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COMUNICATO: NONA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SPECIALE PER L’OCEANIA DELLA SEGRETERIA GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI, 25.02.2008


COMUNICATO: NONA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SPECIALE PER L’OCEANIA DELLA SEGRETERIA GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI

L'Assemblea Speciale per l'Oceania offrì a suo tempo molti indirizzi e suggerimenti che dovevano essere assunti dalle Chiese del Continente per far sì che esse facciano la loro parte nell'opera della nuova evangelizzazione. Anche se non mancano difficoltà e sfide, la Chiesa in Oceania non può cessare di camminare gioiosamente e fiduciosamente con Cristo, annunciando la sua verità e vivendo la sua vita. Ora è il tempo della grande pesca! Con queste convinzioni il Consiglio Speciale per l’Oceania della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi si è riunito per la nona volta nei giorni 14-15 febbraio 2008 nella sede della Segreteria medesima.

Erano presenti: Sua Em.za Rev.ma Card. James Francis Stafford, Penitenziere Maggiore (Città del Vaticano); Sua Em.za Rev.ma Card. Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica (Città del Vaticano); Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Michel-Marie-Bernard Calvet, S.M., Arcivescovo di Nouméa (Nuova Caledonia); Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Adrian Thomas Smith, S.M., Arcivescovo di Honiara (Isole Salomone); Sua Ecc.za Rev.ma Mons.Anthony S. Apuron, O.F.M. Cap., Arcivescovo di Agaña (Guam) e Presidente della Conferentia Episcopalis Pacifici (CEPAC); Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Barry James Hickey, Arcivescovo di Perth (Australia); Sua Ecc.za Rev.ma Mons. John Atcherley Dew, Arcivescovo di Wellington (Nuova Zelanda); Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Michael Ernest Putney, Vescovo di Townsville (Australia).

Trattenuti nelle loro sedi, non hanno potuto prendere parte ai lavori del Consiglio Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Karl Hesse, M.S.C., Arcivescovo di Rabaul (Papua Nuova Guinea), e Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Soane Lilo Foliaki, S.M., Vescovo di Tonga (Tonga).

L’ordine del giorno della riunione prevedeva il saluto e l’introduzione del Segretario Generale Sua Ecc.za Rev.ma Monsignor Nikola Eterović. Facendo riferimento alla Quaresima, tempo di preparazione alla Pasqua egli ha incitato tutti a riflettere sulle implicazioni ecclesiali dell’invito di Gesù: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo" (Mc 1, 15). In seguito ha messo in risalto l’importanza che Ecclesia in Oceania dà alla conoscenza della Sacra Scrittura per la vita della Chiesa, anticipando uno dei temi dell’ordine del giorno, la riflessione sulla XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.

Successivamente ha avuto luogo la discussione sull’applicazione continua di Ecclesia in Oceania nella situazione attuale della Chiesa e della società nel grande continente che rappresenta un terzo del territorio dell’orbe terrestre, sulla Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney, sull’influsso dell’Esortazione Apostolica Postsinodale Sacramentum caritatis. Dibattendo questi temi la riflessione si è arricchita con i dati che emergevano dalla descrizione dei singoli Membri circa la pastorale nelle diverse parti del continente.

Le Chiese particolari in questo continente hanno un’inconfondibile vitalità sostenuta dall’Esortazione Apostolica Ecclesia in Oceania ristampata e tradotta anche nelle differenti lingue locali e così si é potuto ottenere un suo più facile uso nelle varie attività ecclesiali, come sono le visite pastorali e la catechesi nelle parrocchie, svolta anche da catechisti, educatori, membri della Legio Mariae, oltre i sacerdoti, religiosi, seminaristi. Il documento è stato scelto anche come argomento di alcune tesi di laurea per la ricerca delle radici della fede in Oceania.

Nei piani pastorali si dedica particolare attenzione ad alcune priorità, che riguardano i diritti umani, la bioetica, il bene della società, la famiglia, l’ecologia, il relativismo e, più specificamente, la carità, l’inculturazione, il dialogo ecumenico ed interreligioso.

Nella vita interna della Chiesa si insiste molto sulla santità, la liturgia, il sacerdozio, l’attività formativa. Una costante opera di sostegno è rivolta alle scuole cattoliche, alle istituzioni di cura della salute, all’uso dei mezzi di comunicazione, al ministero a favore della gioventù e dei migranti.

Un discorso speciale in questo periodo è rivolto alla Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a Sydney nel mese di luglio 2008. Tutto il continente è mobilitato per la preparazione, sia nelle regioni socialmente evolute sia in quelle meno sviluppate. I temi del grande incontro mondiale sono quelli tipici di una società moderna, come il secolarismo oppure la lontananza di tanta parte dei giovani dalla pratica religiosa. Ma si segnalano anche moltissimi altri coetanei che aderiscono in modo convinto e forte alla fede o che manifestano una speciale fedeltà alla Giornata Mondiale della Gioventù, avendo partecipato a diverse edizioni della medesima. Vi sono varie iniziative di gemellaggio e di aiuto finanziario per i giovani delle parti più povere del continente perché possano partecipare alla Giornata con una adeguata rappresentanza.

Per questa preparazione si ricorre anche ad annunci pubblici, alla predisposizione di programmi per pellegrini, all’opera di sensibilizzazione nelle scuole, ricordando che lo scopo principale è quello dell’evangelizzazione. La Giornata è considerata come uno degli eventi più importanti nella storia dell’Australia. Sta crescendo l’interesse per la visita del Papa Benedetto XVI, quale evento di particolare grazia.

Le chiese particolari del Continente stanno vivendo un fecondo periodo di vita eucaristica, in applicazione della Sacramentum caritatis, Esortazione Apostolica Postsinodale susseguente all’XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, celebrata dal 2 al 23 ottobre 2005 sul tema L’Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa. La liturgia eucaristica, in modo particolare, richiede attenzione e vigilanza, in ragione soprattutto della ricerca sapiente di una ars celebrandi che corrisponda al genuino spirito della liturgia cattolica e nello stesso tempo risponda al sentire proprio delle popolazioni locali.

Anche la devozione eucaristica manifesta segni confortanti soprattutto per quanto riguarda l’adorazione che è bene accolta e praticata dai fedeli. I Pastori dedicano sempre maggiore attenzione al ministero della riconciliazione sacramentale.

Infine, a proposito della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si celebrerà dal 5 al 26 ottobre 2008 sul tema La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, l’Oceania trova nella Parola di Dio la sorgente e l’ispirazione per la nuova evangelizzazione nel grande continente, come anche per la spiritualità e l’autentica moralità della vita, nel tentativo di affrontare le grandi sfide dell’annuncio del Vangelo, rappresentate in gran parte dalle grandi difficoltà culturali.

I laici prendono parte alla missione della gerarchia impegnata a diffondere la Parola di Dio, anche attraverso una rinnovata pratica della Lectio Divina, che permette di arrivare ad una maggiore conoscenza di Cristo e suscita la meditazione e la preghiera. Una rinnovata venerazione della Sacra Scrittura aiuta a risalire alle fonti della fede e all’incontro con la verità di Dio in Cristo.

L’inculturazione del messaggio evangelico costituisce una delle più grandi preoccupazioni pastorali nella Chiesa in Oceania. Consiste in un cammino graduale attraverso il quale il Vangelo entra nelle diverse culture, trasformando o purificando certi valori culturali, perché possano trovare un posto nella cultura genuina cristiana, senza alterare il dovuto rispetto sia per il Vangelo sia per le culture stesse. In questo dinamismo è indispensabile l’opera associata di pastori, sacerdoti, diaconi e anche catechisti. Particolarmente importanti sono le scuole cattoliche a tutti i livelli che salvaguardano la loro identità cattolica, rimangono strumenti preziosi della testimonianza del Vangelo nell’ambiente contemporaneo spesso secolarizzato.

Al termine del dibattito i Membri del Consiglio hanno ringraziato il Segretario Generale e tutto il personale di Segreteria per il lavoro e il servizio prestato nel preparare e svolgere la riunione. Quindi si sono conclusi i lavori con la preghiera a Dio, affinché per intercessione della Madonna, Regina della Pace e Aiuto dei Cristiani, benedica tutti gli abitanti del Continente.

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[B0126-XX.01]