CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLE INIZIATIVE DELLA SANTA SEDE ED ISTITUZIONI COLLEGATE PER L’ANNO DELL’ASTRONOMIA, NONCHÉ DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE SU GALILEO GALILEI (FIRENZE, 26-30 MAGGIO 2009) ● NOTA: LA SANTA SEDE E L’ANNO DELL’ASTRONOMIA
● SINTESI DEL REV.DO P. JOSÉ GABRIEL FUNES, S.I.
● SINTESI DEL PROF. PAOLO ROSSI
● ELENCO CRONOLOGICO DELLE INIZIATIVE PROMOSSE IN OCCASIONE DELL’ANNO DELL’ASTRONOMIA IN CUI SONO COINVOLTI A DIVERSO TITOLO ORGANISMI E ISTITUZIONI DELLA SANTA SEDE
Alle ore 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha luogo la conferenza stampa di presentazione delle iniziative della Santa Sede ed istituzioni collegate per l’anno dell’astronomia, nonché del Convegno internazionale su Galileo Galilei (Firenze, 26-30 maggio 2009).
Intervengono: S.E. Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; il Rev.do P. José Gabriel Funes, S.I., Direttore della Specola Vaticana; S.E. Prof. Nicola Cabibbo, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze; il Prof. Paolo Rossi, Professore emerito di Storia della Scienza dell’Università degli Studi di Firenze, Accademia dei Lincei.
Pubblichiamo di seguito la nota "La Santa Sede e l’Anno dell’Astronomia", la sintesi degli interventi del Rev.do P. José Gabriel Funes e del Prof. Paolo Rossi, nonché l’elenco cronologico delle iniziative:
● NOTA: LA SANTA SEDE E L’ANNO DELL’ASTRONOMIA
L’Anno dell’Astronomia rappresenta per la Santa Sede un’importante occasione di approfondimento e di dialogo. Diversi dicasteri vaticani, a vario titolo e con diverso grado di coinvolgimento, sono all’origine di manifestazioni, iniziative, e progetti che hanno come oggetto l’astronomia e la figura di Galileo.
Esiste un vincolo stretto tra la contemplazione del cielo stellato e la religione. In quasi tutte le culture e civiltà, l’osservazione del cielo è impregnata di un senso profondamente religioso. Nei movimenti dei pianeti e nell’ordinata rotazione della volta celeste gli uomini hanno cercato risposta ai loro più profondi interrogativi. Anche la Bibbia conserva le tracce di questa antica sapienza, che sottolinea la forza creativa di Dio, dalle prime pagine della Genesi all’adorazione dei Magi, passando per l’avventura personale di Abramo, che vedeva nelle stelle del cielo il pegno sicuro della promessa divina.
Nella storia della Chiesa, l’astronomia ha avuto anche un ruolo privilegiato. Come parte del Quadrivium, le arti liberali che precedevano lo studio della filosofia e la teologia, l’astronomia fu introdotta nel curriculum ecclesiastico da Gerberto d’Aurillac, papa e astronomo, a cavallo dell’anno mille. Ma Silvestro II non è l’unico Papa che si è occupato di Astronomia: come ricordato da Benedetto XVI all’Angelus del 21 dicembre - solstizio d’inverno - anche Gregorio XIII, sostenitore della riforma del calendario che porta il suo nome, e papa S. Pio X, che sapeva fabbricare orologi solari, sono stati cultori di astronomia. A testimonianza di questo interesse, ci sono le meridiane nelle Chiese, una delle quali, ricordava sempre Benedetto XVI, è la stessa piazza san Pietro e, soprattutto, c’è l’Osservatorio Astronomico Vaticano, conosciuto come Specola Vaticana, erede dell’osservatorio del Collegio Romano, affidato alla Compagnia di Gesù. E sempre Papa Benedetto XVI, all’inizio dell’anno dell’astronomia, nella festività dell’Epifania ha ricordato il sorgere ai nostri tempi di una nuova visione cosmologica proprio "grazie alla passione e alla fede di non pochi scienziati, i quali - sulle orme di Galileo - non rinunciano né alla ragione né alla fede, anzi, le valorizzano entrambe fino in fondo, nella loro reciproca fecondità".
L’anno dell’astronomia, indetto dalle Nazioni Unite per commemorare i 400 anni delle prime scoperte astronomiche, vede Galileo come protagonista. Galileo è stato il primo uomo che ha puntato un telescopio verso il cielo, provando un senso di meraviglia nuova. Egli ha aperto per l’umanità un mondo finora poco sconosciuto, allargando i confini della nostra conoscenza e costringendoci a rileggere il libro della natura sotto una nuova luce. La Chiesa desidera, dunque, onorare la figura di Galileo, geniale innovatore e figlio della Chiesa.
I tempi sono ormai maturi per una nuova considerazione della figura di Galileo e dell’intero Caso Galilei. Va ricordato però che la Chiesa vive quest’anno dell’astronomia con la consapevolezza di aver già compiuto in proposito un lungo cammino di riflessione. Già il Concilio Vaticano II, in esplicito riferimento a Galileo, aveva deplorato "certi atteggiamenti mentali, che talvolta non sono mancati nemmeno tra i cristiani, derivati dal non avere sufficientemente percepito la legittima autonomia della scienza" (Gaudium et spes, 36). Posteriormente, Giovanni Paolo II istituì nel 1981 una Commissione per riesaminare a fondo il Caso Galileo e rimuovere gli ostacoli che questo caso poneva per un sereno confronto tra la scienza e la fede. La Commissione, guidata nella sua ultima tappa dal Cardinale Paul Poupard, ebbe il coraggio di riconoscere gli errori dei giudici di Galileo, i quali, "incapaci di dissociare la fede da una cosmologia millenaria, credettero, indubbiamente a torto, che l’accettazione della rivoluzione copernicana, peraltro non ancora definitivamente provata, fosse di natura tale da far vacillare la tradizione cattolica e che, pertanto, fosse loro dovere proibirne l’insegnamento". Questo "errore soggettivo di giudizio", a causa del quale Galileo ebbe molto a soffrire, fu riconosciuto senza mezzi termini nella Seduta Pubblica davanti al Corpo Diplomatico e ai Membri della Pontificia Accademia delle Scienze.
Oggi, in un clima più sereno, possiamo finalmente guardare alla figura di Galileo e riconoscervi il credente che tentò, nel contesto del suo tempo, di conciliare i risultati delle sue ricerche scientifiche con i contenuti della fede cristiana. Per questo, Galileo merita tutto il nostro apprezzamento e la nostra gratitudine.
[00156-01.01] [Testo originale: Italiano]
● SINTESI DEL REV.DO P. JOSÉ GABRIEL FUNES, S.I.
We are all born astronomers
The International Year of Astronomy 2009 marks the 400th anniversary of Galileo Galilei’s first astronomical observation through a telescope. It is a worldwide celebration, promoting astronomy and its contribution to society and culture, with events at regional, national, and global levels.
One of the goals of this year is to help the citizens of the world rediscover their place in the Universe. For centuries humankind has asked where we are, and where we come from. Through the observation of the sky people can engage in a personal sense of wonder and discovery. In order to achieve this goal the preservation and protection of dark skies is absolutely needed.
This year is also a great opportunity to communicate to the general public what we know and what we don’t know yet about the universe.
During the Angelus on 21 December, the Holy Father had very encouraging words for those who will be taking part in various capacities in the initiatives for the International Year of Astronomy 2009. On the feast of the Epiphany Benedict XVI reminded us that in our day, thanks to the enthusiasm and faith of many scientists who, following in Galileo's footsteps, renounce neither reason nor faith, it is possible to develop both in their reciprocal fruitfulness. This is what we try to do and live at the Vatican Observatory.
[00171-02.01] [Original text: English]
● SINTESI DEL PROF. PAOLO ROSSI
Gli storici hanno una incancellabile tendenza: quella di considerare aperte tutte le questioni e di continuare a discutere e a diversamente interpretare. È esistito un solo Descartes, ma nella cultura di oggi circolano molti Descartes, abbastanza diversi l’uno dall’altro. Ci sono, nella storiografia, anche (e non poche) questioni "scottanti". Il "caso Galileo" è certamente una di queste. Il congresso che si svolgerà a Firenze tra il 26 e il 30 maggio del 2009 (a 400 anni di distanza dalle grandi scoperte astronomiche che stanno all’inizio della Rivoluzione Scientifica) affronta, con un’ampiezza finora intentata, tutti i temi essenziali: la condanna della dottrina di Copernico nel 1616 e il processo a Galileo del 1633; la genesi del "caso Galilei" nell’Italia, Francia e Inghilterra del Seicento; la storia di quel caso prima nell’Illuminismo e poi nell’Ottocento (nell’età del positivismo e del Risorgimento) e infine nel Novecento, fino a questi nostri giorni. Ritengo che i quattro insigni studiosi che tireranno le fila del convegno avranno a disposizione non poco nuovo materiale perché tutte le ventisette relazioni sono state affidate a studiosi che hanno dato contributi unanimemente riconosciuti come importanti e significativi.
[00138-01.01] [Testo originale: Italiano]
● ELENCO CRONOLOGICO DELLE INIZIATIVE PROMOSSE IN OCCASIONE DELL’ANNO DELL’ASTRONOMIA IN CUI SONO COINVOLTI A DIVERSO TITOLO ORGANISMI E ISTITUZIONI DELLA SANTA SEDE
26 febbraio 2009
Convegno di studi: "1609-2009. 400 anni dal ‘Sidereus Nuncius’ di Galilei". Convegno organizzato dalla Pontificia Università Lateranense, presso la sede dell’ateneo pontificio, con Presentazione della Nuova Edizione della Traduzione Italiana del ‘Sidereus Nuncius’ a cura del Professor Pietro Giustini (In memoriam) con bibliografia aggiornata sulla Questione Galileiana.
26 - 30 maggio 2009
Convegno internazionale di studi "Il caso Galileo. Una rilettura storica, filosofica, teologica", organizzato dall’Istituto Stensen dei gesuiti di Firenze diretto da Padre Ennio Brovedani, ideatore dell’iniziativa. Il Pontificio Consiglio della Cultura, la Pontificia Accademia delle Scienze e la Specola Vaticana sono nel Comitato istituzionale del convegno che si svolgerà nel capoluogo toscano.
21 - 26 giugno 2009
Corso superiore di studi estivo, "Astronomy: A Common Ground for Sharing Humanity’s Concerns", presso l’Istituto "Il Carmelo", Sassone, Ciampino (Roma). Convegno per ex-alunni e professori delle undici Scuole estive tenute alla Specola Vaticana dal 1986 ad oggi, organizzato dalla stessa Specola.
Settembre - ottobre 2009
"Galileo 2009, Fascino e travaglio di un nuovo sguardo sul mondo. A 400 anni dalle prime osservazioni con il cannocchiale". Mostra curata dall’associazione Euresis, promossa dal Meeting per l'Amicizia fra i Popoli e col patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura. Sarà allestita a fine settembre per tutto ottobre in Vaticano e avrà un’anteprima durante il Meeting per l'Amicizia fra i Popoli di Rimini, dal 23 al 30 agosto 2009. L’esposizione sarà focalizzata sulle prime osservazioni di Galileo col cannocchiale, illustrando gli avvenimenti, le intuizioni geniali, le relazioni umane, le motivazioni profonde dello scienziato. Attraverso l’esposizione di documenti storici, modelli e simulazioni, si intende suscitare nel visitatore una immedesimazione con ciò che Galileo ha effettivamente visto, con le sue reazioni e con quelle di chi lo circondava; nella prospettiva di comprendere meglio gli sviluppi che ne sono seguiti.
18 - 23 ottobre 2009
"The Inspiration of Astronomical Phenomena", VI Convegno Internazionale dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Astronomia dell'Università di Padova e l'Osservatorio Astronomico di Padova. A quattrocento anni dal primo utilizzo astronomico del telescopio di Galileo, il Convegno, che si svolgerà a Venezia, intende indagare il fascino esercitato sull’uomo dal cielo, elemento spesso dominante, nella vita e nella cultura umana. Sarà occasione di incontro per studiosi delle più svariate discipline e artisti che presenteranno e discuteranno contributi dedicati alle influenze e alle ispirazioni esercitate dai fenomeni atmosferici. La Specola Vaticana è co-sponsor di questo convegno.
15 ottobre 2009 - 5 gennaio 2010
Mostra "Astrum 2009: Il patrimonio storico dell'astronomia italiana da Galileo ad oggi", dedicata al materiale storico degli osservatori astronomici italiani e vaticani organizzata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) con i Musei Vaticani e la Specola Vaticana presso gli stessi Musei Vaticani. Si prevede l'esposizione di strumenti, libri e carte d'archivio di particolare interesse storico, provenienti da collezioni INAF. La mostra sarà inoltre arricchita da alcuni pezzi appartenenti alla Specola Vaticana ed ai Musei Vaticani, nonché da alcuni prestiti esterni che vanno a completare il percorso espositivo, tra cui il prezioso manoscritto del ‘Sidereus Nuncius’ di Galileo conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Novembre 2009
Congresso Internazionale: "1609-2009. Dalla nascita dell'Astrofisica alla Cosmologia Evolutiva. Scienza, filosofia e teologia a confronto", organizzato dalla Pontificia Università Lateranense.
6 - 11 novembre 2009
"Study Week on Astrobiology". Una Settimana di Studi dedicata all’Astrobiologia organizzata dalla Pontificia Accademia delle Scienze in collaborazione con la Specola Vaticana che si terrà presso la stessa Pontificia Accademia in Vaticano.
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È in corso un progetto di riedizione integrale delle carte del processo di Galileo a cura dell’Archivio Segreto Vaticano, che dovrebbe essere pubblicato entro la fine del 2009.
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Inoltre, il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale promosso dalla Chiesa Italiana, attraverso il portale www.disf.org (Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede), dedicherà una particolare attenzione all’Anno dell’Astronomia, pubblicando ogni mese documenti, testi, idee per approfondire e orientare in senso cristiano il dibattito tra fede e scienza.
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Informazioni:
Pontificio Consiglio della Cultura:
cultura@cultura.va
tel: 06 698 93 811; fax 06 698 87368
Specola Vaticana:
staff@specola.va
tel: 06 698 85266; fax: 06 698 84671
[00158-01.01]
[B0068-XX.01]