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LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 24.11.2013


LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS

Al termine della Santa Messa celebrata sul Sagrato della Basilica Vaticana per la chiusura dell’Anno della fede, il Santo Padre Francesco guida la recita dell’Angelus con i fedeli ed i pellegrini presenti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:

● PRIMA DELL’ANGELUS

Prima di concludere questa celebrazione, desidero salutare tutti i pellegrini, le famiglie, i gruppi parrocchiali, le associazioni e i movimenti, venuti da tanti Paesi. Saluto i partecipanti al Congresso nazionale della Misericordia; saluto la comunità ucraina, che ricorda l’80° anniversario dell’Holodomor, la "grande fame" provocata dal regime sovietico che causò milioni di vittime.

In questa giornata, il nostro pensiero riconoscente va ai missionari che, nel corso dei secoli, hanno annunciato il Vangelo e sparso il seme della fede in tante parti del mondo; tra questi il Beato Junípero Serra, missionario francescano spagnolo, di cui ricorre il terzo centenario della nascita.

Non voglio finire senza un pensiero a tutti quelli che hanno lavorato per portare avanti quest’Anno della fede. Mons. Rino Fisichella, che ha guidato questo cammino: lo ringrazio tanto, di cuore, lui e tutti i suoi collaboratori. Grazie tante!

Ora preghiamo insieme l’Angelus. Con questa preghiera invochiamo la protezione di Maria specialmente per i nostri fratelli e le nostre sorelle che sono perseguitati a motivo della loro fede, e sono tanti!

Angelus Domini…

Vi ringrazio per la vostra presenza a questa concelebrazione. Vi auguro una buona domenica e buon pranzo.

[01748-01.02] [Testo originale: Italiano]

[B0778-XX.02]