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VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI A SYDNEY (AUSTRALIA) IN OCCASIONE DELLA XXIII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (12 - 21 LUGLIO 2008) (XII), 21.07.2008


VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI A SYDNEY (AUSTRALIA) IN OCCASIONE DELLA XXIII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (12 - 21 LUGLIO 2008) (XII)

SALUTO AI VOLONTARI DELLA GMG NEL DOMAIN DI SYDNEY

CERIMONIA DI CONGEDO ALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI SYDNEY

TELEGRAMMA AL GOVERNATORE GENERALE DELL’AUSTRALIA

SALUTO AI VOLONTARI DELLA GMG NEL DOMAIN DI SYDNEY 

  DISCORSO DEL SANTO PADRE

  TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

Questa mattina, dopo aver celebrato la Santa Messa in privato nella Cappella, il Santo Padre Benedetto XVI si congeda dalla Cathedral House di Sydney e si trasferisce in auto al Domain, un grande parco pubblico nel quale, intorno alle ore 9.00, il Papa saluta i circa 12 mila volontari della Giornata Mondiale della Gioventù.

Introdotto dai saluti di S.E. Mons. Anthony Colin Fisher, Vescovo Coordinatore della GMG, e dell’Em.mo Card. George Pell, il Santo Padre pronuncia il discorso che riportiamo di seguito:

  DISCORSO DEL SANTO PADRE

Dear Friends in Christ,

I thank Bishop Fisher and Cardinal Pell for their kind words and I am pleased to have this opportunity to bid farewell to all of you and to say what a wonderful experience this week has been. During these days we have been able to witness at first hand the joy that so many thousands of young people find in their faith, and we have been able to offer praise and thanksgiving to God for his goodness to us. We have had a taste of the warmth and generosity of Australian hospitality, and we have glimpsed something of the glorious scenery of this beautiful continent. It has truly been a week to remember.

None of this would have been possible, though, without a great deal of preparation and sheer hard work during the period leading up to World Youth Day. I want to thank all of you for the generous commitment of time and energy you have made, in order to ensure the smooth running of each of the events we have celebrated together. They have all required careful coordination, involving civil authorities, police and first aid agencies, as well as church personnel and a vast array of volunteers, marshals and stewards. Your efforts have prepared the ground for the Spirit to come down in power, forging bonds of unity and friendship among young people from widely differing backgrounds, and rekindling their love for Jesus Christ and his Church. In the crowds that have assembled here in Sydney we have seen a vivid expression of the unity-in-diversity of the universal Church, a vision in microcosm of the united human family that we long to see. In the power of the Spirit, may these young people make that vision a reality in the world of tomorrow.

I shall have an opportunity at the airport to thank the representatives of the civil authorities. Here I want to express my deep gratitude to all the bishops, priests, men and women religious, chaplains, teachers, lay associations, ecclesial movements, host families, schools and parish communities who have given so much to make World Youth Day a success. I thank particularly Bishop Anthony Fisher and Mr Danny Casey, who have worked so hard to coordinate all the different activities. We read in the Acts of the Apostles that "it is more blessed to give than to receive" (20:35) – but I trust that you will nevertheless have received much from those you have served so generously in the course of our celebrations. To all of you, I say a sincere and heartfelt "thank you".

As I set off on my journey back to Rome, I shall treasure the memory of the many grace-filled events we have experienced together: from my first encounter with the young people at Barangaroo, through the meetings at Darlinghurst and Saint Mary’s Cathedral, to the Youth Vigil at Southern Cross Precinct and the Final Mass there yesterday. I pray that you too will take many precious memories and spiritual insights away with you, and will return to your homes and families with fresh zeal to spread the Gospel of Jesus Christ. In the power of the Spirit, go forth now to renew the face of the earth!

As I bid you a fond farewell, I commend all of you to the loving intercession of Our Lady of the Southern Cross, Help of Christians, I invoke upon you the sevenfold gifts of the Holy Spirit, and I assure you of my continued prayers. God bless the young people of our world and God bless the people of Australia!

[01119-02.02] [Original text: English]

  TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

Cari amici in Cristo,

ringrazio il Vescovo Fisher e il Cardinale Pell per le loro gentili parole e sono lieto di questa opportunità per rivolgere il mio saluto finale a voi tutti e per dirvi quale splendida esperienza sia stata questa settimana. In questi giorni siamo stati testimoni diretti della gioia che trovano nella propria fede tante migliaia di giovani, e abbiamo potuto esprimere la nostra lode e la nostra gratitudine a Dio per la sua bontà nei nostri confronti. Abbiamo potuto gustare il calore e la generosità dell’ospitalità australiana, e insieme gettare uno sguardo sullo splendido paesaggio di questo bel Continente. È stata una settimana davvero memorabile.

Niente di tutto ciò sarebbe stato, tuttavia, possibile senza un grande sforzo di preparazione e di alacre lavoro durante il periodo che ha preceduto la Giornata Mondiale della Gioventù. Desidero ringraziare tutti voi per il generoso impegno di tempo e di energia che avete speso, per permettere uno svolgimento senza intoppi di ciascuno degli eventi che abbiamo celebrato insieme. Tali eventi hanno avuto bisogno di accurato coordinamento, poiché hanno coinvolto le Autorità civili, la polizia e le agenzie di primo soccorso, come pure personale ecclesiastico ed un vasto insieme di volontari, di responsabili e di aiutanti. I vostri sforzi hanno preparato il terreno perché lo Spirito scendesse con forza, plasmando vincoli di unità e amicizia fra i giovani provenienti da ambienti culturali profondamente diversi, e rafforzando il loro amore per Cristo e per la sua Chiesa. Nelle folle che si sono radunate qui a Sydney abbiamo visto una vivida espressione dell’unità nella diversità della Chiesa universale, abbiamo avuto una visione in piccolo di quella famiglia umana unita alla quale aneliamo. Nella potenza dello Spirito, possano questi giovani fare di tale visione una realtà nel mondo di domani.

Avrò occasione all’aeroporto di ringraziare i rappresentanti delle Autorità civili. Qui voglio esprimere la mia profonda gratitudine a tutti i Vescovi, i sacerdoti, i consacrati e le consacrate, i cappellani, gli insegnanti, le associazioni laicali, i movimenti ecclesiali, le famiglie ospitanti, le scuole e le comunità parrocchiali che hanno contribuito così efficacemente a fare della Giornata Mondiale della Gioventù un successo. Leggiamo negli Atti degli Apostoli che "vi è più gioia nel dare che nel ricevere" (20,35), ma io ho fiducia che voi abbiate anche ricevuto molto da quanti avete servito così generosamente nel corso delle nostre celebrazioni. A voi tutti dico un sincero e sentito "grazie".

Mentre mi accingo a ritornare a Roma, porto con me come un tesoro la memoria dei molti eventi pieni di grazia che abbiamo sperimentato insieme: dal mio primo incontro con i giovani a Barangaroo, attraverso i successivi incontri a Darlinghurst e nella Cattedrale di Santa Maria, fino alla veglia della Gioventù nello Spiazzo della Croce del Sud e poi alla Messa finale di ieri. Prego affinché anche voi vi portiate nell’animo molti preziosi ricordi e intuizioni spirituali, così da tornare nelle vostre case e nelle vostre famiglie con nuovo slancio per diffondere il Vangelo di Gesù Cristo. Nella potenza dello Spirito, andate ora a rinnovare la faccia della terra!

Mentre vi porgo il mio sentito saluto, affido tutti voi all’amorevole intercessione della Madonna della Croce del Sud, Aiuto dei cristiani, invoco su di voi i sette doni dello Spirito Santo e vi assicuro della mia costante preghiera. Dio benedica i giovani del mondo e benedica il popolo dell’Australia!

[01119-01.02] [Testo originale: Inglese]

CERIMONIA DI CONGEDO ALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI SYDNEY

  DISCORSO  DEL SANTO PADRE

  TRADUZIONE  IN LINGUA ITALIANA

Terminato l’incontro con i volontari della GMG nel Domain di Sydney, il Santo Padre Benedetto XVI si trasferisce in auto all’aeroporto internazionale dove ha luogo la Cerimonia di congedo.

Alle ore 09.30 Il Papa è accolto dal Governatore Generale, Gen. Michael Jeffery; dal Primo Ministro, Sig. Kevin Rudd e dai Civic Leaders del New South Wales. Sono presenti, tra gli altri, il Presidente della Conferenza Episcopale australiana, S.E. Mons. Philip Edward Wilson; l’Arcivescovo di Sydney, Em.mo Card. George Pell; il Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Em.mo Card. Stanisław Ryłko, con il Segretario, S.E. Mons. Josef Clemens; il Nunzio Apostolico, S.E. Mons. Giuseppe Lazzarotto; il Vescovo Coordinatore della GMG, S.E. Mons. Anthony Colin Fisher; i Vescovi Ausiliari di Sydney con alcuni altri Vescovi australiani.

Dopo il discorso del Primo Ministro, Sig. Kevin Rudd, il Papa pronuncia il discorso che pubblichiamo di seguito:

  DISCORSO  DEL SANTO PADRE

Dear Friends,

Before I take my leave, I wish to say to my hosts how much I have enjoyed my visit here and how grateful I am for your hospitality. I thank the Prime Minister, the Honourable Kevin Rudd, for the kindness he has shown to me and to all the participants at World Youth Day. I also thank the Governor-General, Major-General Michael Jeffery, for his presence here and for graciously receiving me at Admiralty House at the start of my public engagements. The Federal Government and the State Government of New South Wales, as well as the residents and the business community of Sydney, have been most cooperative in their support of World Youth Day. An event of this kind requires an immense amount of preparation and organization, and I know that I speak on behalf of many thousands of young people when I express my appreciation and gratitude to you all. In characteristic Australian style, you have extended a warm welcome to me and to countless young pilgrims who have flocked here from every corner of the globe. To the host families in Australia and New Zealand who have made room for the young people in their homes, I am especially grateful. You have opened your doors and your hearts to the world’s youth, and on their behalf I thank you.

The principal actors on the stage over these last few days, of course, have been the young people themselves. World Youth Day is their day. It is they who have made this a global ecclesial event, a great celebration of youth and a great celebration of what it is to be the Church, the people of God throughout the world, united in faith and love and empowered by the Spirit to bear witness to the risen Christ to the ends of the earth. I thank them for coming, I thank them for their participation, and I pray that they will have a safe journey home. I know that the young people, their families and their sponsors have in many cases made great sacrifices to enable them to travel to Australia. For this the entire Church is grateful.

As I look back over these stirring days, there are many scenes that stand out in my mind. I was deeply moved by my visit to the Mary MacKillop Memorial, and I thank the Sisters of Saint Joseph for the opportunity to pray at the Shrine of their Co-Foundress. The Stations of the Cross in the streets of Sydney were a powerful reminder that Christ loved us "to the end" and shared our sufferings so that we could share his glory. The meeting with the young people at Darlinghurst was a moment of joy and great hope, a sign that Christ can lift us out of the most difficult situations, restoring our dignity and enabling us to look forward to a brighter future. The meeting with ecumenical and interreligious leaders was marked by a spirit of genuine fraternity and a deep desire for greater collaboration in building a more just and peaceful world. And without doubt, the gatherings at Barangaroo and Southern Cross were high-points of my visit. Those experiences of prayer, and our joyful celebration of the Eucharist, were an eloquent testimony to the life-giving work of the Holy Spirit, present and active in the hearts of our young people. World Youth Day has shown us that the Church can rejoice in the young people of today and be filled with hope for the world of tomorrow.

Dear friends, as I depart from Sydney, I ask God to look down lovingly upon this city, this country and all its inhabitants. I pray that many of their number will be inspired by Blessed Mary MacKillop’s example of compassion and service. And as I bid you farewell with deep gratitude in my heart, I say once again: May God bless the people of Australia!

[01120-02.02] [Original text: English]

  TRADUZIONE  IN LINGUA ITALIANA

Cari amici,

prima di congedarmi da voi, desidero dire a coloro che mi hanno ospitato quanto abbia gustato la mia visita qui e quanto sia grato per l’ospitalità ricevuta. Ringrazio il Primo Ministro, l’Onorevole Kevin Rudd, per la gentilezza che ha dimostrato verso di me e verso tutti i partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù. Ringrazio pure il Governatore Generale, il Generale Maggiore Michael Jeffery, per la sua presenza qui e per avermi gentilmente accolto all’Ammiragliato Generale all’inizio dei miei impegni pubblici. Il Governo Federale e il Governo dello Stato del Nuovo Galles del Sud, come pure gli abitanti e la comunità imprenditoriale di Sydney, hanno collaborato generosamente nel sostenere la Giornata Mondiale della Gioventù. Un evento di questo genere richiede un immenso lavoro di preparazione e di organizzazione, ed io so di parlare a nome di molte migliaia di giovani nell’esprimere il mio apprezzamento e la mia gratitudine a tutti voi. Nel caratteristico stile australiano, voi avete offerto un caloroso benvenuto a me e ad innumerevoli giovani pellegrini che si sono riversati qui da ogni angolo del mondo. Alle famiglie ospitanti in Australia e Nuova Zelanda, che hanno fatto spazio nelle loro case ai giovani, sono in modo speciale riconoscente. Voi avete aperto le vostre porte e i vostri cuori alla gioventù del mondo, e a nome di questi giovani vi ringrazio.

Sul palcoscenico, nei giorni scorsi, gli attori principali sono stati, ovviamente, i giovani stessi. La Giornata Mondiale della Gioventù appartiene a loro. Sono stati loro a fare di questa Giornata un evento ecclesiale di carattere globale, una grande celebrazione della gioventù, una grande celebrazione di ciò che significa essere Chiesa, Popolo di Dio in mezzo al mondo, unito nella fede e nell’amore e reso capace dallo Spirito di recare la testimonianza del Cristo risorto sino ai confini della terra. Li ringrazio per essere venuti, li ringrazio per la loro partecipazione, e prego affinché abbiano un viaggio di ritorno sicuro. So che i giovani, le loro famiglie e le persone amiche in molti casi hanno fatto grandi sacrifici per permetter loro di giungere in Australia. Per tutto ciò l’intera Chiesa è loro grata.

Nel volgere lo sguardo indietro a questi giorni emozionanti, emergono nella mia mente scene significative. Sono stato molto toccato dalla visita alla Tomba di Mary MacKillop, e ringrazio le Suore di San Giuseppe per l’opportunità che ho avuto di pregare nel Santuario della loro co-Fondatrice. Le Stazioni della Via Crucis per le strade di Sydney ci hanno ricordato con efficacia che Cristo ci ha amati "sino alla fine" ed ha condiviso le nostre sofferenze affinché noi potessimo condividere la sua gloria. L’incontro con i giovani a Darlinghurst è stato un momento di gioia e di grande speranza, un segno che Cristo ci può sollevare dalle situazioni più difficili, ridandoci la nostra dignità e permettendoci di guardare avanti verso un futuro migliore. L’incontro con i responsabili ecumenici ed interreligiosi è stato contrassegnato da uno spirito di genuina fraternità e da un profondo desiderio di maggiore collaborazione nell’impegno di edificare un mondo più giusto e pacifico. E senza dubbio gli incontri di Barangaroo e della Croce del Sud sono stati i punti culminanti della mia visita. Quelle esperienze di preghiera, la nostra gioiosa Celebrazione dell’Eucaristia, sono state una testimonianza eloquente dell’opera vivificante dello Spirito Santo, presente ed attivo nel cuore dei nostri giovani. La Giornata Mondiale della Gioventù ci ha mostrato che la Chiesa può rallegrarsi dei giovani di oggi ed essere colma di speranza per il mondo di domani.

Cari amici, mentre mi congedo da Sydney, chiedo a Dio di volgere lo sguardo amorevole su questa città, su questo Paese e sui suoi abitanti. Prego che molti di loro possano essere ispirati dall’esempio di compassione e di servizio della Beata Mary MacKillop. E mentre vi saluto portando nel cuore sentimenti di profonda gratitudine, dico ancora una volta: Dio benedica il popolo dell’Australia!

[01120-01.02] [Testo originale: Inglese]

TELEGRAMMA AL GOVERNATORE GENERALE DELL’AUSTRALIA

Alle ore 10 di questa mattina (le 02.00 ora italiana), il Santo Padre Benedetto XVI parte dall’aeroporto internazionale di Syndey a bordo di un aereo B747 della Qantas. Dopo oltre quattro ore di volo, è previsto uno scalo tecnico all’aeroporto di Darwin per il rifornimento di carburante e per il cambio di equipaggio. Quindi, intorno alle ore 15 locali, l’aereo con a bordo il Santo Padre riparte da Darwin diretto a Roma. L’arrivo all’aeroporto di Ciampino (Roma) è previsto per le 23.

Al momento di lasciare lo spazio aereo australiano, il Papa fa pervenire al Governatore Generale dell’Australia, Gen. Michael Jeffery, il telegramma che riportiamo di seguito:

HIS EXCELLENCY MAJ.-GEN. MICHAEL JEFFERY

GOVERNOR-GENERAL OF THE COMMONWEALTH OF AUSTRALIA

CANBERRA

AT THE CONCLUSION OF MY PASTORAL VISIT TO AUSTRALIA FOR THE CELEBRATION OF WORLD YOUTH DAY, I OFFER HEARTFELT THANKS TO YOU AND YOUR FELLOW CITIZENS FOR YOUR KIND RECEPTION AND READY ASSISTANCE DURING MY STAY, AND I ASSURE YOU OF MY PRAYERS THAT ALMIGHTY GOD WILL EVER GUIDE YOUR NATION IN THE WAY OF PROSPERITY AND PEACE. UPON ALL THE BELOVED AUSTRALIAN PEOPLE I CORDIALLY INVOKE AN ABUNDANCE OF DIVINE BLESSINGS.

BENEDICTUS PP. XVI

[01130-02.01] [Original text: English]

[B0486-XX.02]