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SALUTO DEL CARDINALE SEGRETARIO DI STATO TARCISIO BERTONE AI RAPPRESENTANTI DEL CLERO, DEI RELIGIOSI E DEI LAICI NEL VESCOVADO DI SANTA CLARA (CUBA), 23.02.2008


SALUTO DEL CARDINALE SEGRETARIO DI STATO TARCISIO BERTONE AI RAPPRESENTANTI DEL CLERO, DEI RELIGIOSI E DEI LAICI NEL VESCOVADO DI SANTA CLARA (CUBA)

SALUTO DEL CARDINALE TARCISIO BERTONE

TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

Pubblichiamo di seguito le parole di saluto che il Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone ha rivolto ai rappresentanti del clero, dei religiosi e dei laici nel Vescovado di Santa Clara nel pomeriggio di ieri:

SALUTO DEL CARDINALE TARCISIO BERTONE

Querido Señor Obispo de Santa Clara,

Queridos Hermanas y Hermanos todos en el Señor:

Agradezco vivamente el calor humano y el esmero con que han preparado este acto y la deferente acogida que me han dispensado. Expreso mi cordial gratitud por las afectuosas palabras de bienvenida en nombre de los sacerdotes, religiosos y laicos que trabajan en el Obispado, y les manifiesto con sinceridad el gozo que siento por volver a estar aquí, para compartir con Ustedes su alegría al recordar la visita del Papa Juan Pablo II a esta ciudad hace diez años.

Precisamente en Santa Clara, en el Campo de Deportes del Instituto Superior de Cultura Física "Manuel Fajardo", que tuve la oportunidad de visitar, el Papa celebró su primera Misa en tierras cubanas, ante una Asamblea de fieles exultantes de poder celebrar su fe junto al Sucesor de Pedro.

Con la inauguración del Monumento en honor de Juan Pablo II, no sólo se hará perdurable la memoria de su presencia en esta ciudad, sino que también será una ocasión para recordar continuamente la perenne actualidad de su mensaje lleno de fe y de esperanza y, de modo especial, sus palabras a favor del matrimonio y la familia.

En efecto, cada día experimentamos con mayor claridad la importancia de la familia, tanto en nuestra propia vida personal como en la sociedad en general. La Iglesia, que es la gran familia de los hijos de Dios, siente de modo especial todo lo que daña o perjudica al matrimonio, oscureciendo su auténtica naturaleza, y lucha con todas sus energías para que resplandezca siempre la belleza y la bondad de su vocación al servicio de la vida y del ser humano.

Quisiera que mis palabras fueran de aliento para todos Ustedes que, trabajando en el Obispado de Santa Clara, se entregan al servicio de la Iglesia para colaborar, cada uno con su vocación específica y con una tarea concreta, en la obra de evangelización que lleva a cabo la entera Comunidad Diocesana. Es un gran don de Dios, y al mismo tiempo, una gran responsabilidad, poder servir a la Iglesia y a nuestros hermanos. De esta manera, vivimos nuestra vocación de discípulos de Aquel que no vino a «ser servido sino a servir y a dar su vida como rescate por muchos» (Mt 20, 28).

Los animo a realizar siempre sus tareas con alegría, conscientes de que la importancia y el valor de los trabajos se mide sobre todo por el amor con que se llevan a cabo.

Por último, los invito a trabajar siempre muy unidos a su Obispo como colaboradores cercanos en su misión pastoral, experimentando así el gozo de sentirse miembros vivos y activos de la Iglesia de Cristo.

De nuevo, les agradezco su calurosa acogida y les manifiesto la seguridad de mi oración por todos Ustedes y sus familias, así como el aliento y la cercanía espiritual que el Papa Benedicto XVI me ha encargado de transmitirles.

Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

[00276-04.01] [Texto original: Español]

TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

Caro Vescovo di Santa Clara,

Care Sorelle e Fratelli tutti nel Signore,

Ringrazio vivamente per il calore umano e l'accuratezza con cui avete preparato questo atto e la deferente accoglienza che mi avete riservato. Esprimo la mia cordiale gratitudine per le affettuose parole di benvenuto che mi ha rivolto a nome dei sacerdoti, dei religiosi e dei laici che lavorano nella Diocesi, e manifesto con sincerità la gioia che provo nell'essere nuovamente qui, per condividere con voi la vostra gioia nel ricordare la visita di Papa Giovanni Paolo II in questa città dieci anni fa.

Proprio a Santa Clara, nel campo sportivo dell'Istituto Superiore di Cultura Fisica «Manuel Fajardo», che ho avuto l'opportunità di visitare, il Papa ha celebrato la sua prima Messa in terra cubana, dinanzi a un'assemblea di fedeli entusiasti di poter proclamare la loro fede insieme al Successore di Pietro.

Con l'inaugurazione del Monumento in onore di Giovanni Paolo II, non solo si renderà eterna la memoria della sua presenza in questa città, ma sarà anche un'occasione per ricordare continuamente la perenne attualità del suo messaggio pieno di fede e di speranza e, in modo particolare, le sue parole a favore del matrimonio e della famiglia.

In effetti ogni giorno sperimentiamo con maggiore chiarezza l'importanza della famiglia, sia nella nostra vita personale sia nella società in generale. La Chiesa, che è la grande famiglia dei figli di Dio, percepisce in modo speciale tutto ciò che danneggia o pregiudica il matrimonio, ciò che ne oscura l’autentica natura, e lotta con tutte le sue energie affinché risplendano sempre la bellezza e la bontà della sua vocazione al servizio della vita e dell'essere umano.

Vorrei che le mie parole fossero un incoraggiamento per tutti voi che, lavorando nella Diocesi di Santa Clara, vi dedicate al servizio della Chiesa per collaborare, ognuno con la sua vocazione specifica e con un compito concreto, all'opera di evangelizzazione che porta avanti l'intera Comunità Diocesana. È un grande dono di Dio e, allo stesso tempo, una grande responsabilità, poter servire la Chiesa e i fratelli. In tal modo, viviamo la nostra vocazione di discepoli di Colui che è venuto non «per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti» (Mt 20, 28).

Vi incoraggio a realizzare sempre i vostri compiti con gioia, consapevoli del fatto che l'importanza e il valore del lavoro si misura soprattutto in base all'amore con cui lo si porta a termine.

Infine, vi invito ad operare sempre in stretta unione con il vostro Vescovo, quali collaboratori diretti nella sua missione pastorale, provando così la gioia di sentirvi membri vivi e attivi della Chiesa di Cristo.

Vi ringrazio nuovamente per la vostra calorosa accoglienza e vi assicuro della mia preghiera per tutti voi e per le vostre famiglie, e anche dell'incoraggiamento e della vicinanza spirituale che Papa Benedetto XVI mi ha incaricato di trasmettervi.

Che Dio vi benedica! Grazie.

[00276-01.01] [Testo originale: Spagnolo]

[B0115-XX.02]