Testo in lingua italiana
Testo in lingua inglese
Testo in lingua italiana
In occasione dell’ultima riunione del Consiglio per l'Economia lo scorso 14 luglio 2015, il Cardinale Pell e lo staff della Segreteria per l'Economia hanno presentato il Bilancio Consolidato della Santa Sede e il Bilancio del Governatorato.
Entrambi i bilanci sono stati preparati dalla Prefettura degli Affari Economici, e esaminati e verificati dalla Segreteria, dall’Audit Committee e dal revisore esterno.
È stato osservato come il 2014 sia stato un anno di transizione verso le nuove Politiche di Financial Management basate sui Principi Contabili Internazionali per il settore pubblico (IPSAS). I Bilanci 2014 sono stati preparati sulla base dei precedenti principi contabili e del precedente perimetro di consolidamento (che comprende 64 Enti della Santa Sede). Ai responsabili è stato comunque chiesto di includere tutte le attività e passività e di fornire adeguata garanzia di completezza e accuratezza. Nel contesto del lavoro realizzato con il revisore esterno, è stata richiesta conferma dei saldi alle terze parti, in linea con le normali prassi di revisione, in modo che tutti gli importi potessero essere verificati in modo indipendente. Per includere tutte le attività e passività nei saldi di fine anno e prepararsi per le nuove Politiche, è stato necessario effettuare una serie di scritture contabili, che rendono difficile il confronto diretto con i dati del 2013. Dove necessario, i principali dati di confronto sono stati forniti al Consiglio.
Il percorso di transizione verso le nuove Politiche sta procedendo bene e la Segreteria ha potuto fornire un quadro molto positivo di interesse e cooperazione da parte dei diversi Enti. I Bilanci 2014 sono il frutto di una enorme quantità di lavoro da parte del personale di molti Enti della Santa Sede, in particolare della Prefettura degli Affari Economici e della Segreteria per l’Economia, ed i membri del Consiglio hanno espresso la loro gratitudine tanto per il lavoro rigoroso e professionale, come per il forte impegno profuso nell’implementazione delle riforme finanziarie approvate dal Santo Padre.
Il Bilancio 2014 della Santa Sede indica un deficit di 25.621 migliaia di Euro, molto vicino al deficit di 24.471 migliaia registrato nel 2013. Applicando anche ai risultati 2013 gli stessi trattamenti contabili utilizzati per il 2014, il deficit 2013 sarebbe stato di 37.209 migliaia di Euro, con un miglioramento dunque nel 2014 in gran parte riconducibile ai favorevoli investimenti condotti dalla Santa Sede. Le principali entrate del 2014, oltre agli investimenti, includono i contributi fatti secondo il Canone 1271 del Codice di Diritto Canonico (21 milioni di Euro) e il contributo dell’Istituto per le Opere di Religione (50 milioni di Euro).
Il Patrimonio Netto si è incrementato di 939 milioni di Euro, in conseguenza di aggiustamenti fatti per includere tutte le attività e passività nei bilanci di chiusura del 2014. Per gli Enti inclusi nel perimetro di consolidamento, le attività precedentemente gestite fuori bilancio ammontavano a 1.114 milioni di Euro, mentre le passività erano pari a 222 milioni. Mentre la situazione patrimoniale del Fondo Pensioni non trova riflesso nel Bilancio, nel Bilancio stesso è stato riportato che al nuovo Consiglio del Fondo Pensioni sarà richiesto di preparare un aggiornamento sulla situazione.
Come negli anni precedenti, la spesa più significativa inclusa nel Bilancio della Santa Sede è il costo del personale (126,6 milioni di Euro), con 2.880 dipendenti distribuiti tra le 64 Enti inclusi nel perimetro di consolidamento.
Il Bilancio 2014 del Governatorato evidenzia un avanzo di 63.519 migliaia di Euro con un miglioramento significativo rispetto al 2013 (33.042 migliaia di Euro), in gran parte dovuto alle significative entrate ricorrenti derivanti dalle attività culturali (specialmente i Musei) e ad investimenti favorevoli. Il Patrimonio Netto si è incrementato di 63,5 milioni di Euro, e non è stato necessario effettuare alcun aggiustamento alle attività o alle passività nel bilancio di chiusura 2014. Il Bilancio indica che il personale complessivo del Governatorato ammonta a 1.930 unità.
Successivamente alla riunione del Consiglio per l’Economia, la Segreteria per l'Economia è stata informata che il revisore esterno ha confermato il rilascio di una relazione di revisione favorevole (clear audit certificate) per il Bilancio della Santa Sede e del Governatorato.
Al Consiglio è stato inoltre fornito un aggiornamento sul budget 2015. I budget sono stati preparati secondo le nuove Politiche di Financial Management, approvate l'anno scorso dal Santo Padre. Il Consiglio a fine maggio scorso ha ricevuto una proposta di budget dettagliata redatta dalla Segreteria. La proposta evidenziava le attività pianificate, nonché le entrate e le spese previste per il 2015 e includeva raccomandazioni specifiche per ciascuno dei 136 Enti che figurano nell'elenco, come approvato dal Santo Padre, che sono soggetti al controllo e alla vigilanza del Consiglio e della Segreteria. I budget indicano che è probabile che i deficit registrati in questi ultimi anni continuino anche nel 2015.
Mentre si stanno facendo rapidi progressi nell'attuazione delle riforme richieste dal Santo Padre, il passaggio completo agli IPSAS richiederà probabilmente qualche anno. I budget 2015 ed i bilanci 2015 ne costituiscono il primo importante passo. A partire dal 2015, il Bilancio Consolidato della Santa Sede includerà le nuove pratiche ed i nuovi Enti, come richiesto nel quadro delle nuove Politiche di Financial Management e delle norme IPSAS.
[01249-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Testo in lingua inglese
Press Communiqué: Financial Statements for 2014: Consolidated Financial Statements of the Holy See and Financial Statements of the Governorate of Vatican City State
At the Council for the Economy meeting on 14 July 2015, Cardinal Pell and the staff from the Secretariat for the Economy presented the Consolidated Statements for the Holy See and the Financial Statements for the Governatorato. The Statements had been prepared by the Prefecture for Economic Affairs and reviewed and verified by the Secretariat, the Audit Committee of the Council and the External Auditor.
It was noted that 2014 was a year of transition to new Financial Management policies based on International Public Sector Accounting Standards (IPSAS). The former accounting principles and consolidation perimeter (comprising 64 Holy See entities) were used in preparation of the 2014 Statements. Managers were however asked to ensure they had included all assets and liabilities and provide appropriate certification as to completeness and accuracy. Working with the external auditor, third party confirmation of balances were requested so that, consistent with sound audit practice, amounts could be independently verified. To include all assets and liabilities in the accounts at year end and to prepare for the new policies, a number of closing entries were included which make direct comparison with 2013 figures difficult. Where appropriate relevant points of comparison were provided to the Council.
The journey of transition to new policies is progressing well and the Secretariat was pleased to report high levels of interest and cooperation in the entities. The 2014 Financial Statements reflect an enormous amount of work by staff in many Holy See entities, particularly in the Prefettura for Economic Affairs and the Secretariat for the Economy and Council members expressed their gratitude for the rigourous and professional work and the strong commitment to implementing the financial reforms approved by the Holy Father.
The Financial Statements for the Holy See for 2014 indicate a deficit of 25.621 M Euro which is similar to the deficit of 24.471 M Euro reported in the 2013 Statements. Had the same accounting treatment applied in 2014 been applied in 2013, the 2013 deficit would have been reported as 37.209 M Euro - the improvement in 2014 was largely due to favourable movements in investments held by the Holy See. The main sources of income in 2014, in addition to investments, include the contributions made pursuant to Canon 1271 of the Code of Canon Law (21 M Euro) and the contribution from Institute of Works of Religion (50 M Euro).
Net Assets increased by 939 M Euro as adjustments were made to include all assets and liabilities in the closing balances for 2014. For the entities included in the consolidation perimeter, assets previously off the Balance sheet amounted to 1,114 M Euro and liabilities amounted to 222 M Euro. While the patrimonial situation in the Pension Fund was not reflected in the closing Balance Sheet, it was reported that the new Pension Fund Board will be asked to prepare an updated assessment of the overall situation.
As in previous years, the most significant expense included in the Holy See Financial Statements is the cost of staff (126.6 M Euro) and the Statements indicate total staffing of 2880 in the 64 Holy See entities included in the consolidation.
The Financial Statements for the Governatorato for 2014 indicate a surplus of 63.519 M Euro which is a significant improvement on the 2013 surplus of 33.042 M Euro, largely due to continued strong revenue from the cultural activities (especially the Museums) and favourable movements in investments. Net Assets increased by 63.5 M Euro and there were no adjustments necessary to include additional assets and liabilities in closing balances for 2014. The Statements indicate a total staffing in the Governatorato of 1930.
Following the meeting of the Council for the Economy, the Secretariat for the Economy was advised the Auditor confirmed that a clear audit certificate had been issued for the Holy See and Governatorato Financial Statements.
The Council also received a further update on the 2015 Budget. The 2015 Budgets were prepared under the new Financial Management Policies, approved last year by the Holy Father. The Council in late May received a detailed budget submission prepared by the Secretariat. The submission highlighted proposed activities as well as anticipated revenue and expenditure for the coming year and included specific recommendations for each of the 136 entities on the list, as approved by the Holy Father, who are subject to control and vigilance of the Council and Secretariat. The Budgets indicate the deficits experienced in recent years are likely to continue in 2015.
While rapid progress is being made in implementing reforms requested by the Holy Father, the complete transition to the IPSAS is likely to take several years. The 2015 Budgets and the 2015 Statements are the first important steps. From 2015, the Consolidated Statements for the Holy See will include the new practices and additional entities, as required under the new Financial Management Policies and the IPSAS Standards.
[01429-EN.01] [Original text: English]
[B0577-XX.01]