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INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITÀ MUSULMANA DEL CAMERUN, ALLA NUNZIATURA APOSTOLICA DI YAOUNDÉ SALUTO DEL SANTO PADRE
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
TRADUZIONE IN LINGUA FRANCESE
TRADUZIONE IN LINGUA INGLESE
TRADUZIONE IN LINGUA PORTOGHESE
Alle ore 8.45 di questa mattina, nella Nunziatura Apostolica di Yaoundé il Santo Padre Benedetto XVI incontra alcuni rappresentanti della Comunità Musulmana del Camerun.
Dopo il saluto del Signor Amadou Bello, Presidente dell’ACIC (Association Culturelle Islamique du Cameroun), il Papa pronuncia il saluto che riportiamo di seguito:
SALUTO DEL SANTO PADRE
Chers amis,
Heureux de l’occasion qui m’est donnée de rencontrer les Représentants de la communauté musulmane du Cameroun, j’exprime mes sincères remerciements à Monsieur Amadou Bello pour les aimables mots d’accueil qu’il m’a adressés en votre nom. Notre rencontre est un signe concret du désir que nous partageons avec tous les hommes de bonne volonté – au Cameroun, dans toute l’Afrique et dans le monde entier – de chercher des occasions d’échanger nos idées sur la contribution essentielle qu’apporte la religion à notre compréhension de la culture et du monde ainsi qu’à une coexistence pacifique de tous les membres de la famille humaine. Au Cameroun, des groupes comme l’Association Camerounaise pour le Dialogue Interreligieux, montrent combien un tel dialogue accroît la compréhension mutuelle et contribue à la construction d’un ordre politique stable et juste.
Le Cameroun abrite des milliers de Chrétiens et de Musulmans qui, souvent, vivent, travaillent et accomplissent leurs pratiques religieuses dans un même voisinage. Tous croient au Dieu unique, miséricordieux, qui jugera les hommes au dernier jour (cf. Lumen Gentium, n. 16). Ensemble, ils témoignent des valeurs fondamentales de la famille, de la responsabilité sociale, de l’obéissance à la loi de Dieu et de la sollicitude bienveillante envers les personnes malades et souffrantes. En fondant leurs vies sur ces vertus et en les enseignant aux jeunes, les Chrétiens et les Musulmans ne montrent pas seulement qu’ils promeuvent le plein développement de la personne humaine, mais aussi qu’ils forgent des liens de solidarité avec leur prochain et font progresser le bien commun.
My friends, I believe a particularly urgent task of religion today is to unveil the vast potential of human reason, which is itself God’s gift and which is elevated by revelation and faith. Belief in the one God, far from stunting our capacity to understand ourselves and the world, broadens it. Far from setting us against the world, it commits us to it. We are called to help others see the subtle traces and mysterious presence of God in the world which he has marvellously created and continually sustains with his ineffable and all-embracing love. Although his infinite glory can never be directly grasped by our finite minds in this life, we nonetheless catch glimpses of it in the beauty that surrounds us. When men and women allow the magnificent order of the world and the splendour of human dignity to illumine their minds, they discover that what is "reasonable" extends far beyond what mathematics can calculate, logic can deduce and scientific experimentation can demonstrate; it includes the goodness and innate attractiveness of upright and ethical living made known to us in the very language of creation.
This insight prompts us to seek all that is right and just, to step outside the restricted sphere of our own self-interest and act for the good of others. Genuine religion thus widens the horizon of human understanding and stands at the base of any authentically human culture. It rejects all forms of violence and totalitarianism: not only on principles of faith, but also of right reason. Indeed, religion and reason mutually reinforce one another since religion is purified and structured by reason, and reason’s full potential is unleashed by revelation and faith.
Je vous encourage donc, chers amis Musulmans, à faire pénétrer dans la société les valeurs qui ressortent de cette perspective et qui élèvent la culture humaine, et aussi à inviter d’autres personnes à participer à la construction d’une civilisation de l’amour. Puisse la coopération enthousiaste des Musulmans, des Catholiques et des autres Chrétiens, au Cameroun, être pour les autres Nations africaines un indicateur lumineux de l’énorme potentiel de l’engagement interreligieux pour la paix, la justice et le bien commun !
Avec ces sentiments, je vous exprime encore une fois ma gratitude pour cette heureuse occasion qui m’est donnée de vous rencontrer durant ma visite au Cameroun. Je remercie Dieu Tout-Puissant des grâces qu’il a fait descendre sur vous et sur vos concitoyens, et je prie pour que les liens qui unissent les Chrétiens et les Musulmans dans leur profond respect pour le Dieu unique continuent à se renforcer, afin qu’ils reflètent plus clairement la Sagesse du Tout-Puissant, qui illumine les cœurs de tous les hommes.
[00411-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
Cari amici,
lieto dell’occasione che mi è data di incontrare rappresentanti della comunità musulmana in Camerun, esprimo il mio cordiale ringraziamento al Signor Amadou Bello per le gentili parole rivoltemi in vostro nome. Il nostro incontro è un segno eloquente del desiderio che condividiamo con tutti gli uomini di buona volontà – in Camerun, nell’intera Africa e in tutto il mondo – di cercare occasioni per scambiare idee su come la religione rechi un contributo essenziale alla nostra comprensione della cultura e del mondo ed alla coesistenza pacifica di tutti i membri della famiglia umana. Iniziative in Camerun come l’Association Camerounaise pour le Dialogue Interreligieux mostrano come tale dialogo accresca la comprensione vicendevole e sostenga la formazione di un ordine politico stabile e giusto.
Il Camerun è la Patria di migliaia di cristiani e di musulmani, che spesso vivono, lavorano e praticano la loro fede nello stesso ambiente. I seguaci tanto dell’una quanto dell’altra religione credono in un Dio unico e misericordioso, che nel nell’ultimo giorno giudicherà l’umanità (cfr Lumen gentium, 16). Insieme essi offrono testimonianza dei valori fondamentali della famiglia, della responsabilità sociale, dell’obbedienza alla legge di Dio e dell’amore verso i malati e i sofferenti. Plasmando la loro vita secondo queste virtù e insegnandole ai giovani, cristiani e musulmani non solo mostrano come favoriscono il pieno sviluppo della persona umana, ma anche come stringono legami di solidarietà con i loro vicini e promuovono il bene comune.
Amici, io credo che oggi un compito particolarmente urgente della religione è di rendere manifesto il vasto potenziale della ragione umana, che è essa stessa un dono di Dio ed è elevata mediante la rivelazione e la fede. Credere in Dio, lungi dal pregiudicare la nostra capacità di comprendere noi stessi e il mondo, la dilata. Lungi dal metterci contro il mondo, ci impegna per esso. Siamo chiamati ad aiutare gli altri nello scoprire le tracce discrete e la presenza misteriosa di Dio nel mondo, che Egli ha creato in modo meraviglioso e sostiene con il suo ineffabile amore che abbraccia tutto. Anche se la sua gloria infinita non può mai essere direttamente afferrata in questa vita dalla nostra mente finita, possiamo tuttavia raccoglierne barlumi nella bellezza che ci circonda. Se gli uomini e le donne consentono all’ordine magnifico del mondo e allo splendore della dignità umana di illuminare la loro mente, essi possono scoprire che ciò che è "ragionevole" va ben oltre ciò che la matematica può calcolare, la logica può dedurre e gli esperimenti scientifici possono dimostrare; il "ragionevole" include anche la bontà e l’intrinseca attrattiva di un vivere onesto e secondo l’etica, manifestato a noi mediante lo stesso linguaggio della creazione.
Questa visione ci induce a cercare tutto ciò che è retto e giusto, ad uscire dall’ambito ristretto del nostro interesse egoistico e ad agire per il bene degli altri. In questo modo una religione genuina allarga l’orizzonte della comprensione umana e sta alla base di ogni autentica cultura umana. Essa rifiuta tutte le forme di violenza e di totalitarismo: non solo per principi di fede, ma anche in base alla retta ragione. In realtà, religione e ragione si sostengono a vicenda, dal momento che la religione è purificata e strutturata dalla ragione e il pieno potenziale della ragione viene liberato mediante la rivelazione e la fede.
Per questo vi incoraggio, cari amici musulmani, a penetrare la società con i valori che emergono da questa prospettiva ed accrescono la cultura umana, così come insieme lavoriamo per edificare una civiltà dell’amore. Che l’entusiastica cooperazione tra musulmani, cattolici ed altri cristiani in Camerun sia per le altre nazioni africane un faro luminoso sul potenziale enorme di un impegno interreligioso per la pace, la giustizia e il bene comune!
Con questi sentimenti esprimo ancora una volta la mia gratitudine per questa promettente opportunità di incontrarvi durante la mia visita in Camerun. Ringrazio Dio onnipotente per le benedizioni che Egli ha concesso a voi e ai vostri concittadini e prego affinché i legami che uniscono cristiani e musulmani nella loro profonda venerazione dell’unico Dio continuino a rafforzarsi così che essi diventino un riflesso più chiaro della saggezza dell’Onnipotente che illumina i cuori dell’intera umanità.
[00411-01.01] [Testo originale: Plurilingue]
TRADUZIONE IN LINGUA FRANCESE
Chers amis,
Heureux de l’occasion qui m’est donnée de rencontrer les Représentants de la communauté musulmane du Cameroun, j’exprime mes sincères remerciements à Monsieur Amadou Bello pour les aimables mots d’accueil qu’il m’a adressés en votre nom. Notre rencontre est un signe concret du désir que nous partageons avec tous les hommes de bonne volonté – au Cameroun, dans toute l’Afrique et dans le monde entier – de chercher des occasions d’échanger nos idées sur la contribution essentielle qu’apporte la religion à notre compréhension de la culture et du monde ainsi qu’à une coexistence pacifique de tous les membres de la famille humaine. Au Cameroun, des groupes comme l’Association Camerounaise pour le Dialogue Interreligieux, montrent combien un tel dialogue accroît la compréhension mutuelle et contribue à la construction d’un ordre politique stable et juste.
Le Cameroun abrite des milliers de Chrétiens et de Musulmans qui, souvent, vivent, travaillent et accomplissent leurs pratiques religieuses dans un même voisinage. Tous croient au Dieu unique, miséricordieux, qui jugera les hommes au dernier jour (cf. Lumen Gentium, n. 16). Ensemble, ils témoignent des valeurs fondamentales de la famille, de la responsabilité sociale, de l’obéissance à la loi de Dieu et de la sollicitude bienveillante envers les personnes malades et souffrantes. En fondant leurs vies sur ces vertus et en les enseignant aux jeunes, les Chrétiens et les Musulmans ne montrent pas seulement qu’ils promeuvent le plein développement de la personne humaine, mais aussi qu’ils forgent des liens de solidarité avec leur prochain et font progresser le bien commun.
Mes amis, je crois qu’aujourd’hui une tâche particulièrement urgente de la religion est de dévoiler l’immense potentiel de la raison humaine, qui est elle-même un don de Dieu et que la révélation et la foi fortifient. Loin de réprimer notre capacité de nous comprendre nous-mêmes et de comprendre le monde, la foi dans le Dieu unique l’élargit. Loin de nous dresser contre le monde, elle nous lie à lui. Nous sommes appelés à aider les autres à voir les indices subtils et mystérieux de la présence de Dieu dans le monde qu’il a créé d’une manière merveilleuse et qu’il continue de soutenir par son amour ineffable et universel. Bien qu’en cette vie, nos pensées finies ne puissent jamais saisir directement sa gloire infinie, nous discernons néanmoins des aperçus de celle-ci dans la beauté de ce qui nous entoure. Lorsque des hommes et des femmes laissent le magnifique ordre du monde et la splendeur de la dignité humaine éclairer leurs pensées, ils découvrent que ce qui est « raisonnable » va bien au-delà de ce que les mathématiques peuvent calculer, de ce que la logique peut déduire et de ce que l’expérimentation scientifique peut démontrer ; ce qui est « raisonnable » comprend aussi la bonté et l’attrait inné pour une vie morale droite qui nous est donnée à connaître à travers le langage même de la création.
Cette perception nous incite à chercher tout ce qui est droit et juste, à sortir de la sphère étroite de notre propre intérêt personnel et à agir pour le bien des autres. C’est ainsi qu’une religion authentique élargit l’horizon de la compréhension humaine et est à la base de toute culture humaine authentique. Elle rejette toute forme de violence et de totalitarisme : non seulement à cause des principes de la foi mais aussi d’une raison droite. En effet, religion et raison se renforcent mutuellement car, d’une part, la religion est purifiée et structurée par la raison et, d’autre part, tout le potentiel de la raison est libéré par la révélation et par la foi.
Je vous encourage donc, chers amis Musulmans, à faire pénétrer dans la société les valeurs qui ressortent de cette perspective et qui élèvent la culture humaine, et aussi à inviter d’autres personnes à participer à la construction d’une civilisation de l’amour. Puisse la coopération enthousiaste des Musulmans, des Catholiques et des autres Chrétiens, au Cameroun, être pour les autres Nations africaines un indicateur lumineux de l’énorme potentiel de l’engagement interreligieux pour la paix, la justice et le bien commun !
Avec ces sentiments, je vous exprime encore une fois ma gratitude pour cette heureuse occasion qui m’est donnée de vous rencontrer durant ma visite au Cameroun. Je remercie Dieu Tout-Puissant des grâces qu’il a fait descendre sur vous et sur vos concitoyens, et je prie pour que les liens qui unissent les Chrétiens et les Musulmans dans leur profond respect pour le Dieu unique continuent à se renforcer, afin qu’ils reflètent plus clairement la Sagesse du Tout-Puissant, qui illumine les cœurs de tous les hommes.
[00411-03.01] [Texte original: Plurilingue]
TRADUZIONE IN LINGUA INGLESE
My Dear Friends,
Grateful for this opportunity to meet representatives of the Muslim community in Cameroon, I express my heartfelt thanks to Mr Amadou Bello for his kind words of greeting extended to me on your behalf. Our encounter is a vivid sign of the desire we share with all people of good will – in Cameroon, throughout Africa and across the globe – to seek opportunities to exchange ideas about how religion makes an essential contribution to our understanding of culture and the world, and to the peaceful coexistence of all the members of the human family. Initiatives in Cameroon, such as the Association Camerounaise pour le Dialogue Interreligieux, illustrate how such dialogue enhances mutual understanding and assists in the building up of a stable and just political order.
Cameroon is home to thousands of Christians and Muslims, who often live, work and worship in the same neighbourhood. Both believe in one, merciful God who on the last day will judge mankind (cf. Lumen Gentium, 16). Together they bear witness to the fundamental values of family, social responsibility, obedience to God’s law and loving concern for the sick and suffering. By patterning their lives on these virtues and teaching them to the young, Christians and Muslims not only show how they foster the full development of the human person, but also how they forge bonds of solidarity with one’s neighbours and advance the common good.
My friends, I believe a particularly urgent task of religion today is to unveil the vast potential of human reason, which is itself God’s gift and which is elevated by revelation and faith. Belief in the one God, far from stunting our capacity to understand ourselves and the world, broadens it. Far from setting us against the world, it commits us to it. We are called to help others see the subtle traces and mysterious presence of God in the world which he has marvellously created and continually sustains with his ineffable and all-embracing love. Although his infinite glory can never be directly grasped by our finite minds in this life, we nonetheless catch glimpses of it in the beauty that surrounds us. When men and women allow the magnificent order of the world and the splendour of human dignity to illumine their minds, they discover that what is "reasonable" extends far beyond what mathematics can calculate, logic can deduce and scientific experimentation can demonstrate; it includes the goodness and innate attractiveness of upright and ethical living made known to us in the very language of creation.
This insight prompts us to seek all that is right and just, to step outside the restricted sphere of our own self-interest and act for the good of others. Genuine religion thus widens the horizon of human understanding and stands at the base of any authentically human culture. It rejects all forms of violence and totalitarianism: not only on principles of faith, but also of right reason. Indeed, religion and reason mutually reinforce one another since religion is purified and structured by reason, and reason’s full potential is unleashed by revelation and faith.
I therefore encourage you, my dear Muslim friends, to imbue society with the values that emerge from this perspective and elevate human culture, as we work together to build a civilization of love. May the enthusiastic cooperation of Muslims, Catholics and other Christians in Cameroon be a beacon to other African nations of the enormous potential of an interreligious commitment to peace, justice and the common good!
With these sentiments, I once again express my gratitude for this auspicious occasion to meet you during my visit to Cameroon. I thank Almighty God for the blessings he has bestowed upon you and your fellow citizens, and I pray that the links that bind Christians and Muslims in their profound reverence for the one God will continue to grow stronger, so that they will reflect more clearly the wisdom of the Almighty, who enlightens the hearts of all mankind.
[00411-02.01] [Original text: Plurilingual]
TRADUZIONE IN LINGUA PORTOGHESE
Caros amigos!
Feliz por esta oportunidade que me é dada de encontrar representantes da comunidade muçulmana nos Camarões, exprimo o meu cordial obrigado ao Senhor Bello Amadu pelas palavras amáveis que me dirigiu em vosso nome. O nosso encontro é um sinal eloquente do desejo, que partilhamos com todas as pessoas de boa vontade – nos Camarões, na África inteira e em todo o mundo –, de procurar ocasiões para trocar ideias sobre o modo como a religião preste um contributo essencial para a nossa compreensão da cultura e do mundo e para a pacífica coexistência de todos os membros da família humana. Nos Camarões, iniciativas como a Association Camerounaise pour le Dialogue Interreligieux mostram como um tal diálogo aumente a compreensão recíproca e apoie a formação duma ordem política estável e justa.
Os Camarões são a pátria de milhares de cristãos e de muçulmanos que frequentemente vivem, trabalham e praticam a sua fé no mesmo ambiente. Os membros de ambas as religiões crêem num Deus único e misericordioso, que no último dia há-de julgar a humanidade (cf. Lumen gentium, 16). Juntos dão testemunho dos valores fundamentais da família, da responsabilidade social, da obediência à lei de Deus e do amor pelos doentes e atribulados. Plasmando a sua vida segundo estas virtudes e ensinando-as aos jovens, cristãos e muçulmanos mostram não só como favorecem o pleno desenvolvimento da pessoa humana, mas também como se forjam laços de solidariedade com os seus vizinhos e promovem o bem comum.
Amigos, eu creio que um dever da religião particularmente urgente hoje é tornar manifesto o vasto potencial da razão humana, que é ela mesma um dom de Deus e é elevada por meio da revelação e da fé. Crer em Deus, longe de prejudicar a nossa capacidade de nos compreendermos a nós mesmos e ao mundo, dilata-a. Longe de nos colocar contra o mundo, empenha-nos a favor dele. Somos chamados a ajudar os outros a descobrirem os sinais discretos e a presença misteriosa de Deus no mundo, que Ele maravilhosamente criou e sustenta com o seu amor inefável que tudo abraça. Embora a sua glória infinita nunca possa ser directamente agarrada nesta vida pela nossa mente finita, todavia apanhamos vislumbres dela na beleza que nos rodeia. Se os homens e as mulheres permitem que as suas mentes sejam iluminadas pela ordem magnífica do mundo e pelo esplendor da dignidade humana, podem descobrir que aquilo que é «razoável» estende-se muito além daquilo que a matemática pode calcular, a lógica deduzir e as experiências científicas demonstrar; o «razoável» inclui também a bondade e o encanto intrínseco de uma existência honesta e secundo a ética, que nos é manifestado através da própria linguagem de criação.
Esta visão induz-nos a procurar tudo o que é recto e justo, a sair do âmbito restricto do nosso interesse egoísta e a agir em prol do bem dos outros. Assim uma religião genuína alarga o horizonte da compreensão humana e está na base de toda a cultura humana autêntica. Rejeita todas as formas de violência e de totalitarismo: não só por princípios de fé, mas também com base na recta razão. Na realidade, religião e razão reforçam-se mutuamente, visto que a religião é purificada e estruturada pela razão e o potencial da razão é plenamente libertado pela revelação e a fé.
Por isso, encorajo-vos, caros amigos muçulmanos, a permear a sociedade com os valores que emergem desta perspectiva e elevam a cultura humana, e juntos trabalhemos para construir uma civilização do amor. Que a cooperação entusiasta entre muçulmanos, católicos e outros cristãos nos Camarões seja para outras nações africanas um farol luminoso do enorme potencial de um empenho inter-religioso para a paz, a justiça e o bem comum.
Com estes sentimentos, exprimo de novo a minha gratidão por esta venturosa oportunidade de vos encontrar durante a minha visita aos Camarões. Agradeço a Deus omnipotente as bênçãos que concedeu a vós e aos vossos compatriotas e rezo para que os vínculos que unem cristãos e muçulmanos na sua profunda veneração do único Deus continuem a reforçar-se de tal modo que se tornem um reflexo mais claro da sabedoria do Omnipotente que ilumina os corações da humanidade inteira.
[00411-06.01] [Texto original: Plurilíngue]
Dopo l’incontro con i Rappresentanti della Comunità Musulmana, il Papa si reca in auto allo Stadio "Amadou Ahidjo" di Yaoundé per la Santa Messa in occasione della pubblicazione dell’Instrumentum Laboris della II Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi.
[B0176-XX.01]