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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ALL’ARCIVESCOVO METROPOLITA DI BUCUREŞTI IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI PER IL 10° ANNIVERSARIO DELLA VISITA DEL SERVO DI DIO GIOVANNI PAOLO II IN ROMANIA, 08.05.2009


MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ALL’ARCIVESCOVO METROPOLITA DI BUCUREŞTI IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI PER IL 10° ANNIVERSARIO DELLA VISITA DEL SERVO DI DIO GIOVANNI PAOLO II IN ROMANIA

In questi giorni si svolgono in Romania le celebrazioni per il 10° anniversario della visita del Servo di Dio Giovanni Paolo II nel Paese (7-9 maggio 1999). Per la circostanza, il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato Suo rappresentante S.E. Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, al quale ha affidato un Messaggio indirizzato a S.E. Mons. Ioan Robu, Arcivescovo Metropolita di Bucureşti, il cui testo pubblichiamo di seguito:

● MESSAGGIO DEL SANTO PADRE

Al Venerato Fratello

Mons. IOAN ROBU

Arcivescovo Metropolita di Bucureşti

Ho appreso con gioia che la Chiesa Cattolica in Romania, la Chiesa Ortodossa Romena e lo Stato Romeno, hanno voluto ricordare insieme il 10° anniversario della memorabile visita del Servo di Dio Giovanni Paolo II in terra romena, dove venne con il proposito di "confermare quei legami tra la Romania e la Santa Sede che tanto rilievo hanno avuto per la storia del Cristianesimo nella regione" (Cerimonia di arrivo, 7 maggio 1999), e per "rendere omaggio al popolo romeno ed alle sue radici cristiane" (Udienza generale, 12 maggio 1999).

Mi è, pertanto, molto gradito inviare il mio cordiale saluto a quanti parteciperanno a questo significativo evento. Si tratta di una interessante iniziativa che unisce i fedeli cattolici e ortodossi di codesto Paese, il quale, per la sua posizione geografica e per la sua lunga storia, per la cultura e la tradizione, conserva come iscritta nelle sue radici una singolare vocazione ecumenica. L'auspicio che formulo di cuore è che i credenti in Cristo non solo custodiscano viva la memoria di quelle indimenticabili giornate, ma che, raccogliendo gli insegnamenti del mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, si impegnino tutti a ricercare vie coraggiose per affrontare insieme con fiducia le grandi sfide dei nostri giorni. Penso, in maniera speciale, alla difesa della vita dell'uomo in ogni sua fase, alla tutela della famiglia, al rispetto del creato, alla promozione del bene comune. Facendo inoltre miei i voti dell'amato Papa Giovanni Paolo II, invito a pregare perché quanto prima si possa pervenire alla piena comunione fraterna fra tutti i cristiani tanto in Occidente quanto in Oriente. Proprio per "questa unità, vivificata dall'amore, il divin Maestro ha pregato nel Cenacolo, alla vigilia della sua passione e morte" (Omelia 9 maggio 1999).

Con tali sentimenti, assicuro il mio ricordo nella preghiera ed invio la mia benedizione a Lei, venerato Fratello, ai presenti e all'intera comunità cristiana in Romania. Un cordiale e benedicente saluto invio anche all'amato Patriarca ortodosso e a tutti i membri di quella nobile Chiesa.

Dal Vaticano, 6 Maggio 2009

BENEDICTUS PP. XVI

[00774-01.01] [Testo originale: Italiano]