Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


L’Udienza Generale, 29.10.2014


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Saluti particolari nelle diverse lingue

Appello del Santo Padre

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi dedicato alla Chiesa, ha incentrato la sua meditazione sulla realtà spirituale e sulla realtà visibile della Chiesa.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti. Quindi ha rivolto un appello alla Comunità internazionale perché si mobiliti di fronte all’aggravarsi dell’epidemia di ebola.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno

nelle catechesi precedenti abbiamo avuto modo di evidenziare come la Chiesa abbia una natura spirituale: è il corpo di Cristo, edificato nello Spirito Santo. Quando ci riferiamo alla Chiesa, però, immediatamente il pensiero va alle nostre comunità, alle nostre parrocchie, alle nostre diocesi, alle strutture nelle quali siamo soliti riunirci e, ovviamente, anche alla componente e alle figure più istituzionali che la reggono, che la governano. È questa la realtà visibile della Chiesa. Dobbiamo chiederci, allora: si tratta di due cose diverse o dell’unica Chiesa? E, se è sempre l’unica Chiesa, come possiamo intendere il rapporto tra la sua realtà visibile e quella spirituale?

1. Innanzitutto, quando parliamo della realtà visibile della Chiesa, non dobbiamo pensare solamente al Papa, ai Vescovi, ai preti, alle suore e a tutte le persone consacrate. La realtà visibile della Chiesa è costituita dai tanti fratelli e sorelle battezzati che nel mondo credono, sperano e amano. Ma tante volte sentiamo dire: "Ma, la Chiesa non fa questo, la Chiesa non fa qualcos’altro…" – "Ma, dimmi, chi è la Chiesa?" – "Sono i preti, i vescovi, il Papa…" –La Chiesa siamo tutti, noi! Tutti i battezzati siamo la Chiesa, la Chiesa di Gesù. Da tutti coloro che seguono il Signore Gesù e che, nel suo nome, si fanno vicini agli ultimi e ai sofferenti, cercando di offrire un po’ di sollievo, di conforto e di pace. Tutti coloro che fanno ciò che il Signore ci ha comandato sono la Chiesa. Comprendiamo, allora, che anche la realtà visibile della Chiesa non è misurabile, non è conoscibile in tutta la sua pienezza: come si fa a conoscere tutto il bene che viene fatto? Tante opere di amore, tante fedeltà nelle famiglie, tanto lavoro per educare i figli, per trasmettere la fede, tanta sofferenza nei malati che offrono le loro sofferenze al Signore… Ma questo non si può misurare ed è tanto grande! Come si fa a conoscere tutte le meraviglie che, attraverso di noi, Cristo riesce ad operare nel cuore e nella vita di ogni persona? Vedete: anche la realtà visibile della Chiesa va oltre il nostro controllo, va oltre le nostre forze, ed è una realtà misteriosa, perché viene da Dio.

2. Per comprendere il rapporto, nella Chiesa, il rapporto tra la sua realtà visibile e quella spirituale, non c’è altra via che guardare a Cristo, del quale la Chiesa costituisce il corpo e dal quale essa viene generata, in un atto di infinito amore. Anche in Cristo infatti, in forza del mistero dell’Incarnazione, riconosciamo una natura umana e una natura divina, unite nella stessa persona in modo mirabile e indissolubile. Ciò vale in modo analogo anche per la Chiesa. E come in Cristo la natura umana asseconda pienamente quella divina e si pone al suo servizio, in funzione del compimento della salvezza, così avviene, nella Chiesa, per la sua realtà visibile, nei confronti di quella spirituale. Anche la Chiesa, quindi, è un mistero, nel quale ciò che non si vede è più importante di ciò che si vede, e può essere riconosciuto solo con gli occhi della fede (cfr Cost. dogm. sulla Chiesa Lumen gentium, 8).

3. Nel caso della Chiesa, però, dobbiamo chiederci: come la realtà visibile può porsi a servizio di quella spirituale? Ancora una volta, possiamo comprenderlo guardando a Cristo. Cristo è il modello della Chiesa, perché la Chiesa è il suo corpo. E’ il modello di tutti i cristiani, di tutti noi. Quando si guarda Cristo non si sbaglia. Nel Vangelo di Luca si racconta come Gesù, tornato a Nazaret , dove era cresciuto, entrò nella sinagoga e lesse, riferendolo a se stesso, il passo del profeta Isaia dove sta scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore» (4,18-19). Ecco: come Cristo si è servito della sua umanità - perché era anche uomo - per annunciare e realizzare il disegno divino di redenzione e di salvezza - perché era Dio -, così deve essere anche per la Chiesa. Attraverso la sua realtà visibile, di tutto quello che si vede, i sacramenti e la testimonianza di tutti noi cristiani, la Chiesa è chiamata ogni giorno a farsi vicina ad ogni uomo, a cominciare da chi è povero, da chi soffre e da chi è emarginato, in modo da continuare a far sentire su tutti lo sguardo compassionevole e misericordioso di Gesù.

Cari fratelli e sorelle, spesso come Chiesa facciamo esperienza della nostra fragilità e dei nostri limiti. Tutti ne abbiamo. Tutti siamo peccatori. Nessuno di tutti noi può dire: "Io non sono peccatore". Ma se qualcuno di noi si sente che non è peccatore, alzi la mano. Tutti lo siamo. E questa fragilità, questi limiti, questi nostri peccati, è giusto che procurino in noi un profondo dispiacere, soprattutto quando diamo cattivo esempio e ci accorgiamo di diventare motivo di scandalo. Quante volte abbiamo sentito, nel quartiere: "Ma, quella persona di là, va sempre in Chiesa ma sparla di tutti…". Questo non è cristiano, è un cattivo esempio: è un peccato. E così noi diamo un cattivo esempio: "E, insomma, se questo o questa è cristiano, io mi faccio ateo". La nostra testimonianza è quella di far capire cosa significa essere cristiano. Chiediamo di non essere motivo di scandalo. Chiediamo il dono della fede, perché possiamo comprendere come, nonostante la nostra pochezza e la nostra povertà, il Signore ci ha reso davvero strumento di grazia e segno visibile del suo amore per tutta l’umanità. Possiamo diventare motivo di scandalo, sì. Ma possiamo anche diventare motivo di testimonianza, dicendo con la nostra vita quello che Gesù vuole da noi.

[01682-01.] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola

Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Speaker :

Frères et sœurs, l’Église est à la fois visible et spirituelle. La réalité visible est constituée non seulement par les Évêques, les prêtres et les religieux, mais aussi par tous les baptisés qui, dans le monde, suivent le Christ. Cette réalité ne peut être mesurée; tout le bien que Dieu opère à travers nous et dans les cœurs, va au-delà de notre contrôle et de ce qui peut être connu. De même que dans le Christ la nature humaine et la nature divine sont réunies dans l’unité d’une seule personne, de même Dieu agit par la réalité visible de l’Église pour réaliser son dessein de rédemption et de salut. L’Église est habitée par l’Esprit Saint, elle est un mystère de foi, dans lequel ce qui ne se voit pas est plus important que ce qui se voit. Par son témoignage et par les sacrements, elle se fait proche de chacun pour lui faire sentir la miséricorde de Jésus.

Santo Padre :

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare il pellegrinaggio della provincia di Lione, con il Cardinal Philippe Barbarin, e quello della diocesi di Lussemburgo con l’Arcivescovo Mons. Jean-Claude Hollerich.
Chiediamo a Dio il dono della fede, perché possiamo comprendere come, malgrado la nostra debolezza e la nostra povertà, siamo chiamati ad essere i segni visibili dell’amore di Dio per tutta l’umanità. Che Dio vi benedica!

Speaker :

Je salue cordialement les pèlerins francophones, en particulier le pèlerinage de la province de Lyon, avec le Cardinal Philippe Barbarin, et celui du diocèse de Luxembourg avec son Archevêque, Mgr Jean-Claude Hollerich.
Demandons à Dieu le don de la foi, pour que nous puissions comprendre comment, malgré notre faiblesse et notre pauvreté, nous sommes appelés à être les signes visibles de l’amour de Dieu pour toute l’humanité. Que Dieu vous bénisse !

[01683-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: In our catechesis on the Church, we have seen that the Church is a spiritual reality, the mystical Body of Christ. Yet we know that the Church is also a visible reality, expressed in our parishes and communities, and in her institutional structures. This visible reality is itself mysterious, for it embraces the countless and often hidden works of charity carried out by believers throughout the world. To understand the relationship between the visible and the spiritual dimensions of Christ’s Body, the Church, we need to look to Jesus himself, both God and man. Just as Christ’s humanity serves his divine mission of salvation, so too, with the eyes of faith, we can understand how the Church’s visible dimension is at the service of her deepest spiritual reality. Through her sacraments and her witness to Christ in our world, the Church seeks to proclaim and bring God’s merciful love to all, particularly the poor and those in need. Let us ask the Lord to enable us to grow in holiness and to be an ever more visible sign of his love for all mankind.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente i vari gruppi provenienti da Regno Unito, Irlanda, Svezia, Danimarca, Nigeria, India, Canada e Stati Uniti d’America. Su tutti voi e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace nel Signore Gesù. Dio vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, including the various groups from the United Kingdom, Ireland, Sweden, Denmark, Nigeria, India, Canada and the United States of America. Upon all of you, and your families, I invoke joy and peace in the Lord Jesus. God bless you all!

[01684-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, die Kirche besitzt eine geistliche und eine sichtbare Wirklichkeit. Dabei handelt es sich nicht um zwei verschiedene Größen. Die geistliche Gemeinschaft und die sichtbare Gestalt der Kirche bilden vielmehr eine einzige komplexe Realität. Zur sichtbaren Wirklichkeit der Kirche gehören nicht nur der Papst, die Bischöfe, Priester und Personen des geweihten Lebens, sondern alle Getauften, die dem Herrn nachfolgen und in seinem Namen Gutes tun. So kann auch das sichtbare Wirken der Kirche in seiner Fülle nicht gemessen werden. Die sichtbare Wirklichkeit der Kirche geht über unsere Kräfte hinaus, sie ist ebenso geheimnisvoll, weil sie von Gott kommt. Von der Menschwerdung Christi her können wir auch das Geheimnis der Kirche verstehen: Wie in der einen Person Christi die göttliche und menschliche Natur auf wunderbare und untrennbare Weise vereint sind und die menschliche Natur die göttliche unterstützt und ihr dient, so gilt dies analog von der geistlichen und der sichtbaren Wirklichkeit der Kirche. Jesus Christus bediente sich seiner Menschheit, um den göttlichen Heilsplan und die Erlösung zu verkünden und zu verwirklichen. Genauso ist die Kirche stets gerufen, durch ihre sichtbare Wirklichkeit, die Sakramente und ihr Zeugnis jedem Menschen nahe zu sein, angefangen von den Armen und Notleidenden, um sie weiter erfahren zu lassen, dass der Herr seinen Blick voll Mitleiden und Erbarmen auf sie richtet.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua tedesca, in particolare ai fedeli della parrocchia S. Cecilia di Bösel e agli allievi del Gymnasium Höchstadt an der Aisch e della Maristenschule Recklinghausen. Non stanchiamoci di chiedere al Signore il dono della fede perché possiamo essere, nonostante la nostra fragilità e i nostri limiti, strumento e segno visibile del suo amore per tutta l’umanità. Con affetto vi benedico tutti.

Speaker:

Einen herzlichen Gruß richte ich an die Pilger deutscher Sprache, besonders an die Gläubigen der Pfarrei St. Cäcilia in Bösel sowie an die Schülerinnen und Schüler des Gymnasiums Höchstadt an der Aisch und der Maristenschule in Recklinghausen. Werden wir nicht müde, den Herrn um die Gabe des Glaubens zu bitten, damit wir trotz unser Schwachheit und unserer Grenzen Werkzeug und sichtbares Zeichen seiner Liebe zu den Menschen sein können. Von Herzen segne ich euch alle.

[01685-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas

En otras ocasiones hablamos de la naturaleza espiritual de la Iglesia, como Cuerpo de Cristo edificado por el Espíritu Santo. Hoy nos centramos en lo que pensamos habitualmente, en lo que se ve, es decir sus estructuras, como la parroquia, las organizaciones o las personas que normalmente la guían. Pero esto no se limita a los obispos o a los clérigos, sino que comprende a todas las personas bautizadas que creen, esperan y aman, haciendo el bien en el nombre de Jesús, acercándolo así a la vida de los hermanos. Por eso, lo visible y lo invisible de la Iglesia no se oponen, sino que se integran en la única Iglesia. Esto es un reflejo del misterio de la persona de Cristo, en la que su naturaleza divina es inseparable de su naturaleza humana, que se pone enteramente al servicio del plan divino de llevar a todos la redención y la salvación. También la Iglesia, a través de su realidad visible, como los sacramentos, el testimonio y el anuncio, está llamada a hacerse cercana a cada persona, comenzando por los más pobres, los que sufren o los marginados, para que todos sientan la mirada compasiva y misericordiosa de Jesús.
Quisiera hoy elevar una oración y traer cerca de nuestro corazón al pueblo mexicano, que sufre por la desaparición de sus estudiantes, y por tantos problemas parecidos. Que nuestro corazón de hermanos esté cerca de ellos orando en este momento.

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española, en particular a los venidos de España, México, Argentina y otros países latinoamericanos. Pidamos, por intercesión de la Virgen María, que comprendamos cómo, a pesar de nuestras debilidades, el Señor nos ha hecho instrumentos de su gracia y signo visible de su amor para toda la humanidad. Muchas gracias.

[01686-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese

Speaker:

A Igreja compõe-se de uma realidade espiritual e de uma realidade visível. Com efeito, edificada pelo Espírito Santo como Corpo de Cristo, a Igreja é visível, por exemplo, nas estruturas e pessoas que guiam as nossas comunidades. Ao citar aqui as pessoas que guiam a Igreja, não quero dizer que a sua realidade visível se limite ao Papa, aos bispos, aos sacerdotes, às pessoas consagradas; é formada por todos os baptizados que seguem e imitam Jesus, indo ao encontro dos que sofrem ou estão abandonados para lhes dar alívio, conforto e paz. Todos formam a realidade visível da Igreja. E qual é a sua relação com a realidade espiritual? Para compreender isto, temos de olhar para o Filho de Deus encarnado, com uma natureza humana e uma natureza divina, unidas de modo admirável e indissolúvel na mesma pessoa. E como se relacionam? Em Cristo, a natureza humana coloca-se plenamente ao serviço da natureza divina, para levar a cumprimento a salvação. De modo análogo, a realidade visível da Igreja deve colocar-se ao serviço da sua realidade espiritual: assim como Jesus Se serviu da sua humanidade para anunciar e realizar o desígnio divino da redenção, assim também a Igreja, através da sua realidade visível, dos sacramentos e do seu testemunho, é chamada a aproximar-se de todo o ser humano começando por quem é pobre, por quem sofre, por quem vive marginalizado, para continuar a fazer sentir a todos o olhar compassivo e misericordioso de Jesus.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua portoghese, in particolare gli amici del "Museu do Oriente", il gruppo di sacerdoti di "São Sebastião do Rio de Janeiro", nonché i membri delle Comunità "Canção Nova", in festa per il riconoscimento ecclesiale, e "Doce Mãe de Deus" e "Copiosa Redenção", per il giubileo di fondazione. Il Signore vi ricolmi di gioia e lo Spirito Santo illumini le decisioni della vostra vita, per adempiere fedelmente il volere del Padre celeste. Su tutti voi e le vostre famiglie e comunità, vegli la Santa Madre della Chiesa.

Speaker:

Saúdo cordialmente os peregrinos de língua portuguesa, em particular os Amigos do Museu do Oriente, o grupo de sacerdotes de São Sebastião do Rio de Janeiro, bem como os membros das Comunidades "Canção Nova", em festa pelo reconhecimento eclesial, e "Doce Mãe de Deus" e "Copiosa Redenção", pelo jubileu de fundação. O Senhor vos encha de alegria e o Espírito Sano ilumine as decisões da vossa vida, para realizardes fielmente a vontade do Pai celeste. Sobre todos vós e vossas famílias e comunidade, vele a Santa Mãe da Igreja.

[01687-06.01] [Texto original: Português]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca

Speaker:

Kościół ma naturę duchową – jest Ciałem Chrystusa, budowanym w Duchu Świętym. Jednakże nasze wspólnoty, parafie, diecezje i inne struktury stanowią widzialną rzeczywistość Kościoła. Pytamy dziś: jak możemy rozumieć relację między jego rzeczywistością widzialną a duchową?
Gdy mówimy o widzialnej rzeczywistości Kościoła, nie możemy myśleć tylko o papieżu, biskupach, księżach i osobach konsekrowanych, gdyż tworzą ją wszyscy wierzący, którzy idą za Panem Jezusem i którzy w Jego imię niosą dobro wszystkim potrzebującym. Zatem nie można jej poznać w całej jej pełni, tak jak nie można poznać całego tego dobra. Widzialna rzeczywistość Kościoła wykracza poza to, co możemy kontrolować, poza nasze siły i jest rzeczywistością tajemniczą, gdyż pochodzi od Boga.
Jedyną drogą, aby zrozumieć relację między rzeczywistością widzialną a duchową Kościoła jest spoglądanie na Chrystusa. Jak w Chrystusie natura ludzka jest w pełni zespolona z boską i służy jej, aby dokonało się zbawienie, podobnie zachodzi w Kościele w odniesieniu jego rzeczywistości widzialnej do duchowej. Tak jak Chrystus posłużył się swoim człowieczeństwem, by głosić i wypełniać Boży plan odkupienia i zbawienia, tak też powinno być w przypadku Kościoła. Jest on wezwany, by każdego dnia, poprzez swą rzeczywistość widzialną – sakramenty i świadectwo – nieść wszystkim współczujące i miłosierne spojrzenie Jezusa.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Ci stiamo avvicinando alla solennità di Tutti i Santi. Ringraziamo il Signore per tutti gli uomini e le donne che nelle diverse circostanze storiche hanno saputo collaborare con la grazia divina e hanno avuto il coraggio di dare testimonianza della fede, della speranza e della carità nella vita quotidiana. Impariamo da loro come diventare santi nel nostro tempo! Sia lodato Gesù Cristo!

Speaker:

Serdecznie pozdrawiam polskich pielgrzymów. Zbliżamy się do uroczystości Wszystkich Świętych. Dziękujemy Panu za wszystkich mężczyzn i kobiety, którzy w różnych okolicznościach historycznych umieli współpracować z Bożą łaską i mieli odwagę dawać świadectwo wiary, nadziei i miłości w codziennym życiu. Uczmy się od nich jak stawać się świętymi w naszych czasach! Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus!

[01688-09.01] [Testo originale: Polacco]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba

Speaker:

[أيّها الإخوة والأخوات الأعزّاء، لقد سلّطنا الضوءَ في التعاليمِ السابقةِ على الطبيعةِ الروحيّةِ للكنيسةِ أي أنّها جسدُ المسيحِ المبنيِّ في الروحِ القدس. ولكن عندما نتحدّثُ عن الكنيسةِ يتّجهُ الفكرُ مباشرةً إلى جماعاتنا ورعايانا وأبرشياتنا والشخصيّات التي تقودها وتسوسها. هذا هو واقعُ الكنيسةِ المنظور. عندما نتحدّثُ عن واقعِ الكنيسةِ المنظور، لا ينبغي علينا فقط أنْ نفكّرَ بالبابا والأساقفةِ والكهنةِ والأشخاصِ المكرَّسين، لأنَّ واقعَ الكنيسةِ المنظورَ مُؤَلَّفٌ من العديدِ من الإخوةِ والأخواتِ المُعَمَّدينَ في العالمِ والذينَ يؤمنونَ ويَرجونَ ويحبّونَ؛ وكي نفهمَ العلاقةَ الموجودة في الكنيسةِ بين واقعِها المنظورِ وذاكَ الروحيّ، علينا أنْ ننظرَ إلى المسيحِ الذي تُشَكِّلُ الكنيسةُ جسدَهُ وتولدُ منهُ بفعلِ حبٍّ لامتناهٍ. في الواقع، نقرُّ، بقوة سرّ التجسد، أنّ للمسيح طبيعةٌ بشريّةٌ وطبيعةٌ إلهيّةٌ مُتّحدتَين بالشخص عينه بشكلٍ رائعٍ غيرَ قابلٍ للإنحلال. وهكذا هو الأمر بالنسبة للكنيسة أيضًا. فكما، في المسيح، تُجاري الطبيعةُ البشريّةُ تلك الإلهية بشكل كامل، وتضعُ نفسها في خدمتها من أجلِ إتمامِ الخلاصِ، هكذا أيضًا في الكنيسة، وكما استعانَ يسوعُ بِبَشَريَّتِهِ لِيُعلِنَ ويُحَقِّقَ التدبيرَ الإلهيَّ للفداءِ والخلاصِ، هكذا أيضًا يجبُ أنْ يكونَ الأمرُ بالنسبةِ للكنيسةِ. فمن خلالِ واقعِها المنظورِ – الأسرار وشهادتها – الكنيسةُ مدعوَّةٌ يوميًّا للإقترابِ من كلِّ إنسانٍ بدءًا من الفقيرِ والمتألِّمِ والمُهمَّشِ مُواصِلَةً هكذا تقديمَ نظرةَ يسوعَ الشفوقةِ والرحومةِ.]

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, noi siamo la realtà visibile della Chiesa! Chiediamo al Signore di renderci sempre strumenti della sua grazia e segni visibili del suo amore! Il Signore vi benedica!

Speaker:

أُرحّبُ بالحجّاجِ الناطقينَ باللّغةِ العربيّة، وخاصةً بالقادمينَ من الشرق الأوسط. أيّها الإخوةُ والأخواتُ الأعزّاء، نحنُ واقعُ الكنيسةِ المنظور! لنطلبْ من الربِّ أنْ يجعلنا على الدوامِ أدواتٍ لنعمتِهِ وعلاماتٍ منظورةً لحبِّه! ليبارككُم الرب!

[01689-08.01] [Testo originale: Arabo]

Saluti particolari nelle diverse lingue

Saluto in lingua slovacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua slovacca

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini slovacchi, particolarmente il Coro dei bambini Vinimini da Bardejov.
Cari ragazzi, cantate al Signore un canto nuovo con la bocca e soprattutto con la vita cristiana. Volentieri benedico voi e le vostre famiglie in Patria. Sia lodato Gesù Cristo!

Speaker:

Srdečne pozdravujem slovenských pútnikov, osobitne Detský spevokol Vinimini z Bardejova.
Milé deti, spievajte Pánovi novú pieseň ústami, ale predovšetkým svojim kresťanským životom. S láskou žehnám vás i vaše rodiny vo vlasti. Pochválený buď Ježiš Kristus!

[01692-AA.01] [Testo originale: Slovacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Saluto in particolare le Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio che celebrano il Capitolo Generale e i fedeli di San Pietro in Pensilis con i carri di San Leo, accompagnati dal Vescovo di Termoli-Larino Mons. Gianfranco De Luca. Saluto i membri di Betania Onlus, di Catanzaro e di Verona; gli infermieri e i tecnici dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù e il personale della Terna Rete Italia. La visita alle tombe degli Apostoli accresca in tutti l’amore per Dio che si manifesta nell’amore concreto per i fratelli.

Rivolgo infine un pensiero speciale ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Ci avviciniamo alla Solennità di tutti i Santi. Cari giovani, guardate ai Santi come a modelli di vita; cari ammalati, offrite la vostra sofferenza per quanti hanno bisogno di conversione; e voi, cari sposi novelli, curate la crescita nella fede della vostra casa coniugale.

[01690-01.01] [Testo originale: Italiano]

Appello del Santo Padre

Di fronte all’aggravarsi dell’epidemia di ebola, desidero esprimere la mia viva preoccupazione per questa implacabile malattia che si sta diffondendo specialmente nel Continente africano, soprattutto tra le popolazioni più disagiate. Sono vicino con l’affetto e la preghiera alle persone colpite, come pure ai medici, agli infermieri, ai volontari, agli istituti religiosi e alle associazioni, che si prodigano eroicamente per soccorrere questi nostri fratelli e sorelle ammalati. Rinnovo il mio appello, affinché la Comunità Internazionale metta in atto ogni necessario sforzo per debellare questo virus, alleviando concretamente i disagi e le sofferenze di quanti sono così duramente provati.
Vi invito a pregare per loro e per quanti hanno perso la vita.

[01693-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0800-XX.01]