Nazaretu jawi się jako rodzina ludzi pracujących, a sam Jezus jest nazywany „synem cieśli” (Mt 13,55), a nawet wręcz „cieślą” (Mk 6,3). Święty Paweł ostrzega chrześcijan: „Kto nie chce pracować, niech też nie je!” (2 Tes 3,10). W koncepcji chrześcijańskiej zaangażowanie w pracy i życie duchowe nie są wcale między sobą sprzeczne. Modlitwa i praca mogą i powinny być ze sobą w harmonii.
Praca jest właściwa osobie ludzkiej i wyraża jej godność. Dlatego mówimy, że praca jest święta. Podobnie jak święto, praca jest częścią planu Boga-Stwórcy. Piękno ziemi i godność ludzkiej pracy uczynione są po to, aby były ze sobą złączone.
Nowoczesna organizacja pracy czasami ma niebezpieczną tendencję do traktowania rodziny jako przeszkody, ciężaru, który osłabia wydajność pracy. Tymczasem, kiedy organizacja pracy traktuje rodzinę jako zakładnika, albo wręcz utrudnia jej życie, wtedy mamy pewność, że społeczeństwo zaczęło działać przeciwko sobie! W tej sytuacji rodziny chrześcijańskie stają przed wielkim wyzwaniem i wielką misją troski o zachowanie swej tożsamości, o więź mężczyzny i kobiety, o zrodzenie dzieci i o taką pracę, która czyni ziemię domem dla wszystkich.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini polacchi. Carissimi, le vacanze sono un’occasione per il riposo, per il ristoro delle forze fisiche e spirituali in vista degli impegni e dei compiti che ci aspettano, ma anche per riflettere sul significato del lavoro nella nostra vita personale, familiare e sociale. Ricordatevi: il lavoro può essere via di santità, se è svolto come continuazione dell’opera creatrice di Dio ed è un’espressione dell’amore per gli altri, soprattutto per i nostri familiari. Vi accompagni sempre la benedizione di Dio. Sia lodato Gesù Cristo!

Speaker:

Serdeczne pozdrowienie kieruję do polskich pielgrzymów. Kochani, wakacje są okazją nie tylko do wypoczynku i do odnowy sił fizycznych i duchowych w perspektywie zajęć i zadań, jakie nas czekają, ale także do refleksji nad znaczeniem pacy w naszym życiu osobistym, rodzinnym i społecznym. Pamiętajcie: praca może być drogą świętości, jeśli jest wykonywana jako kontynuacja stwórczego dzieła Boga i jeśli jest wyrazem miłości dla innych, przede wszystkim dla członków naszej rodziny. Niech zawsze wam towarzyszy Boże błogosławieństwo. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus!

[01346-PL.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Domani la comunità di Taizé compie 75 anni. Desidero rivolgere il mio saluto, accompagnato dalla preghiera, ai fratelli monaci nel ricordo dell’amato fondatore frère Roger Schutz, di cui proprio tre giorni fa abbiamo ricordato il 10.mo anniversario della morte. Buon cammino alla comunità di Taizé!

Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti!
Saluto le Suore di Sant’Anna, le Associazioni e i gruppi parrocchiali. La visita alle tombe degli Apostoli accresca in tutti il senso di appartenenza alla nostra famiglia che è la Chiesa.
Rivolgo un pensiero speciale ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria liturgica di San Giovanni Eudes. La sua devozione ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria insegni a voi, cari giovani, la necessità della loro intercessione nel cammino spirituale; incoraggi voi, cari ammalati, ad affrontare con fede i momenti di sofferenza e stimoli voi, cari sposi novelli, a educare con amore i figli che il Signore vorrà donarvi.

[01347-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0617-XX.01]