CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL GRANDE EVENTO DELL’ANNO DELLA FEDE "GIORNATA DEI SEMINARISTI, NOVIZI, NOVIZIE E DI QUANTI SONO IN CAMMINO VOCAZIONALE", 01.07.2013
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL GRANDE EVENTO DELL’ANNO DELLA FEDE "GIORNATA DEI SEMINARISTI, NOVIZI, NOVIZIE E DI QUANTI SONO IN CAMMINO VOCAZIONALE" Alle ore 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si tiene la conferenza stampa di presentazione del Grande Evento dell’Anno della fede "Giornata dei Seminaristi, Novizi, Novizie e di quanti sono in cammino vocazionale" che si svolgerà dal 4 al 7 luglio 2013. Intervengono: S.E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione; S.E. Mons. José Octavio Ruiz Arenas, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione; Mons. Graham Bell, Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio. Pubblichiamo di seguito l’intervento di S.E. Mons. Rino Fisichella: ● INTERVENTO DI S.E. MONS. RINO FISICHELLA L’Anno della Fede procede nel suo cammino e conosce ora un’ulteriore tappa con le giornate dedicate ai Seminaristi, Novizie, Novizi e quanti sono in cammino vocazionale. Il programma si sviluppa alla luce di un titolo sintomatico: "Mi fido di te!" per indicare l’atto con il quale i giovani trovano ancora la forza e l’audacia di consacrarsi al Signore nella vita sacerdotale e consacrata come segno di generosità al Signore che chiama per seguirlo. Non poteva mancare in questo Anno un momento così espressivo. Il desiderio di evidenziare la gioia di tanti giovani che percepiscono la vocazione e, nonostante le varie difficoltà della vita, compiono con coraggio un atto che pone in gioco tutto loro stessi e la loro esistenza. La vocazione a questa vita, infatti, chiede di lasciare molto, spesso tutto, per indicare che farsi discepoli di Cristo è la vera conquista. Confidare nella sua parola e indirizzare l’esistenza nel servizio alla Chiesa e quindi agli altri, è una scelta che impegna non poco, ma richiede la forza necessaria che scaturisce dall’incontro con Cristo. E’ con particolare commozione che accoglieremo nei prossimi giorni, grazie anche alla generosità di alcuni benefattori, circa seimila giovani provenienti da tutte le parti del mondo. Vengono come rappresentanti di tante altre migliaia e migliaia di giovani che spiritualmente saranno uniti a loro nel dare testimonianza della loro vocazione. Provengono da 66 Paesi di cui alcuni estremamente distanti: Papua Nuova Guinea, Isole di Salomone, Cina, Giappone, Vietnam, Zimbabwe, Tanzania, Uruguay, Cile… e tanti altri Paesi che attestano la cattolicità della Chiesa e il comune fondamento della vocazione. Il programma si sviluppa con momenti di carattere pubblico e altri di carattere maggiormente interno. Giovedì 4 luglio sarà il momento del pellegrinaggio alla tomba di Pietro. Inizierà ai Giardini di Castel Sant’Angelo e si svilupperà per tutta via della Conciliazione per terminare sul Sagrato di san Pietro dopo aver fatto la Professione di fede dinanzi all’Altare della Confessione dove si trova la tomba dell’Apostolo, con una riflessione del Card. A. Comastri. Venerdì 5 luglio la mattinata sarà dedicata alle catechesi per gruppi linguistici. Sono state individuate diverse chiese nel centro storico che ospiteranno i giovani per le diverse lingue: italiano, inglese, francese, polacco, spagnolo, portoghese e tedesco. Nel pomeriggio si è pensato di offrire una visita meditata ad alcuni luoghi sacri che ospitano le reliquie di diversi santi che hanno avuto una particolare relazione con Roma e che rappresentano una tappa importante per il cammino vocazionale: Agostino e Monica, Francesco d’Assisi, Santa Caterina, San Filippo Neri, Sant’Ignazio di Loyola, San Luigi Gonzaga e Giovanni Berchmans, San Gaspare del Bufalo e Santa Teresa di Lisieux. La giornata si concluderà a Piazza del Campidoglio dove si terrà una festa animata da Carlo Conti. Insieme ai cantanti Rosalia Misseri e Giò di Tonno, daranno la loro testimonianza un giovane seminarista degli Usa, un altro dalla Nigeria e una novizia italiana. Sabato 6 luglio, come di consueto, la mattina sarà dedicata alla celebrazione del sacramento della riconciliazione e al tempo per l’adorazione eucaristica. Per i superiori formatori che accompagnano i giovani, invece, si terrà un momento di riflessione sul rapporto di formazione dei giovani seminaristi e consacrati in vista della nuova evangelizzazione, nell’aula magna dell’Università Lateranense. Il pomeriggio, nell’Aula Paolo VI, un breve momento iniziale di preghiera, con la riflessione dettata dal Card. M. Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero, per attendere poi l’incontro con Papa Francesco che si farà testimone privilegiato della sua vocazione e offrirà ai giovani argomenti su cui riflettere nel loro percorso vocazionale. Lo precederanno altri testimoni: p. Robert Barron, Rettore del Seminario Mundelei in Usa e Fondatore del "Word of Fire Ministries" per la nuova evangelizzazione; Sr. Maria Piccione, monaca di clausura dell’Ordine di Sant’Agostino dell’Eremo di Lecceto; Juan Manuel Cotelo, giornalista e regista, tra l’altro, del film La última cima, dove descrive l’avventura di Pablo Domínguez Prieto, sacerdote di 42 anni morto in un incidente alpino. Il pomeriggio sarà condotto dal giornalista televisivo Rosario Carello e vedrà la presenza del fortunato gruppo The Priests, dall’Irlanda, e di Sr. Glenda Valesca Hernàndez Aguayo, dal Cile. Al termine, si snoderà per tutti i Giardini Vaticani la processione mariana che si concluderà sul Sagrato della Basilica di san Pietro con la riflessione finale del Card. J. Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per la Vita consacrata. Domenica 7 luglio alle 9.30, nella Basilica di san Pietro, celebrazione della S. Messa presieduta da Papa Francesco a cui farà seguito come di consueto l’Angelus. Queste giornate, come si vede, precedono quelle intense di Rio de Janeiro per la Giornata Mondiale della Gioventù. Siamo certi che anche in quei giorni ritornerà importante il tema della vocazione al sacerdozio e alla vita consacrata. La Chiesa si attende ancora molto dalla generosità di tanti giovani che sentono questa chiamata. Offrendo nei prossimi giorni la testimonianza gioiosa di quanti hanno già iniziato questo percorso, intende mostrare la bellezza del seguire Cristo nel servizio alla Chiesa mediante un impegno che dura tutta la vita e che riempie di senso l’esistenza personale. Ci auguriamo che delle giornate così intense di preghiera, di riflessione, di amicizia, di canto e di gioia possano sviluppare in tutti, a partire dai partecipanti, il vero senso di partecipazione attiva e feconda alla vita della Chiesa. [00989-01.01] [Testo originale: Italiano] [B0436-XX.01]
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