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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL PELLEGRINAGGIO DELL'ORDINE EQUESTRE DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME A ROMA NEL CONTESTO DELL’ANNO DELLA FEDE, 05.09.2013


CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL PELLEGRINAGGIO DELL'ORDINE EQUESTRE DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME A ROMA NEL CONTESTO DELL’ANNO DELLA FEDE

INTERVENTO DELL’EM.MO CARD. EDWIN F. O’BRIEN

INTERVENTO DI S.E. MONS. RINO FISICHELLA

INTERVENTO DEL PROF. AGOSTINO BORROMEO

INTERVENTO DEL PROF. IVAN REBERNIK

Alle ore 11.30 di questa mattina, nell'Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si tiene una conferenza stampa di presentazione del pellegrinaggio dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme a Roma nel contesto dell'Anno della Fede (13-15 settembre), che è preceduto dalla riunione plenaria dei responsabili delle 62 "luogotenenze" dell'Ordine (10-12 settembre).
Intervengono: l’Em.mo Card. Edwin Frederick O'Brien, Gran Maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; S.E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione; il Prof. Agostino Borromeo, Governatore Generale dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; S.E. Mons. Antonio Franco, Assessore del medesimo Ordine; il Prof. Ivan Rebernik, Cancelliere del medesimo Ordine.
Pubblichiamo di seguito gli interventi dell’Em.mo Card. Edwin Frederick O'Brien, di S.E. Mons. Rino Fisichella, del Prof. Agostino Borromeo e del Prof. Ivan Rebernik:

INTERVENTO DELL’EM.MO CARD. EDWIN F. O’BRIEN

Due eventi di particolare rilevanza proporranno nei prossimi giorni all’attenzione del mondo cattolico l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme: un pellegrinaggio internazionale a Roma, organizzato, dal 13 al 15 settembre 2013, nel contesto dell’Anno della Fede, e la riunione di un suo particolare organismo, la Consulta, composta dai rappresentanti di tutte le sue articolazioni periferiche e chiamato, nei giorni immediatamente precedenti, a discutere un progetto di revisione delle norme che ne regolano l’attività (lo Statuto). Non mi soffermo su queste due tematiche, perché saranno oggetto, nella sede di questa conferenza stampa, di specifici interventi. Vorrei, per quanto mi riguarda, offrire una sintetica presentazione dell’istituzione che Sua Santità papa Benedetto XVI ha avuto la benevolenza di chiamami a guidare.
L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, secondo le categorie del vigente diritto canonico, appartiene al novero delle pubbliche associazioni di fedeli poste sotto l’autorità della Santa Sede. Esso è composto da volontari, che, come tali, non possono percepire alcuna retribuzione per il loro impegno, ma, al contrario, hanno l’obbligo di versare un contributo annuale per finanziare le sue attività caritative.
La particolare denominazione dell’istituzione ne rievoca le antiche origini. Tradizionalmente, infatti, si fa risalire la sua nascita all’XI secolo, ancorché non si abbia prova certa dell’esistenza di cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme anteriormente alla prima metà del XIV secolo. Nel momento in cui la tradizionale cavalleria medievale registra un inarrestabile declino, taluni gentiluomini continuano a recarsi a Gerusalemme per ricevere l’investitura – o rinnovare quella che già hanno ricevuto nel loro paese d’origine – sulla tomba vuota del Redentore per divenire veri "cavalieri di Cristo".
L’impegno che si assumono comporta, innanzi tutto, la difesa di Santa Madre Chiesa; in secondo luogo, proteggere la Terra Santa e i cristiani che colà vivono; in terzo luogo, praticare la virtù della carità, e in particolare, secondo la tradizione, aiutare le vedove e gli orfani.
Rifondato dal Beato Pio IX, nel 1847, e successivamente riformato nel 1868, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme persegue oggi due scopi fondamentali. Il primo consiste nel promuovere lo "incremento della pratica della vita cristiana" nei suoi membri; il secondo, fornire un aiuto morale e materiale alla Chiesa che è in Terra Santa, con particolare, ma non esclusiva, attenzione ai bisogni del Patriarcato latino di Gerusalemme. Infatti, l’area geografica, a beneficio della quale opera l’Ordine, supera la Terra Santa intesa in stretto senso (Cipro, Israele, Territori palestinesi e Giordania) in quanto include anche Libano ed Egitto.
Suddiviso in 62 articolazioni periferiche (denominate , a seconda della loro composizione numerica "Luogotenenze" o "Delegazioni Magistrali") ripartite in 35 paesi, l’Ordine è capeggiato da un Cardinale Gran Maestro, coadiuvato da un Governatore Generale e assistito da un organo collegiale, il Gran Magistero. Il suo impegno a favore della Terra Santa è attestato da un dato di per sé eloquente: tra il 2002 e il 2012 è stata inviata colà la somma complessiva di oltre 98 milioni di dollari per la costruzione o la ristrutturazione di chiese, scuole ed ospedali. Inoltre, l’Ordine ha promosso una serie di iniziative miranti a contrastare il fenomeno dell’emigrazione con specifiche iniziative (concessione di microcrediti alle piccole imprese familiari, borse di studio, aiuti medici e umanitari) miranti a creare migliori condizioni di vita per la popolazione cristiana al fine di incoraggiarla a non abbandonare la propria terra d’origine.
Queste sintetiche informazioni attestano come, oggi, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme prosegua, con impegno crescente, a sviluppare la missione che i Sommi Pontefici gli hanno affidata.

[01219-01.01] [Testo originale: Italiano]

INTERVENTO DI S.E. MONS. RINO FISICHELLA

Cavalieri e Dame del Santo Sepolcro

Quando Papa Benedetto XVI indisse l’Anno della Fede tra le prime adesioni ci furono quelle dei Cavalieri e delle Dame del Santo Sepolcro. L’esperienza che si concretizzerà nei prossimi giorni (13-15 settembre) si inserisce all’interno di un cammino di formazione permanente che vede l’Ordine del Santo Sepolcro impegnato da diverso tempo. Come per gli altri eventi che sono già stati celebrati, anche per questo si è ricalcato lo schema classico: il pellegrinaggio alla tomba di Pietro, la catechesi sul tema della fede e l’incontro con il Santo Padre. Questi tre momenti hanno un loro particolare significato che incide nella vita delle persone e permette di verificare la forza della loro adesione a un ideale di vita che fa della professione di fede e della testimonianza di carità un loro punto forza. Il pellegrinaggio alla tomba di Pietro indica il cammino dell’uomo di ogni tempo. Ogni persona è in cammino perché è nella stessa natura umana la dimensione di percorrere un tratto di strada, che è quello della propria esistenza. In questo frangente, tuttavia, si può essere erranti o pellegrini. Il tempo che viviamo vede molte persone erranti, perché prive di un ideale di vita e spesso incapaci di dare senso alle vicende del mondo. I Cavalieri e le Dame del Santo Sepolcro, con il segno del pellegrinaggio, desiderano evidenziare il loro cammino come credenti. D’altronde, è stato proprio Papa Francesco che nella sua prima Omelia come Papa ha ricordato questa dimensione. Il primo verbo che raccoglieva la sua indicazione e la linea del pontificato era appunto, "camminare". Con questa esperienza di fede, l’Ordine del Santo Sepolcro manifesta quanto l’esigenza di "camminare" si coniughi necessariamente con quella del "costruire" e "confessare" la fede. Siamo lieti e anche grati che i Responsabili dell’antico Ordine abbiano voluto inserirsi nel cammino dell’Anno della Fede con il loro pellegrinaggio a Roma. Come per i giovani che hanno ricevuto la Cresima, le confraternite, i movimenti e le associazioni laicali, anche un Ordine come quello del Santo Sepolcro, può dare testimonianza concreta che la fede è necessaria e con essa si può sostenere un’opera di grande carità. La loro testimonianza sarà ancora più efficace perché segno visibile di un impegno diretto per la concreta costruzione della pace soprattutto in quelle terre e tra i molti innocenti e poveri che soprattutto in questi giorni stanno vivendo tensioni e timori straordinari per la violenza che incombe su di loro e sul mondo intero. Il momento della catechesi sulla fede nell’Aula Paolo VI, che io stesso avrò l’onore di tenere il 13 settembre, indicherà l’esigenza di non stancarsi mai nella conoscenza del mistero della fede, proprio perché animati dal desiderio di comunicare a tutti la gioia dell’incontro con Cristo. La catechesi farà tesoro dell’insegnamento di Papa Francesco, nella sua prima enciclica Lumen fidei, per indicare la via della carità come strada maestra per essere autentici cristiani e costruire una "città affidabile", dove "la fede si pone concretamente a servizio della giustizia, del diritto e della pace" (Lf 51). Insomma, la fede non allontana dalle responsabilità che tutti siamo chiamati ad assumerci nei confronti del mondo del nostro tempo, ma al contrario provoca e induce a un concreto impegno in vista di una società migliore.
Le giornate dell’Ordine del Santo Sepolcro, dunque, segnano una ulteriore tappa di questo Anno della Fede che vedrà nelle prossime settimane altri eventi significativi con grande afflusso di fedeli. Ci auguriamo che l’esperienza vissuta a Roma, possa essere reale prodromo a sostegno del cammino di formazione che l’Ordine intende proseguire per dare forza e sostegno alla sua importante e benemerita opera caritativa.

[01222-01.01] [Testo originale: Italiano]

INTERVENTO DEL PROF. AGOSTINO BORROMEO

Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Edwin O’Brien, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ha già preannunciato che uno degli eventi più rilevanti nella vita interna dell’istituzione - la riunione della Consulta - si svolgerà nei prossimi giorni, dal 10 al 12 settembre 2013.
La Consulta è un organo dell’Ordine contemplato nel suo Statuto. Essa è composta da tutti i rappresentanti delle articolazioni periferiche sparse nei cinque continenti (62 distribuite in 35 nazioni) e deve essere convocata almeno una volta ogni cinque anni. Secondo la normativa vigente, ai suoi lavori partecipano, oltre ai membri dell’organo di governo (il Gran Magistero) anche due rappresentanti, all’uopo nominati, rispettivamente dalla Segreteria di Stato e dalla Congregazione per le Chiese Orientali.
Solitamente, in occasione delle riunioni quinquennali, vengono discussi i problemi di maggiore rilevanza concernenti la vita spirituale e l’impegno caritativo ai quali sono tenuti tutti i membri dell’istituzione. I lavori della Consulta convocata nel 2013 saranno, invece, incentrati su un solo fondamentale tema: quello della revisione del vigente Statuto.
Quest’ultimo fu promulgato da Paolo VI nel 1977, in una versione ampliata di quello approvato ad experimentum dieci anni prima, nel 1967. L’attuale testo, nell’impianto generale, ed in alcune norme specifiche, non sembra più consono all’ecclesiologia sviluppatasi dopo il concilio Vaticano II ed alla sensibilità dei tempi nostri.
La bozza del nuovo testo (Instrumentum laboris), sul quale i partecipanti saranno chiamati a pronunciarsi, proponendo modifiche, correzioni, soppressioni o aggiunte, mira a conferire maggiore incisività all’azione dell’Ordine. In particolare, la proposta punta sin d’ora a sviluppare in modo più organico l’impegno spirituale dei membri, a radicare più profondamente l’azione delle articolazioni periferiche ("Luogotenenze" o "Delegazioni Magistrali") nella vita delle Chiese locali, a sviluppare l’azione caritativa dell’Ordine anche ad un’area geografica del Medio Oriente più ampia di quella entro la quale agisce attualmente.
Lo sviluppo dei lavori condurrà ad una nuova stesura dello Statuto che il Cardinale Gran Maestro sottoporrà poi all’approvazione del Sommo Pontefice. La rielaborazione della normativa consentirà, si spera, di consentire all’Ordine di meglio affrontare le sfide del Terzo Millennio e di renderne più incisiva l’azione nell’attuale contesto religioso della Chiesa universale.

[01220-01.01] [Testo originale: Italiano]

INTERVENTO DEL PROF. IVAN REBERNIK

L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha organizzato, d’intesa con il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, un Pellegrinaggio Internazionale che si terrà a Roma dal 10 al 15 settembre 2013. Tale Pellegrinaggio si inserisce nell’ambito delle manifestazioni organizzate per l’Anno della Fede. Momento saliente dell’intera manifestazione, accanto alle celebrazioni liturgiche, è invece rappresentato dall’incontro con il Santo Padre Francesco nell’Aula Paolo VI il 13 settembre. Vi aderiranno tutte le articolazioni periferiche dell’Ordine e si prevede la presenza di circa 3.000 Pellegrini. Saranno presenti partecipanti provenienti da 34 nazioni da tutti e cinque i continenti per un totale di 56 Luogotenenze e Delegazioni Magistrali.
Oltre alle celebrazioni liturgiche in alcune chiese centrali di Roma e nelle Basiliche Papali, è prevista una conferenza del Presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione S.E. Mons. Salvatore Fisichella nell’Aula Paolo VI e un concerto nella Basilica papale di San Giovanni in Laterano con momento di preghiera. La Santa Messa di chiusura si terrà nella Basilica papale di S. Paolo fuori le Mura.

[01221-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0551-XX.01]