● RECITA DELL’ANGELUS NELLA SPIANATA DELL’AEROPORTO TURISTICO DI FREIBURG IM BREISGAU
PAROLE DEL SANTO PADRE
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
TRADUZIONE IN LINGUA INGLESE
Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Santo Padre Benedetto XVI guida la recita dell’Angelus con i fedeli presenti nella spianata dell’aeroporto turistico di Freiburg.
Queste le parole che il Papa pronuncia prima della preghiera mariana:
PAROLE DEL SANTO PADRE
Liebe Schwestern und Brüder!
Diese feierliche heilige Messe wollen wir nun gemeinsam mit dem „Engel des Herrn" beschließen. Dieses Gebet erinnert uns immer wieder aufs neue an den geschichtlichen Anfang unseres Heils. Der Erzengel Gabriel unterbreitet der Jungfrau Maria den Heilsplan Gottes, nach dem sie Mutter des Erlösers werden soll. Maria erschrickt. Doch der Engel des Herrn spricht ein Wort des Trostes zu ihr: „Fürchte dich nicht, Maria, denn du hast bei Gott Gnade gefunden." So kann Maria ihr großes Jawort sprechen. Dieses Ja, Magd des Herrn zu sein, ist das vertrauensvolle Ja zum Plan Gottes, zu unserer Erlösung. Und sie spricht das Ja schließlich zu uns allen, die sie unter dem Kreuz als Kinder anvertraut bekommen hat (vgl. Joh 19,27). Nie nimmt sie diese Zusage zurück. Und deshalb ist sie selig, ja glückselig zu preisen, denn sie hat geglaubt, daß sich an ihr erfüllen wird, was der Herr ihr gesagt hat (vgl. Lk 1,45). Wenn wir nun diesen Engelsgruß beten, dürfen wir uns mit diesem Jawort Marias verbinden, voller Vertrauen einstimmen in die Schönheit des Planes Gottes und der Vorsehung, die er uns in seiner Huld zugedacht hat. Dann wird die Liebe Gottes auch in unserem Leben sozusagen Fleisch werden, immer mehr Gestalt annehmen. In allen Sorgen brauchen wir keine Angst zu haben. Gott ist gut. Zugleich dürfen wir uns getragen wissen von der Gemeinschaft der vielen Gläubigen, die jetzt in dieser Stunde auf der ganzen Welt mit uns zusammen über Fernsehen und Rundfunk den „Engel des Herrn" beten.
[01315-05.02] [Originalsprache: Deutsch]
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
Cari fratelli e sorelle,
vogliamo concludere ora questa solenne Santa Messa con l’Angelus. Questa preghiera ci fa ricordare sempre di nuovo l’inizio storico della nostra salvezza. L’Arcangelo Gabriele presenta alla Vergine Maria il piano di salvezza di Dio, secondo il quale Ella avrebbe dovuto diventare la Madre del Redentore. Maria rimane turbata. Ma l’Angelo del Signore Le dice una parola di consolazione: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio." Così Maria può dire il suo grande "sì". Questo "sì" all’essere serva del Signore è l’affermazione fiduciosa al piano di Dio e alla nostra salvezza. E, infine, Maria dice questo "sì" a tutti noi, che sotto la croce le siamo stati affidati come figli (cfr Gv 19,27). Non revoca mai questa promessa. Ed è per questo che Ella deve essere chiamata felice, anzi, beata perché ha creduto nel compimento di ciò che Le era stato detto dal Signore (cfr Lc 1,45). Recitando ora questo saluto dell’Angelo, possiamo unirci a questo "sì" di Maria e aderire fiduciosamente alla bellezza del piano di Dio e della provvidenza che Egli, nella sua grazia, ha riservato per noi. Allora, anche nella nostra vita l'amore di Dio diventerà, per così dire, carne, prenderà sempre più forma. Non dobbiamo avere paura in mezzo a tutte le nostre preoccupazioni. Dio è buono. Allo stesso tempo, possiamo sentirci sostenuti dalla comunità dei tanti fedeli che in quest’ora pregano l’Angelus con noi, in tutto il mondo, attraverso la televisione e la radio.
[01315-01.02] [Testo originale: Tedesco]
TRADUZIONE IN LINGUA INGLESE
Dear Sisters and Brothers!
At the end of this solemn celebration of holy Mass we now pray the Angelus together. This prayer constantly reminds us of the historical beginnings of our salvation. The Archangel Gabriel presents God’s plan of salvation to the Virgin Mary, by which she was to become the Mother of the Redeemer. Mary was fearful, but the angel of the Lord spoke a word of comfort to her: "Do not be afraid, Mary, for you have found favour with God." So Mary is able to respond with her great "yes". This "yes", by which she accepts to become the handmaid of the Lord, is the trusting "yes" to God’s plan, to our salvation. And she finally addresses her "yes" to us all, whom she received as her children entrusted to her at the foot of the Cross (cf. Jn 19:27). She never withdraws this promise. And so she is called happy, or rather blessed, for believing that what was promised her by the Lord would be fulfilled (cf. Lk 1:45). As we pray this Angelus, we may join Mary in her "yes", we may adhere trustingly to the beauty of God’s plan and to the providence that he has assigned to us in his grace. Then God’s love will also, as it were, take flesh in our lives, becoming ever more tangible. In all our cares we need have no fear. God is good. At the same time we know that we are sustained by the fellowship of the many believers who are now praying the Angelus with us throughout the world, via radio and television.
[01315-02.02] [Original text: German]
A conclusione, il Santo Padre rientra in auto al Seminario Arcivescovile di Freiburg dove pranza con i membri della Conferenza Episcopale Tedesca e del Seguito papale.
[B0560-XX.02]