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COMUNICATO, 07.01.2008


Il 31 maggio 2007, la Santa Sede ha stabilito Relazioni diplomatiche con gli Emirati Arabi Uniti, a livello di Nunziatura Apostolica da parte della Santa Sede e di Ambasciata da parte degli Emirati Arabi Uniti.

Sono 176 gli Stati che attualmente intrattengono relazioni diplomatiche piene con la Santa Sede. A questi vanno aggiunti le Comunità Europee ed il Sovrano Militare Ordine di Malta e due Missioni a carattere speciale: la Missione della Federazione Russa, retta da un Ambasciatore, e l’Ufficio dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP). Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, la Santa Sede è presente all’ONU in qualità di "Stato osservatore"; è, inoltre, Membro di 7 Organizzazioni o Agenzie del sistema ONU, Osservatore in altre 8 e Membro o Osservatore in 5 Organizzazioni regionali.

Nel 2007, la Santa Sede ha firmato (19 gennaio) un Protocollo Addizionale al Concordato con la Baviera del 29 marzo 1924, che regola alcune questioni riguardanti l’insegnamento della Teologia sia nelle Facoltà di Teologia Cattolica delle Università statali sia in altri Centri di istruzione della Baviera. Lo scambio degli Strumenti di ratifica del Protocollo Addizionale è avvenuto l’8 giugno 2007.

Il 25 ottobre inoltre, la Santa Sede ha proceduto allo scambio degli Strumenti di ratifica dell’Accordo di Base con la Bosnia ed Erzegovina, che era stato firmato a Sarajevo il 19 aprile 2006 e del relativo Protocollo addizionale, sottoscritto il 29 settembre 2006.

Ancora, il 17 aprile, la Santa Sede ha firmato un Accordo con la Repubblica delle Filippine per la protezione del patrimonio culturale della Chiesa cattolica, in particolare per la tutela delle chiese coloniali, dei musei, degli archivi, delle biblioteche e delle opere d’arte appartenenti a istituzioni ecclesiastiche, che abbiano un significativo valore storico.

Infine, il 3 dicembre, la Santa Sede ha firmato con la Repubblica d’Albania un Accordo su alcune questioni economiche e tributarie, con cui vengono confermati alcuni principi e definite alcune disposizioni in materia. L’Accordo economico-fiscale si colloca sulla scia dell’Accordo del 2002 e stabilisce il quadro giuridico del trattamento tributario delle istituzioni ecclesiastiche riconosciute come persone giuridiche senza scopo di lucro; in particolare regola lo status fiscale degli enti della Chiesa cattolica in Albania, l’amministrazione contabile di dette strutture e il sistema contributivo-previdenziale del personale religioso e laico non albanese a loro servizio.

[00017-01.01]

[B0011-XX.02]