SCAMBIO DEGLI STRUMENTI DI RATIFICA DELL’ACCORDO TRA LA SANTA SEDE E LA REPUBBLICA DI GUINEA EQUATORIALE ● COMUNICATO
● DISCORSO DI S.E. MONS. DOMINIQUE MAMBERTI
● COMUNICATO
Oggi, venerdì 25 ottobre 2013, alle ore 11.30, nella Sala dei Trattati del Palazzo Apostolico Vaticano, S. E. Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e S.E. il Sig. Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, Presidente della Repubblica di Guinea Equatoriale, hanno proceduto allo scambio degli strumenti di ratifica dell’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica di Guinea Equatoriale sulle relazioni tra la Chiesa cattolica e lo Stato, firmato a Mongomo il 13 ottobre 2012.
Erano presenti alla solenne cerimonia:
da parte della Santa Sede: S.E. Mons. Juan Matogo Oyana, Vescovo di Bata; S.E. Mons. Juan Nsue Edjang Maye, Vescovo di Ebebiyin; Mons. José Bettencourt, Capo dell’Ufficio del Protocollo della Segreteria di Stato; Mons. Guillermo Javier Karcher, Officiale della Sezione per gli Affari Generali; Mons. Massimiliano Boiardi, Officiale della Sezione per i Rapporti con gli Stati; il Rev. Heriberto Ekube Bengo, dell’Arcidiocesi di Malabo; il Rev. Marcelo Baka Euzema, della Diocesi di Bata; e il Rev. Diosdado Marquez Sabadell, della Diocesi di Ebebiyin;
da parte della Guinea Equatoriale: la Sig.ra Costancia Mangue de Obiang, Consorte del Presidente con altri Familiari al seguito; il Sig. Alejandro Evuna Owono Asangono, Ministro di Stato Delegato alla Presidenza della Repubblica, Incaricato per le Missioni Speciali; la Sig.na Evangelina Oyo, Ministro della Giustizia; la Sig.ra Victoriana Nchama Nsue Okomo, Vice-Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione; il Sig. Pastor Micha Ondo Bile, Consigliere del Presidente per la Politica Estera e i Trattati; il Sig. Benjamin Mba Ekua Mico, Consigliere del Presidente per le Missioni Speciali; il Sig. Teodoro Biyogo Nsue Okomo, Consigliere del Presidente per il Protocollo; e il Sig. Armando Dougan Champion, Consigliere del Presidente per il Cerimoniale, le Traduzioni e i Viaggi ufficiali.
L’Accordo, che è costituito da 19 articoli e da un Protocollo Addizionale, fissa il quadro giuridico dei rapporti reciproci nell’ambito dell’indipendenza e dell’autonomia della Chiesa e dello Stato. Esso è entrato in vigore con lo scambio degli strumenti di ratifica, ai sensi dell’articolo 18.1 dell’Accordo medesimo.
[01551-01.01] [Testo originale: Italiano]
● DISCORSO DI S.E. MONS. DOMINIQUE MAMBERTI
Testo in lingua spagnola
Testo in lingua italiana
Nel corso della cerimonia l’Ecc.mo Segretario per i Rapporti con gli Stati ha rivolto ai presenti il discorso che riportiamo di seguito:
Testo in lingua spagnola
Señor Presidente,
Excelencias,
Señoras y Señores:
Quiero agradecerle, en nombre del Secretario de Estado, Su Excelencia Monseñor Parolin, y en el mio propio las amables expresiones de estima que acaba de manifestar.
El solemne acto que hoy realizamos, a través del intercambio de los instrumentos de ratificación, sella la entrada en vigor del Acuerdo entre la República de Guinea Ecuatorial y la Santa Sede sobre las relaciones entre la Iglesia Católica y el Estado, que fue firmado en el marco de las celebraciones con motivo de la fiesta nacional, en la imponente Basílica de Mongomo, que Usted, Señor Presidente, ha contribuido a construir en honor de la Bienaventurada Virgen María.
El Acuerdo es fruto de algunos años de negociaciones, marcadas por un espíritu de diálogo constructivo y por la búsqueda común de los instrumentos jurídicos más adecuados para sancionar el reconocimiento por parte del Estado del gran trabajo que la Iglesia Católica desarrolla al servicio de Guinea Ecuatorial. Un servicio en el que al consuelo espiritual se suman la educación de los niños y los jóvenes, la asistencia a los más necesitados, el cuidado de los enfermos y otras actividades, que igualmente contribuyen al crecimiento espiritual y material de vuestro amado pueblo.
Con la estipulación de este Acuerdo, la Iglesia podrá prodigarse con una cada vez mayor decisión y generosidad por el bien común. Ella no busca privilegios particulares, sino que, con su contribución libre y creativa, desea renovar su compromiso por el desarrollo humano integral, elemento indispensable para la edificación de una sociedad cada vez más armoniosa, animada por la justicia y la paz. Naturalmente, la misión eclesial podrá ser todavía más fructífera e incisiva, si los principios contenidos en este Acuerdo encuentran en ambas partes plena acogida y aplicación.
Señor Presidente:
con estos sentimientos, deseo dar las gracias a todos aquellos que han trabajado por la feliz conclusión de estas negociaciones y confiar al querido pueblo de Guinea Ecuatorial a la materna protección de María Inmaculada, su Celestial Patrona.
Gracias.
[01554-04.01] [Texto original: Español]
Testo in lingua italiana
Signor Presidente,
Eccellenze,
Signore e Signori,
Desidero ringraziarLa, a nome del Segretario di Stato, Sua Eccellenza Monsignor Parolin, e mio proprio per le cortesi attestazioni di stima che ha voluto pocanzi manifestare.
Il solenne atto che compiamo quest’oggi, attraverso lo scambio degli strumenti di ratifica, suggella l’entrata in vigore dell’
Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica di Guinea Equatoriale sulle relazioni tra la Chiesa cattolica e lo Stato, che è stato firmato nella cornice dei festeggiamenti per la festa nazionale, nell’imponente Basilica di Mongomo, che Ella, Signor Presidente, ha contribuito a erigere in onore della Beata Vergine Maria. L’Accordo è frutto di alcuni anni di trattative, marcate da uno spirito di dialogo costruttivo e contraddistinte dalla comune ricerca degli strumenti giuridici più adeguati per sancire il riconoscimento da parte dello Stato dell’importante lavoro che la Chiesa cattolica svolge a servizio del popolo della Guinea Equatoriale. Un servizio fatto oltre che di conforto spirituale, di educazione dei bambini e dei giovani, di assistenza dei più bisognosi, di cura dei malati e di tante altre attività, che cionondimeno contribuiscono alla crescita spirituale e materiale del vostro amato popolo.
Con la stipula di questo Patto, la Chiesa potrà prodigarsi con sempre maggiore decisione e generosità per il bene comune. Essa non ricerca privilegi particolari, ma, con il suo contributo libero e creativo, desidera rinnovare il proprio impegno per uno sviluppo umano integrale, indispensabile fattore per l’edificazione di una società sempre più armoniosa, animata dalla giustizia e dalla pace. Naturalmente, la missione ecclesiale potrà essere ancora più fruttuosa e incisiva, se i principi contenuti in questo Accordo troveranno da ambo le Parti piena accoglienza e applicazione.
Signor Presidente,
con questi sentimenti, desidero ringraziare quanti si sono adoperati per il felice esito delle trattative e affidare il caro popolo della Guinea Equatoriale alla materna protezione di Maria Immacolata, sua celeste Patrona.
Grazie!
[01554-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0694-XX.01]