COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE: UDIENZA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL LIBANO ● TESTO IN LINGUA ORIGINALE
● TRADUZIONE IN LINGUA FRANCESE
● TRADUZIONE IN LINGUA INGLESE
● TESTO IN LINGUA ORIGINALE
Oggi, nel Palazzo Apostolico, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza Sua Eccellenza il Sig. Najib Mikati, Presidente del Consiglio dei Ministri del Libano. Successivamente, il Primo Ministro ha reso visita all’Em.mo Segretario di Stato, Card. Tarcisio Bertone, il quale era accompagnato dall’Ecc.mo Segretario per i Rapporti con gli Stati, Mons. Dominique Mamberti.
Nel corso dei cordiali colloqui sono stati messi in rilievo il ruolo che il Libano riveste per la regione e per il mondo intero e la sua vocazione a offrire un messaggio di libertà e di rispettosa convivenza delle diverse comunità cristiane e musulmane che lo compongono.
Si è auspicata una maggiore stabilità politica e una più proficua collaborazione e dialogo fra i diversi responsabili della vita sociale e istituzionale, anche per poter affrontare efficacemente le sfide che si presentano al Paese a livello interno e internazionale.
Nel prosieguo dei colloqui ci si è soffermati sulla situazione del Medio Oriente, con riferimento anche alla delicata situazione in Siria. Al riguardo si è sottolineata l’urgenza che tutti si impegnino per una convivenza pacifica, fondata sulla giustizia, sulla riconciliazione e sul rispetto della dignità della persona e dei suoi diritti inalienabili. Si è richiamato, infine, il contributo fondamentale che a tale scopo possono offrire i Cristiani chiamati a essere artefici di concordia e di pace e la cui permanenza è essenziale per il bene della Regione.
[01707-01.01] [Testo originale: Italiano]
● TRADUZIONE IN LINGUA FRANCESE
Le Saint-Père a reçu ce matin S.E. Monsieur Najib Mikati, Président du Conseil des ministres libanais, qui s'est ensuite entretenu avec le Cardinal Secrétaire d'Etat, Tarcisio Bertone et le Secrétaire pour les rapports avec les états, Monseigneur Dominique Mamberti.
Ces entretiens cordiaux ont mis en exergue le rôle du Liban au plan régional comme international, ainsi que sa vocation à offrir un message de liberté et d'harmonieuse coexistence entre les diverses communautés chrétiennes et musulmanes qui le composent.
Les parties ont dit leur espoir d'une majeure stabilité politique, d'une collaboration meilleure et d'un dialogue approfondi entre les responsables de la vie sociale et nationale, de manière à traiter plus efficacement les enjeux internes et extérieurs qui se posent au pays.
Il a également été question du Moyen Orient et de la délicate situation syrienne en particulier. Rappelant l'urgence d'un engagement général à une pacification qui se fonde sur la justice, la réconciliation, le respect de la personne et de ses droits, on a souligné le rôle que peuvent jouer les chrétiens dans un tel processus comme promoteurs de la concorde et de la paix dont la région a un besoin essentiel.
[01707-03.01] [Texte original: Italien]
● TRADUZIONE IN LINGUA INGLESE
This morning the Holy Father Benedict XVI received in audience Najib Mikati, prime minister of Lebanon. The prime minister subsequently went on to meet with Cardinal Secretary of State Tarcisio Bertone S.D.B. who was accompanied by Archbishop Dominique Mamberti, secretary for Relations with States.
The cordial discussions served to highlight the role Lebanon plays in the region and in the entire world, and its vocation to offer a message of freedom and respectful coexistence among the various Christian and Muslim communities who live there.
The parties expressed a hope for greater political stability and more fruitful collaboration and dialogue between the various leaders of social and institutional life, also in order to meet the challenges the country faces, both internally and internationally.
Attention then turned to the Middle East, also with reference to the delicate situation in Syria. On this subject, emphasis was given to the vital need for all parties to commit themselves to peaceful coexistence founded on justice, reconciliation, and respect for the dignity of human beings and their inalienable rights. Finally, mention was made of the fundamental contribution that can be made in this field by Christians, who are called to be builders of harmony and peace, and whose presence is essential for the good of the region.
[01707-02.01] [Original text: Italian]
[B0714-XX.02]