DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, REV.DO P. FEDERICO LOMBARDI, S.I., A PROPOSITO DELLA SITUAZIONE DELL’EX VESCOVO DI BRUGES, MONS. ROGER VANGHELUWE, 12.04.2011
DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, REV.DO P. FEDERICO LOMBARDI, S.I., A PROPOSITO DELLA SITUAZIONE DELL’EX VESCOVO DI BRUGES, MONS. ROGER VANGHELUWE Testo in lingua italiana Traduzione in lingua francese Testo in lingua italiana Interrogato a proposito della situazione dell’ex vescovo di Bruges, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede P. Federico Lombardi ha dichiarato: Nel quadro del procedimento nei confronti di Mons. Roger Vangheluwe, ex vescovo di Bruges, la Congregazione per la Dottrina della Fede – come già comunicato dalla Nunziatura in Belgio - ha stabilito che egli lasci il Belgio e si sottoponga a un periodo di trattamento spirituale e psicologico. In tale periodo evidentemente non gli è permesso alcun esercizio pubblico del ministero sacerdotale ed episcopale. Il trattamento psicologico è stato disposto dalla Congregazione per ottenere gli ulteriori elementi diagnostici e prognostici utili per continuare e concludere la procedura in vista della decisione definitiva, che rimane di competenza della Congregazione stessa, e da approvarsi da parte del Santo Padre. Tale decisione naturalmente terrà conto dei diversi aspetti della questione, a cominciare dalla sofferenza delle vittime e dalle esigenze della giustizia. Il procedimento è quindi tuttora in corso e la decisione presa finora dalla Congregazione è interlocutoria e non definitiva. [00538-01.01] [Testo originale: Italiano] Traduzione in lingua francese Interrogé à propos de la situation de l’ancien évêque de Bruges, le Père Lombardi a déclaré: Dans le cadre de la procédure concernant Mgr. Roger Vangheluwe, ancien évêque de Bruges, la Congrégation de la doctrine de la Foi a décidé – comme déjà communiqué par la Nonciature Aposotlique en Belgique – que celui-ci devait quitter la Belgique et qu’il devait se soumettre à un traitement spirituel et psychologique. Evidemment, durant cette période, il ne lui sera permis aucun exercice public du ministère sacerdotal ni épiscopal. Le traitement psychologique est décidé par la Congrégation , pour obtenir des éléments ultérieurs de diagnostic et de pronostic pour poursuivre et conclure la procédure canonique, en vue d’une décision définitive qui demeure de la compétence de la Congrégation et qui devra être approuvée par le St Père. Cette décision tiendra évidemment compte des divers aspects de la question, à comencer par la souffrance de la victime et les exigences de la justice. La procédure en cours, en tout état de cause, est donc à considérer comme une étape interlocutoire et non définitive. [00538-03.01] [Testo originale: Italiano] [B0210-XX.02]
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