Saluto ai pellegrini nell’Aula Paolo VI
Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
Saluti particolari nelle diverse lingue
L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
In precedenza, alle ore 9.15, nell’Aula Paolo VI, il Papa ha incontrato i partecipanti al pellegrinaggio promosso dall’Istituto Secolare Piccole Apostole della Carità e dall’Associazione "La Nostra Famiglia".
Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi dedicato alla Chiesa, ha incentrato la sua meditazione sulla diversità dei carismi.
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.
Saluto ai pellegrini nell’Aula Paolo VI
Il 60.mo Anniversario di fondazione dell’Istituto secolare Piccole Apostole della Carità vi ha offerto l’occasione di venire qui a Roma ad incontrare il Successore di Pietro. Saluto con affetto anzitutto voi cari bambini e ragazzi e vi dico che sono molto contento di incontrarvi. Grazie della vostra presenza. Saluto i vescovi, i sacerdoti, che vi accompagnano, la responsabile generale e i dirigenti dell’Associazione La nostra Famiglia, che si occupa con tanta premura di voi e delle vostre necessità. Il fondatore, Beato Luigi Monza, intuì la necessità della vicinanza alle persone disabili, con competenza e con amore. Il suo carisma, sostenuto dal venerabile Paolo VI, quand’era arcivescovo di Milano, sia un esempio per le famiglie e per quanti hanno le responsabilità pubbliche. Di cuore vi do la benedizione e vi chiedo di pregare per me. Non dimenticatelo. Pregherete per me? Adesso, tutti insieme preghiamo la Madonna:
Ave o Maria...
Io adesso devo andare in Piazza all’Udienza Generale e credo che voi la vedrete sul maxi schermo. Devo andare di là.
Grazie tante del vostro saluto, della vostra accoglienza! Mi diceva una mamma di restare un po’ di più qui, ma il tempo è tiranno. Ho l’udienza in Piazza. Volentieri io rimarrei fra voi, ma grazie tante! Pregate per me! Io pregherò per voi! Che il Signore vi benedica! Buona giornata!
[01538-01.01] [Testo originale: Italiano]
Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Cari fratelli e sorelle, buongiorno.
Fin dall’inizio, il Signore ha ricolmato la Chiesa dei doni del suo Spirito, rendendola così sempre viva e feconda con i doni dello Spirito Santo. Tra questi doni, se ne distinguono alcuni che risultano particolarmente preziosi per l’edificazione e il cammino della comunità cristiana: si tratta dei carismi. In questa catechesi vogliamo chiederci: che cos’è esattamente un carisma? Come possiamo riconoscerlo e accoglierlo? E soprattutto: il fatto che nella Chiesa ci sia una diversità e una molteplicità di carismi, va visto in senso positivo, come una cosa bella, oppure come un problema?
Ne linguaggio comune, quando si parla di "carisma", si intende spesso un talento, un’abilità naturale. Si dice: "Questa persona ha uno speciale carisma per insegnare. E' un talento che ha". Così, di fronte a una persona particolarmente brillante e coinvolgente, si usa dire: "È una persona carismatica". "Che cosa significa?". "Non so, ma è carismatica". E diciamo così. Non sappiamo quello che diciamo, ma diciamo: "E' carismatica". Nella prospettiva cristiana, però, il carisma è ben più di una qualità personale, di una predisposizione di cui si può essere dotati: il carisma è una grazia, un dono elargito da Dio Padre, attraverso l’azione dello Spirito Santo. Ed è un dono che viene dato a qualcuno non perché sia più bravo degli altri o perché se lo sia meritato: è un regalo che Dio gli fa, perché con la stessa gratuità e lo stesso amore lo possa mettere a servizio dell’intera comunità, per il bene di tutti. Parlando in modo un po' umano, si dice così: "Dio dà questa qualità, questo carisma a questa persona, ma non per sé, perché sia al servizio di tutta la comunità". Oggi prima di arrivare in piazza ho ricevuto tanti bambini disabili nell'aula Paolo VI. Ce n'erano tanti con un'Associazione che si dedica alla cura di questi bambini. Che cosa è? Quest'Associazione, queste persone, questi uomini e queste donne, hanno il carisma di curare i bambini disabili. Questo è un carisma!
Una cosa importante che va subito sottolineata è il fatto che uno non può capire da solo se ha un carisma, e quale. Tante volte noi abbiamo sentito persone che dicono: "Io ho questa qualità, io so cantare benissimo". E nessuno ha il coraggio di dire: "È meglio che stai zitto, perché ci tormenti tutti quando canti!". Nessuno può dire: "Io ho questo carisma". È all’interno della comunità che sbocciano e fioriscono i doni di cui ci ricolma il Padre; ed è in seno alla comunità che si impara a riconoscerli come un segno del suo amore per tutti i suoi figli. Ognuno di noi, allora, è bene che si domandi: "C’è qualche carisma che il Signore ha fatto sorgere in me, nella grazia del suo Spirito, e che i miei fratelli, nella comunità cristiana, hanno riconosciuto e incoraggiato? E come mi comporto io riguardo a questo dono: lo vivo con generosità, mettendolo a servizio di tutti, oppure lo trascuro e finisco per dimenticarmene? O magari diventa in me motivo di orgoglio, tanto da lamentarmi sempre degli altri e da pretendere che nella comunità si faccia a modo mio?". Sono domande che noi dobbiamo porci: se c'è un carisma in me, se questo carisma è riconosciuto dalla Chiesa, se sono contento con questo carisma o ho un po' di gelosia dei carismi degli altri, se volevo, voglio avere quel carisma. Il carisma è un dono: soltanto Dio lo dà!
L’esperienza più bella, però, è scoprire di quanti carismi diversi e di quanti doni del suo Spirito il Padre ricolma la sua Chiesa! Questo non deve essere visto come un motivo di confusione, di disagio: sono tutti regali che Dio fa alla comunità cristiana, perché possa crescere armoniosa, nella fede e nel suo amore, come un corpo solo, il corpo di Cristo. Lo stesso Spirito che dà questa differenza di carismi, fa l'unità della Chiesa. È sempre lo stesso Spirito. Di fronte a questa molteplicità di carismi, quindi, il nostro cuore si deve aprire alla gioia e dobbiamo pensare: "Che bella cosa! Tanti doni diversi, perché siamo tutti figli di Dio, e tutti amati in modo unico". Guai, allora, se questi doni diventano motivo di invidia, di divisione, di gelosia! Come ricorda l’apostolo Paolo nella sua Prima Lettera ai Corinzi, al capitolo 12, tutti i carismi sono importanti agli occhi di Dio e, allo stesso tempo, nessuno è insostituibile. Questo vuol dire che nella comunità cristiana abbiamo bisogno l’uno dell’altro, e ogni dono ricevuto si attua pienamente quando viene condiviso con i fratelli, per il bene di tutti. Questa è la Chiesa! E quando la Chiesa, nella varietà dei suoi carismi, si esprime in comunione, non può sbagliare: è la bellezza e la forza del sensus fidei, di quel senso soprannaturale della fede, che viene donato dallo Spirito Santo affinché, insieme, possiamo tutti entrare nel cuore del Vangelo e imparare a seguire Gesù nella nostra vita.
Oggi la Chiesa festeggia la ricorrenza di Santa Teresa di Gesù Bambino. Questa santa, che è morta a 24 anni e amava tanto la Chiesa, voleva essere missionaria, ma voleva avere tutti i carismi, e diceva: "Io vorrei fare questo, questo e questo", tutti i carismi voleva. E' andata in preghiera, ha sentito che il suo carisma era l'amore. E ha detto questa bella frase: "Nel cuore della Chiesa io sarò l'amore". E questo carisma lo abbiamo tutti: la capacità di amare. Chiediamo oggi a Santa Teresa di Gesù Bambino questa capacità di amare tanto la Chiesa, di amarla tanto, e accettare tutti quei carismi con questo amore di figli della Chiesa, della nostra santa madre Chiesa gerarchica.
[01529-01.01] [Testo originale: Italiano]
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola
Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese
Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
Speaker :
Frères et sœurs, l’Église est Une dans la diversité des charismes. Un charisme est bien plus qu’une qualité, un talent naturel dont on peut être doté. Il est une grâce de l’Esprit, un don de Dieu, qui est fait à l’un ou l’autre, pour qu’il le mette au service de toute la communauté, pour le bien de tous. Loin d’être un motif d’orgueil, il doit être vécu avec générosité et désintéressement. On ne peut soi même se déclarer pourvu d’un charisme ; car celui-ci doit être reconnu au sein de la communauté, comme signe de l’amour de Dieu pour ses enfants. Tous les charismes sont des dons de l’Esprit, et leur diversité ne doit pas être une cause de division, mais d’émerveillement ; ils doivent pouvoir grandir ensemble harmonieusement dans la foi et l’amour, car nous avons tous besoin les uns des autres.
Santo Padre:
Un cordiale benvenuto ai cari pellegrini di lingua francese, in particolare ai fedeli venuti dalla Francia, dal Belgio, dal Cameroun e dalla Costa d’Avorio. Chiedo a Dio che possiate riconoscere tutti i carismi che lo Spirito Santo suscita nelle vostre comunità, e che sappiate accoglierli mutuamente e farli crescere nell’amore fraterno.
Buon pellegrinaggio e che Dio vi benedica!
Speaker :
Soyez les bienvenus, chers pèlerins de langue française, en particulier les personnes venues de France, de Belgique, du Cameroun et de Côte d’Ivoire.
Je demande à Dieu que vous puissiez reconnaître tous les charismes que le Saint Esprit suscite dans vos communautés, et que vous sachiez les accueillir mutuellement et les faire grandir dans l’amour fraternel.
Bon pèlerinage, et que Dieu vous bénisse !
[01530-03.01] [Texte original: Français]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
Speaker:
Dear Brothers and Sisters: In our catechesis on the Church, we now turn to the manifold gifts of the Holy Spirit which enliven and enrich the Body of Christ. Among these gifts are charisms, the graces which the Spirit freely bestows upon the faithful for the benefit of the whole community. These gifts, while granted to individuals, are discovered and acknowledged within the wider ecclesial community. As a sign of God’s superabundant love for his children, they are rich and varied, yet each is meant to serve the building up of the Church as a communion of faith and love. The very diversity of the Spirit’s gifts invites us to share them generously for the good of all, and never to let them become a source of division. Today let us ask the Lord to help us recognize with gratitude this great outpouring of spiritual gifts which enables the Church to persevere in faith, to grow in grace and to be an ever more credible sign and witness of God’s infinite love. In a particular way, may each of us consider the special gifts he or she has received, and how we choose to use those gifts to advance the Church’s unity, life and mission in the world.
Santo Padre:
Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente i vari gruppi provenienti da Australia, Sud Africa, Namibia, Giappone, Taiwan, India, Malaysia, Filippine, Sri Lanka, Danimarca, Svezia, Norvegia, Irlanda, Inghilterra, Scozia e Stati Uniti. Rivolgo un saluto particolare ai candidati al Diaconato del Pontificio Collegio Americano del Nord, insieme ai loro familiari e amici. Su tutti voi invoco la gioia e la pace nel Signore Gesù. Dio vi benedica!
Speaker:
I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, including the various groups from Australia, South Africa, Namibia, Japan, Taiwan, India, Malaysia, the Philippines, Sri Lanka, Denmark, Sweden, Norway, Ireland, England, Scotland and the United States. In a particular way I greet the deacon ordinands of the Pontifical North American College, together with their families and friends. Upon all of you I invoke joy and peace in the Lord Jesus. God bless you!
[01531-02.01] [Original text: English]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, im Zyklus der Katechesen über die Kirche wollen wir heute über die Charismen sprechen. Unter einem Charisma verstehen wir eine Gnade, ein unverdientes Geschenk, das Gott durch das Wirken des Heiligen Geistes zum Dienst an der Gemeinschaft gibt. Allerdings erkennt man nicht allein, ob und welches Charisma man hat. Es wächst in der Gemeinschaft der Kirche und wird durch diese gebildet und erkannt. Wir dürfen uns fragen, ob auch wir ein Charisma haben, ein Gnadengeschenk des Heiligen Geistes? In welcher Weise macht mich die Gemeinschaft der Kirche darauf aufmerksam und wie gehe ich mit diesem Geschenk um, wie kann ich es für andere einbringen? Es ist eine sehr schöne Erfahrung zu sehen, wie viele verschiedene Charismen der Heilige Geist in der Kirche schenkt. Jedes Charisma ist wichtig. Miteinander führen sie uns tiefer zur Einheit in Gott zusammen. Wenn die Gesamtheit der Gläubigen in der Kirche kraft der Vielfalt ihrer Charismen als Gemeinschaft zum Ausdruck kommt, kann sie nicht irren. Jeder Gläubige hat Anteil an dieser Schönheit und Kraft der Gesamtkirche im sogenannten sensusfidei, dem übernatürlichen Glaubenssinn. Dieser lässt uns im Blick auf die Kirche das Evangelium recht verstehen und Christus treu nachfolgen.
Santo Padre:
Sono lieto di accogliere i fedeli di lingua tedesca presenti a quest’Udienza. In particolare saluto il Capitolo della Cattedrale di Augsburg con il Vescovo Mons. Konrad Zdarsa e i collaboratori della Curia di Osnabrück con il Vescovo Mons. Franz-Josef Bode. All’inizio del mese ottobre, che è il mese del Santo Rosario, vi invito a meditare la via e l’opera di Cristo con gli occhi di Maria. Pregate il Rosario e accompagnate così il lavoro del Sinodo dei Vescovi per la famiglia. Vi auguro un buon soggiorno a Roma. Dio vi benedica tutti.
Speaker:
Mit Freude heiße ich die Gläubigen deutscher Sprache willkommen, die zu dieser Audienz gekommen sind. Besonders grüße ich die Mitglieder des Domkapitels aus dem Bistum Augsburg in Begleitung von Bischof Konrad Zdarsa sowie die Mitarbeiter des Bischöflichen Generalvikariats aus dem Bistum Osnabrück mit Bischof Franz-Josef Bode. Am Beginn des Rosenkranzmonats Oktober lade ich euch ein, mit den Augen Marias den Weg und das Wirken Christi zu betrachten. Betet den Rosenkranz und begleitet so die Arbeit der Synode für die Familie. Ich wünsche euch einen guten Aufenthalt in Rom. Gott segne euch alle.
[01532-05.01] [Originalsprache: Deutsch]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
Además de los dones con los que el Señor edifica y hace más fecunda a la Iglesia, están los carismas. Un carisma es más que un talento o una cualidad personal. Es una gracia, un don que Dios da por medio del Espíritu Santo. No porque alguien sea mejor que los demás, sino para que lo ponga al servicio de los demás con la misma gratuidad y amor con que lo ha recibido.
Cada uno puede preguntarse ¿Qué carisma me dio el Señor? ¿Cómo lo vivo ? ¿Lo asumo con generosidad, poniéndolo al servicio de todos, o acaso lo tengo descuidado o quizás olvidado, o para mí mismo?
Los diversos carismas y dones con los que el Padre colma a la Iglesia son para crecer en armonía, en la fe y en su amor, como un cuerpo solo, el Cuerpo de Cristo, donde tenemos necesidad los unos de los otros, y donde cada don recibido se verifica plenamente al ser compartido con los hermanos. Así resplandece la belleza y la fuerza sobrenatural de la fe para que juntos podamos entrar en el corazón del Evangelio y seguir a Jesús.
Saludo a los peregrinos de lengua española, venidos de tantos países. Saludo asimismo a Monseñor Javier Echevarría, Prelado del Opus Dei, así como a los fieles de la Prelatura aquí presentes para dar gracias a Dios por la beatificación de Monseñor Álvaro del Portillo. Que la intercesión y el ejemplo del nuevo beato les ayude a responder con generosidad al llamado de Dios a la santidad y al apostolado en la vida ordinaria, al servicio de la Iglesia y de la humanidad entera. Muchas gracias y que Dios los bendiga.
[01533-04.01] [Texto original: Español]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese
Speaker:
O Senhor concede à Igreja todos os donsde que precisa para a sua caminhadana história. No número de tais dons, entram os carismas, que Deus Pai, através da acção do Espírito Santo, concede a cada pessoa, para que os ponha ao serviço da comunidade inteira. De facto, é no seio da comunidade que alguém pode reconhecer os carismas que tem. Por isso, cada um deverá interrogar-se: «Há qualquer carisma que o Senhor fez nascer em mim e que os meus irmãos, na comunidade cristã, reconheceram e encorajaram?» Mas, uma tal diversidade e multiplicidade de carismas na Igreja deve ser vista em sentido positivo ou como um problema? Sem dúvida, em sentido positivo! Todos eles são um dom do Pai do Céu à comunidade para que esta cresça harmoniosamente como um só corpo: o corpo de Cristo. Ai de nós, se fizéssemos de tais dons motivo de inveja ou de divisão! Como nos recorda São Paulo, na Primeira Carta aos Coríntios, todos os carismas são importantes aos olhos de Deus; isto quer dizer que, na comunidade cristã, precisamos uns dos outros e cada dom recebido só se realiza plenamente quando é partilhado com os irmãos para o bem de todos. Assim, a Igreja cresce com a graça do seu Senhor e torna-se, em todo o tempo e lugar, sinal credível e testemunho vivo do amor de Deus.
Santo Padre:
Carissimi pellegrini di lingua portoghese, vi saluto cordialmente tutti, con menzione speciale peri brasiliani presenti e per i membri dell’Associação Cristã de Empresários e Gestores, di Portogallo. Nel ringraziarvi per la presenza, v’invito a proseguire la vostra fedele testimonianza cristiana nella società. Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo, per capire il vero senso della storia. Volentieri benedico voi e i vostri cari, incoraggiandovi nella recita del rosario al tramonto di ogni dì!
Speaker:
Amados peregrinos de língua portuguesa, saúdo-vos cordialmente a todos, com menção especial para os brasileiros presentes e para os membros da Associação Cristã de Empresários e Gestores, de Portugal. Agradeço a vossa presença e convido-vos a continuar a dar o vosso fiel testemunho cristão na sociedade. Deixai-vos guiar pelo Espírito Santo, para entenderdes o verdadeiro sentido da história. De bom grado abençoo a vós e aos vossos entes queridos, encorajando-vos na reza do terço ao anoitecer de cada dia!
[01534-06.01] [Texto original: Português]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
Speaker:
Drodzy bracia i siostry,
Od samego początku Pan napełnił Kościół szczególnymi darami Ducha Świętego, jakimi są charyzmaty. Charyzmat jest łaską, darem udzielonym przez Boga człowiekowi wierzącemu, aby z bezinteresownością i miłością mógł udostępnić go w służbie na rzecz całej wspólnoty, dla dobra wszystkich. Trzeba podkreślić, że człowiek nie może sam zrozumieć, czy posiada charyzmat i jaki on jest. Dary, którymi napełnia nas Ojciec rodzą się i rozwijają w obrębie wspólnoty. To we wspólnocie uczymy się je rozpoznawać jako znaki Jego miłości dla wszystkich jego dzieci.
Bóg napełnia swój Kościół wieloma różnymi charyzmatami. Wszystkie one służą jej harmonijnemu rozwojowi w wierze i w Bożej miłości. Nie mogą stawać się powodem zawiści i podziałów! We wspólnocie chrześcijańskiej potrzebujemy jeden drugiego, a każdy otrzymany dar realizuje się w pełni, kiedy dzielimy się nim z braćmi, dla dobra wszystkich.
Santo Padre:
Saluto cordialmente tutti i pellegrini polacchi qui presenti, in particolare i membri della Comunità "Betania". All’inizio di questo mese, dedicato alla meditazione della vita di Maria e del suo Figlio nei misteri del rosario, invito tutti voi a pregare secondo le intenzioni della Chiesa, soprattutto per il Sinodo dei Vescovi dedicato alla famiglia. Pregate anche per me! La Madre Santissima vi protegga e ottenga per voi le grazie del Signore. Dio vi benedica!
Speaker:
Serdecznie pozdrawiam wszystkich polskich pielgrzymów, a szczególnie członków wspólnoty „Betania" z Jaworzna. Na początku tego miesiąca, poświęconego rozważaniu życia Maryi i Jej Syna w tajemnicach różańca, zapraszam was wszystkich do modlitwy w intencjach Kościoła, zwłaszcza w intencjach Synodu Biskupów poświęconego rodzinie. Módlcie się także za mnie! Matka Najświętsza niech was strzeże i wyprasza łaski Pana. Niech Bóg wam błogosławi!
[01535-09.01] [Testo originale: Polacco]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
Speaker:
[أيها الإخوةُ والأخواتُ الأعزاء، لقد أفاضَ الربُّ على الكنيسةِ، ومُنذُ البدءِ، عطايا روحِه القدُّوس وجعَلَها حيّةً وخَصبةً على الدوام. ومن بينِ هذه العطايا يُمكِنُنا أن نُميِّز تلكَ الثمينةَ بشكلٍ خاص لبناءِ الجماعةِ المسيحيةِ ومسيرتِها: ألا وهي المواهب. وعندما نتَحدَّثُ عن "المواهب"، في اللُّغةِ العامةِ، غالبًا ما نَعني "مهارةً" وقدرةً طبيعية. أما من وِجهَةِ النَظرِ المسيحية فالموهبةُ هي أكثر من ذلك: الموهبةُ هي نعمةٌ، عطيةٌ يمنحُها اللهُ الآب من خلالِ عملِ الروحِ القدس كي يضعَها، بالمجانيَّةِ نفسها والمحبةِ عينها، في خدمةِ الجماعةِ بأسرِها ومن أجلِ خيرِ الجميع. ولكن، هناك أمرٌ مُهمٌّ ينبغي التوقُفُ عندَه ألا وهو أنَّه لا ُيمكن للمرءِ أن يَفهَم لوحدِه ما إذا كانت لديهِ موهبةٌ ما وما هي تلك الموهِبة، لأنَّ المواهبَ التي يغمُرُنا بها الآبُ تتفتَّح وتُزهِر داخلَ الجماعةِ، وفي قلبِ الجماعةِ أيضًا نتعلَّم كيفَ نَعرِفُها كعلامةِ محبَّته لجميعِ أبنائِه. أيُّها الأصدقاءُ الأعزَّاء، في الجماعةِ المسيحيةِ نحتاجُ لبَعضِنا البَعض، وكلُّ عطيّةٍ ننالُها تُعاشُ بملئِها عندما نتَقاسمُها مع الإخوة من أجلِ خيرِ الجميع. هذه هي الكنيسة! وعندما تُعبِّرُ الكنيسةُ عن نفسِها بالشَّركة، في تنوُّعِ مواهبِها، لا يُمكن أن تُخطئ: هذا هو جمالُ حسِّ الإيمانِ وقوَّتِه، ذلك الحسُّ الفائقُ الطبيعةِ للإيمانِ الذي يَمنحُه الروحُ القدُسُ لكَي نتَمكَّن معًا من الدخولِ في قلبِ الإنجيل وتعلُّم إتباعَ يسوعَ في حياتِنا]
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, viviamo con generosità i doni che Dio fa sorgere in noi, mettendoci in gioco gli uni per gli altri secondo i ministeri e i servizi a cui siamo stati chiamati. Il Signore vi benedica!
Speaker:
أُرحّبُ بالحجّاجِ الناطقينَ باللغةِ العربية، وخاصةً بالقادمينَ من الشرق الأوسط. أيها الإخوةُ والأخواتُ الأعزاء، لنَعش بسخاءٍ المواهبَ التي يمنحُنا الله إيَّاها واضعينَ أنفُسَنا في خدمةِ بعضِنا البعض بحَسبِ الخدماتِ والأعمالِ التي دُعينا إليها. ليبارككُم الرب!
[01536-08.01] [Testo originale: Arabo]
Saluti particolari nelle diverse lingue
Saluto in lingua croata
Saluto in lingua italiana
Saluto in lingua croata
Santo Padre:
Di cuore saluto e benedico tutti i pellegrini croati, particolarmente i fedeli dalla Parrocchia di San Marco a Makàrska in Croazia, e i membri della Comunità cattolica croata di Main-Taunus/Hòchtaunus a Kelkheim. Cari amici, custodite viva la fiamma della fede, accesa nel giorno del vostro battesimo e sostenuta dagli esempi dei santi martiri, affinché gli altri possano vedere la gioia della vostra vita in Cristo. Siano lodati Gesù e Maria!
Speaker:
Ód srca pózdravljam i blagóslivljam sve hrvatske hodočásnike, a ósobito vjérnike žūpe svétoga Márka iz Mákarske u Hrvatskoj te článove Hrvatske kátoličke zájednice Main-Taunus/Hochtaunus iz Kelkheima. Drági príjatelji, čúvajte žívim plámen vjére, úpaljen na dánu vášega kršténja i podŕžavan prímjerima svétih múčenika, káko bi i drúgi vídjeli rádost vášega živóta u Krístu. Hváljen Ísus i Márija!
[01540-AA.01] [Testo originale: Croato]
Saluto in lingua italiana
Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti! Sono lieto di accoglierei numerosi pellegrini dell’Opus Dei, accompagnati dal Prelato Mons. Javier Echevarría, qui convenuti in occasione della Beatificazione di Mons. Álvaro Del Portillo, e li esorto, sull’esempio del nuovo Beato, a perseguire sempre la meta della santità nel proprio stato di vita, con fedeltà a Cristo e al Vangelo. Saluto i fedeli di Aosta, con il loro Pastore, Mons. Franco Lovignana e quelli di Belluno-Feltre, con il Vescovo Mons. Giuseppe Andrich. Saluto i sacerdoti dei Pontifici Collegi Internazionali San Paolo e Mater Ecclesiae, invitandoli a vivere sempre il loro apostolato in comunione con la Chiesa e con atteggiamento missionario.
Un pensiero speciale rivolgo infine ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi è la memoria liturgica di Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni. Cari giovani, il suo amore per la Chiesa sia un insegnamento per la vostra vita spirituale; cari ammalati, la preghiera sia lo strumento per affrontare i momenti più difficili, come è stata la preghiera per questa Santa; e voi, cari sposi novelli, fondate sul rispetto e sulla fedeltà reciproca la vostra casa coniugale.
[01537-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0692-XX.01]