Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
Saluto in lingua italiana
L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi dedicato alla Chiesa, ha incentrato la sua meditazione sulla Chiesa "una" e "santa".
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.
Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Cari fratelli e sorelle, buongiorno.
Ogni volta che rinnoviamo la nostra professione di fede recitando il "Credo", noi affermiamo che la Chiesa è «una» e «santa». È una, perché ha la sua origine in Dio Trinità, mistero di unità e di comunione piena. La Chiesa poi è santa, in quanto è fondata su Gesù Cristo, animata dal suo Santo Spirito, ricolmata del suo amore e della sua salvezza. Allo stesso tempo, però, è santa e composta di peccatori, tutti noi, peccatori, che facciamo esperienza ogni giorno delle nostre fragilità e delle nostre miserie. Allora, questa fede che professiamo ci spinge alla conversione, ad avere il coraggio di vivere quotidianamente l’unità e la santità, e se noi non siamo uniti, se non siamo santi, è perché non siamo fedeli a Gesù. Ma Lui, Gesù, non ci lascia soli, non abbandona la sua Chiesa! Lui cammina con noi, Lui ci capisce. Capisce le nostre debolezze, i nostri peccati, ci perdona, sempre che noi ci lasciamo perdonare. Lui è sempre con noi, aiutandoci a diventare meno peccatori, più santi, più uniti.
1. Il primo conforto ci viene dal fatto che Gesù ha pregato tanto per l’unità dei discepoli. È la preghiera dell’Ultima Cena, Gesù ha chiesto tanto: «Padre, che siano una cosa sola». Ha pregato per l’unità, e lo ha fatto proprio nell’imminenza della Passione, quando stava per offrire tutta la sua vita per noi. È quello che siamo invitati continuamente a rileggere e meditare, in una delle pagine più intense e commoventi del Vangelo di Giovanni, il capitolo diciassette (cfr vv. 11.21-23). Com’è bello sapere che il Signore, appena prima di morire, non si è preoccupato di sé stesso, ma ha pensato a noi! E nel suo dialogo accorato col Padre, ha pregato proprio perché possiamo essere una cosa sola con Lui e tra di noi. Ecco: con queste parole, Gesù si è fatto nostro intercessore presso il Padre, perché possiamo entrare anche noi nella piena comunione d’amore con Lui; allo stesso tempo, le affida a noi come suo testamento spirituale, perché l’unità possa diventare sempre di più la nota distintiva delle nostre comunità cristiane e la risposta più bella a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi, (cfr 1 Pt 3,15).
2. «Tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17,21). La Chiesa ha cercato fin dall’inizio di realizzare questo proposito che sta tanto a cuore a Gesù. Gli Atti degli Apostoli ci ricordano che i primi cristiani si distinguevano per il fatto di avere «un cuore solo e un’anima sola» (At 4,32); l’apostolo Paolo, poi, esortava le sue comunità a non dimenticare che sono «un solo corpo» (1 Cor 12,13). L’esperienza, però, ci dice che sono tanti i peccati contro l’unità. E non pensiamo solo agli scismi, pensiamo a mancanze molto comuni nelle nostre comunità, a peccati "parrocchiali", a quei peccati nelle parrocchie. A volte, infatti, le nostre parrocchie, chiamate ad essere luoghi di condivisione e di comunione, sono tristemente segnate da invidie, gelosie, antipatie… E le chiacchiere sono alla portata di tutti. Quanto si chiacchiera nelle parrocchie! Questo non è buono. Ad esempio quando uno viene eletto presidente di quella associazione, si chiacchiera contro di lui. E se quell’altra viene eletta presidente della catechesi, le altre chiacchierano contro di lei. Ma, questa non è la Chiesa. Questo non si deve fare, non dobbiamo farlo! Bisogna chiedere al Signore la grazia di non farlo. Questo è umano, sì, ma non è cristiano! Questo succede quando puntiamo ai primi posti; quando mettiamo al centro noi stessi, con le nostre ambizioni personali e i nostri modi di vedere le cose, e giudichiamo gli altri; quando guardiamo ai difetti dei fratelli, invece che alle loro doti; quando diamo più peso a quello che ci divide, invece che a quello che ci accomuna…
Una volta, nell’altra Diocesi che avevo prima, ho sentito un commento interessante e bello. Si parlava di un’anziana che per tutta la vita aveva lavorato in parrocchia, e una persona che la conosceva bene, ha detto: «Questa donna non ha mai sparlato, mai ha chiacchierato, sempre era un sorriso». Una donna così può essere canonizzata domani! Questo è un bell’esempio. E se guardiamo alla storia della Chiesa, quante divisioni fra noi cristiani. Anche adesso siamo divisi. Anche nella storia noi cristiani abbiamo fatto la guerra fra di noi per divisioni teologiche. Pensiamo a quella dei 30 anni. Ma, questo non è cristiano. Dobbiamo lavorare anche per l’unità di tutti i cristiani, andare sulla strada dell’unità che è quella che Gesù vuole e per cui ha pregato.
3. Di fronte a tutto questo, dobbiamo fare seriamente un esame di coscienza. In una comunità cristiana, la divisione è uno dei peccati più gravi, perché la rende segno non dell’opera di Dio, ma dell’opera del diavolo, il quale è per definizione colui che separa, che rovina i rapporti, che insinua pregiudizi… La divisione in una comunità cristiana, sia essa una scuola, una parrocchia, o un’associazione, è un peccato gravissimo, perché è opera del Diavolo. Dio, invece, vuole che cresciamo nella capacità di accoglierci, di perdonarci e di volerci bene, per assomigliare sempre di più a Lui che è comunione e amore. In questo sta la santità della Chiesa: nel riconoscersi ad immagine di Dio, ricolmata della sua misericordia e della sua grazia.
Cari amici, facciamo risuonare nel nostro cuore queste parole di Gesù: «Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9). Chiediamo sinceramente perdono per tutte le volte in cui siamo stati occasione di divisione o di incomprensione all’interno delle nostre comunità, ben sapendo che non si giunge alla comunione se non attraverso una continua conversione. Che cos’è la conversione? È chiedere al Signore la grazia di non sparlare, di non criticare, di non chiacchierare, di volere bene a tutti. È una grazia che il Signore ci dà. Questo è convertire il cuore. E chiediamo che il tessuto quotidiano delle nostre relazioni possa diventare un riflesso sempre più bello e gioioso del rapporto tra Gesù e il Padre.
[01318-01.01] [Testo originale: Italiano]
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola
Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese
Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
Speaker:
Frères et sœurs, nous affirmons dans notre Credo que l’Église est « une » et « sainte. C’est Jésus qui est la source de notre unité. Alors qu’il allait offrir sa vie pour nous dans sa Passion, il ne s’est pas préoccupé de lui-même, mais il a pensé à nous, il a prié pour l’unité de ses disciples, et pour que nous soyons une seule chose, entre nous et avec lui. Nous sommes appelés à réaliser cette unité afin qu’elle soit une note distinctive des communautés chrétiennes, ayant un seul cœur et une seule âme. Nous savons que se commettent beaucoup de péchés contre l’unité, pas seulement les schismes et les hérésies, mais aussi au sein de nos paroisses. Or, dans une communauté, la division est un des péchés les plus graves, elle est le signe de l’œuvre non pas de Dieu, mais du diable. Dieu veut que nous grandissions toujours dans la capacité de nous accueillir et de nous pardonner.
Santo Padre :
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese. Quando ritornerete nelle vostre parrocchie, vi invito ad essere degli artefici di pace e riconciliazione, perché esse siano veramente il segno della presenza del Dio d’amore e di misericordia. Che Dio vi benedica!
Speaker :
Je salue bien cordialement les pèlerins de langue française. Je vous invite, lorsque vous retournerez dans vos paroisses, a y être des artisans de paix et de réconciliation, pour qu’elles soient vraiment le signe de la présence du Dieu d’amour et de miséricorde. Que Dieu vous bénisse !
[01319-03.01] [Texte original: Français]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
Speaker:
Dear Brothers and Sisters: We affirm in the Creed that the Church is one and that she is holy. One because she has her origin in the Triune God, mystery of unity and full communion. Holy since she is founded by Jesus Christ, enlivened by his Holy Spirit, and filled with his love and salvation. While we, the members of the Church, are sinners, the unity and holiness of the Church arise from God and call us daily to conversion. We have an intercessor in Jesus, who prays, especially in his passion, for our unity with him and the Father, and with each other. Unfortunately, we know well the sins against unity – jealousy, envy, antipathy – which come about when we place ourselves at the center and which occur even in our parish communities. God’s will, however, is that we grow in our capacity to welcome one another, to forgive and to love, and to resemble Jesus. This is the holiness of the Church – to recognize the image of God in one another. May we all examine our consciences and ask forgiveness for the times when we have given rise to division or misunderstanding in our communities, and may our relationships mirror more beautifully and joyfully the unity of Jesus and the Father.
Santo Padre:
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua inglese presenti a questa Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Malta e Canada. Gesù Cristo vi confermi nella fede e vi renda testimoni della santità e dell’unità della Chiesa. Dio vi benedica!
Speaker:
I offer an affectionate greeting to all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, including those from England, Malta and Canada. May Jesus Christ confirm you in faith and make you witnesses of the holiness and unity of the Church. May God bless you all!
[01320-02.01] [Original text: English]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, im Credo bekennen wir unseren Glauben an die eine und heilige Kirche. Die Kirche ist eine, weil sie ihren Ursprung im dreifaltigen Gott hat, der ein Geheimnis der Einheit und der vollkommenden Teilhabe ist. Die Kirche ist heilig, weil sie auf Jesus Christus aufbaut und durch den Heiligen Geist belebt wird. Sie ist erfüllt von Gottes Liebe und seinem Heil. Zugleich besteht sie aus Sündern. Diese sind immer wieder aufgerufen, zu Christus umzukehren und die Einheit und Heiligkeit, die von Gott kommen, zu leben. Jesus hat kurz vor seinem Leiden dafür gebetet, dass wir eins seien mit ihm und untereinander (vgl. Joh 17,21). Die ersten Christen unterschieden sich von ihrer Umgebung darin, dass sie „ein Herz und eine Seele" waren (Apg 4,32). Der Apostel Paulus erinnert seine Gemeinden, dass sie „in einen einzigen Leib aufgenommen" (1 Kor 12,13) sind. Innerhalb einer christlichen Gemeinschaft ist daher die Entzweiung eine der schwersten Sünden, der wir uns vor Christus und der ganzen Kirche schuldig machen. Wir haben keine EInheit mit ihm und untereinander, wenn wir nicht immer wieder bereit sind, unseren Egoismus abzulegen. Darin liegt die Heiligkeit der Kirche: sich selbst als Bild Gottes wiederzuerkennen, das von seiner Barmherzigkeit und Gnade erfüllt ist.
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua tedesca. Saluto in particolare gli alunni di Lennestadt e i giovani del campo estivo di Ostia. Grazie per essere venuti così numerosi. Abbiate fiducia in Cristo, nella verità della Sua Parola e nella forza della Sua grazia. Egli vi accompagnerà sul vostro cammino!
Speaker:
Einen herzlichen Gruß richte ich an die Pilger und Besucher deutscher Sprache. Heute begrüße ich besonders die Schüler aus Lennestadt und die Jugendlichen des Feriencamps in Ostia. Danke, dass ihr so zahlreich gekommen seid. Vertraut auf Christus, auf die Wahrheit seines Wortes und die Kraft seiner Gnade. Er wird euch auf allen Wegen begleiten!
[01321-05.01] [Originalsprache: Deutsch]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
Cuando recitamos el "Credo", decimos que la Iglesia es "una" y "santa", aunque sabemos por experiencia que está compuesta de pecadores y que no faltan divisiones.
Jesús, antes de su Pasión, pidió por la unidad de sus discípulos: "que todos sean uno". Nos confía así su deseo de que la unidad sea una de las notas características de nuestra comunidad.
Los pecados contra la unidad no son sólo los cismas, sino también las cizañas más comunes de nuestras comunidades: envidias, celos, antipatías, sacarle el cuero a los demas… Esto es humano, pero no es cristiano.
En una comunidad cristiana, la división es uno de los pecados más graves, porque no permite que Dios actúe. Es el diablo el que separa, destruye las relaciones, siembra prejuicios. Lo que Dios quiere es que seamos acogedores, que nos perdonemos y nos amemos para parecernos cada vez más a Él, que es comunión y amor. En esto consiste la santidad de la Iglesia: en reproducir la imagen de Dios, rico en misericordia y gracia.
Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España, Venezuela, Chile, Argentina, México y otros países latinoamericanos. Mañana tendrá lugar en los jardines del Vaticano la colocación de una imagen de la Virgen de la Caridad del Cobre, patrona de Cuba. Saludo con afecto a los obispos de Cuba, venidos a Roma para esta ocasión, a la vez que les pido hacer llegar mi cercanía y bendición a todos los fieles cubanos. Que Jesús les bendiga y la Virgen Santa les cuide. Muchas gracias.
[01322-04.01] [Texto original: Español]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese
Speaker:
A Igreja é una e santa – como professamos no Credo –, mas esta unidade e santidade não são obra nossa; vêm de Deus. Na verdade, Jesus, quando estava para oferecer a sua vida por nós, rezou ao Pai pela unidade da Igreja, pedindo que todos os seus discípulos vivessem unidos com a Santíssima Trindade e uns com os outros. Dos crentes da Igreja primitiva se diz que formavam «um só coração e uma só alma» e São Paulo não se cansa de lembrar aos fiéis das suas comunidades que são todos «um só corpo». Entretanto a experiência mostra-nos que há tantos pecados contra a unidade; e não pensemos apenas nas heresias ou nos cismas, mas em faltas muito mais comuns, nos pecados "paroquiais": com efeito, as nossas paróquias, chamadas a ser lugares de partilha e comunhão, infelizmente aparecem marcadas por invejas, ciúmes, antipatias. É verdade que isso é humano, mas não é cristão! A divisão é um dos pecados mais graves numa comunidade cristã, porque torna-a sinal, não da obra de Deus, mas da obra do diabo. O diabo é, por definição, aquele que divide, arruína as relações, insinua preconceitos e suspeitas; Deus, ao invés, quer que cresçamos na capacidade de nos acolhermos, perdoarmos e amarmos, para nos parecermos cada vez mais com Ele que é comunhão e amor. Nisto está a santidade da Igreja: reconhecer-se feita à imagem de Deus, repleta da sua misericórdia e da sua graça.
Santo Padre:
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua portoghese, in modo speciale i gruppi brasiliani di Porto Alegre e di Santo André qui convenuti, mossi dal desiderio di affermare e consolidare la propria fede e adesione a Gesù Cristo: il Signore vi ricolmi di gioia e illumini le decisioni della vostra vita, affinché adempiate fedelmente il volere del Padre celeste a vostro riguardo. Pregate per me; non vi mancherà la mia preghiera e la Benedizione di Dio. Grazie.
Speaker:
Saúdo cordialmente os peregrinos de língua portuguesa, de modo especial os grupos brasileiros de Porto Alegre e de Santo André, que aqui vieram movidos pelo desejo de afirmar e consolidar a sua fé e adesão a Jesus Cristo: o Senhor vos encha de alegria e ilumine as decisões da vossa vida, para realizardes fielmente a vontade do Pai celeste a vosso respeito. Rezai por mim. Não vos faltará a minha oração e a Bênção de Deus. Obrigado.
[01323-06.01] [Texto original: Português]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
Speaker:
Drodzy bracia i siostry,
Odmawiając Credo stwierdzamy, że Kościół jest jeden i że jest święty. Jest jeden, ponieważ ma swe źródło w Trójjedynym Bogu, tajemnicy jedności i pełnej komunii. Jest też święty, ponieważ został założony przez Jezusa Chrystusa, jest ożywiany Jego Duchem Świętym, napełniony Jego miłością i Jego zbawieniem. Jednocześnie jednak składa się z grzeszników, którzy każdego dnia doświadczają swoich słabości i niedostatków. Wyznawana przez nas wiara pobudza nas do nawrócenia, do tego, byśmy mieli odwagę żyć na co dzień jednością i świętością, które pochodzą od Boga.
Jezus bardzo modlił się o jedność swoich uczniów. Czynił to zwłaszcza bezpośrednio przed swoją Męką, gdy miał oddać za nas całe swe życie. Tuż przed śmiercią nie troszczył się o siebie samego, ale myślał o nas i prosił Ojca, abyśmy stanowili jedno z Nim i między sobą. Jest to Jego duchowy testament dla nas.
Bóg, który jest komunią i miłością, pragnie, byśmy coraz bardziej byli zdolni do przyjęcia siebie nawzajem, wybaczania sobie, aby coraz bardziej upodobnić się do Niego. Prośmy Go, aby nasze codzienne relacje mogły być coraz piękniejszym i radosnym odzwierciedleniem relacji, jak jest między Jezusem a Ojcem w Duchu Świętym.
Santo Padre:
Do il benvenuto ai pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, ieri avete celebrato la solennità della Madonna di Jasna Góra. Alla Sua protezione affido tutti voi, le vostre famiglie e tutta la Nazione polacca. Il Suo materno amore vi guidi sempre a Cristo sulle vie della verità, del bene e dell’amore vicendevole. Dio vi benedica!
Speaker:
Witam polskich pielgrzymów. Drodzy bracia i siostry, wczoraj obchodziliście uroczystość Jasnogórskiej Madonny. Jej opiece zawierzam was wszystkich, wasze rodziny i cały naród polski. Jej matczyna miłość niech was zawsze prowadzi ku Chrystusowi drogami prawdy, dobra i wzajemniej miłości. Niech Bóg wam błogosławi!
[01324-09.01] [Testo originale: Polacco]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
Speaker:
أيها الأخوة والأخوات الأعزاء، في كلِّ مرّةٍ نتلو فيها "قانونَ الإيمان"، نؤكّدُ أنَّ الكنيسةَ "واحدةٌ" و"مقدسةٌ". إنّها واحدةٌ لأنّها تستمدُّ مصدرَها منَ اللهِ الثالوثِ، سرُّ وحدةٍ وشركةٍ تامةٍ. والكنيسةُ أيضا مقدّسةٌ، لكونها مؤسّسةً على يسوعَ المسيح، ومُفعَمةً بحيويّةِ روحِهِ القدوسِ، ومملوءةً بمحبتهِ وخلاصِهِ. لكنَّها في الوقتِ نفسهِ تتألّفُ من خطأةٍ، يتعايشونَ كُلَّ يومٍ معَ هشاشَتِهِم وبؤسِهِم. فهذا الإيمانُ الذي نُجاهِرُ بهِ يدفعُنا إذاً إلى الإرتدادِ والتحلّي بالشجاعةِ لكي نعيشَ يوميّاً الوحدةَ والقداسةَ المتأتيتينِ منَ اللهِ. منذُ البدءِ حاولَتِ الكنيسةُ أنْ تُحَقِّقَ النيةَ العزيزةَ جداً على قلبِ يسوعَ وهي "أن نكونَ واحداً". لكنَّ الخبرةَ تعلمُّنا أنَّ ثمَّةَ خطايا كثيرةً ضدَّ الوَحدةِ. ونحنُ لا نُفكِّرُ فقط بالهرطقاتِ الكُبرى والإنشقاقاتِ، بل أيضاً بقُصُورٍ رائجٍ ضِمنَ جماعاتِنا، بالخطايا "الرعويةِ". أحياناً تُطبعُ رعايانا، المدعوّةَ لأنْ تكونَ فُسُحاتٍ للمقاسمةِ والشّركةِ، بمشاعرِ الحسدِ والغَيرةِ والنُفورِ... هذا أمرٌ بشَريٌّ، نعم، لكنَّهُ ليسَ بمسيحيٍّ! هذا ما يحصُلُ عندما نضعُ ذواتَنا في المحورِ، مع طُموحاتِنا الشخصيَّةِ ونظرتِنا الخاصةِ للأُمورِ، ونَدينُ الآخرينَ؛ عندما ننظرُ إلى عيوبِ الأُخوَةِ بدلاً من مَواهِبِهِم! إزاءَ كُلِّ هذا، علينا القيامُ بفحصِ ضميرٍ جديٍّ. فالإنقسامُ يُعَدُّ من أخطرِ الخطايا، لأنّهُ لا يجعلُ من الجماعةِ المسيحيّةِ علامةً لعَملِ اللهِ بل لعَملِ إبليس الذي يُفرِّقُ. فاللهُ يريدُنا أن ننموَ في القُدرةِ على قبولِ بعضِنا البعض وعلى المغفرةِ لبعضِنا البعضِ وعلى المحبّةِ المتبادَلةِ. هنا تكمنُ قداسةُ الكنيسةِ: أن نرى في بعضنا البعضِ صورةَ اللهِ المملوءةَ برحمتِهِ ونعمتِهِ.
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari amici, chiediamo sinceramente perdono per tutte le volte in cui siamo stati occasione di divisione o di incomprensione all’interno delle nostre comunità, ben sapendo che non si giunge alla comunione se non attraverso una continua conversione. Il Signore vi benedica!
Speaker:
أُرحِّبُ بالحجّاجِ الناطقينَ باللغةِ العربية، وخاصةً بالقادمينَ من الشرق الأوسط. أيُّها الأصدقاءُ الأعزاء، لنطلبْ بصدقٍ المغفرةَ لِكُلِّ مَرَّةٍ كُنَّا فيها سَبباً للإنقسامِ ولإنعدامِ التفاهُمِ داخِلَ جماعاتِنا، مُدركينَ جيداً أنَّهُ لا يمكنُنا الوصولَ إلى الشّركةِ إلاّ من خلالِ الإرتدادِ المتواصَلِ. ليُبارِككُم الربّ!
[01325-08.01] [Testo originale: Arabo]
Saluto in lingua italiana
Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti! Saluto le Suore di Sant’Anna, che celebrano il Capitolo Generale; il "Comitato Nobile Quartiere Monte" di Piazza Armerina con il Vescovo Mons. Gisana; i ciclisti "pellegrini della pace" della Toscana, accompagnati dal Vescovo di San Miniato, Mons. Tardelli. Saluto le Associazioni e i gruppi parrocchiali, in particolare quelli di Campocavallo, con il Vescovo di Ancona- Osimo, Mons. Menichelli. La visita alle Tombe degli Apostoli accresca in tutti il senso di appartenenza alla Chiesa.
Mi rivolgo infine ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria di Santa Monica, madre di Sant’Agostino. Il suo amore per il Signore indichi a voi, cari giovani, la centralità di Dio nella vostra vita; incoraggi voi, cari ammalati, ad affrontare con fede i momenti di sofferenza e stimoli voi, cari sposi novelli, a educare cristianamente i figli che il Signore vorrà donarvi. Grazie.
[01326-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0599-XX.01]