L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi sul Mistero della Chiesa, si è soffermato sul tema: "La Chiesa: tempio dello Spirito Santo".
Dopo la sintesi in diverse lingue, Papa Francesco ha rivolto particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.
oggi vorrei fare un breve cenno ad un’ulteriore immagine che ci aiuta ad illustrare il mistero della Chiesa: quella del tempio (cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium, 6).
Che cosa ci fa pensare la parola tempio? Ci fa pensare ad un edificio, ad una costruzione. In modo particolare, la mente di molti va alla storia del Popolo di Israele narrata nell’Antico Testamento. A Gerusalemme, il grande Tempio di Salomone era il luogo dell’incontro con Dio nella preghiera; all’interno del Tempio c’era l’Arca dell’alleanza, segno della presenza di Dio in mezzo al popolo; e nell’Arca c’erano le Tavole della Legge, la manna e la verga di Aronne: un richiamo al fatto che Dio era stato sempre dentro la storia del suo popolo, ne aveva accompagnato il cammino, ne aveva guidato i passi. Il tempio ricorda questa storia: anche noi quando andiamo al tempio dobbiamo ricordare questa storia, ciascuno di noi la nostra storia, come Gesù mi ha incontrato, come Gesù ha camminato con me, come Gesù mi ama e mi benedice.
Ecco, ciò che era prefigurato nell’antico Tempio, è realizzato, dalla potenza dello Spirito Santo, nella Chiesa: la Chiesa è la "casa di Dio", il luogo della sua presenza, dove possiamo trovare e incontrare il Signore; la Chiesa è il Tempio in cui abita lo Spirito Santo che la anima, la guida e la sorregge. Se ci chiediamo: dove possiamo incontrare Dio? Dove possiamo entrare in comunione con Lui attraverso Cristo? Dove possiamo trovare la luce dello Spirito Santo che illumini la nostra vita? La risposta è: nel popolo di Dio, fra noi, che siamo Chiesa. Qui incontreremo Gesù, lo Spirito Santo e il Padre.
L’antico Tempio era edificato dalle mani degli uomini: si voleva "dare una casa" a Dio, per avere un segno visibile della sua presenza in mezzo al popolo. Con l’Incarnazione del Figlio di Dio, si compie la profezia di Natan al Re Davide (cfr 2 Sam 7,1-29): non è il re, non siamo noi a "dare una casa a Dio", ma è Dio stesso che "costruisce la sua casa" per venire ad abitare in mezzo a noi, come scrive san Giovanni nel suo Vangelo (cfr 1,14). Cristo è il Tempio vivente del Padre, e Cristo stesso edifica la sua "casa spirituale", la Chiesa, fatta non di pietre materiali, ma di "pietre viventi", che siamo noi. L’Apostolo Paolo dice ai cristiani di Efeso: voi siete «edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo del Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito» (Ef 2,20-22). Questa è una cosa bella! Noi siamo le pietre vive dell’edificio di Dio, unite profondamente a Cristo, che è la pietra di sostegno, e anche di sostegno tra noi. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che il tempio siamo noi, noi siamo la Chiesa vivente, il tempio vivente e quando siamo insieme tra di noi c’è anche lo Spirito Santo, che ci aiuta a crescere come Chiesa. Noi non siamo isolati, ma siamo popolo di Dio: questa è la Chiesa!
Ed è lo Spirito Santo, con i suoi doni, che disegna la varietà. Questo è importante: cosa fa lo Spirito Santo fra noi? Egli disegna la varietà che è la ricchezza nella Chiesa e unisce tutto e tutti, così da costituire un tempio spirituale, in cui non offriamo sacrifici materiali, ma noi stessi, la nostra vita (cfr 1Pt 2,4-5). La Chiesa non è un intreccio di cose e di interessi, ma è il Tempio dello Spirito Santo, il Tempio in cui Dio opera, il Tempio dello Spirito Santo, il Tempio in cui Dio opera, il Tempio in cui ognuno di noi con il dono del Battesimo è pietra viva. Questo ci dice che nessuno è inutile nella Chiesa e se qualcuno a volte dice ad un altro: ‘Vai a casa, tu sei inutile’, questo non è vero, perché nessuno è inutile nella Chiesa, tutti siamo necessari per costruire questo Tempio! Nessuno è secondario. Nessuno è il più importante nella Chiesa, tutti siamo uguali agli occhi di Dio. Qualcuno di voi potrebbe dire: ‘Senta Signor Papa, Lei non è uguale a noi’. Sì, sono come ognuno di voi, tutti siamo uguali, siamo fratelli! Nessuno è anonimo: tutti formiamo e costruiamo la Chiesa. Questo ci invita anche a riflettere sul fatto che se manca il mattone della nostra vita cristiana, manca qualcosa alla bellezza della Chiesa. Alcuni dicono: ‘Io con la Chiesa non c’entro’, ma così salta il mattone di una vita in questo bel Tempio. Nessuno può andarsene, tutti dobbiamo portare alla Chiesa la nostra vita, il nostro cuore, il nostro amore, il nostro pensiero, il nostro lavoro: tutti insieme.
Vorrei allora che ci domandassimo: come viviamo il nostro essere Chiesa? Siamo pietre vive o siamo, per così dire, pietre stanche, annoiate, indifferenti? Avete visto quanto è brutto vedere un cristiano stanco, annoiato, indifferente? Un cristiano così non va bene, il cristiano deve essere vivo, gioioso di essere cristiano; deve vivere questa bellezza di far parte del popolo di Dio che è la Chiesa. Ci apriamo noi all’azione dello Spirito Santo per essere parte attiva nelle nostre comunità, o ci chiudiamo in noi stessi, dicendo: ‘ho tante cose da fare, non è compito mio’?
Il Signore doni a tutti noi la sua grazia, la sua forza, affinché possiamo essere profondamente uniti a Cristo, che è la pietra angolare, il pilastro, la pietra di sostegno della nostra vita e di tutta la vita della Chiesa. Preghiamo perché, animati dal suo Spirito, siamo sempre pietre vive della sua Chiesa.
[00957-01.01] [Testo originale: Italiano]
● SINTESI DELLA CATECHESI E SALUTI NELLE DIVERSE LINGUE
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
Speaker :
Chers frères et sœurs, l’Eglise est souvent désignée comme le Temple du Saint Esprit. Cela signifie qu’elle est la maison de Dieu. Elle est le lieu de sa présence, le lieu où il est possible de le rencontrer. Le Saint Esprit habite vraiment l’Eglise, il la guide, l’anime et la soutient. Mais ce Temple n’est pas fait de main d’homme, il est l’œuvre de Dieu : c’est lui-même qui l’édifie afin de venir habiter parmi nous. Il s’agit d’un Temple spirituel, fondé sur la pierre angulaire qu’est le Christ Lui-même, et dont nous sommes, chacun, les pierres vivantes. Chacune de ces pierres est utile et nécessaire à la construction. Si l’une d’entre elles vient à manquer, la beauté de l’Eglise est incomplète. Soyons donc des pierres vivantes, solidement unies, par l’Esprit Saint, au Christ et à nos frères.
Santo Padre :
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i giovani provenienti dalla Francia, come anche i pellegrini provenienti dal Congo e dal Canada. Cari fratelli e sorelle, il Signore ci doni la grazia di essere profondamente uniti a Lui e, attraverso il dono di noi stessi, di collaborare generosamente alla costruzione della Chiesa: questa è la nostra missione!
Speaker :
Je salue cordialement les pèlerins francophones, particulièrement les jeunes venus de France, ainsi que les pèlerins venus du Congo et du Canada. Chers frères et sœurs, que le Seigneur nous donne la grâce d’être profondément unis au Christ et, par le don de nous-mêmes, de participer généreusement à la construction de l’Eglise: telle est notre mission.
[00958-03.01[Texte original: Français]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
Speaker:
Dear Brothers and Sisters: In our continuing catechesis on the Creed, today we consider the Church as God’s temple. The great temple of Solomon in Jerusalem, a place of prayer and encounter with the Lord, was a prefigurement of the Church. Jesus Christ, the incarnate Son who dwelt among us, is himself the definitive and living temple where we encounter God’s presence in our midst. Christ makes us, the members of his mystical body, "living stones" for the construction of a "holy temple in the Lord" (Eph 2:21), in which we exercise our baptismal priesthood by offering spiritual sacrifices. The Holy Spirit, in the variety of his gifts, unites us and enables us to contribute to the building up of the Church in holiness. In this great work, each of us has a part to play; each of us, as a "living stone", is needed for the growth and the beauty of God’s holy temple. Let us ask the Lord to help us to take an ever more active part in the Church’s life and mission, guided by the Holy Spirit and with Jesus as our cornerstone.
Santo Padre:
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Scozia, Galles, Sud Africa, Indonesia, Canada e Stati Uniti. Il vostro soggiorno nella Città eterna vi confermi nell’amore di Cristo e della Chiesa. Dio vi benedica tutti!
Speaker:
I offer an affectionate greeting to all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, including those from England, Scotland, Wales, South Africa, Indonesia, Canada and the United States. May your stay in the Eternal City confirm you in love for our Lord and his Church. God bless you all!
[00959-02.01] [Original text: English]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, heute möchte ich das Geheimnis der Kirche mit einem weiteren Bild verdeutlichen, nämlich mit dem Bild des Tempels des Heiligen Geistes. Beim Wort Tempel denken wir zunächst an Bauwerke verschiedener Religionen, in denen sich Menschen mit Gebet und Opfer an eine Gottheit wenden. Der Tempel in Jerusalem war nach dem Zeugnis der Bibel der Ort, wo Gott wirklich gegenwärtig war. In noch umfassenderen Sinn ist die Kirche das Haus Gottes, in dem wir kraft des Heiligen Geistes dem Herrn begegnen. Wenn wir fragen: Wo belebt, leitet und erleuchtet uns der Heilige Geist, wo zeigt er uns Christus?, so ist die Antwort: in der Kirche. Der alte Tempel wurde von Menschen mit ihren Händen gebaut und war ein Haus aus Stein. Der neue Tempel, der Tempel des Heiligen Geistes, wird von Gott aus lebendigen Steinen erbaut, die wir selber sind, und ist ein geistlicher Bau. Der Heilige Geist hält den Bau zusammen. Geheiligt durch die Taufe sind wir selbst der Ort, wo Gott Wohnung nimmt. Als lebendige Steine sind wir mit Christus verbunden, der uns als der Felsen trägt und bei uns ist.
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua tedesca. Cari fratelli e sorelle, ogni pietra fa parte dell’edificio spirituale della Chiesa ed è necessaria: nessuna è inutile! Riflettiamo su come viviamo il nostro essere Chiesa, se siamo forse diventati pietre friabili. Affidiamoci allo Spirito Santo, che ci dona nuova solidità attraverso il fuoco dell’amore, lo zelo e l’entusiasmo per vivere secondo l’esempio di Cristo. Dio vi benedica.
Speaker:
Einen herzlichen Gruß richte ich an alle Pilger deutscher Sprache. Liebe Brüder und Schwestern! Im geistlichen Bau der Kirche wird jeder Stein gebraucht, keiner ist überflüssig. Fragen wir uns, wie wir unser Kirche-Sein leben, ob wir vielleicht brüchige Steine geworden sind. Der Heilige Geist will uns durch das Feuer der Liebe neue Festigkeit verleihen, Eifer und Begeisterung, um nach dem Vorbild Christi zu leben. Gott segne euch.
[00960-05.01] [Originalsprache: Deutsch]
○ Sintesi della catechesi in lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
Deseo hoy hablar sobre otra imagen que nos ayuda a ilustrar el misterio de la Iglesia, la imagen del templo. La palabra templo hace pensar en un edificio, en una construcción; recuerda el gran Templo de Salomón, lugar donde el pueblo de Israel se encontraba con Dios; imagen que por la fuerza del Espíritu Santo se realiza en la Iglesia como "casa de Dios", lugar de su presencia. Si aquel antiguo templo fue edificado por los hombres, Dios, por la encarnación de su Hijo, "construye su casa" para habitar en medio de nosotros. Así, Cristo es el Templo vivo del Padre, él mismo edifica su "casa espiritual", no hecha de piedras materiales, sino de "piedras vivas", que somos nosotros. ¿Cómo vivimos nuestro ser Iglesia? ¿Somos piedras vivas o, por el contrario, somos, por así decir, piedras cansadas, aburridas, indiferentes? ¿Nos abrimos a la acción del Espíritu Santo para ser parte activa de nuestra comunidad o nos cerramos en nosotros mismos, diciendo: "tengo tantas otras cosas que hacer, y no es mi obligación"?
Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España, Argentina, Bolivia, Colombia, México y los demás países latinoamericanos. Pidamos al Señor que, animados por su Espíritu, seamos siempre piedras vivas de su Iglesia. Muchas gracias.
[00961-04.01] [Texto original: Español]
○ Sintesi della catechesi in lingua portoghese
Speaker:
Queridos irmãos e irmãs,
Uma das imagens que ilustra o mistério da Igreja é a de Templo de Deus. No Antigo Testamento, o Templo construído por Salomão era o lugar por excelência do encontro com Deus, pois ali se guardava a Arca da Aliança, sinal da presença do Senhor no meio do seu povo. Porém este Templo era somente uma prefiguração da Igreja, que é a verdadeira casa de Deus, o Templo onde mora o Espírito Santo, que a guia e sustenta. A Igreja tem Cristo como pedra angular e cada batizado é como que uma pedra viva neste edifício espiritual. Isso significa que na Igreja, ninguém é inútil, ninguém é secundário ou anônimo: todos formamos e construímos a Igreja. Por isso se falta o tijolo da nossa vida cristã, falta qualquer coisa à beleza da Igreja.
Santo Padre:
Cari pellegrini di lingua portoghese, in particolare voi brasiliani provenienti da Goiânia e da Santa Maria: benvenuti! Vi saluto quali pietre vive dell’edificio spirituale che è la Chiesa, incoraggiandovi a restare profondamente uniti a Cristo, perché, animati dal suo Spirito, possiate contribuire all’edificazione di una Chiesa sempre più bella! Benedico voi e le vostre comunità!
Speaker:
Queridos peregrinos de língua portuguesa, particularmente vós, brasileiros de Goiânia e Santa Maria: sede bem-vindos! Saúdo-vos como pedras vivas do edifício espiritual que é a Igreja, encorajando-vos a permanecer profundamente unidos a Cristo para que, animados pelo seu Espírito, possais contribuir na edificação de uma Igreja sempre mais bela. Abençôo-vos a vós e as vossas comunidades.
[00962-06.01] [Texto original: Português]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
Speaker:
W swej refleksji Ojciec Święty przybliżył nam dzisiaj definicję Kościoła jako świątyni. Nawiązuje do niej Konstytucja dogmatyczna o Kościele Lumen gentium Soboru Watykańskiego II. Myśląc o świątyni mamy na myśli budowlę, budynek, miejsce modlitwy, spotkania z Bogiem. Ze Starego Testamentu pamiętamy jerozolimską świątynię Salomona, w której była umieszczona Arka Przemierza, znak bliskości Boga, który sam prowadził naród wybrany. Ta starożytna świątynia, zbudowana rękami ludzi była zapowiedzią Kościoła, „domu Bożego" budowanego przez Chrystusa, już nie z kamieni materialnych, ale z „żywych kamieni", którymi jesteśmy my sami. Chrystus jest kamieniem węgielnym tej duchowej budowli, która w Nim zespolona staje się świętą świątynią w Bogu, jak podkreśla św. Paweł w Liście do Efezjan. Warto zapytać: czy jesteśmy świadomi, że wszyscy jesteśmy taką świątynią? Jak przeżywamy to, że jesteśmy Kościołem? Czy otwieramy się na działanie Ducha Świętego, który nas prowadzi?
Santo Padre:
Do il mio benvenuto ai polacchi presenti a quest’udienza. Saluto in modo particolare i pellegrini venuti dall’Arcidiocesi di Łódź con il loro Arcivescovo metropolita, e i bambini della Casa dell’Aiuto Sociale in Stara Wieś. Auguro a tutti di essere profondamente uniti a Cristo sul quale si edifica la nostra vita e tutta la vita della Chiesa. Lui sia per voi la fonte della forza e della gioia. Vi benedico di cuore.
Speaker:
Witam serdecznie przybyłych na audiencję Polaków. Szczególnie pozdrawiam pielgrzymów z Archidiecezji Łódzkiej z jej Arcybiskupem Metropolitą, jak również dzieci z Domu Pomocy Społecznej ze Starej Wsi. Życzę wszystkim byście byli głęboko zjednoczeni z Chrystusem, na którym wspiera się nasze życie i całe życie Kościoła. Niech On zawsze będzie dla was źródłem mocy i radości. Z sera wam błogosławię.
[00963-09.01] [Testo originale: Polacco]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
Speaker:
[إن الهيكل الذي كان يشار إليه في العهد القديم، قد تحقق، بقوة الروح القدس، في الكنيسة: فالكنيسة هي "بيت الله"، أي مكان حضوره، حيث يمكننا لقاء الرب؛ الكنيسة هي الهيكل الذي يسكنه الروح القدس ويحييه، ويقوده ويعضده. ولهذا فالكنيسة، ولكونها جسد المسيح وهيكل الروح، ليست مصنوعة من حجارة مادية، وإنما من "حجارة حية": فنحن الحجارة الحية لبناء الله، ويسوع المسيح هو حجر الزاوية. ومن ثم فالكنيسة هي الهيكل الذي فيه يعمل الله، الهيكل الذي فيه كل واحد منا، عبر عطية المعمودية، هو حجر حي: فلا أحد منا غير مهم في الكنيسة، لا أحد ثانوي].
Santo Padre:
Cari fedeli di lingua araba, specialmente voi provenienti dall’Egitto, dall’Iraq e dalla Terra Santa: siate pietre vive dell’edificio di Dio; la noia e l’indifferenza non vi trasformino in pietre morte. Apritevi all’azione dello Spirito Santo per diventare membra vive nella società, unendovi profondamente a Cristo, la pietra angolare della nostra vita e della vita della Chiesa. A tutti voi imparto la Benedizione Apostolica!
Speaker:
كلمات الأب الأقدس للأشخاص الناطقين باللغة العربية:
المؤمنون الأحباء الناطقون باللغة العربية خاصة القادمون من مصر والعراق ومن الأراضي المقدسة: كونوا حجارة حية في بناء الله؛ ولا تسمحوا للضجر واللامبالاة بأن يحولانكم إلى حجارة مائتة ومميتة. افتحوا انفسكم لعمل الروح القدس كي تتحولوا إلى حجارة حية في المجتمع، متحدين بعمق بالمسيح، حجرة الزاوية لحياتكم ولحياة الكنيسة. وأمنح لكم جميعا البركة الرسولية!
[00964-08.01] [Testo originale: Arabo]
● SALUTO IN LINGUA ITALIANA
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana: parrocchie, associazioni, confraternite, enti, scuole e gruppi vari. In particolare, saluto i fedeli delle diocesi di Sessa Aurunca e di Caltagirone, accompagnati dai rispettivi Vescovi. Un affettuoso pensiero rivolgo al Padre Abate Pietro Vittorelli ed ai fedeli dell’Abbazia territoriale di Montecassino.
Sono lieto di salutare il Cardinale Salvatore De Giorgi e quanti gli sono vicini in occasione del suo sessantesimo anniversario di Ordinazione presbiterale e quarantesimo di Ordinazione episcopale. Pensate che bel servizio alla Chiesa: sessanta anni di sacerdozio e quaranta di episcopato! E’ un bel servizio che lui ha fatto con cuore di padre, con bontà di padre, e con questo cuore di padre ha fatto tanto bene alla Chiesa. Questa mattina abbiamo celebrato la Messa e c’era un piccolo gruppo di preti che sono stati ordinati da lui. Era piccolo il gruppo: ce n’erano più di ottanta! Immaginatevi quanti ne ha ordinati: ringraziamolo per tutto quello che ha fatto per la Chiesa.
Saluto le Figlie della Chiesa e le Suore delle Poverelle che celebrano i loro Capitoli Generali. Vorrei, inoltre, come di consueto, rivolgere il mio cordiale saluto ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli.
A ciascuno auguro che questo incontro costituisca un incoraggiamento a diffondere con entusiasmo la novità del perenne messaggio salvifico portato da Cristo.
[00965-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0421-XX.01]