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L’UDIENZA GENERALE, 01.05.2013


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI E SALUTI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTO IN LINGUA ITALIANA

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa ha parlato di San Giuseppe lavoratore e del mese di Maggio dedicato alla Madonna.
Dopo la sintesi in diverse lingue, Papa Francesco ha rivolto particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

Cari fratelli e sorelle,
buongiorno

oggi, primo maggio, celebriamo san Giuseppe lavoratore e iniziamo il mese tradizionalmente dedicato alla Madonna. In questo nostro incontro, vorrei soffermarmi allora su queste due figure così importanti nella vita di Gesù, della Chiesa e nella nostra vita, con due brevi pensieri: il primo sul lavoro, il secondo sulla contemplazione di Gesù.

Nel Vangelo di san Matteo, in uno dei momenti in cui Gesù ritorna al suo paese, a Nazaret, e parla nella sinagoga, viene sottolineato lo stupore dei suoi paesani per la sua sapienza, e la domanda che si pongono: «Non è costui il figlio del falegname?» (13,55). Gesù entra nella nostra storia, viene in mezzo a noi, nascendo da Maria per opera di Dio, ma con la presenza di san Giuseppe, il padre legale che lo custodisce e gli insegna anche il suo lavoro. Gesù nasce e vive in una famiglia, nella santa Famiglia, imparando da san Giuseppe il mestiere del falegname, nella bottega di Nazaret, condividendo con lui l’impegno, la fatica, la soddisfazione e anche le difficoltà di ogni giorno.
Questo ci richiama alla dignità e all’importanza del lavoro. Il libro della Genesi narra che Dio creò l’uomo e la donna affidando loro il compito di riempire la terra e soggiogarla, che non significa sfruttarla, ma coltivarla e custodirla, averne cura con la propria opera (cfr Gen 1,28; 2,15). Il lavoro fa parte del piano di amore di Dio; noi siamo chiamati a coltivare e custodire tutti i beni della creazione e in questo modo partecipiamo all’opera della creazione! Il lavoro è un elemento fondamentale per la dignità di una persona. Il lavoro, per usare un’immagine, ci "unge" di dignità, ci riempie di dignità; ci rende simili a Dio, che ha lavorato e lavora, agisce sempre (cfr Gv 5,17); dà la capacità di mantenere se stessi, la propria famiglia, di contribuire alla crescita della propria Nazione. E qui penso alle difficoltà che, in vari Paesi, incontra oggi il mondo del lavoro e dell’impresa; penso a quanti, e non solo giovani, sono disoccupati, molte volte a causa di una concezione economicista della società, che cerca il profitto egoista, al di fuori dei parametri della giustizia sociale.
Desidero rivolgere a tutti l’invito alla solidarietà, e ai Responsabili della cosa pubblica l’incoraggiamento a fare ogni sforzo per dare nuovo slancio all’occupazione; questo significa preoccuparsi per la dignità della persona; ma soprattutto vorrei dire di non perdere la speranza; anche san Giuseppe ha avuto momenti difficili, ma non ha mai perso la fiducia e ha saputo superarli, nella certezza che Dio non ci abbandona. E poi vorrei rivolgermi in particolare a voi ragazzi e ragazze a voi giovani: impegnatevi nel vostro dovere quotidiano, nello studio, nel lavoro, nei rapporti di amicizia, nell’aiuto verso gli altri; il vostro avvenire dipende anche da come sapete vivere questi preziosi anni della vita. Non abbiate paura dell’impegno, del sacrificio e non guardate con paura al futuro; mantenete viva la speranza: c’è sempre una luce all’orizzonte.
Aggiungo una parola su un’altra particolare situazione di lavoro che mi preoccupa: mi riferisco a quello che potremmo definire come il "lavoro schiavo", il lavoro che schiavizza. Quante persone, in tutto il mondo, sono vittime di questo tipo di schiavitù, in cui è la persona che serve il lavoro, mentre deve essere il lavoro ad offrire un servizio alle persone perché abbiano dignità. Chiedo ai fratelli e sorelle nella fede e a tutti gli uomini e donne di buona volontà una decisa scelta contro la tratta delle persone, all’interno della quale figura il "lavoro schiavo".

Accenno al secondo pensiero: nel silenzio dell’agire quotidiano, san Giuseppe, insieme a Maria, hanno un solo centro comune di attenzione: Gesù. Essi accompagnano e custodiscono, con impegno e tenerezza, la crescita del Figlio di Dio fatto uomo per noi, riflettendo su tutto ciò che accadeva. Nei Vangeli, san Luca sottolinea due volte l’atteggiamento di Maria, che è anche quello di san Giuseppe: «Custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (2,19.51). Per ascoltare il Signore, bisogna imparare a contemplarlo, a percepire la sua presenza costante nella nostra vita; bisogna fermarsi a dialogare con Lui, dargli spazio con la preghiera. Ognuno di noi, anche voi ragazzi, ragazze e giovani, così numerosi questa mattina, dovrebbe chiedersi: quale spazio do al Signore? Mi fermo a dialogare con Lui? Fin da quando eravamo piccoli, i nostri genitori ci hanno abituati ad iniziare e a terminare la giornata con una preghiera, per educarci a sentire che l’amicizia e l’amore di Dio ci accompagnano. Ricordiamoci di più del Signore nelle nostre giornate!
E in questo mese di maggio, vorrei richiamare all’importanza e alla bellezza della preghiera del santo Rosario. Recitando l'Ave Maria, noi siamo condotti a contemplare i misteri di Gesù, a riflettere cioè sui momenti centrali della sua vita, perché, come per Maria e per san Giuseppe, Egli sia il centro dei nostri pensieri, delle nostre attenzioni e delle nostre azioni. Sarebbe bello se, soprattutto in questo mese di maggio, si recitasse assieme in famiglia, con gli amici, in Parrocchia, il santo Rosario o qualche preghiera a Gesù e alla Vergine Maria! La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! Impariamo a pregare di più in famiglia e come famiglia!
Cari fratelli e sorelle, chiediamo a san Giuseppe e alla Vergine Maria che ci insegnino ad essere fedeli ai nostri impegni quotidiani, a vivere la nostra fede nelle azioni di ogni giorno e a dare più spazio al Signore nella nostra vita, a fermarci per contemplare il suo volto. Grazie.

[00592-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI E SALUTI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola

Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Speaker:

Chers frères et sœurs, nous célébrons aujourd’hui saint Joseph, Travailleur, et nous commençons aussi le mois de Marie. Je voudrais réfléchir sur ces deux figures en m’appuyant sur deux idées : le travail et la contemplation de Jésus. Le travail ! Jésus naît de Marie par l’action de Dieu, mais en présence de saint Joseph, son père légal. Il vit dans la Sainte Famille où il apprend le métier de charpentier. Cela nous rappelle que le travail fait partie du dessein d’amour de Dieu. Il nous « oint » de dignité et nous rend semblables à Dieu. Je pense en ce moment aux difficultés que rencontre le monde du travail et à ceux qui sont sans emploi. Je demande aux frères et sœurs dans la foi et à tous les hommes et femmes de bonne volonté de prendre une ferme décision contre la traite des personnes condamnées à un travail avilissant, qui rend esclave ! La deuxième idée est la contemplation de Jésus ! Dans le silence de l’action quotidienne, l’attention de Joseph et de Marie est dirigée vers un centre commun : Jésus. Chacun de nous devrait se demander : quelle place je donne au Seigneur ? La prière du rosaire nous permet de contempler les mystères de Jésus. En ce mois de Marie, qu’il serait beau si, en famille, avec les amis, en paroisse, nous récitions ensemble le rosaire ou une prière à Jésus et à Marie ! Demandons à saint Joseph et à Marie de nous enseigner à être fidèles à nos engagements, à vivre notre foi à travers nos actions quotidiennes, à donner place au Seigneur dans notre vie et à savoir nous arrêter pour contempler son visage !

Santo Padre:

Benvenuti, cari pellegrini francofoni provenienti dal Belgio e dalla Francia. Rivolgo un saluto particolare ai pellegrini dell’Arcidiocesi di Parigi e delle diverse parrocchie, come pure ai giovani. Vi invito tutti a imparare a pregare in famiglia e come famiglia! Quanto a voi, cari giovani, ciascuno si impegni nei propri doveri quotidiani, nello studio, nel lavoro, nelle amicizie e nella vita di carità. Buon pellegrinaggio a tutti!

Speaker:

Bienvenus chers pèlerins francophones venant de Belgique et de France. J’adresse un salut particulier aux pèlerins de l’Archidiocèse de Paris et des différentes paroisses, ainsi qu’aux jeunes ! Je vous invite tous à apprendre à prier en famille et comme famille ! Quant à vous chers jeunes, que chacun mette du sien dans ses devoirs quotidiens, ses études, son travail, ses amitiés et dans sa vie de charité. Bon pèlerinage à tous !

[00593-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: On this first day of May, Mary’s month, we celebrate the feast of Saint Joseph the Worker. Joseph, the carpenter of Nazareth, reminds us of the dignity and importance of labour. Work is part of God’s plan for the world; by responsibly cultivating the goods of creation, we grow in dignity as men and women made in God’s image. For this reason, the problem of unemployment urgently demands greater social solidarity and wise and just policies. I also encourage the many young people present to look to the future with hope, and to invest themselves fully in their studies, their work and their relationships with others. Saint Joseph, as a model of quiet prayer and closeness to Jesus, also invites us to think about the time we devote to prayer each day. In this month of May, the Rosary naturally comes to mind as a way to contemplate the mysteries of Christ’s life. May Saint Joseph and the Virgin Mary help us to be faithful in our daily work and to lift up our minds and hearts to Jesus in prayer.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i molti pellegrini presenti all’odierna Udienza, e in particolare quelli dell’Arcidiocesi di Gwangju in Sud Corea. Su tutti i fedeli di lingua inglese, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Scozia, Danimarca, Canada e Stati Uniti, invoco la gioia e la pace del Signore Risorto.

Speaker:

I am pleased to greet the many pilgrimage groups present at today’s Audience, including those from the Archdiocese of Gwangju in South Korea. Upon all the English-speaking visitors, including those from England, Scotland, Denmark, Canada and the United States, I invoke the joy and peace of the Risen Lord.

[00594-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, heute feiern wir den Gedenktag des heiligen Josef des Arbeiters und beginnen den Monat Mai, der in besonderer Weise der Gottesmutter Maria geweiht ist. Jesus, der Sohn Gottes, wird in eine menschliche Familie hineingeboren und wächst in ihr auf. Von seinem Nährvater Josef erlernt er dessen Handwerk, und so kennen ihn die Menschen in seiner Heimat Nazareth als Sohn des Zimmermanns (vgl. Mt 13,55). Dies unterstreicht die Würde und die Bedeutung der Arbeit. Schon im Schöpfungsbericht lesen wir, dass die Arbeit zum Plan der Liebe Gottes gehört. Durch die Arbeit nehmen wir teil am Werk der Schöpfung. Sie gibt uns Würde und macht uns Gott ähnlich, der stets am Werk ist (vgl. Joh 5,17). Angesichts der Schwierigkeiten in der Welt der Arbeit und der vielen Arbeitslosen braucht es mehr Solidarität und verstärktes Bemühen, die Beschäftigung zu fördern, denn dies heißt, sich um die Würde der Menschen zu kümmern. Vor allem den jungen Menschen sage ich: Nutzt diese wertvollen Jahre; scheut nicht Einsatz und Opfer und habt Vertrauen und Hoffnung. Im täglichen Tun von Josef und Maria bildet Jesus die Mitte ihrer Aufmerksamkeit. Sie begleiten das Aufwachsen des menschgewordenen Gottessohns und bedenken alles, was geschieht, im Herzen (vgl. Lk 2,19.51). Auch wir sollten lernen, ihn zu betrachten und seine beständige Gegenwart in unserem Leben wahrzunehmen. Er lädt uns ein, oft im Gebet mit ihm zu sprechen. Fragen wir uns, welchen Raum wir dem Herrn geben. Beginnen und beenden wir den Tag mit dem Gebet, um Gottes Liebe und Freundschaft zu erfahren, der uns nahe ist.

Santo Padre:

Con gioia do il benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca, in particolare ai numerosi Schützen provenienti dalla Germania. Come Maria e Giuseppe vogliamo vivere alla presenza del Signore. La recita del Rosario ci aiuta a contemplare, a fianco di Maria, i misteri della vita di Gesù. Sarebbe bello, proprio nel mese mariano di maggio, pregare assieme in famiglia il Rosario. La preghiera fatta insieme rende più salda la vita famigliare. Torniamo a pregare di più nelle nostre famiglie. La Santa Famiglia vi protegga tutti.

Speaker:

Mit Freude heiße ich alle deutschsprachigen Pilger willkommen, insbesondere die vielen Schützen aus Deutschland. Wie Maria und Josef wollen wir in der Gegenwart des Herrn leben. Das Beten des Rosenkranzes hilft uns, an der Seite Marias die Geheimnisse des Lebens Jesu zu betrachten. Es wäre schön, gerade im Marienmonat Mai in den Familien gemeinsam den Rosenkranz zu beten. Das gemeinsame Gebet festigt das Familienleben. Beten wir wieder mehr in unseren Familien. Dann wächst der Glaube und kann der Herr in uns und durch uns wirken. Die Heilige Familie schütze euch alle.

[00595-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Hoy, primero de mayo, fiesta de san José obrero e inicio del mes dedicado a la Virgen María, deseo reflexionar sobre dos ideas. La primera sobre el trabajo. En el evangelio, Jesús es conocido como «el hijo del carpintero». En el taller de Nazaret, comparte con san José el esfuerzo, el cansancio, los problemas de cada día, así como también la satisfacción. El trabajo forma parte del plan del amor de Dios y otorga dignidad a la persona. No dejo de pensar en las dificultades que tienen no pocos países en el ámbito laboral. Pido a todos que, en la medida de sus responsabilidades, se esfuercen por crear puestos de trabajo y dar esperanza a los trabajadores. San José, que vivió momentos difíciles y puso su confianza en Dios, que no abandona, interceda por todos los trabajadores del mundo.

Deseo referirme también a la actitud de María y José ante Jesús. Ellos acompañan y protegen con ternura el crecimiento del Hijo de Dios, sabiendo conservar y meditar en su corazón todas las cosas. Para escuchar al Señor, es necesario contemplarlo, percibir su presencia, dialogar con Él, sacar tiempo para la oración. En este mes de mayo, recuerdo la importancia y la belleza de la oración del Rosario. Con su recitación, meditamos los momentos centrales de la vida de Jesucristo, tratando de que Él sea el centro de nuestros pensamientos, atenciones y acciones.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España, Argentina, Costa Rica, Perú, Chile, México y los demás países latinoamericanos. Pidamos a san José y a la Virgen María que nos enseñen a ser fieles en nuestro trabajo cotidiano y a afrontar con fe las vicisitudes de cada día. Muchas gracias.

[00596-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese

Speaker:

Queridos irmãos e irmãs, celebramos hoje a festa de São José Operário, e iniciamos o mês tradicionalmente dedicado a Nossa Senhora. A figura de São José nos remete à dignidade e importância do trabalho, pois foi com seu pai adotivo que Jesus aprendeu a trabalhar. De fato, o trabalho enche o homem de dignidade e, em certo sentido, o assemelha a Deus que, como se lê na Bíblia, "trabalha sempre" (cf. Jo 5,17). Isso nos leva a pensar em tantas pessoas que se encontram desempregadas, muitas vezes por causa de uma concepção econômica que busca somente o lucro egoísta. Também São José teve de enfrentar momentos difíceis, saindo vencedor pela confiança em Deus que nunca nos abandona. Ao lado de São José, Nossa Senhora acompanhava com carinho e ternura o crescimento do Filho de Deus feito homem. Aproveitemos o mês de maio para reforçar a consciência da importância e beleza da oração do terço, que permite aprender de Nossa Senhora a contemplar os mistérios da vida de Jesus, percebendo sempre mais a Sua presença junto de nós.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai gruppi di brasiliani presenti a questa Udienza. In questo mese mariano, cercate più intensamente di contemplare il volto del Signore Gesù, con l’aiuto della Madonna e di San Giuseppe, affinché Egli sia il centro dei vostri pensieri, delle vostre azioni, della vostra vita! Grazie.

Speaker:

Dirijo uma cordial saudação a todos os peregrinos de língua portuguesa, nomeadamente aos grupos de brasileiros presentes nesta Audiência. Neste mês mariano, com a ajuda de Nossa Senhora e São José, buscai contemplar mais intensamente a face do Senhor Jesus para que Ele seja o centro dos vossos pensamentos, das vossas ações, da vossa vida.

[00597-06.01] [Texto original: Português]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry, 1 maja obchodzimy wspomnienie świętego Józefa robotnika, rozpoczynamy miesiąc modlitw ku czci Matki Bożej. Nawiązując do życia Świętej Rodziny, Ojciec Święty podjął w dzisiejszej katechezie temat pracy i kontemplacji Jezusa. To od świętego Józefa Pan Jezus uczył się zawodu cieśli, dzielił z nim wysiłek pracy, satysfakcję, trudności dnia. Praca jest częścią planu miłości Boga. Pozwala ona utrzymać siebie, swoją rodzinę, przyczynić się do rozwoju ojczyzny. Świat pracy i przedsiębiorczości staje dzisiaj w obliczu problemów: bezrobocia, wyzysku, redukcji miejsc pracy, zwolnień, „pracy niewolniczej". Ojciec Święty zachęcał zwłaszcza młodych, by wzorem świętego Józefa, któremu nie brakowało trudności, z ufnością i nadzieją podejmowali jednak trud nauki, obowiązków, codziennej aktywności, dostrzegając nieustanną obecność Chrystusa w życiu. Każdego dnia trzeba słuchać Chrystusa, przebywać z nim, modlić się, kontemplować. Takiej postawy uczmy się od Matki Bożej. Niech miesiąc maj, Jej poświęcony będzie dla nas okazją, by być z Nią blisko Jezusa w modlitwie różańcowej i nabożeństw majowych.

Santo Padre:

Oggi, nel secondo anniversario della beatificazione di Giovanni Paolo II, rivolgo il mio benvenuto ai pellegrini polacchi. Saluto il numeroso pellegrinaggio giunto dalla diocesi di Kalisz e il gruppo del Santuario di Pólko. Saluto i seminaristi e gli educatori dei Seminari di Pelplin e di Białystok. La vostra vita sia pervasa dalla fede, dalla carità e dal coraggio apostolico di Giovanni Paolo II. Per voi tutti e per l’intera Polonia invoco la protezione della Madre di Dio e ogni dono della Provvidenza Divina. Vi benedico di cuore.

Speaker:

Dzisiaj, w drugą rocznicę beatyfikacji Jana Pawła II, szczególnie witam przybyłych na audiencję Polaków. Pozdrawiam liczną pielgrzymkę z Diecezji kaliskiej i grupę z Sanktuarium z Pólka. Pozdrawiam kleryków i ich moderatorów z Seminariów Duchownych w Pelplinie i w Białymstoku. Niech wasze życie przenika przykład wiary, miłości i odwaga apostolska Jana Pawła II. W modlitwie wypraszam dla was wszystkich, dla Kościoła i całej Polski, opiekę Matki Bożej i potrzebne dary Bożej Opatrzności. Z serca wam błogosławię.

[00598-09.01] [Testo originale: Polacco]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba

Speaker:

توقف قداسة البابا عند شخصية  يوسف العامل (الصديق)، والعذراء مريم، المهميِّن في حياة يسوع، وحياة الكنيسة. ولد يسوع وترعرع في أسرة، في العائلة المقدسة، وتعلم من يوسف حِرفة النجارة، متقاسما معه الالتزام، والتعب، والمسرة، وكذلك الصعاب اليومية. إن هذا يذكرنا بكرامة وأهمية العمل، كجزء من تدبير محبة الله، وكعنصر أساسي لكرامة الإنسان. تعرض قداسة البابا كذلك إلى مشكلة البطالة، والناتجة غالبا عن منطق الربح الأناني، والبعيد عن معايير العدالة الاجتماعية؛ كما تكلم عن "عبودية العمل"، مؤكدا أن العمل خلق من أجل الإنسان، لا الإنسان من أجل العمل. ثم وضح أهمية تأمل عمل الله في التاريخ، على مثال القديس يوسف، والعذراء مريم، اللذين وضعا يسوع كمركز وكمحور لكل وجودهما. وطلب قداسة البابا إعادة اكتشاف جمال صلاة المسبحة المقدسة سويا مع الأسرة، ومع الأصدقاء، لأن الصلاة الجماعية هي وقت ثمين لجعل حياة الأسرة، والصداقة، أكثر ثباتا في الله!.

Santo Padre:

Cari fratelli e sorelle di lingua araba! Non abbiate paura dell’impegno, del sacrificio e del futuro; mantenete viva la speranza, perché c’è sempre una luce all’orizzonte. Non dimenticate la preghiera, specialmente la recita del Rosario, chiedendo a San Giuseppe e alla Vergine Maria la grazia della fedeltà all’impegno quotidiano. Date più spazio al Signore nella vostra vita. A tutti imparto la Benedizione Apostolica!

Speaker:

كلمات الأب الأقدس للحجاج الناطقين باللغة العربية:

أيها الأخوات والإخوة الأحباء الناطقون باللغة العربية! لا تخافوا من الالتزام، ومن التضحية، ولا تنظروا إلى المستقبل بخوف؛ بل احتفظوا برجاء حي لأن هناك دائما شعاع نور يطل في الأفق. ولا تنسوا الصلاة، وخاصة تلاوة المسبحة المقدسة، طالبين من القديس يوسف، ومن العذراء مريم، نعمة أمانة الالتزام اليومي: إعطوا للرب مكانا أكبر في حياتكم. أمنح للجميع البركة الرسولية !

[00599-08.01] [Testo originale: Arabo]

SALUTO IN LINGUA ITALIANA

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i sacerdoti del Pontificio Collegio Missionario San Paolo, i sacerdoti e seminaristi di Vicenza, e i seminaristi dell’Opera Don Guanella. Saluto poi i religiosi della Società delle Missioni Africane e le Figlie della Presentazione di Maria Santissima al Tempio, che celebrano i rispettivi Capitoli generali. Saluto i fedeli delle numerose parrocchie, come pure le Associazioni, i Gruppi Scout e le varie realtà ecclesiali. Possa questo incontro rafforzare in ciascuno un generoso impegno di fedeltà alla propria vocazione e di testimonianza cristiana.

Desidero infine rivolgermi, come di consueto, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Cari giovani, siate innamorati di Cristo, per seguirlo con slancio e fedeltà. Voi, cari ammalati, immergete le vostre sofferenze nel mistero d’amore del Sangue del Redentore. E voi, cari sposi novelli, col vostro reciproco e fedele amore siate segno eloquente dell’amore di Cristo per la Chiesa. Grazie.

[00600-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0263-XX.01]