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PRESENTAZIONE DELL’ANNUARIO PONTIFICIO 2013, 13.05.2013


PRESENTAZIONE DELL’ANNUARIO PONTIFICIO 2013

Alle ore 10.50 di questa mattina, l’Annuario Pontificio 2013 è stato presentato al Santo Padre da S.E.R. il Signor Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e da S.E.R. Mons. Angelo Becciu, Sostituto per gli Affari Generali. La redazione del nuovo Annuario è stata curata da Mons. Vittorio Formenti, incaricato dell’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, dal Prof. Enrico Nenna e dagli altri collaboratori.

Contestualmente è stato presentato anche l’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2011, curato dallo stesso Ufficio.

Il complesso lavoro di stampa di entrambi i volumi è stato curato dal Rev. Don Sergio Pellini, S.D.B., Direttore Generale, dal Comm. Antonio Maggiotto, S.D.B., dal Comm. Giuseppe Canesso, S.D.B., dal Rev. Marek Kaczmarczyk, S.D.B. e dal Sig. Domenico Nguyên Duc Nam, S.D.B. della Tipografia Vaticana. I volumi saranno prossimamente in vendita nelle librerie.

Il Santo Padre ha ringraziato per l’omaggio, mostrando vivo interesse per i dati illustrati e esprimendo viva gratitudine a tutti coloro che hanno collaborato alla nuova edizione dei due annuari.

Dalla lettura dei dati ivi riportati si possono desumere alcune novità relative alla vita della Chiesa cattolica nel mondo, nel corso del 2012 e fino all’elezione di Papa Francesco.

Durante tale periodo sono state erette 11 nuove Sedi Vescovili, 2 Ordinariati Personali, 1 Vicariato Apostolico e 1 Prefettura Apostolica; sono state elevate 1 Prelatura Territoriale a Diocesi e 2 Esarcati Apostolici a Eparchie.

I dati statistici dell’Annuarium Statisticum, riferiti all’anno 2011, permettono di evidenziare gli aspetti rilevanti della presenza e dell’azione pastorale della Chiesa Cattolica nelle 2979 circoscrizioni ecclesiastiche di tutto il mondo.

I cattolici sparsi nel pianeta sono passati, dal 2010 al 2011, da 1.196 a 1.214 milioni, con un aumento relativo dell’ 1,5% e poiché questa crescita risulta di poco superiore a quella della popolazione della Terra (1,23%), la presenza dei cattolici del mondo è risultata sostanzialmente invariata (17,5%). L’analisi territoriale delle variazioni nel biennio, mostra un aumento del 4,3% di cattolici nell’Africa, che ha invece accresciuto la sua popolazione del 2,3%. Anche nel continente asiatico si è registrato un aumento di cattolici superiore a quello della popolazione (2,0% contro l’ 1,2%). In America e in Europa si assiste ad una uguale crescita dei cattolici e della popolazione (0,3%). Nel 2011 il totale dei cattolici battezzati è così distribuito per continente: 16,0% in Africa, 48,8% in America, 10,9% in Asia, 23,5% in Europa e 0,8% in Oceania.

Il numero dei Vescovi nel mondo è passato, dal 2010 al 2011, da 5.104 a 5.132, con un aumento relativo dello 0,55%. L’incremento ha interessato, in particolare, l’Oceania (+4,6%) e l’Africa (+1,0%), mentre l’Asia e l’Europa si collocano di poco al di sopra della media mondiale. L’America non ha fatto registrare variazioni. A fronte di tali dinamiche differenziate, tuttavia, la distribuzione dei Vescovi per continente è rimasta sostanzialmente stabile nell’ultimo biennio considerato, con America ed Europa che, da sole, continuano a rappresentare quasi il 70 per cento del totale.

La presenza dei sacerdoti, diocesani e religiosi, nel mondo è aumentata nel tempo, passando nell’ultimo decennio dalle 405.067 unità del 31 dicembre 2001 alle 413.418 del 31 dicembre 2011 (+2,1%). Tale evoluzione non è stata, tuttavia, omogenea nelle diverse aree geografiche. La dinamica del numero dei presbiteri in Africa e in Asia risulta alquanto confortante, con un +39,5% e un +32,0% rispettivamente (e con un incremento di oltre 3.000 unità, per i due continenti, soltanto nel 2011), mentre l’America si mantiene stazionaria attorno ad una media di 122 mila unità. L’Europa, in controtendenza rispetto alla media mondiale, ha conosciuto nel decennio una diminuzione di oltre il 9%.

I diaconi permanenti sono in forte espansione sia a livello mondiale sia nei singoli continenti, passando complessivamente da oltre 29.000 nel 2001 a circa 41.000 unità dieci anni dopo, con una variazione superiore al 40%. Europa e America registrano sia le consistenze numericamente più significative, sia il trend evolutivo più vivace. I diaconi europei, infatti, poco più di 9.000 unità nel 2001, erano quasi 14.000 nel 2011, con un incremento di oltre il 43%. In America da 19.100 unità nel 2001 sono passati a più di 26.000 nel 2011. Questi due continenti, da soli, rappresentano il 97,4% della consistenza globale, con il rimanente 2,6% suddiviso tra Africa, Asia ed Oceania.

Il gruppo dei religiosi professi non sacerdoti è andato consolidandosi nel corso dell’ultimo decennio, posizionandosi a poco più di 55 mila unità nel 2011. In Africa e in Asia si osservano variazioni del +18,5% e del +44,9%, rispettivamente. Nel 2011 questi due continenti rappresentavano complessivamente una quota di oltre il 36% del totale (erano meno del 28% nel 2001). All’opposto, il gruppo costituito da Europa (con variazione del -18%), America (-3,6%) e Oceania (-21,9%) si è ridotto di quasi 8 punti percentuali nel corso dell’ultimo decennio.

Per le religiose professe, si osserva una dinamica fortemente decrescente con una contrazione del 10%, dal 2001 al 2011. Il numero complessivo delle religiose professe, infatti, è passato da oltre 792 mila unità nel 2001 a poco più di 713 mila dieci anni dopo. Il calo ha riguardato tre continenti (Europa, America e Oceania), con variazioni anche di rilievo (-22% in Europa, -21% in Oceania e -17% in America). In Africa e Asia, invece, l’incremento è stato decisamente sostenuto, superiore al 28% nel primo continente e al 18% nel secondo. Conseguentemente, la frazione delle religiose professe in Africa e Asia sul totale mondiale passa dal 24,4% al 33% circa, a discapito dell’Europa e dell’America, la cui incidenza si riduce complessivamente dal 74% al 66%.

I candidati al sacerdozio nel mondo, diocesani e religiosi, sono passati da 112.244 nel 2001 a 120.616 nel 2011, con un incremento del 7,5%. L’evoluzione è stata molto differente nei vari continenti. Mentre, infatti, Africa (+30,9%) e Asia (+29,4%) hanno mostrato dinamiche evolutive vivaci, l’Europa e l’America registrano una contrazione del 21,7% e dell’ 1,9%, rispettivamente. Di conseguenza, si osserva un ridimensionamento del contributo del continente europeo alla crescita potenziale del rinnovo delle compagini sacerdotali, con una quota che passa dal 23,1% al 16,8%, a fronte di un’espansione dei continenti africano e asiatico.

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