Recita dell’Angelus in Piazza Madre Teresa a Tirana
Parole del Santo Padre
Traduzione in lingua inglese
Traduzione in lingua spagnola
Al termine della Santa Messa il Papa ha guidato la recita dell’Angelus con i fedeli presenti in Piazza Madre Teresa.
Di seguito riportiamo le parole del Santo Padre nell’introdurre la preghiera mariana:
Parole del Santo Padre
Cari fratelli e sorelle,
prima di concludere questa Celebrazione, desidero salutare tutti voi, venuti dall’Albania e dai Paesi vicini. Vi ringrazio per la vostra presenza e per la testimonianza della vostra fede.
In modo particolare mi rivolgo a voi giovani! Dicono che l’Albania è il Paese più giovane dell’Europa e mi rivolgo a voi. Vi invito a costruire la vostra esistenza su Gesù Cristo, su Dio: chi costruisce su Dio costruisce sulla roccia, perché Lui è sempre fedele, anche se noi manchiamo di fedeltà (cfr 2 Tm 2,13). Gesù ci conosce meglio di chiunque altro; quando sbagliamo, non ci condanna ma ci dice: «Va’ e d’ora in poi non peccare più» (Gv 8,11). Cari giovani, voi siete la nuova generazione, la nuova generazione dell’Albania, il futuro della Patria. Con la forza del Vangelo e l’esempio dei vostri antenati e l’esempio dei vostri martiri, sappiate dire no all’idolatria del denaro - no all’idolatria del denaro! - no alla falsa libertà individualista, no alle dipendenze e alla violenza; e dire invece sì alla cultura dell’incontro e della solidarietà, sì alla bellezza inseparabile dal bene e dal vero; sì alla vita spesa con animo grande ma fedele nelle piccole cose. Così costruirete un’Albania migliore e un mondo migliore, sulle tracce dei vostri antenati.
Ci rivolgiamo ora alla Vergine Madre, che venerate soprattutto col titolo di «Nostra Signora del Buon Consiglio». Mi reco spiritualmente al suo Santuario di Scutari, a voi tanto caro, e le affido tutta la Chiesa in Albania e l’intero popolo albanese, in particolare le famiglie, i bambini e gli anziani, che sono la memoria viva del popolo. La Madonna vi guidi a camminare "insieme con Dio, verso la speranza che non delude mai".
Angelus Domini…
[01451-01.02] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua inglese
Dear Brothers and Sisters,
Before concluding this celebration, I wish to greet each of you who have come from all over Albania and from nearby countries. I thank you for your presence and for the witness of your faith.
In a particular way, I wish to greet the young! They say that Albania is the youngest country in Europe and I wish to greet you. I invite you to build your lives on Jesus Christ, on God: the one who builds on God builds on rock, because he is always faithful, even if we sometimes lack faith (cf. 2 Tim. 2:13). Jesus knows us better than anyone else; when we sin, he does not condemn us but rather says to us, "Go and sin no more" (Jn 8:11). Dear young people, you are the new generation, the new generation of Albania, the future of the country. With the power of the Gospel and the example of your ancestors and the martyrs, you know how to say "No" to the idolatry of money – "No" to the idolatry of money! –, "No" to the false freedom of individualism, "No" to addiction and to violence; you also know how to say "Yes" to a culture of encounter and of solidarity, "Yes" to the beauty that is inseparable from the good and the true; "Yes" to a life lived with great enthusiasm and at the same time faithful in little things. In this way, you will build a better Albania and a better world, in the footsteps of your ancestors.
Let us turn to the Virgin Mary, whom you venerate above all under her title of "Our Lady of Good Counsel". I stand before her, spiritually, at her Shrine in Scutari, so dear to you, and to her I entrust the entire Church in Albania and all the people of this country, especially families, children and the elderly, who are the living memory of the people. May Our Lady guide you to walk "together with God towards the hope that does not delude."
Angelus Domini…
[01451-02.02] [Original text: Italian]
Traduzione in lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
Antes de que acabe esta celebración, me gustaría dirigir un saludo a todos ustedes, venidos de Albania y de otros países vecinos. Les agradezco su presencia y el testimonio que dan de su fe.
En especial me dirijo a ustedes jóvenes. Dicen que Albania es el país más joven de Europa y me dirijo a ustedes. Los invito a cimentar su existencia en Jesucristo, en Dios: quien pone su fundamento en Dios edifica sobre roca, porque Él siempre permanece fiel, incluso aunque nosotros seamos infieles (cf. 2 Tm 2,13). Jesús nos conoce mejor que nadie; cuando nos equivocamos, no nos condena, sino que nos dice: «Anda, y en adelante no peques más» (Jn 8,11). Queridos jóvenes, ustedes son la nueva generación, la nueva generación de Albania, el futuro de la patria. Con la fuerza del Evangelio y el ejemplo de sus antepasados y el ejemplo de los mártires, digan no a la idolatría del dinero –no a la idolatría del dinero–, no a la engañosa libertad individualista, no a las dependencias y a la violencia; y digan sí, en cambio, a la cultura del encuentro y de la solidaridad, sí a la belleza inseparable del bien y de la verdad; sí a la vida entregada con magnanimidad y fidelidad en las pequeñas cosas. Así construirán una Albania y un mundo mejor, siguiendo las huellas de sus antepasados.
Dirijámonos ahora a la Virgen Madre, que veneran sobre todo con el título de "Nuestra Señora del Buen Consejo". Me acerco espiritualmente a su Santuario de Escútari, al que tanta devoción tienen, y pongo en sus manos toda la Iglesia en Albania y todo el pueblo albanés, particularmente las familias, los niños y los ancianos, que son la memoria viva del pueblo. La Virgen María los lleve, "juntos con Dios, hacia la esperanza que no defrauda".
Angelus Domini…
[01451-04.02] [Texto original: Italiano]
Al termine della Celebrazione Eucaristica l’Arcivescovo di Tiranë-Durrës, S.E. Mons. Rrok K. Mirdita, ha rivolto al Papa un indirizzo di saluto e di ringraziamento.
Quindi il Santo Padre Francesco si è recato alla Nunziatura Apostolica di Tirana per l’incontro e il pranzo con i Vescovi albanesi, e con il Seguito papale.
[B0656-XX.02]