L’UDIENZA GENERALE ● CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA
● SINTESI DELLA CATECHESI E SALUTI NELLE DIVERSE LINGUE
● SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE
● APPELLO DEL SANTO PADRE
L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi dedicato all’Anno della fede, ha incentrato la sua meditazione sul tema: Credo nello Spirito Santo: la missione evangelizzatrice della Chiesa.
Dopo la sintesi in diverse lingue, Papa Francesco ha rivolto particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
Quindi ha rivolto un appello ai cattolici cinesi in vista del 24 maggio, giorno dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, venerata nel Santuario di Sheshan a Shanghai.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.
● CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA
Cari fratelli e sorelle, buongiorno.
Nel Credo, subito dopo aver professato la fede nello Spirito Santo, diciamo: «Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica». C’è un profondo legame tra queste due realtà di fede: è lo Spirito Santo, infatti, che dà vita alla Chiesa, guida i suoi passi. Senza la presenza e l’azione incessante dello Spirito Santo, la Chiesa non potrebbe vivere e non potrebbe realizzare il compito che Gesù risorto le ha affidato di andare e fare discepoli tutti i popoli (cfr Mt 28,18). Evangelizzare è la missione della Chiesa, non solo di alcuni, ma la mia, la tua, la nostra missione. L’Apostolo Paolo esclamava: «Guai a me se non annuncio il Vangelo!» (1Cor 9,16). Ognuno deve essere evangelizzatore, soprattutto con la vita! Paolo VI sottolineava che «evangelizzare… è la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda. Essa esiste per evangelizzare» (Esort. ap. Evangelii nuntiandi, 14).
Chi è il vero motore dell’evangelizzazione nella nostra vita e nella Chiesa? Paolo VI scriveva con chiarezza: «È lui, lo Spirito Santo che, oggi come agli inizi della Chiesa, opera in ogni evangelizzatore che si lasci possedere e condurre da Lui, che gli suggerisce le parole che da solo non saprebbe trovare, predisponendo nello stesso tempo l’animo di chi ascolta perché sia aperto ad accogliere la Buona Novella e il Regno annunziato» (ibid., 75). Per evangelizzare, allora, è necessario ancora una volta aprirsi all'orizzonte dello Spirito di Dio, senza avere timore di che cosa ci chieda e dove ci guidi. Affidiamoci a Lui! Lui ci renderà capaci di vivere e testimoniare la nostra fede, e illuminerà il cuore di chi incontriamo. Questa è stata l’esperienza di Pentecoste: agli Apostoli, riuniti con Maria nel Cenacolo, «apparvero lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi» (At 2,3-4). Lo Spirito Santo, scendendo sugli Apostoli, li fa uscire dalla stanza in cui erano chiusi per timore, li fa uscire da se stessi, e li trasforma in annunciatori e testimoni delle «grandi opere di Dio» (v. 11). E questa trasformazione operata dallo Spirito Santo si riflette sulla folla accorsa sul luogo e proveniente «da ogni nazione che è sotto il cielo» (v. 5), perché ciascuno ascolta le parole degli Apostoli come se fossero pronunciate nella propria lingua (v. 6).
Qui c’è un primo effetto importante dell’azione dello Spirito Santo che guida e anima l’annuncio del Vangelo: l’unità, la comunione. A Babele, secondo il racconto biblico, era iniziata la dispersione dei popoli e la confusione delle lingue, frutto del gesto di superbia e di orgoglio dell’uomo che voleva costruire, con le sole proprie forze, senza Dio, «una città e una torre la cui cima tocchi il cielo» (Gen 11,4). A Pentecoste queste divisioni sono superate. Non c’è più l’orgoglio verso Dio, né la chiusura degli uni verso gli altri, ma c’è l’apertura a Dio, c’è l’uscire per annunciare la sua Parola: una lingua nuova, quella dell’amore che lo Spirito Santo riversa nei cuori (cfr Rm 5,5); una lingua che tutti possono comprendere e che, accolta, può essere espressa in ogni esistenza e in ogni cultura. La lingua dello Spirito, la lingua del Vangelo è la lingua della comunione, che invita a superare chiusure e indifferenza, divisioni e contrapposizioni. Dovremmo chiederci tutti: come mi lascio guidare dallo Spirito Santo in modo che la mia vita e la mia testimonianza di fede sia di unità e di comunione? Porto la parola di riconciliazione e di amore che è il Vangelo negli ambienti in cui vivo? A volte sembra che si ripeta oggi quello che è accaduto a Babele: divisioni, incapacità di comprendersi, rivalità, invidie, egoismo. Io che cosa faccio con la mia vita? Faccio unità attorno a me? O divido, con le chiacchiere, le critiche, le invidie? Che cosa faccio? Pensiamo a questo. Portare il Vangelo è annunciare e vivere noi per primi la riconciliazione, il perdono, la pace, l’unità e l’amore che lo Spirito Santo ci dona. Ricordiamo le parole di Gesù: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,34-35).
Un secondo elemento: il giorno di Pentecoste, Pietro, colmo di Spirito Santo, si alza in piedi «con gli undici» e «a voce alta» (At 2,14) e «con franchezza» (v. 29) annuncia la buona notizia di Gesù, che ha dato la sua vita per la nostra salvezza e che Dio ha risuscitato dai morti. Ecco un altro effetto dell’azione dello Spirito Santo: il coraggio, di annunciare la novità del Vangelo di Gesù a tutti, con franchezza (parresia), a voce alta, in ogni tempo e in ogni luogo. E questo avviene anche oggi per la Chiesa e per ognuno di noi: dal fuoco della Pentecoste, dall’azione dello Spirito Santo, si sprigionano sempre nuove energie di missione, nuove vie in cui annunciare il messaggio di salvezza, nuovo coraggio per evangelizzare. Non chiudiamoci mai a questa azione! Viviamo con umiltà e coraggio il Vangelo! Testimoniamo la novità, la speranza, la gioia che il Signore porta nella vita. Sentiamo in noi «la dolce e confortante gioia di evangelizzare» (Paolo VI, Esort. ap. Evangelii nuntiandi, 80). Perché evangelizzare, annunciare Gesù, ci dà gioia; invece, l'egoismo ci dà amarezza, tristezza, ci porta giù; evangelizzare ci porta su.
Accenno solamente ad un terzo elemento, che però è particolarmente importante: una nuova evangelizzazione, una Chiesa che evangelizza deve partire sempre dalla preghiera, dal chiedere, come gli Apostoli nel Cenacolo, il fuoco dello Spirito Santo. Solo il rapporto fedele e intenso con Dio permette di uscire dalle proprie chiusure e annunciare con parresia il Vangelo. Senza la preghiera il nostro agire diventa vuoto e il nostro annunciare non ha anima, e non è animato dallo Spirito.
Cari amici, come ha affermato Benedetto XVI, oggi la Chiesa «sente soprattutto il vento dello Spirito Santo che ci aiuta, ci mostra la strada giusta; e così, con nuovo entusiasmo, siamo in cammino e ringraziamo il Signore» (Parole all’Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, 27 ottobre 2012). Rinnoviamo ogni giorno la fiducia nell’azione dello Spirito Santo, la fiducia che Lui agisce in noi, Lui è dentro di noi, ci dà il fervore apostolico, ci dà la pace, ci dà la gioia. Lasciamoci guidare da Lui, siamo uomini e donne di preghiera, che testimoniano con coraggio il Vangelo, diventando nel nostro mondo strumenti dell’unità e della comunione con Dio. Grazie.
[00723-01.01] [Testo originale: Italiano]
● SINTESI DELLA CATECHESI E SALUTI NELLE DIVERSE LINGUE
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
Speaker :
Un lien très étroit unit le Saint Esprit à l’Eglise ; il lui donne la vie et lui permet d’accomplir sa mission évangélisatrice. Cette mission, confiée à chacun des fidèles, est rendue vraiment efficace par l’action du Saint Esprit. C’est lui qui suggère les paroles de celui qui parle, et qui ouvre le cœur et l’esprit de celui qui écoute en le disposant à accueillir la Bonne Nouvelle. Il est donc nécessaire, pour évangéliser, de s’en remettre totalement au Saint Esprit, et de se laisser conduire sans crainte. Il nous rend capable de vivre et de témoigner de notre foi ; et, en même temps, il illumine les cœurs que nous rencontrons. Telle fut bien l’expérience de la Pentecôte, lorsque le Saint Esprit faisait sortir les Apôtres, autrefois craintifs, du Cénacle et leur faisait annoncer au monde les merveilles de Dieu ; alors que chacun les comprenait dans sa propre langue. Le Saint Esprit conduit désormais les hommes à la communion ; ils sont poussés à annoncer la Parole de Dieu dans un langage nouveau que tous peuvent accueillir : le langage de l’amour que le Saint Esprit dépose dans les cœurs, et qui les invite à dépasser les divisions et les indifférences. Par ailleurs, le Saint Esprit donne le courage d’annoncer la nouveauté de l’Evangile à tous, sans crainte, à voix haute, en tout temps et en tout lieu. C’est ainsi qu’aujourd’hui encore le feu de la Pentecôte nous envoie sur des chemins d’évangélisation encore inexplorés. Mais ce dynamisme missionnaire ne peut trouver sa source que dans une prière d’appel au Saint Esprit, sans lequel notre agir devient vide et sans âme.
Santo Padre :
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, particolarmente i fedeli venuti da diverse parrocchie di Francia come i numerosi giovani presenti. Cari amici, lo Spirito Santo ci faccia evangelizzatori coraggiosi, animati dal desiderio di portare la buona novella del Vangelo a tutti i nostri fratelli; ed Egli ci rende capaci di ciò. Pregatelo senza sosta e lasciatevi guidare da Lui, senza aver paura del cammino sul quale vi conduce. Abbiate fiducia e siate certi della sua presenza: è lui che apre i cuori all’amore di Dio e dei fratelli.
Speaker :
Je salue cordialement les pèlerins francophones, particulièrement les fidèles venus de diverses paroisses de France ainsi que les nombreux jeunes présents. Chers amis, le Saint Esprit fait de nous des évangélisateurs courageux, habités du désir de porter la bonne nouvelle de l’Evangile à tous nos frères ; et il nous en rend capables. Priez-le sans relâche et laissez-vous guider par lui, sans avoir peur du chemin sur lequel il vous conduit. Ayez confiance, et soyez assurés de sa présence : c’est lui qui ouvre les cœurs à l’amour de Dieu et des frères.
[00724-03.01] [Texte original: Français]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
Speaker:
Dear Brothers and Sisters: In our catechesis on the Creed, we now pass from the article on the Holy Spirit to that on the Church, "one, holy, catholic and apostolic". The Holy Spirit and the Church are in fact inseparable. The Spirit enlivens and guides the Church, and each of us within the Church, to carry out Christ’s mandate to make disciples of all peoples. He opens minds and hearts to the beauty and truth of the Gospel. The Spirit overcomes selfishness and division, creating unity, communion, reconciliation and love. The Spirit also instils the strength needed to bear courageous witness to the Risen Christ; he is the spirit of mission and evangelization. The fire of the Holy Spirit was sent down upon the Apostles at Pentecost in answer to their fervent prayer; ardent prayer in the Spirit must always be the soul of new evangelization and the heart of our lives as Christians. Let us renew each day our trust in the working of the Holy Spirit, open our hearts to his inspiration and gifts, and strive to be signs of unity and communion with God in the midst of our human family.
Santo Padre:
Cari fratelli, vi invito tutti a pregare con me per le vittime, specialmente i bambini, del disastro in Oklahoma. Il Signore consoli tutti, in particolare i genitori che hanno perso così tragicamente un loro figlio. Saluto cordialmente i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, India, Canada e Stati Uniti. Saluto in modo particolare i gruppi di pellegrini dell’Arcidiocesi di Hartford e dell’Università Cattolica d’America. In questi giorni in cui la Chiesa celebra la discesa dello Spirito Santo nella Pentecoste, invoco su tutti voi e le vostre famiglie i suoi doni di sapienza e pace. Dio vi benedica!
Speaker:
Dear Brothers and Sisters, I invite all of you to pray with me for the victims, especially the children, of the disaster in Oklahoma. May the Lord himself console everyone, in particular parents who have lost a child in such a tragic way. I offer a cordial welcome to all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, including those from England, Ireland, India, Canada and the United States. My special greeting goes to the pilgrims from the Archdiocese of Hartford and the Alumni Association of the Catholic University of America. In these days when the Church celebrates the descent of the Holy Spirit at Pentecost, I invoke upon you and your families his gifts of wisdom and peace. God bless you all!
[00725-02.01] [Original text: English]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, im Credo folgt auf den Artikel über den Heiligen Geist das Bekenntnis zur einen, heiligen, katholischen und apostolischen Kirche. Diese beiden Wirklichkeiten des Glaubens sind eng miteinander verbunden: Der Heilige Geist macht die Kirche lebendig und leitet sie. Ohne sein beständiges Wirken könnte sie nicht den Auftrag des Herrn erfüllen. Die Sendung der Kirche – die Sendung von uns allen – ist die Verkündigung des Evangeliums. Jeder muss das Evangelium verkünden, vor allem durch sein Leben. Dazu ist es notwendig, sich vertrauensvoll dem Wirken des Heiligen Geistes zu öffnen. Er macht uns fähig, unseren Glauben zu leben und zu bezeugen, und er erleuchtet die Herzen. Dies ist die Erfahrung von Pfingsten. Zunächst schafft der Geist Einheit und Gemeinschaft. Er überwindet die Barrieren der Sprachen und die Verschlossenheit gegenüber den anderen und schenkt eine neue Sprache, die zu Verzeihung und Versöhnung, zur Liebe einlädt. Eine zweite Wirkung des Geisteshandelns besteht darin, immer und überall das Evangelium freimütig zu verkünden. Das Feuer von Pfingsten eröffnet auch heute neue Kräfte und Wege für die Verkündigung und Mission, neuen Mut für die Evangelisierung. Als Drittes zeigt uns Pfingsten schließlich, dass die Evangelisierung immer vom Gebet ausgehen muss. Ohne das Gebet läuft unser Tun leer und ist unser Verkünden ohne Seele, wird es nicht vom Geist belebt.
Santo Padre:
Un cordiale benvenuto a tutti i fratelli e sorelle di lingua tedesca. Lo Spirito Santo opera nella Chiesa; grazie a Lui essa prosegue l’opera salvifica di Cristo. Rinnoviamo ogni giorno la fiducia nell’azione dello Spirito Santo. Lasciamoci guidare da Lui, e siamo uomini e donne di preghiera, che testimoniano con coraggio il Vangelo. In tal modo diventiamo nel nostro mondo strumenti dell’unità e della comunione con Dio. Con affetto benedico tutti .
Speaker:
Ein herzliches Willkommen sage ich allen Brüdern und Schwestern deutscher Sprache. Der Heilige Geist ist in der Kirche am Werk; in ihm führt sie Christi Heilswerk heute fort. Tag für Tag wollen wir uns unser Vertrauen in sein Wirken erneuern. Lassen wir uns vom Heiligen Geist leiten, seien wir Männer und Frauen des Gebets, die mutig das Evangelium verkünden. So werden wir in unserer Welt zu Werkzeugen der Einheit und der Gemeinschaft mit Gott. Von Herzen segne ich euch alle.
[00726-05.01] [Originalsprache: Deutsch]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
En el Credo, tras la profesión de fe en el Espíritu Santo, decimos: «Creo en la Iglesia, que es una, santa, católica y apostólica». Ambas cosas van juntas, pues el Espíritu Santo es quien da vida a la Iglesia y guía sus pasos. Sin él, la Iglesia no podría cumplir su misión de ir y hacer discípulos de todas las naciones. Esta misión no es sólo de algunos, sino la mía, la tuya, la nuestra. Todos deben ser evangelizadores, sobre todo con la propia vida. Para ello es necesario abrirse sin temor a la acción del Espíritu Santo. En Pentecostés, el Espíritu Santo hizo salir de sí mismos a los Apóstoles y los transformó en anunciadores de las grandezas de Dios, que cada uno entendía en su propia lengua. Así, la confusión de las lenguas, como en Babel, queda superada, porque ahora reina la apertura a Dios y a los demás, y lleva al anuncio de la Palabra de Dios con un lenguaje que todos entienden, el lenguaje del amor que el Espíritu derrama en los corazones. El Espíritu, además, infunde la valentía de anunciar la novedad del Evangelio con franqueza (parresía), en voz alta y en todo tiempo y lugar. Y esto, bien apoyados en la oración, sin la cual toda acción queda vacía y el anunciador carece de alma, pues no está animado por el Espíritu.
Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española, en particular a los venidos de España, Argentina, Chile, Ecuador, Guatemala, México, Perú y otros países latinoamericanos. Que todos nos dejemos guiar por el Espíritu Santo, para ser verdaderos discípulos y misioneros de Cristo en la Iglesia. Muchas gracias.
[00727-04.01] [Texto original: Español]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese
Locutor:
«Creio na Igreja una, santa, católica e apostólica»: dizemos nós no Credo depois de professar a fé no Espírito Santo. Na verdade, há uma profunda ligação entre estas duas realidades da fé, porque é o Espírito Santo que dá a vida à Igreja, que a guia e anima no anúncio do Evangelho. São sinais da sua intervenção: primeiro, a unidade e a comunhão, como se viu no dia de Pentecostes, quando cada um dos presentes conseguia ouvir os Apóstolos na sua própria língua. É que todos falavam uma língua nova: a língua do amor que o Espírito derrama nos nossos corações. O segundo sinal é a coragem humilde que o Espírito dá ao mensageiro do Evangelho, fazendo brotar sempre novas energias, novos caminhos e nova audácia para a missão. E o terceiro sinal: tudo parte sempre da oração, porque, sem ela, torna-se vazia a nossa acção e sem alma o nosso anúncio.
Santo Padre:
Con intimo affetto saluto i gruppi di fedeli venuti dalla diocesi di Benguela (Angola), da Brasília e da Carcavélos e tutti gli altri pellegrini di lingua portoghese, ricordando ad ognuno la propria missione di essere evangelizzatore. Lo Spirito Santo vi renderà capaci di vivere e testimoniare la vostra fede e illuminerà il cuore delle persone che incontrerete. Lasciatevi guidare da Lui, senza paura di cosa vi chieda e dove vi mandi. Il Signore vi benedica, perché ovunque siate faro di luce del Vangelo per tutti. La Madonna accompagni e protegga voi tutti e i vostri cari! Forza!
Locutor:
Com íntimo afecto saúdo os grupos de fiéis vindos da diocese de Benguela (Angola), de Brasília e Carcavelos e todos os demais peregrinos de língua portuguesa, recordando a cada um a sua própria missão de ser evangelizador. O Espírito Santo tornar-vos-á capazes de viver e testemunhar a vossa fé e iluminará o coração das pessoas que encontrardes. Deixai-vos guiar por Ele, sem medo daquilo que vos peça ou aonde vos mande. O Senhor vos abençoe, para serdes em toda a parte farol de luz do Evangelho para todos. Nossa Senhora acompanhe e proteja a vós todos e aos vossos entes queridos. Força!
[00728-06.01] [Texto original: Português]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
Speaker:
Drodzy bracia i siostry,
W Credo, po wyznaniu wiary w Ducha Świętego, mówimy: "Wierzę w jeden, Święty, powszechny i apostolski Kościół". Istnieje głębokie powiązanie pomiędzy tymi dwiema rzeczywistościami wiary: to Duch Święty daje życie Kościołowi i kieruje jego krokami. "Jak w początkach Kościoła, tak i dzisiaj [Duch Święty] działa w każdym głosicielu Ewangelii, jeśli tylko poddaje się Jego kierownictwu. On podsuwa mu słowa, jakie tylko On jeden może poddać, a równocześnie usposabia serca słuchaczy, aby otwarli się na przyjęcie Ewangelii i na głoszone Królestwo".
Pierwszym skutkiem działania Ducha Świętego jest jedność – komunia uczniów Chrystusa, otwarcie na Boga i gotowość głoszenia Jego Słowa: nowy język, język miłości, którą Duch Święty rozlewa w naszych sercach. Drugim darem Ducha Świętego w dziele ewangelizacji jest odwaga głoszenia Ewangelii Jezusa wszystkim, w każdym czasie i w każdym miejscu, otwarcie i donośnym głosem. Trzecim jest uzdolnienie do modlitwy, intensywnej i wiernej relacji z Bogiem, która pozwala wyjść z naszych ograniczeń i głosić Ewangelię.
Odnawiajmy każdego dnia ufność w działanie Ducha Świętego, pozwólmy się Jemu prowadzić, bądźmy ludźmi modlitwy, dającymi świadectwo Ewangelii z odwagą, stając się w naszym świecie narzędziami Bożej jedności i komunii.
Santo Padre:
Do un cordiale benvenuto ai pellegrini polacchi. Con particolare amore saluto i bambini dalla Comunità Pastorale dei Polacchi di Roma, che da poco hanno fatto la prima Comunione, i loro genitori e i catechisti. Questo saluto lo estendo a tutti i bambini che quest’anno per la prima volta accolgono il Cristo nei loro cuori e prego, affinché sempre siano riempiti di gioia, di pace e dell’amore di Dio, e che con l’aiuto dei loro familiari mantengano per tutta la vita la loro innocenza e la fiducia nel Signore. Vi benedico di cuore!
Speaker :
Serdecznie witam polskich pielgrzymów. Ze szczególną miłością pozdrawiam dzieci z duszpasterstwa Polaków w Rzymie, które niedawno przystąpiły do pierwszej Komunii św., ich rodziców i katechetów. Tym pozdrowieniem obejmuję wszystkie dzieci, które w tym roku po raz pierwszy przyjmują Chrystusa do swoich serc i modlę się, aby zawsze napełniała je Boża radość, pokój i miłość, i by z pomocą swoich najbliższych zachowały na całe życie swoją dziecięcą niewinność i ufność w Panu. Z serca wam błogosławię!
[00729-09.01] [Testo originale: Polacco]
○ Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
Speaker :
هناك رباط وثيق بين الإيمان بالروح القدس والإيمان "بكنيسة واحدة، مقدسة، جامعة، رسولية"، لأن الروح القدس هو مَنْ يعطي الحياة للكنيسة، ويُرشد خطواتها. فالكنيسة بدون الروح القدس لا تستطيع العيش أو تحقيق هدف وجودها: أي الكرازة والشهادة لجميع الأمم بالمسيح القائم من بين الأموات، مخلص العالم. إن علامات حضور الروح القدس هي: الوحدة في التنوع؛ والتناغم في المواهب؛ الشجاعة في التبشير بالخبر السار؛ وتكلم لغة الروح القدس، التي يمكن للجميع فهمها، لأنها لغة المحبة، لغة الإنجيل، التي تدعونا لتخطي الانغلاقات واللامبالاة، والانقسامات والمنازعات.
Santo Padre:
Cari fratelli e sorelle di lingua araba, chiediamoci tutti: come mi lascio guidare dallo Spirito Santo? Porto la parola di riconciliazione e di amore negli ambienti in cui vivo? Portare il Vangelo agli altri significa vivere, noi per primi, la riconciliazione, il perdono, la pace, l’unità, l’amore e poi annunciarlo con coraggio e con franchezza, in ogni momento e ovunque. Non chiudete mai i vostri cuori all’azione dello Spirito Santo! Vivete il Vangelo con umiltà, coraggio e gioia! Siate uomini e donne di preghiera, diventando nel nostro mondo strumenti dell’unità e della comunione con Dio. A tutti voi imparto la Benedizione Apostolica!
Speaker :
كلمات الأب الأقدس للأشخاص الناطقين باللغة العربية:
الأخوات والإخوة الأحباء الناطقون باللغة العربية، فلنسأل أنفسنا: كيف أترك نفسي لقيادة الروح القدس؟ وهل أحمل كلمة مصالحة ومحبة في الأماكن التي أعيش فيها؟ إن حمل الإنجيل للآخرين يعني أن نعيش، نحن أولا، المصالحة والمغفرة والسلام والتواضع والمحبة، ثم نبشر بهم بشجاعة وبصراحة جهورة، وفي كل وقت وبأي مكان. لا تغلقوا قلوبكم أبدا أمام عمل الروح القدس! عبشوا الإنجيل بتواضع وبشجاعة وبفرح! وكونوا رجال ونساء صلاة، لتكونوا في عالمنا أدوات للوحدة وللشركة مع الله. وأمنح لكم جميعا البركة الرسولية!
[00730-08.01] [Testo originale: Arabo]
● SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE
○ Saluto in lingua croata
○ Saluto in lingua italiana
○ Saluto in lingua croata
Santo Padre:
Di cuore saluto e benedico tutti i pellegrini croati, in modo particolare i giovani dell’Arcidiocesi di Zagreb insieme con il loro Pastore, l’Eminentissimo Signor Cardinale Josip Bozanić. Cari amici, l’incontro con il Signore vivo nei sacramenti, riscaldi i vostri cuori affinché con entusiasmo possiate testimoniare la vostra fede e amare il vostro prossimo. Siano lodati Gesù e Maria!
Speaker:
Srdačno pozdravljam i blagoslivljam sve hrvatske hodočasnike, a na poseban način mlade vjernike iz zagrebačke nadbiskupije zajedno s njihovim nadbiskupom, uzoritim gospodinom kardinalom Josipom Bozanićem! Dragi mladi prijatelji, susret sa živim Gospodinom u sakramentima neka ražari vaša srca kako biste oduševljeno svjedočili svoju vjeru i ljubili bližnje. Hvaljen Isus i Marija!
[00733-AA.01] [Testo originale: Croato]
○ Saluto in lingua italiana
Rivolgo il mio benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare saluto la Congregazione della Sacra Famiglia e le Suore Figlie di Gesù che celebrano il loro Capitolo Generale; i fedeli dell’Eparchia di Lungro, con il Vescovo Mons. Olivero, convenuti alla Tomba di Pietro in occasione dell’Anno della fede; i ragazzi del Movimento dei Focolari riuniti nel Congresso Internazionale "Gen 3", che spinti dal motto "Un cuore in azione"hanno seguito quest’anno la pratica delle opere di misericordia. Saluto i sacerdoti, le religiose, i seminaristi, i gruppi parrocchiali e le numerose scolaresche. Tutti incoraggio ad ascoltare nella coscienza la voce dello Spirito Santo e a renderla operativa nella vita col bene e con la carità, per essere autentici discepoli di Gesù!
Infine, un pensiero affettuoso ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. La Vergine Maria, cari giovani, sia maestra di tenerezza e di amore; sostenga voi, cari ammalati, specialmente i talassemici italiani di Roma, nei momenti più duri della solitudine e della sofferenza; e sia di esempio per voi, cari sposi novelli, per vivere nell’unità e nell’armonia il vostro rapporto coniugale.
[00731-01.01] [Testo originale: Italiano]
● APPELLO DEL SANTO PADRE
Venerdì, 24 maggio, è il giorno dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, venerata con grande devozione nel Santuario di Sheshan a Shanghai.
Invito tutti i cattolici nel mondo a unirsi in preghiera con i fratelli e le sorelle che sono in Cina, per implorare da Dio la grazia di annunciare con umiltà e con gioia Cristo morto e risorto, di essere fedeli alla sua Chiesa e al Successore di Pietro e di vivere la quotidianità nel servizio al loro Paese e ai loro concittadini in modo coerente con la fede che professano.
Facendo nostre alcune parole della preghiera alla Madonna di Sheshan, vorrei insieme con voi invocare Maria così: "Nostra Signora di Sheshan, sostieni l’impegno di quanti in Cina, tra le quotidiane fatiche, continuano a credere, a sperare, ad amare, affinché mai temano di parlare di Gesù al mondo e del mondo a Gesù".
Maria, Vergine fedele, sostenga i cattolici cinesi, renda i loro non facili impegni sempre più preziosi agli occhi del Signore, e faccia crescere l’affetto e la partecipazione della Chiesa che è in Cina al cammino della Chiesa universale.
[00734-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0320-XX.01]