LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS ● PRIMA DELL’ANGELUS
● DOPO L’ANGELUS E PREGHIERA ALLA SANTA FAMIGLIA
Alle ore 12 di oggi, Festa della Santa Famiglia, il Santo Padre Francesco si è affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
● PRIMA DELL’ANGELUS
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
In questa prima domenica dopo Natale, la Liturgia ci invita a celebrare la festa della Santa Famiglia di Nazareth. In effetti, ogni presepio ci mostra Gesù insieme con la Madonna e san Giuseppe, nella grotta di Betlemme. Dio ha voluto nascere in una famiglia umana, ha voluto avere una madre e un padre, come noi.
E oggi il Vangelo ci presenta la santa Famiglia sulla via dolorosa dell’esilio, in cerca di rifugio in Egitto. Giuseppe, Maria e Gesù sperimentano la condizione drammatica dei profughi, segnata da paura, incertezza, disagi (cfr Mt 2,13-15.19-23). Purtroppo, ai nostri giorni, milioni di famiglie possono riconoscersi in questa triste realtà. Quasi ogni giorno la televisione e i giornali danno notizie di profughi che fuggono dalla fame, dalla guerra, da altri pericoli gravi, alla ricerca di sicurezza e di una vita dignitosa per sé e per le proprie famiglie.
In terre lontane, anche quando trovano lavoro, non sempre i profughi e gli immigrati incontrano accoglienza vera, rispetto, apprezzamento dei valori di cui sono portatori. Le loro legittime aspettative si scontrano con situazioni complesse e difficoltà che sembrano a volte insuperabili. Perciò, mentre fissiamo lo sguardo sulla santa Famiglia di Nazareth nel momento in cui è costretta a farsi profuga, pensiamo al dramma di quei migranti e rifugiati che sono vittime del rifiuto e dello sfruttamento, che sono vittime della tratta delle persone e del lavoro schiavo. Ma pensiamo anche agli altri "esiliati": io li chiamerei "esiliati nascosti", quegli esiliati che possono esserci all’interno delle famiglie stesse: gli anziani, per esempio, che a volte vengono trattati come presenze ingombranti. Molte volte penso che un segno per sapere come va una famiglia è vedere come si trattano in essa i bambini e gli anziani.
Gesù ha voluto appartenere ad una famiglia che ha sperimentato queste difficoltà, perché nessuno si senta escluso dalla vicinanza amorosa di Dio. La fuga in Egitto a causa delle minacce di Erode ci mostra che Dio è là dove l’uomo è in pericolo, là dove l’uomo soffre, là dove scappa, dove sperimenta il rifiuto e l’abbandono; ma Dio è anche là dove l’uomo sogna, spera di tornare in patria nella libertà, progetta e sceglie per la vita e la dignità sua e dei suoi familiari.
Quest’oggi il nostro sguardo sulla santa Famiglia si lascia attirare anche dalla semplicità della vita che essa conduce a Nazareth. E’ un esempio che fa tanto bene alle nostre famiglie, le aiuta a diventare sempre più comunità di amore e di riconciliazione, in cui si sperimenta la tenerezza, l’aiuto vicendevole, il perdono reciproco. Ricordiamo le tre parole-chiave per vivere in pace e gioia in famiglia: permesso, grazie, scusa. Quando in una famiglia non si è invadenti e si chiede "permesso", quando in una famiglia non si è egoisti e si impara a dire "grazie", e quando in una famiglia uno si accorge che ha fatto una cosa brutta e sa chiedere "scusa", in quella famiglia c’è pace e c’è gioia. Ricordiamo queste tre parole. Ma possiamo ripeterle tutti insieme: permesso, grazie, scusa. [Tutti: permesso, grazie, scusa!] Vorrei anche incoraggiare le famiglie a prendere coscienza dell’importanza che hanno nella Chiesa e nella società. L’annuncio del Vangelo, infatti, passa anzitutto attraverso le famiglie, per poi raggiungere i diversi ambiti della vita quotidiana.
Invochiamo con fervore Maria Santissima, la Madre di Gesù e Madre nostra, e san Giuseppe, suo sposo. Chiediamo a loro di illuminare, di confortare, di guidare ogni famiglia del mondo, perché possa compiere con dignità e serenità la missione che Dio le ha affidato.
[01955-01.01] [Testo originale: Italiano]
● DOPO L’ANGELUS E PREGHIERA ALLA SANTA FAMIGLIA
Cari fratelli e sorelle,
il prossimo Concistoro e il prossimo Sinodo dei Vescovi affronteranno il tema della famiglia, e la fase preparatoria è già iniziata da tempo. Per questo oggi, festa della Santa Famiglia, desidero affidare a Gesù, Maria e Giuseppe questo lavoro sinodale, pregando per le famiglie di tutto il mondo. Vi invito ad unirvi spiritualmente a me nella preghiera che ora recito:
Preghiera alla Santa Famiglia
Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.
Rivolgo un saluto speciale ai fedeli che sono collegati con noi da Nazareth, Basilica dell’Annunciazione, dove si è recato il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi; da Barcellona, Basilica della Sagrada Família, dove è andato il Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia; da Loreto, Basilica Santuario della Santa Casa. E lo estendo a quelli radunati in varie parti del mondo per altre celebrazioni che vedono protagoniste le famiglie, come quella di Madrid.
Infine, saluto con affetto tutti i pellegrini qui presenti, specialmente le famiglie! So che ci sono quelle della comunità dei Rumeni di Roma. Saluto i giovani del Movimento dei Focolari, provenienti da vari Paesi, e tutti gli altri giovani, tra cui i gruppi dalle diocesi di Milano, Como, Lodi, Padova, Vicenza e Concordia-Pordenone. Saluto i ragazzi di Curno e Calcinate con i catechisti; i fedeli di Salcedo, Carzago Riviera, San Giovanni in Persiceto e Modica.
A tutti voi auguro una bella festa della Santa Famiglia, una bella e buona domenica, e buon pranzo. Arrivederci!
*****
TRADUZIONE IN DIVERSE LINGUE DELLA PREGHIERA DEL PAPA ALLA SANTA FAMIGLIA
Prayer to the Holy Family
Jesus, Mary and Joseph,
in you we contemplate
the splendour of true love,
to you we turn with trust.
Holy Family of Nazareth,
grant that our families too
may be places of communion and prayer,
authentic schools of the Gospel
and small domestic Churches.
Holy Family of Nazareth,
may families never again
experience violence, rejection and division:
may all who have been hurt or scandalized
find ready comfort and healing.
Holy Family of Nazareth,
may the approaching Synod of Bishops
make us once more mindful
of the sacredness and inviolability of the family,
and its beauty in God’s plan.
Jesus, Mary and Joseph,
graciously hear our prayer.
Prière à la Sainte Famille
Jésus, Marie et Joseph
en vous nous contemplons
la splendeur de l’amour véritable,
à vous nous nous adressons avec confiance.
Sainte Famille de Nazareth,
fais aussi de nos familles
des lieux de communion et des cénacles de prière,
des écoles authentiques de l’Évangile
et des petites Églises domestiques.
Sainte Famille de Nazareth,
que jamais plus dans les familles on fasse l’expérience
de la violence, de la fermeture et de la division :
que quiconque a été blessé ou scandalisé
connaisse rapidement consolation et guérison.
Sainte Famille de Nazareth,
que le prochain Synode des Évêques
puisse réveiller en tous la conscience
du caractère sacré et inviolable de la famille,
sa beauté dans le projet de Dieu.
Jésus, Marie et Joseph
écoutez-nous, exaucez notre prière.
Gebet an die Heilige Familie
Jesus, Maria und Josef,
in euch betrachten wir
den Glanz der wahren Liebe,
an euch wenden wir uns voll Vertrauen.
Heilige Familie von Nazareth,
mache auch unsere Familien
zu Orten der Gemeinschaft und Räumen des Gebetes,
zu echten Schulen des Evangeliums
und kleinen Hauskirchen.
Heilige Familie von Nazareth,
nie mehr gebe es in unseren Familien
Gewalt, Verschlossenheit und Spaltung:
Wer Verletzung erfahren oder Anstoß nehmen musste,
finde bald Trost und Heilung.
Heilige Familie von Nazareth,
möge die kommende Bischofssynode
in allen wieder das Bewusstsein erwecken
für die Heiligkeit und Unantastbarkeit der Familie,
für ihre Schönheit im Plan Gottes.
Jesus, Maria und Josef,
hört und erhört unser Flehen!
Oración a la Sagrada Familia
Jesús, María y José,
en vosotros contemplamos
el esplendor del verdadero amor,
a vosotros, confiados, nos dirigimos.
Santa Familia de Nazaret,
haz también de nuestras familias
lugar de comunión y cenáculo de oración,
auténticas escuelas del Evangelio
y pequeñas Iglesias domésticas.
Santa Familia de Nazaret,
que nunca más haya en las familias episodios
de violencia, de cerrazón y división;
que quien haya sido herido o escandalizado
sea pronto consolado y curado.
Santa Familia de Nazaret,
que el próximo Sínodo de los Obispos
haga tomar conciencia a todos
del carácter sagrado e inviolable de la familia,
de su belleza en el proyecto de Dios.
Jesús, María y José,
escuchad, acoged nuestra súplica.
Oração à Sagrada Família
Jesus, Maria e José,
em Vós, contemplamos
o esplendor do verdadeiro amor,
a Vós, com confiança, nos dirigimos.
Sagrada Família de Nazaré,
tornai também as nossas famílias
lugares de comunhão e cenáculos de oração,
escolas autênticas do Evangelho
e pequenas Igrejas domésticas.
Sagrada Família de Nazaré,
que nunca mais se faça, nas famílias, experiência
de violência, egoísmo e divisão:
quem ficou ferido ou escandalizado
depressa conheça consolação e cura.
Sagrada Família de Nazaré,
que o próximo Sínodo dos Bispos
possa despertar, em todos, a consciência
do carácter sagrado e inviolável da família,
a sua beleza no projecto de Deus.
Jesus, Maria e José,
escutai, atendei a nossa súplica.
Modlitwa do Świętej Rodziny
Jezu, Maryjo i Józefie
w was kontemplujemy
blask prawdziwej miłości,
do was zwracamy się z ufnością.
Święta Rodzino z Nazaretu,
uczyń także nasze rodziny
środowiskami komunii i wieczernikami modlitwy,
autentycznymi szkołami Ewangelii
i małymi Kościołami domowymi.
Święta Rodzino z Nazaretu,
niech nigdy więcej w naszych rodzinach nikt nie doświadcza
przemocy, zamknięcia i podziałów:
ktokolwiek został zraniony albo zgorszony
niech szybko zazna pocieszenia i uleczenia.
Święta Rodzino z Nazaretu,
oby przyszły Synod Biskupów
mógł przywrócić wszystkim świadomość
sakralnego i nienaruszalnego charakteru rodziny,
jej piękna w Bożym zamyśle.
Jezu, Maryjo i Józefie
Usłyszcie, wysłuchajcie naszego błagania.
[01956-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0871-XX.02]