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LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 08.09.2013


LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS

PRIMA DELL’ANGELUS

DOPO L’ANGELUS

TRADUZIONE IN VARIE LINGUE DEL RINGRAZIAMENTO E APPELLO CONTENUTI NEL DOPO ANGELUS

Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Francesco si è affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:

PRIMA DELL’ANGELUS

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nel Vangelo di oggi Gesù insiste sulle condizioni per essere suoi discepoli: non anteporre nulla all’amore per Lui, portare la propria croce e seguirlo. Molta gente infatti si avvicinava a Gesù, voleva entrare tra i suoi seguaci; e questo accadeva specialmente dopo qualche segno prodigioso, che lo accreditava come il Messia, il Re d’Israele. Ma Gesù non vuole illudere nessuno. Lui sa bene che cosa lo attende a Gerusalemme, qual è la via che il Padre gli chiede di percorrere: è la via della croce, del sacrificio di se stesso per il perdono dei nostri peccati. Seguire Gesù non significa partecipare a un corteo trionfale! Significa condividere il suo amore misericordioso, entrare nella sua grande opera di misericordia per ogni uomo e per tutti gli uomini. L’opera di Gesù è proprio un’opera di misericordia, di perdono, di amore! E’ tanto misericordioso Gesù! E questo perdono universale, questa misericordia, passa attraverso la croce. Gesù non vuole compiere questa opera da solo: vuole coinvolgere anche noi nella missione che il Padre gli ha affidato. Dopo la risurrezione dirà ai suoi discepoli: «Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi … A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati» (Gv 20,21.22). Il discepolo di Gesù rinuncia a tutti i beni perché ha trovato in Lui il Bene più grande, nel quale ogni altro bene riceve il suo pieno valore e significato: i legami familiari, le altre relazioni, il lavoro, i beni culturali ed economici e così via… Il cristiano si distacca da tutto e ritrova tutto nella logica del Vangelo, la logica dell’amore e del servizio.

Per spiegare questa esigenza, Gesù usa due parabole: quella della torre da costruire e quella del re che va alla guerra. Questa seconda parabola dice così: «Quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere la pace» (Lc 14,31-32). Qui Gesù non vuole affrontare il tema della guerra, è solo una parabola. Però, in questo momento in cui stiamo fortemente pregando per la pace, questa Parola del Signore ci tocca sul vivo, e in sostanza ci dice: c’è una guerra più profonda che dobbiamo combattere, tutti! E’ la decisione forte e coraggiosa di rinunciare al male e alle sue seduzioni e di scegliere il bene, pronti a pagare di persona: ecco il seguire Cristo, ecco il prendere la propria croce! Questa guerra profonda contro il male! A che serve fare guerre, tante guerre, se tu non sei capace di fare questa guerra profonda contro il male? Non serve a niente! Non va… Questo comporta, tra l’altro, questa guerra contro il male comporta dire no all’odio fratricida e alle menzogne di cui si serve; dire no alla violenza in tutte le sue forme; dire no alla proliferazione delle armi e al loro commercio illegale. Ce n’è tanto! Ce n’è tanto! E sempre rimane il dubbio: questa guerra di là, quest’altra di là - perché dappertutto ci sono guerre - è davvero una guerra per problemi o è una guerra commerciale per vendere queste armi nel commercio illegale? Questi sono i nemici da combattere, uniti e con coerenza, non seguendo altri interessi se non quelli della pace e del bene comune.

Cari fratelli, oggi ricordiamo anche la Natività della Vergine Maria, festa particolarmente cara alle Chiese Orientali. E tutti noi, adesso, possiamo inviare un bel saluto a tutti i fratelli, sorelle, vescovi, monaci, monache delle Chiese Orientali, Ortodosse e Cattoliche: un bel saluto! Gesù è il sole, Maria è l’aurora che preannuncia il suo sorgere. Ieri sera abbiamo vegliato affidando alla sua intercessione la nostra preghiera per la pace nel mondo, specialmente in Siria e in tutto il Medio Oriente. La invochiamo ora come Regina della Pace. Regina della Pace prega per noi! Regina della Pace prega per noi!

[01235-01.01] [Testo originale: Italiano]

DOPO L’ANGELUS

Vorrei ringraziare tutti coloro che, in diversi modi, hanno aderito alla veglia di preghiera e digiuno di ieri sera. Ringrazio tante persone che hanno unito l’offerta delle loro sofferenze. Ringrazio le autorità civili, come pure i membri di altre comunità cristiane o di altre religioni, e uomini e donne di buona volontà che hanno vissuto, in questa circostanza, momenti di preghiera, di digiuno, di riflessione.

Ma l’impegno continua: andiamo avanti con la preghiera e con opere di pace! Vi invito a continuare a pregare perché cessi subito la violenza e la devastazione in Siria e si lavori con rinnovato impegno per una giusta soluzione al conflitto fratricida. Preghiamo anche per gli altri Paesi del Medio Oriente, particolarmente per il Libano, perché trovi la desiderata stabilità e continui ad essere modello di convivenza; per l’Iraq, perché la violenza settaria lasci il passo alla riconciliazione; e per il processo di pace tra Israeliani e Palestinesi, perché progredisca con decisione e coraggio. E preghiamo per l’Egitto, affinché tutti gli Egiziani, musulmani e cristiani, si impegnino a costruire insieme la società per il bene dell’intera popolazione. La ricerca della pace è lunga, e richiede pazienza e perseveranza! Andiamo avanti con la preghiera!

Con gioia ricordo che ieri, a Rovigo, è stata proclamata Beata Maria Bolognesi, fedele laica di quella terra, nata nel 1924 e morta nel 1980. Spese tutta la sua vita al servizio degli altri, specialmente poveri e malati, sopportando grandi sofferenze in profonda unione con la passione di Cristo. Rendiamo grazie a Dio per questa testimone del Vangelo!

Saluto con affetto tutti i pellegrini presenti, tutti! In particolare i fedeli del Patriarcato di Venezia, guidati dal Patriarca; gli Ex-allievi e le Ex-allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice; e i partecipanti alla "Campagna della Madonna Pellegrina di Schoenstatt".

Saluto i fedeli di Carcare, Bitonto, Sciacca, Nocera Superiore, e della diocesi di Acerra; la Compagnia delle Sorelle del Santo Rosario di Villa Pitignano; i giovani di Torano Nuovo, Martignano, Tencarola e Carmignano, e quelli venuti con le Sorelle della Misericordia di Verona.

Saluto il Coro di San Giovanni Ilarione, le associazioni "Pace e Gioia" di Santa Vittoria d’Alba e "Calima" di Orzinuovi, e i donatori di sangue di Cimolais.

A tutti auguro una buona domenica. Buon pranzo e arrivederci.

[01236-01.01] [Testo originale: Italiano]

TRADUZIONE IN VARIE LINGUE DEL RINGRAZIAMENTO E APPELLO CONTENUTI NEL DOPO ANGELUS

Traduzione in lingua Francese

Je voudrais remercier tous ceux qui, de différentes manières, ont adhéré à la veillée de prière et de jeûne d’hier soir. Je remercie les nombreuses personnes qui ont uni l’offrande de leurs souffrances. Je remercie les autorités civiles, comme aussi les membres des autres communautés chrétiennes ou des autres religions, et les hommes et les femmes de bonne volonté qui ont vécu, en cette circonstance, des moments de prière, de jeûne, de réflexion.

Mais l’engagement continue. Avançons avec la prière et avec des œuvres de paix ! Je vous invite à continuer à prier pour que cesse tout de suite la violence et la dévastation en Syrie et qu’on travaille avec un engagement renouvelé pour une solution juste au conflit fratricide. Prions aussi pour les autres pays du Moyen-Orient, particulièrement pour le Liban, afin qu’il trouve la stabilité désirée et continue à être un modèle du vivre-ensemble ; pour l’Irak, pour que la violence sectaire cède le pas à la réconciliation ; et pour le processus de paix entre Israéliens et palestiniens, afin qu’il progresse avec résolution et courage. Prions pour l’Égypte, afin que tous les Égyptiens, musulmans et chrétiens, s’engagent à construire ensemble la société pour le bien de la population tout entière.

La recherche de la paix est longue et demande patience et persévérance ! Avançons avec la prière !

 

Traduzione in lingua Inglese

I would like to thank everyone who, in various ways, joined in the Vigil of Prayer and Fasting yesterday evening. I thank the many people who united the offering of their sufferings. I express my gratitude to the civil authorities, as well as to the members of other Christian communities and of other religions, and to men and women of good will who have undertaken, on this occasion, periods of prayer, fasting and reflection.

But the task remains: we move forward with prayer and works of peace. I invite you to continue to pray so that the violence and devastation in Syria may cease immediately and that a renewed effort be undertaken to achieve a just solution to this fratricidal conflict. Let us pray also for other countries in the Middle East, in particular for Lebanon, that it may find its hoped-for stability and continue to be a model of peaceful co-existence; for Iraq, that sectarian violence may give way to reconciliation; and that the peace process between the Israelis and Palestinians may proceed with determination and courage. Finally, let us pray for Egypt, that all Egyptians, Muslims and Christians, may commit themselves to build up together a society dedicated to the good of the whole population.

The search for peace is long and demands patience and perseverance! Let us keep praying for this!

 

Traduzione in lingua Tedesca

Ich möchte allen danken, die sich auf verschiedene Weise der Fasten- und Gebetswache von gestern Abend angeschlossen haben. Ich danke den vielen Menschen, die das Opfer ihrer Leiden eingebracht haben. Ich danke den Vertretern des öffentlichen Lebens wie auch den Mitgliedern anderer christlicher Gemeinschaften oder anderer Religionen, Männern und Frauen guten Willens, die aus diesem Anlass Momente des Gebetes, des Fastens und des Nachdenkens gehalten haben.

Doch der Einsatz geht weiter: Fahren wir fort mit dem Gebet und mit Werken des Friedens! Ich fordere euch auf, weiterhin dafür zu beten, dass die Gewalt und die Zerstörung in Syrien sofort aufhöre und mit neuem Eifer für eine gerechte Lösung des brudermörderischen Konflikts gearbeitet werde. Lasst uns auch für die anderen Länder des Nahen Ostens beten, besonders für den Libanon, dass er zu der ersehnten Stabilität finde und weiterhin ein Vorbild des Zusammenlebens sei; für den Irak, dass die sektiererische Gewalt der Versöhnung Platz mache; und für den Friedensprozess zwischen Israeliten und Palästinensern, dass er entschieden und mutig voranschreite. Und beten wir für Ägypten, dass alle Ägypter – Muslime und Christen – sich bemühen, gemeinsam die Gesellschaft aufzubauen zum Wohl der gesamten Bevölkerung.

Die Suche nach dem Frieden ist langwierig und erfordert Geduld und Ausdauer! Fahren wir fort mit dem Gebet!

 

Traduzione in lingua Spagnola

Quisiera dar las gracias a todos aquellos que, de una u otra forma, se unieron a la vigilia de oración y ayuno de ayer en la noche. Gracias a las numerosas personas que han ofrecido sus sufrimientos. Gracias a las autoridades civiles, a los miembros de otras comunidades cristianas y de otras religiones, y a los hombres y mujeres de buena voluntad que han vivido, con este motivo, momentos de oración, ayuno y reflexión.

El compromiso continúa: ¡Sigamos con la oración y con las obras de paz! Les invito a seguir rezando para que cese inmediatamente la violencia y la devastación en Siria y para que se trabaje con renovado empeño por una justa solución al conflicto fratricida. Pidamos también por los otros países de Oriente Medio, especialmente por el Líbano, para que encuentre la anhelada estabilidad y siga siendo modelo de convivencia; por Iraq, para que la violencia sectaria deje paso a la reconciliación; y por el proceso de paz entre israelitas y palestinos, para que avance con determinación y audacia. Pidamos también por Egipto, para que todos los egipcios, musulmanes y cristianos, se comprometan a construir juntos la sociedad buscando el bien de toda la población.

¡La búsqueda de la paz es un camino largo y requiere paciencia y perseverancia! ¡Sigamos rezando!

 

Traduzione in lingua Portoghese

Queria agradecer a todos aqueles que, de vários modos, aderiram à vigília de oração e de jejum de ontem de noite. Agradeço as várias pessoas que ofereceram os seus sofrimentos por esta intenção. Agradeço as autoridades civis, bem como os membros de outras comunidades cristãs e de outras religiões e os homens e mulheres de boa vontade que viveram, nessa circunstância, momentos de oração, jejum e reflexão.

Mas o compromisso deve seguir adiante: continuemos com a oração e com as obras de paz! Convido-vos a continuar a rezar para que cesse imediatamente a violência e a devastação na Síria e se trabalhe com um esforço renovado por uma justa solução do conflito fraticida. Rezemos também pelos outros países do Oriente Médio, particularmente pelo Líbano, para que encontre a desejada estabilidade e continue a ser um modelo de convivência; pelo Iraque, para que a violência sectária dê lugar à reconciliação; pelo processo de paz entre israelenses e palestinos, para que possa avançar com decisão e coragem. E rezemos pelo Egito, para que todos os egípcios, muçulmanos e cristãos, se comprometam em construir juntos uma sociedade para o bem de toda a população.

A busca pela paz é um longo caminho que exige paciência e perseverança!

Continuemos com a oração!

Traduzione in lingua Polacca

Chciałbym podziękować wszystkim, którzy na różne sposoby włączyli się w post i modlitewne czuwanie wczoraj wieczorem. Dziękuję bardzo licznym osobom, które dołączyły ofiarę swojego cierpienia. Dziękuję władzom państwowym, a także członkom innych wspólnot chrześcijańskich oraz przedstawicielom innych religii, jak również ludziom dobrej woli, którzy w tych okolicznościach podjęli modlitwy, post i refleksję.

Ale zobowiązanie trwa nadal: kontynuujmy modlitwę i podejmujmy dzieła pokoju! Zachęcam was do dalszej modlitwy o to, aby natychmiast ustały przemoc i zniszczenia w Syrii i aby z nowym zaangażowaniem pracowano na rzecz sprawiedliwego zakończenia bratobójczego konfliktu. Módlmy się także za inne kraje Bliskiego Wschodu, w szczególności za Liban, aby osiągnął upragnioną stabilność i nadal był wzorem współżycia; za Irak, aby sekciarska przemoc ustąpiła miejsca pojednaniu, i za proces pokojowy między Izraelczykami i Palestyńczykami, aby zdecydowanie i odważnie czyniono w nim postępy. Módlmy się w intencji Egiptu, aby wszyscy Egipcjanie, muzułmanie i chrześcijanie, pracowali razem nad budowaniem społeczeństwa, dla dobra całej ludności.

Dążenie do pokoju jest długotrwałe i wymaga cierpliwości oraz wytrwałości! Kontynuujmy naszą modlitwę.

Traduzione in lingua Araba

 أود التوجه بالشكر لجميع الذينانضموا، وبطرق متعددة، لأمسية الصلاة والصوم مساء أمس. أشكر الأشخاص الكُثر الذين اتحدوا في تقدمة آلامهم. أشكر السلطات المدنية، وكذلك أعضاء الجماعات المسيحية الأخرى والديانات الأخرى، والرجال والنساء ذوي الإرادة الصالحة الذي عاشوا، بهذه المناسبة، أوقات صلاة، وصوم، وتأمل.

إلا أن الالتزام مستمر: سنداوم مع الصلاة ومع أعمال السلام! أدعوكم للاستمرار في الصلاة كي يتوقف فورا العنف والدمار في سوريا وحتى يعملوا، بالتزام متجدد، للوصول إلى حلعادل للصراع بين الأشقاء. ولنصلي أيضا من أجل البلدان الأخرى في الشرق الأوسط، خاصة من أجل لبنان، كي يجد الاستقرار المنشود وليستمر في أن يكون نموذجا للتعايش؛ ومن أجل العراق، ليترك العنف الطائفي المكان للمصالحة؛ ومن أجل عملية السلام بين الإسرائيليين والفلسطينيين، لتتقدم للأمام بعزم وشجاعة. ولنصليمن أجل مِصر كي يتسنىلجميع المصريين، مسلمين ومسيحيين، الالتزام بأن يشيدوا سويا مجتمعا من أجل خير الشعب كله.

إن السعي للسلام هو طويل ويتطلب صبرا ومثابرة! لنستمر في الصلاة!

[01237-XX.01] [Testo originale: Italiano]

[B0559-XX.02]