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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DELL’AUTORITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA (AIF) ANNO I, 2012, 22.05.2013


CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DELL’AUTORITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA (AIF) ANNO I, 2012

COMUNICATO SUL RAPPORTO ANNUALE DELL’AUTORITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA 2012

RAPPORTO ANNUALE DELL’AIF SULL’ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA E DI VIGILANZA PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEL RICICLAGGIO E DEL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO. ANNO I, 2012

Alle ore 12.00, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Rapporto Annuale dell’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) sull’attività di informazione finanziaria e di vigilanza per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Anno I, 2012.
È intervenuto il Dott. René Brülhart, Direttore dell’Autorità di Informazione Finanziaria.
Di seguito pubblichiamo un comunicato e il rapporto annuale dell’AIF relativo all’anno 2012:

COMUNICATO SUL RAPPORTO ANNUALE DELL’AUTORITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA 2012

 Testo  in lingua italiana

 Testo  in lingua inglese

  Testo  in lingua italiana

L'Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano ha pubblicato e presentato il suo primo rapporto annuale.

Il Rapporto esamina le attività e statistiche del 2012.

Nel corso dell’anno, AIF ha riferito la ricezione di sei segnalazioni di operazioni sospette, rispetto all’unica ricevuta l'anno precedente. La stessa AIF ha inoltrato due rapporti al Promotore di Giustizia vaticano per ulteriori indagini.

"Le statistiche e la tendenza a partire dal 2012 sono incoraggianti e indicano che il sistema va costantemente migliorando", ha detto René Brülhart, Direttore dell’AIF.

Nel 2012, AIF ha inoltre avviato lo screening e l’analisi dei flussi di transazioni in contanti dei soggetti vigilati.

"Nello sforzo di contrastare attivamente ogni possibile abuso del sistema finanziario, abbiamo avviato una interazione stretta e costruttiva con la Segreteria di Stato, la Gendarmeria, il Promotore di giustizia e le istituzioni sotto la nostra supervisione, al fine di migliorare consapevolezza e sicurezza e garantire una cooperazione interna e coordinata ai fini della prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo", ha affermato il Direttore Brülhart.

Un altro elemento importante del Rapporto sono i progressi compiuti nella cooperazione internazionale, basata sul chiaro impegno della Santa Sede di essere un partner credibile nella lotta internazionale contro il riciclaggio. Nel 2012 c’è stata la firma di un protocollo d’intesa con le autorità competenti di Belgio e Spagna. "Continuerà ad essere la nostra politica nel 2013 il rafforzamento della cooperazione internazionale mediante la firma di altri memorandum d'intesa con altri paesi e giurisdizioni rilevanti", ha affermato Brülhart.

Le prospettiva per il 2013 prevede un ulteriore rafforzamento del sistema di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, compresa l’attuazione delle raccomandazioni Moneyval attraverso l’adeguata adozione o modifica della legislazione in materia, e la continuazione del processo di rafforzamento della consapevolezza delle autorità e delle istituzioni competenti.

L’AIF è l’autorità competente della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano per l'informazione finanziaria e per la vigilanza e la regolamentazione in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. L’AIF è stata istituita nel 2010 ed è diventata operativa nel mese di aprile del 2011.

[00711-01.02] [Testo originale: Italiano]

 Testo  in lingua inglese

Communique on the Annual Report of the Financial Information Authority, 2012

The Autorità di Informazione Finanziara (AIF) of the Holy See and the Vatican City State has published and presented its first ever Annual Report to the public.

The report reviews the activities and statistics of AIF for full year 2012.

Over the course of the year, AIF reported the submission of 6 Suspicious Transaction Reports, up from only one in the previous year. AIF itself forwarded two Suspicious Transaction Reports to the Vatican Promoter of Justice for further investigation.

"The statistics and trends from 2012 are encouraging and indicates that the system is consistently improving" said Rene Brülhart, Director of AIF.

In 2012, AIF has also initiated the systematic screening and analysis of Cash Transaction Reports submitted by the obliged entities.

"In our efforts to tackle actively any potential abuse of the financial system, we initiated a close and constructive interaction with the Secretariat of State, the Gendarmeria, the Promoter of Justice and the institutions under our oversight in order to improve awareness and safety and ensure a coordinated internal cooperation in AML/CFT matters", said Director Brülhart.

A further important element of the report is the progress made in international cooperation that builds on the clear commitment of the Holy See to be a credible partner in the international fight against money laundering. 2012 saw the signing of a Memorandum of Understanding with relevant authorities in Belgium and Spain. "It will continue to be our policy in 2013 to further strengthening international cooperation by signing several more Memorandum of Understanding with our partners in other relevant countries and jurisdictions" said Rene Brülhart.

The outlook for 2013 foresees a further strengthening of the AML/CFT system including the implementation of Moneyval Recommendations through appropriate new or amended legislation and a continuation of the awareness enhancing process across all relevant authorities and institutions.

AIF is the competent authority of the Holy See and the Vatican City State for financial intelligence and for supervision and regulation in the prevention and countering of money laundering and financing of terrorism. AIF was established in 2010 and became operational in April of 2011.

[00711-02.01] [Original text: English]

RAPPORTO ANNUALE DELL’AIF SULL’ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA E DI VIGILANZA PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEL RICICLAGGIO E DEL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO. ANNO I, 2012

 Testo in lingua italiana

 Traduzione di lavoro in lingua inglese

 Testo in lingua italiana

AUTORITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

RAPPORTO ANNUALE

SULLE ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

E DI VIGILANZA

PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO

DEL RICICLAGGIO E

DEL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

ANNO I - 2012

P R E S E N T A Z I O N E

La crisi economica e finanziaria mondiale ha sollecitato una riflessione profonda, e la collaborazione attiva tra istituzioni nazionali e internazionali per la ricerca di rimedi condivisi.

Al tempo stesso, la crisi, e con essa le vulnerabilità dei sistemi economici e finanziari, possono prestarsi agli abusi e all’attività criminale di singoli o di organizzazioni in grado di infiltrarsi nelle dinamiche delle economie locali, nazionali e mondiale.

Per tale ragione, la Santa Sede e la Città del Vaticano, negli ultimi anni hanno intensificato il loro impegno per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, in maniera coerente al quadro economico e finanziario interno e nella prospettiva di rappresentare un partner efficace a livello globale.

Ciò è disceso anzitutto da un atto di coerenza ad una missione sul piano morale, affinché l’integrità e la stabilità dell’economia e della finanza non siano semplici fini, ma mezzi per favorire il servizio della persona e dei popoli.

Ciò risponde inoltre all’esigenza, concreta, di stabilire, sul piano istituzionale e giuridico, e sul piano tecnico, un sistema interno solido, efficace e sostenibile nel lungo periodo.

Dal 2010 al 2012, in un lasso di tempo relativamente breve, la Santa Sede e la Città del Vaticano hanno posto i pilastri del sistema interno, con l’adozione, il 30 dicembre 2010, della Lettera Apostolica in forma di "Motu proprio" di Papa Benedetto XVI per la prevenzione ed il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario e della Legge concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo, CXXVII, testo, quest’ultimo, successivamente perfezionato con modifiche e integrazioni.

Le sfide future, per la Santa Sede e la Città del Vaticano, come del resto per la comunità internazionale, sono diverse e richiedono perseveranza.

L’Autorità di Informazione Finanziaria, si colloca con determinazione in tale contesto, al tempo stesso ideale ed operativo, nella consapevolezza della strada ancora da compiere, e al tempo stesso del ruolo che essa può svolgere a livello globale per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

RENÉ BRÜLHART

Direttore

Autorità di Informazione Finanziaria

PARTE I

L’AUTORITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

NEL QUADRO ISTITUZIONALE ED

ECONOMICO-FINANZIARIO

DELLA SANTA SEDE E DELLO

STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO

 

I N T R O D U Z I O N E

Il 17 dicembre 2009, lo Stato della Città del Vaticano (d’ora innanzi "Stato") e l’Unione europea (rappresentata dalla Commissione europea, dalla Banca centrale europea e dalla Repubblica italiana) hanno stipulato una Convenzione monetaria con la quale lo Stato ha adottato l’euro come sua moneta ufficiale e si è impegnato ad attuare, mediante recepimento diretto o misure equivalenti, la normativa europea in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

Su tali basi, la Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano ha approvato la Legge con- cernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo del 30 dicembre 2010, n. CXXVII (d’ora innanzi "Legge n. CXXVII"), entrata in vigore il 1° aprile del 2011, e successivamente modificata nel gennaio del 2012 (con Decreto del Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, n. CLIX del 25 gennaio 2012, confermato con Legge della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, n. CLXVI del 24 aprile 2012), e nel dicembre 2012 (con Legge della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, n. CLXXXV del 14 dicembre 2012).

Nella stessa data dell’approvazione della Legge n. CXXVII, Papa Benedetto XVI ha adottato la Lettera Apostolica in forma di "Motu proprio" per la prevenzione ed il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario (d’ora innanzi "Motu proprio"), con il quale viene istituita l’Autorità di Informazione Finanziaria (d’ora innanzi "AIF"), e viene estesa l’applicazione della Legge n. CXXVII, non solo ai soggetti, persone fisiche e giuridiche, che svolgono professionalmente un’attività di natura finanziaria nello Stato, ma anche a tutti gli organismi ed enti dipendenti della Santa Sede, qualora essi svolgano professionalmente un’attività di natura finanziaria, nonché ai Dicasteri della Curia Romana, e alle Istituzioni ad essa collegate, ai fini della segnalazione delle attività sospette.

Il 24 febbraio del 2011, la Santa Sede, con lettera formale de Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, ha presentato domanda per l’adesione al Comitato di esperti sulla valutazione delle misure di lotta al riciclaggio e finanziamento del terrorismo (MONEYVAL) presso il Consiglio d’Europa, e per sottoporre a verifica l’adesione del sistema interno alle raccomandazioni del Gruppo di Azione Finanziaria (GAFI). Il 6 aprile dello stesso anno, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha accolto positivamente la domanda della Santa Sede (cfr. Risoluzione CM/RES - 2011).

Su tali basi, il 4 luglio 2012, la 39° Assemblea Plenaria di MONEYVAL ha approvato per consensus il rapporto sulla Santa Sede, a fronte di una valutazione positiva circa l’attuazione della maggioranza delle raccomandazioni GAFI essenziali (cosiddette "key and core").

Con i suddetti atti, la Santa Sede, e con essa lo Stato, si sono dotati di procedure e misure rispondenti alle esigenze della normativa europea e dei parametri internazionali, e al tempo stesso coerenti alla loro natura e missione nel mondo: «molto opportunamente la comunità internazionale» – si trova nel suddetto Motu proprio – «si sta sempre più dotando di principi e strumenti giuridici che permettano di prevenire e contrastare il fenomeno del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. È pertanto giusto» – continua il Motu proprio – «che la Santa Sede condivida tali sforzi, adottando e facendo proprie tali regole, utili anche allo svolgimento della propria missione».

1. Quadro istituzionale.

Sulla base del suddetto Motu proprio l’AIF ha la natura di Istituzione collegata con la Santa Sede (a norma degli articoli 186 e ss. della Costituzione Apostolica Pastor bonus), è dotata di personalità giuridica canonica (pubblica) e civile vaticana, ed ha sede nella Città del Vaticano, presso il Palazzo San Carlo.

Come già accennato, sebbene le funzioni dell’AIF siano disciplinate dalla legge vaticana (la Legge n. CXXVII), l’AIF, per effetto del Motu proprio esercita le sue funzioni istituzionali anche nei confronti dei Dicasteri della Curia Romana, e le Istituzioni ad essa collegate (chiamati alla segnalazione di attività sospette; cfr. Articolo 2, comma 2, Legge n. CXXVII e ss.mm.), nonché degli organismi ed enti dipendenti della Santa Sede, i quali sono sottoposti alla vigilanza dell’AIF qualora svolgano le attività rilevanti di natura finanziaria (cfr. Articolo 2, comma 1, della Legge n. CXXVII e ss.mm.).

2. Quadro economico-finanziario e approccio basato sul rischio.

Per effetto della Legge sull’ordinamento economico, commerciale e professionale, n. V del 7 giugno 1929 nello Stato vige un sistema pubblico nei settori economico, commerciale e professionale, incluso il settore finanziario, salvo i casi di autorizzazioni concesse dalle Autorità competenti.

Nello Stato non sono attualmente stabiliti un libero mercato né istituzioni o operatori finanziari privati. Si trovano, piuttosto, enti che, nell’ambito della propria attività istituzionale, svolgono alcune attività di natura finanziaria, rilevanti ai fini della normativa antiriciclaggio, e come tali, sottoposte alla normativa vigente e alla vigilanza dell’AIF.

Nello Stato, quindi, le attività rilevanti di natura finanziaria si possono collocare nel quadro più ampio dell’attività istituzionale principale, con la conseguenza di forme di vigilanza e verifica stringenti e che coinvolgono più Autorità competenti della Santa Sede e dello Stato, tra le quali riveste un ruolo centrale l’AIF ai fini della prevenzione e del contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

Su tali basi, rispetto ai sistemi privati o di libero mercato, il sistema pubblico stabilito nello Stato consente, oltre che di limitare il numero degli operatori, anche di contenere la complessità ed entità dei rapporti e delle operazioni o transazioni, e i connessi rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

Il sistema interno, e l’attività dell’AIF, rispondono alla duplice esigenza, di adesione agli obiettivi posti dalla normativa europea e dei parametri internazionali, e di coerenza al quadro economico-finanziario dello Stato, e ai rischi effettivi in esso presenti.

 

PARTE II

ORGANIZZAZIONE INTERNA E FUNZIONI

Come già accennato, con il Motu proprio è stata istituita l’AIF, chiamata a svolgere le funzioni stabilite dalla Legge n. CXXVII (e ss.mm.). Legge, quest’ultima, non solo ai soggetti, persone fisiche e giuridiche, che svolgono professionalmente un’attività di natura finanziaria nello Stato, ma anche a tutti gli organismi ed enti dipendenti della Santa Sede, qualora essi svolgano professionalmente un’attività di natura finanziaria, nonché ai Dicasteri della Curia Romana, e alle Istituzioni ad essa collegate, ai fini della segnalazione delle attività sospette.

1. Organizzazione interna.

Secondo lo Statuto, annesso al suddetto Motu proprio, l’organizzazione interna dell’AIF prevede il Presidente, il Consiglio direttivo e il Direttore, oltre che un organico composto da esperti in materie giuridiche e finanziarie, e personale amministrativo.

Attualmente, l’AIF è presieduta dal Cardinale Attilio Nicora e diretta dal dott. René Brülhart, succeduto dal 7 novembre 2012 all’Avv. Francesco De Pasquale, il quale è stato nominato membro del Consiglio direttivo.

Il Consiglio direttivo, è composto dal Prof. Giuseppe Dalla Torre, dal Prof. Claudio Bianchi, dal Prof. Marcello Condemi e dal dott. Cesare Testa, e quindi dall’Avv. Francesco De Pasquale.

2. Funzioni.

Le funzioni dell’AIF possono essere raccolte in "due pilastri", ossia l’attività di informazione finanziaria, e l’attività di vigilanza per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, incluso il potere di effettuare ispezioni in loco, di adottare regolamenti e linee guida, e di applicare sanzioni amministrative in caso di inadempimento o di inadeguato adempimento degli obblighi stabiliti dalla legge o da regolamenti di attuazione adottati dalla medesima AIF.

Oltre a tali funzioni, la normativa vigente ne prevede altre cruciali per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, tra le quali, la raccolta e l’analisi delle dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro contante e titoli al portatore di valore pari o superiore ai 10.000 euro (cfr. infra par. 2.3.1.), e l’adozione di misure di prevenzione del finanziamento del terrorismo (cfr. infra par. 2.3.2.). Infine, sembrano degne di nota competenze sul piano dello studio e dell’analisi anche statistica dei fenomeni connessi al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.

Con riferimento all’attività di vigilanza, attualmente, un soggetto svolge professionalmente le attività finanziarie rilevanti, ossia l’Istituto per le Opere di Religione (IOR), risultando quindi sottoposto alla normativa vigente e alla vigilanza dell’AIF ai fini della prevenzione e del contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

2.1. Informazione finanziaria.

L’attività di informazione finanziaria si articola in tre fasi fondamentali:

a) Raccolta delle segnalazioni di transazioni sospette. Il cardine dell’attività di informazione finanziaria è la ricezione delle segnalazioni di attività sospette dai soggetti vigilati.

A norma dell’articolo 34, comma 1, della Legge n. CXXVII (e ss.mm.), infatti, i suddetti soggetti«inviano una segnalazione all’Autorità di Informazione Finanziaria qualora siano a conoscenza, sospettino o abbiano motivi ragionevoli di sospettare che denaro contante, beni o altre risorse economiche siano i proventi di attività criminose, che siano in corso o che siano stati compiuti o tentati atti di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo».

Al tempo stesso la normativa ha stabilito un generale dovere di collaborazione attiva ai fini della segnalazione di attività sospette, anche in capo alle Autorità competenti della Santa Sede e dello Stato. L’articolo 2, comma 2, della Legge n. CXXVII (e ss.mm.) dispone infatti che tutte le Autorità pubbliche «qualora siano a conoscenza, sospettino o abbiano motivi ragionevoli di sospettare che denaro contante, beni o altre risorse economiche siano i proventi di un reato, o che siano in corso o che siano stati compiuti o tentati atti finalizzati al riciclaggio o al finanziamento del terrorismo, inviano una segnalazione all’Autorità di Informazione Finanziaria».

b) Analisi e approfondimento delle segnalazioni. Le segnalazioni ricevute sono oggetto di analisi e approfondimento dell’AIF.

L’analisi dell’AIF si svolge su due livelli: livello operativo (ossia concentrata su specifici soggetti, beni ed operazioni, e sulle eventuali connessioni con attività criminali o proventi di attività criminali); e livello strategico (ossia concentrata sulle implicazioni più generali anche in relazione all’evoluzione e alla tendenza dei fenomeni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo).

Ai fini dell’analisi, l’AIF è dotata del potere, da un lato, di richiedere informazioni aggiuntive ai soggetti segnalanti, e dall’altro lato di richiedere e scambiare informazioni (di natura finanziaria, amministrativa e investigativa) con le autorità competenti della Santa Sede e dello Stato, e con analoghe autorità di altri Stati.

Tra le Autorità interne, l’AIF opera in stretta collaborazione, in particolare, con la Segreteria di Stato, il Corpo della Gendarmeria, e il Promotore di Giustizia presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano.

A livello internazionale, l’AIF collabora sulla base del principio di reciprocità e mediante la stipula di appositi protocolli d’intesa.

Nel 2012 l’AIF ha stipulato protocolli di intesa con la Cellule de Traitement d’Informations Financières del Belgio (9 giugno 2012) e con il Servicio Ejecutivo de la Comisión de Prevención del Blanqueo de Ca- pitales e Infracciones Monetarias della Spagna (17 dicembre 2012). La seconda riforma della Legge n. CXXVII, avvenuta nel dicembre del 2012, ha inteso inoltre favorire la cooperazione internazionale. Per effetto della Legge n. CLXXXV del 14 dicembre 2012, infatti, ai fini della stipula dei protocolli di intesa non è più previsto il previo nulla osta della Segreteria di Stato (Autorità competente in materia di relazioni internazionali della Santa Sede), ma un dovere di informazione della medesima.

Sempre nel 2012 l’AIF ha inoltre avviato la procedura di adesione al Gruppo Egmont, ossia il forum globale che riunisce le unità di informazione finanziaria di 133 Stati e giurisdizioni, e nel cui con- testo vengono condivisi regole e buone pratiche per la collaborazione e lo scambio internazionale di informazioni.

Ai fini dell’analisi finanziaria, sul piano sia strategico sia analitico, l’AIF si avvale infine di sofisticati sistemi informatici e banche dati.

c) Trasmissione di rapporti al Promotore di Giustizia. Ultimata la fase di analisi e di approfondimento, l’AIF trasmette al Promotore di Giustizia le informazioni che ritiene sufficientemente fondate e che integrino possibili casi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

Ricevuto il rapporto, il Promotore di Giustizia avvia la fase investigativa e giudiziaria, ed informa l’AIF circa le segnalazioni eventualmente archiviate. La trasmissione delle segnalazioni e le successive comunicazioni sono svolte con procedure e misure che garantiscono l’integrità, la sicurezza e riservatezza dei documenti, dati e informazioni.

Per i dati statistici relativi all’attività di informazione finanziaria cfr. infra Parte III, par. 1.

2.2. Vigilanza e regolamentazione.

Il "secondo pilastro" delle funzioni dell’AIF è quello della vigilanza antiriciclaggio sul sistema economico-finanziario della Città del Vaticano.

Più precisamente, l’AIF vigila sull’attuazione degli obblighi stabiliti dalla normativa antiriciclaggio da parte dei soggetti vigilati e verifica, anche mediante ispezioni in loco, l’adeguatezza e l’efficacia delle politiche, degli assetti organizzativi, delle misure e delle procedure adottate in attuazione della stessa ai fini della prevenzione e del contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

In tale contesto, l’AIF emana linee guida e regolamenti di attuazione relative a politiche, assetti organizzativi, misure e procedure, e in materia di obblighi di adeguata verifica, di registrazione e conservazione, e di segnalazione.

Nel 2011 l’AIF ha adottato cinque regolamenti e sei istruzioni, e precisamente:

a) Regolamenti

n. 1 in materia di trasporto al seguito di denaro contante in entrata o uscita dallo Stato della Città del Vaticano (1 aprile 2011)

n. 2 in materia di trasporto al seguito di denaro contante in entrata o uscita dallo Stato della Città del Vaticano (14 novembre 2011)

n. 3 in materia di sanzioni amministrative pecuniarie in caso di violazione degli obblighi stabiliti dalla legge n. CXXVII del 30 dicembre 2010 concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo (14 novembre 2011)

n. 4 in materia di contenuto degli obblighi in materia di trasferimento di fondi ai sensi dell’articolo 38, comma 4 della legge n. CXXVII del 30 dicembre 2010 (14 novembre 2011)

n. 5 in materia di contenuto, modalità di individuazione anche attraverso l’indicazione di indici di anomalia, e di invio delle segnalazioni sospette (14 novembre 2011)

b) Istruzioni

n. 1 in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l’utilizzo degli enti vigilati a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo (14 novembre 2011)

n. 2 in materia di valutazione del fattore di rischio e degli obblighi di adeguata verifica (14 novembre 2011)

n. 3 in materia di individuazione degli Stati il cui regime è ritenuto equivalente (14 novembre 2011)

n. 4 in materia di indici di anomalia (14 novembre 2011)

Le disposizioni contenute nei regolamenti e delle istruzioni adottati dall’AIF sono state fatte salve dalle riforme della Legge n. CXXVII avvenute nel 2012, in quanto compatibili.

2.3. Ulteriori competenze.

Oltre alle funzioni di informazione finanziaria e di vigilanza e regolamentazione, l’AIF svolge altre importanti attività istituzionali, tra le quali sembra utile citare la raccolta e analisi delle dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro contante e di titoli al portatore, e l’adozione di misure di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

2.3.1. Raccolta e analisi delle dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro contante e di titoli al portatore.

Secondo la Legge n. CXXVII (e ss.mm.) ogni persona fisica o giuridica in entrata o in uscita dallo Stato è tenuta a dichiarare in forma scritta all’AIF le dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro contante o titoli al portatore di importo pari o superiore al limite di 10.000 euro.

A tal fine l’AIF ha adottato i Regolamenti di attuazione nn. 1 e 2, predisponendo un apposito modulo per le dichiarazioni.

Per i dati statistici relativi all’attività di informazione finanziaria cfr. infra Parte III, par. 2.

2.3.2. Misure di prevenzione del finanziamento del terrorismo.

In materia di provvedimenti preventivi, va innanzi tutto considerato che l’AIF può sospendere per un periodo di cinque giorni lavorativi le attività sospette di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, in maniera autonoma o su richiesta dell’Autorità giudiziaria.

In particolare inoltre, ai fini della prevenzione e del contrasto del finanziamento del terrorismo, secondo quanto stabilito dalla Legge n. CXXVII (e ss.mm.) il 3 aprile 2012 la Segreteria di Stato ha adottato una lista di soggetti individuati, anche sulla base delle Risoluzioni rilevanti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, come destinatari del congelamento di beni in quanto minacciano la pace e la sicurezza internazionale.

Lo stesso giorno dell’adozione della lista, l’AIF con l’Ordinanza n. 1, ha disposto l’immediato congelamento dei beni e delle risorse economiche eventualmente riconducibili ai soggetti presenti nella lista.

PARTE III

STATISTICHE

Sul piano statistico, sono degni di nota i dati relativi all’attività di informazione finanziaria e alla raccolta e analisi delle dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro contante e titoli al portatore.

1. Raccolta, analisi e trasmissione delle segnalazioni di attività sospette.

Con riferimento all’informazione finanziaria, i dati mostrano una tendenza verso l’aumento delle segnalazioni di attività sospette nel quarto trimestre del 2012, dovuta al consolidamento della riforma della Legge n. CXXVII, e con essa, del rafforzamento del sistema di segnalazione e collaborazione a livello interno e internazionale.

Considerate la natura, le ridotte dimensioni e le peculiarità del sistema economico-finanziario dello Stato della Città del Vaticano, i dati mostrano un effettivo sistema di segnalazione delle attività sospette da parte dei soggetti a ciò tenuti.

I dati rilevanti sono riassumibili come segue, anche in comparazione all’anno 2011:

Segnalazioni di attività sospette

2011

2012

Numero delle segnalazioni

1

6

Soggetti segnalanti

Soggetti vigilati

5 Soggetti vigilati

1 Altre Autorità

Richieste di informazioni aggiuntive ai soggetti segnalanti

7

3

Collaborazione a livello interno

2011

2012

Richieste di informazioni ad autorità interne

1

2

Rapporti al Promotore di Giustizia

0

2

Collaborazione a livello internazionale

2011

2012

Richieste di informazioni ad autorità estere

1

1

Richieste di informazioni ricevute da autorità estere

7

3

2. Raccolta e analisi delle dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro contante o di titoli al portatore

L’obbligo di dichiarazione di trasporto transfrontaliero di denaro contante o di titoli al portatore di valore pari o superiore ai 10.000 euro è disciplinato dalla Legge n. CXXVII (e ss.mm.) e dal Regola- mento AIF n. 2 (che abroga e sostituisce il precedente Regolamento n. 1).

La dichiarazione, ai sensi della suddetta normativa, è effettuata presso gli Uffici del Corpo della Gendarmeria o dei soggetti vigilati nei quali si debba compiere un’operazione o transazione, e quindi viene trasmessa, in originale, all’AIF.

I dati relativi alle dichiarazioni mostrano la tendenza ad una intensificazione nel 2011, e ad una graduale normalizzazione nel 2012, e possono essere riassunti come segue:

Dichiarazioni

2011
(a partire da Aprile)

2012

Numero delle dichiarazioni in entrata

658

598

Numero delle dichiarazioni in uscita

1.894

1.782

Documentazione 

1 LETTERA APOSTOLICA IN FORMA DI “MOTU PROPRIO” DI PAPA BENEDETTO XVI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DELLE ATTIVITÀ ILLEGALI IN CAMPO FINANZIARIO E MONETARIO (30 dicembre 2010):

(in italiano – inglese – spagnolo – portoghese)

     http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20101230_attivita-illegali_it.html

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20101230_attivita-illegali_en.html

  http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20101230_attivita-illegali_sp.html

  http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20101230_attivita-illegali_po.html

2.   STATUTO DELL’AUTORITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA (AIF):

 (in italiano)

http://www.vatican.va/vatican_city_state/legislation/documents/scv_doc_20101230_statuto-aif_it.html

3.  Legge di conferma del Decreto del Presidente del Governatorato dello Stato della CittÀ del Vaticano, n. CLIX del 24 aprile 2012, con il quale sono promulgate modifiche ed integrazioni alla Legge Concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attivitÀ criminose e del finanziamento del terrorismo, n. CXXVII del 30 dicembre 2010

 (in italiano)
  
http://www.vaticanstate.va/content/dam/vaticanstate/documenti/documenti-prevenzione-attivita-illegali-campo-finanziario/DecretodelPresidentedelGovernatorato.pdf 

[00736-01.01] [Testo originale: Italiano]

 

 Traduzione di lavoro in lingua inglese

FINANCIAL INTELLIGENCE AUTHORITY
 

ANNUAL REPORT 2012

ON THE FINANCIAL INTELLIGENCE AND SUPERVISION ACTIVITIES
 FOR THE PREVENTION AND THE COUNTERING 
OF MONEY LAUNDERING AND THE FINANCING OF TERRORISM

 

PRESENTATION

 The global financial and economic crisis has prompted deep reflection, and active cooperation among national and international institutions to found shared remedies.

At the same time, the crisis, and the vulnerability of the economic and financial systems, can give ground to abuse and criminal activity, of individuals or organizations able to penetrate the dynamics of local, domestic and world economy.

For this reason, the Holy See and the Vatican City have strenghtened their efforts for the prevention and countering of money laundering and financing of terrorism, consistently with internal economic and financial framework and to represent an effective global partner.

This has primarily resulted from an act of coherence to a mission at the moral level, so that integrity and stability of economy and finance are not just goals, but means to facilitate the service of the human person and of peoples.

This also responds to the concrete need to establish, at the institutional and legal level, and at the technical level, a solid, effective system, sustainable in the long period.

From 2010 to 2012, in a quite short period of time, the Holy See and the Vatican City have established the pillars of the internal system, with the adoption, on December 30, 2010, Apostolic Letter in the form of a

 « Motu Proprio » of Pope Benedict XVI for the prevention and countering of illegal activities in the financial and monetary field and of the Law on the prevention and countering of laundering of proceeds of crimes and financing of terrorism, n. CXXVII, text, the latter, strengthened with subsequent amendments.

Future challenges, for the Holy See and the Vatican City, as well as for the international community, are several and require perseverance.The Financial Intelligence Authority, stands firmly in this context, which is ideal and operational, aware of the road to be done in the future, and at the same time of the role that it can play globally for the prevention and countering of money laundering and financing of terrorism.

 René Brülhart
 Director
    Financial Intelligence Authority

 

PART I

THE FINANCIAL ITELLIGENCE AUTHORITY WITHIN THE INSTITUTIONAL

AND ECONOMIC-FINANCIAL FRAMEWORK OF THE HOLY SEE AND THE

VATICAN CITY STATE

INTRODUCTION

On December 17, 2009, the Vatican City State (« State ») and the European Union (represented by the European Commission, the European Central Bank and by the Italian Republic) entered into a Monetary Agreement with which the State adopted the Euro as its official currency and undertook to implement, by direct transposition or equivalent measures, the European legislation on the prevention and countering of money laundering and financing of terrorism.

On that basis, the Pontifical Commission for the Vatican City State adopted the Law on the prevention and countering of laundering of proceeds of crimes and financing of terrorism of December 30, 2010, n. CXXVII (henceforth « Law No. CXXVII »), entered into force on April of 1, 2011, and subsequently modified in January 2012 (by Decree of the President of the Governorate of the Vatican City State, n. CLIX of January 25, 2012, confirmed by Law of the Pontifical Commission for the Vatican City State, n. CLXXXVI of April 24, 2012), and in December 2012 (with Law of the Pontifical Commission for the Vatican City State, n. CLXXXV of December 14, 2012).

On the same date of the approval of Law n. CXXVII, Pope Benedict XVI promulgated the Apostolic Letter in the form of « Motu Proprio » for the prevention and countering of illegal activities in the financial and monetary field Motu Proprio »), with which it established the Financial Information Authority(hereafter "FIA"), and extended its scope of law No. CXXVII not just to the subjects, natural and legal persons doing relevant financial activity in the State, but also to all dependent entities of the Holy See, if they professionally conduct financial activities, including the dicasteries of the Roman Curia, related institutions, bodies and agencies as far as warnings on suspected activities are concerned.

On 24 February 2011, the Holy See, by formal letter of Cardinal Secretary of State Tarcisio Bertone, submitted an application to be part of the Committee of experts on the evaluation of anti-money laundering measures and the financing of terrorism (MONEYVAL) at the Council of Europe, to assess the adherence of the internal system to the recommendations of the Financial Action Task Force (FATF). On April 6, of the same year, the Committee of Ministers of the Council of Europe welcomed the request of the Holy See (see Resolution CM/RES-2011).

On that basis, on July 4, 2012, the 39th plenary meeting of MONEYVAL agreed by consensus on the report concerning the Holy See, following a positive assessment of the implementation of the majority of fundamental FATF recommendations (so-called « key and core »).

Following these actions, the Holy See, and the State with it, has developed procedures and measures in accordance with the European legal framework and international legal standards, and at the same time consistent with their nature and mission in the world: « the international community » – it is affirmed in the Motu Proprio – « is increasingly equipping itself of principles and legal instruments that enable it prevent and to counter the phenomena of money laundering and financing of terrorism. » « the Holy See – continues the Motu Proprio – shares such efforts, adopting such measures, also useful to carry out their mission ».

1. Institutional Framework.

On the basis of the said Motu Proprio the AIF has the nature of Institution connected with the Holy See (according to Articles 186 and ss. of the Apostolic Constitution Pastor bonus), has the canonical (public) and the Vatican civil legal personality, and is placed in the Vatican City, at the Palazzo San Carlo.

As already mentioned, although the functions of the AIF are governed by the Vatican law (Law no. CXXVII), the FIA, as a result of the Motu proprio carries out its institutional functions towards the Dicasteries of the Roman Curia, and the Institutions connected to it (called the report suspicious activity; see Article 2, paragraph 2, Law no. CXXVII as modified), as well as bodies and entities directly dependent fromthe Holy See, which are also subject to the supervision of the AIF, if they carry out relevant financial activities (see Article 2, paragraph 1, of Law n. CXXVII as modified).

2. Economic and Financial Framework and Risk-Based Approach.

As a result of the Law on the economic, commercial and professional legal system, n. V of June 7, 1929, in the State is established a public regime in the economic, commercial and professional sectors, including the financial sector, except in cases of authorizations granted by the competent authorities.

In the State are not currently established a free market nor private financial institutions and operators.

There are bodies which, within their institutional activities, carry out some financial activities, relevant for the purposes of anti-money laundering legislation, subject, as such, to the laws into force and the supervision of the AIF.

In the State, the relevant financial activities can be placed within the broader framework of theprincipal institutional activity, with the result of cogent supervision and assessment that involve several Holy See’s and State’s competent Authorities, among which, is pivotal the AIF to the ends of the prevention and countering of money laundering and financing of terrorism.

On that basis, compared to private systems or free market, the public regime established in the State allows to contain the complexity and extent of operations or transactions, as well as the associated risks of money laundering and financing of terrorism.

The internal system, and the activities of the AIF, are designed to meet the dual requirement of adherence to the objectives set by the European legal framework and international legal standards, and of consistency with the economic and financial framework of the State, as well as with the inherent actual risks.

PART II

INTERNAL ORGANIZATION AND FUNCTIONS

As already mentioned, with the Motu Proprio was established the AIF, called to carry out the functions established by Law No. CXXVII (as amended). This law is applicable not only with respect to all subjects, natural and legal persons, carrying out relevant financial activity in the State, but also to all the bodies and dependent entities of the Holy See, if they carry out professionally financial activities, and the Dicasteries of the Roman Curia, and Institutions connected with it, to the ends of reporting suspicious activities.

1. Internal organization.

According to the Statute, annexed to Motu Proprio, the AIF is composed by the President, the Board of Directors and the Director, as well as a staff composed by experts in legal and financial matters, and administrative staff.

Currently, the AIF is headed by Cardinal Attilio Nicora and directed by Dr. René Brülhart, succeeded on November 7, 2012 to the Lawyer Francesco De Pasquale, who was appointed as a member of the Board of Directors.

The Board of Directors is composed by Prof. Giuseppe Dalla Torre, Prof. Claudio Bianchi, Prof. Marcello Condemi, Dr. Cesare Testa, and then by Francesco De Pasquale.

2. Functions.

The functions of the AIF can be collected in « two pillars », i.e. the activity of financial intelligence, and the activity of supervision and regulation for the prevention and countering of money laundering and financing of terrorism, including the power to carry out on-site inspections, to adopt regulations and guidelines, and to apply administrative sanctions in case of non-compliance or inadequate compliance with the reuqirements established by law or by regulations issued by the AIF.

In addition to these functions, the current legal framework provides for other crucial ones to the ends of the prevention and countering of money laundering and the financing of terrorism, including the collection and analysis of declarations of cross-border transport of cash and bearer securities, equal to or greater than EUR 10.000 (see infra par. 2.3.1.), and the adoption of measures to prevent the financing of terrorism (see infra par. 2.3.2.). Finally, it is worth mentioning the competence to issue study and analysis, also statistical, of phenomena related to money laundering and the financing of terrorism.

As to the activity of supervision, currently, a subject carries out professionally relevant financial activities, i.e. the Istituto per le Opere di Religione (IOR), which is therefore subjected to the legislaton into force and the supervision of the AIF to the end of the prevention and countering of money laundering and the financing of terrorism.

2.1. Financial Intelligence.

Financial intelligence can be divided into three basic stages:

  1. Collection of suspicious transactions reports. The cornerstone of financial intelligence activity is receiving reports of suspicious activities.
  2. According to Article 34, paragraph 1, of Law n. CXXVII (as modified) these subjects « send a report to the Financial Intelligence Authority if they know, suspect or have reasonable grounds to suspect that money, goods or other assets are the proceeds of criminal activities, which are in progress or have been completed or attempted acts of money laundering or financing of terrorism ».

    At the same time, the legislation has established a general duty of active cooperation for the purposes of reporting of suspicious activity, including a duty to report on competent Authorities of the Holy See and the State. Article 2, paragraph 2, of law No. CXXVII (as modified) establishes that all public authorities « where they know, suspect or have reasonable grounds to suspect that cash, goods or other assets are the proceeds of an offence, or that are in progress or have been completed or attempted acts for money laundering or terrorist financing, send a report to the Financial Intelligence Authority ».

  3. Analysis. The reports received are subject to the analysis the AIF.
  4. The analysis of the AIF takes place on two levels: operational level (i.e. focused on specific subjects, property and operations, and on possible links with criminal activities or the proceeds of criminal activities); and strategic level (i.e. focused on more general implications in relation to the development and trends of the phenomena of money laundering and financing of terrorism).

    For the purposes of analysis, the AIF has power, on the one hand, to request additional information to the reporting subjects, and on the other hand, to request and exchange information (financial, investigative and administrative) with the competent authorities of the Holy See and of the State, and with similar authorities in other States.

    Among internal authorities, the AIF works with the Secretariat of State, the Gendarmerie, and the Promoter of Justice at the Tribunal of the Vatican City State.

    At the international level, the AIF cooperates on the basis of reciprocity and signing Memoranda of Understanding.

    In 2012 the AIF signed Memoranda of Understanding with the de Traitement Cells d'informations Financières of Belgium (June 9, 2012) and the Servicio Ejecutivo de la Comisión de Prevención del Blanqueo de Capitales and Infracciones Monetarias of Spain (December 17, 2012). The second reform of Law n. CXXVII on December 2012, intended also foster international cooperation.

    As a result of law No. CLXXXV of December 14, 2012, in fact, for the purposes of the conclusion of memoranda of understanding is no longer required the prior nihil obstat of the Secretariat of State (competent Authority for international relations of the Holy See), but a duty of informing the same Authority.

    In 2012 the AIF has also started the process of joining the Egmont Group, namely the global forum that brings together the financial intelligence units of 133 States and jurisdictions, and in which context are shared rules and best practices for international cooperation and exchange of information.

    For the purposes of financial analysis, on both strategic and analytical plan, the AIF disposes of sophisticated information systems and databases.

  5. Dissemination of reports to the Promoter of Justice. Completed the phase of analysis and study, the AIF sends to the Promoter of Justice information that considers quite established and that integrate cases of money laundering or terrorist financing.

After received the report, the Promoter of Justice starts the investigation and judicial process, and informs the AIF about closed reports. The transmission of reports and next communications are carried out by using procedures and measures that ensure integrity, security and confidentiality of documents, data and information.

For statistical data concerning financial intelligence activities (see infra Part III, para. 1).

2.2. Supervision and regulation.


The « second pillar » of the functions of the AIF is the suervision of the economic and financil system of the Vatican City to the end of countering money laundering.

More precisely, the AIF supervised the implementation, by the supervised subjects, of the requiremens established by the anti-money laundering, also through on-site inspections, including the adequacy and effectiveness of policies, organizational structures, measures and procedures adopted for the prevention and countering of money laundering and financing of terrorrism.

In this context, the AIF issues guidelines and regulations relating to policies, organizational structures, measures and procedures, also relating cutomer due diligence, registration and recond keeping, and reporting of suspicious activity.

In 2011 the AIF adopted the following five regulations and instructions:

  1. Regulations
  2. N. 1 on the transport of cash in entrance or exit from the State of Vatican City (April 1, 2011)
    N. 2 on the transport of cash in entrance or exit from the State of Vatican City (November 14, 2011)
    N. 3 on the pecuniary administrative sanctions in case of violation of the obligations established by Law n. CXXVII of December 30, 2010 on the prevention and countering of laundering of the proceed of crimes and the financing of terrorism (November 14, 2011)
    N. 4 on the content of the obligations concerning the transfer of funds in accordance with article 38, paragraph 4 of Law n. CXXVII of December 30, 2010 (November 14, 2011)
    N. 5 on the content, discovery mode by specifying indicators of anomaly, and submission of suspicious reports (November 14, 2011)

  3. Instructions

N. 1 on the Organization, procedures and internal controls aimed at preventing the use of supervised subjects for the purpose of money laundering and financing of terrorism (November 14, 2011)
N. 2 on assessment of risks and appropriate customer due diligence (November 14, 2011)
N. 3 on the identification of States whose regime is considered to be equivalent (November 14, 2011)
N. 4 on indicators of anomalies (November 14, 2011)

The provisions contained in the regulations and guidelines issued by the AIF are stilli into force after the modifications of the Law n CXXVII.

2.3. Further competences.

In addition to the functions of financial intelligence and supervision and regulation, the AIF has other important institutional competences, including the collection and analysis of cross-border transportation of cash and bearer securities and the adoption of measures to prevent money laundering and the financing of terrorism.    

2.3.1. Collection and analysis of declarations of cross-border transportation of cash and bearer securities.

According to Law n. CXXVII (as modified) all natural or legal persons entering or leaving the Stets in or out are required to report in written to the AIF declarations of cross-border transport of cash or bearer bonds of an amount equal to or greater than EUR 10.000.

To this end, the AIF has adopted iregulations nn. 1 and 2, providing a template for declarations. 

For statistical data concerning financial intelligence activities see infra Part III, para. 2.

2.3.2. Measures to prevent the financing of terrorism.

As to the preventive measures, it should be firstly considered that the AIF may suspend for a period of five working days the activities suspected of money laundering or financing of terrorism, independently or at the request of the judicial Authority.

In particular, moreover, for the purposes of preventing and combating the financing of terrorism, as established by Law n. CXXVII (as modified), on April 3, 2012 the Secretary of State issued a list of subjects identified, also the basis of the relevant Resolutions of the UN Security Council, as recipients of the freezing of assets since they threaten the peace and international security.

On the same day of the adoption of the list, AIF, with the Ordinance n. 1, ordered the immediate freezing of assets and economic resources may be related to the subjects in the list.

        PART III

        STATISTICS

As to statistics, are noteworthy data relating to the financial intelligence activity and to the collection and analysis of declarations of cross-border transportation of cash and bearer securities.

1. Receipt, analysis and dissemination of suspicious activity reports.

With reference to financial intelligence, the data show a trend toward increased reporting suspicious activity in the fourth quarter of 2012, due to the consolidation of the reform Law no. CXXVII, and with it, the strengthening of the system of reporting and cooperation domestically and internationally.

Given the nature and small size of the economic and financial system of the Vatican City State, and the presence of a public regime that does not allow the presence of private operators, data show an effective system for reporting suspicious activities by the subjects obliged to do so.

The relevant data are summarized as follows, also in comparison to the year 2011:

          Suspicious activities reports

          2011

          2012

          Number of reports

          1

          6

          Reporting subjects

          Supervised subjects

          5 Supervised subjects

          1 Other Authorities

          Requests for additional information to reporting subjects

          7

          3

          Internal cooperation

          2011

          2012

          Requests for information to domestic authorities

          1

          2

          Reports to the Promoter of Justice

          0

          2

          International cooperation

          2011

          2012

           

          Requests for information to foreign authorities

          1

          1

          Request information received from foreign authorities

          7

          3

 

2. Collection and analysis of declaration of cross-border transportation of cash or bearer securities.

The duty to declare cross-border transport of cash or bearer instruments value equal to or greater than EUR 10.000 is ruled by Law no. CXXVII (and subsequent amendments) and the AIF Regulation no. 2 (which repeals and replaces the previous Regulation no. 1).

The declaration, according to the legislation into force, can be made at the offices of the Gendarmerie or that of the supervised subjects in which the operation or transaction should be carried out, and then is transmitted, in the original copy, to the AIF.

The data relating to declarations show a tendency to an intensification in 2011, and a gradual standardization in 2012, and can be summarized as follows:

Declarations

2011
(from April)

2012

Number of incoming declarations

658

598

Number of out-coming declarations

1.894

1.782

 

Documentation 

1. APOSTOLIC LETTER IN THE FORM OF A “MOTU PROPRIO” OF BENEDICT XVI FOR THE PREVENTION AND COUNTERING OF ILLEGAL ACTIVITIES IN THE AREA OF MONETARY AND FINANCIAL DEALINGS:

  http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20101230_attivita-illegali_it.html

  http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20101230_attivita-illegali_en.html

  http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20101230_attivita-illegali_sp.html

  http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20101230_attivita-illegali_po.html

   

2.  STATUTES (AIF):

 http://www.vatican.va/vatican_city_state/legislation/documents/scv_doc_20101230_statuto-aif_it.html

 

   

3.  LAW  n. CLIX  (april 24, 2012)

 http://www.vaticanstate.va/content/dam/vaticanstate/documenti/documenti-prevenzione-attivita-illegali-campo-finanziario/DecretodelPresidentedelGovernatorato.pdf

[00736-02.01] [Original text: Italian - working translation]

[B0322-XX.03]