COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO "COR UNUM" Missione del Presidente Card. Robert Sarah in Guatemala per l’inaugurazione di diciannove abitazioni e una cappella nella diocesi di Santa Rosa de Lima
Dal 18 al 21 marzo il Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum", Card. Robert Sarah, visiterà il Guatemala al fine di inaugurare un complesso abitativo di diciannove case con una cappella, costruite per altrettante famiglie, grazie a un dono del Santo Padre, dopo le calamità naturali che hanno colpito il Paese nell’autunno 2011, e portare un segno di concreta vicinanza spirituale alle popolazioni che stanno ora affrontando la fase della ricostruzione.
Nella mattina del 19 marzo il Card. Sarah incontrerà i rappresentanti di Caritas Guatemala e della Caritas Arcidiocesana; mentre nel pomeriggio è prevista la visita alla Villa de los Niños, un collegio per giovani poveri che godono di una borsa di studio e ricevono una formazione complessiva fino ai 18 ani di età.
Il 20 marzo, in particolare, il Card. Sarah parteciperà alla inaugurazione di diciannove case costruite nella località di Cuilapa, facente parte della diocesi di Santa Rosa de Lima. L’opera, che ha previsto anche l'edificazione di una cappella all'interno dello stesso complesso abitativo, è stata possibile grazie a un dono del Santo Padre, e realizzata assieme alla Chiesa locale e con il coordinamento della Nunziatura in Guatemala che ha gestito le fasi della implementazione del progetto.
Come tutta l’America Centrale, anche il Guatemala, per la sua posizione geografica e le sue caratteristiche orografiche, è spesso colpito da calamità naturali che ne minano la stabilità socio-economica e colpiscono in particolare la popolazione che vive in condizioni di povertà. Tra agosto e ottobre 2011, così come accaduto l’anno precedente con il tifone tropicale Agatha, inondazioni generate da forti piogge torrenziali, smottamenti ed eventi sismici, hanno causato in Guatemala ingenti danni al territorio e alle persone, soprattutto nelle municipalità di Cuilapa, Chiquimulilla, Taxisco e Guazacapen, costringendo migliaia di famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni.
[00404-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0187-XX.01]