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L’UDIENZA GENERALE, 01.08.2007


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre - proveniente in elicottero dalla residenza estiva di Castel Gandolfo - ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi sui Padri Apostolici, si è soffermato nuovamente sulla figura di San Basilio.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre Benedetto XVI ha rivolto particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

Al termine, il Santo Padre è rientrato a Castel Gandolfo.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

Cari fratelli e sorelle!

Dopo queste tre settimane di pausa, riprendiamo i nostri consueti incontri del mercoledì. Quest’oggi vorrei semplicemente riallacciarmi all’ultima catechesi, che aveva come argomento la vita e gli scritti di san Basilio, Vescovo nell’attuale Turchia, in Asia Minore, nel IV secolo. L’esistenza di questo grande Santo e le sue opere sono ricche di spunti di riflessione e di insegnamenti validi anche per noi oggi.

Anzitutto il richiamo al mistero di Dio, che resta il riferimento più significativo e vitale per l'uomo. Il Padre è «il principio di tutto e la causa dell'essere di ciò che esiste, la radice dei viventi» (Hom. 15,2 de fide: PG 31,465c), e soprattutto è «il Padre del nostro Signore Gesù Cristo» (Anaphora sancti Basilii). Risalendo a Dio attraverso le creature, noi «prendiamo coscienza della sua bontà e della sua saggezza» (Basilio, Contra Eunomium 1,14: PG 29,544b). Il Figlio è l'«immagine della bontà del Padre e sigillo di forma a lui uguale» (cfr Anaphora sancti Basilii). Con la sua obbedienza e la sua passione il Verbo incarnato ha realizzato la missione di Redentore dell’uomo (cfr Basilio, In Psalmum 48,8: PG 29,452ab; cfr anche De Baptismo 1,2: SC 357,158).

Infine, egli parla ampiamente dello Spirito Santo, al quale ha dedicato un intero libro. Ci svela che lo Spirito anima la Chiesa, la riempie dei suoi doni, la rende santa. La luce splendida del mistero divino si riverbera sull'uomo, immagine di Dio, e ne innalza la dignità. Guardando a Cristo, si capisce appieno la dignità dell’uomo. Basilio esclama: «[Uomo], renditi conto della tua grandezza considerando il prezzo versato per te: guarda il prezzo del tuo riscatto, e comprendi la tua dignità!» (In Psalmum 48,8: PG 29, 452b). In particolare il cristiano, vivendo in conformità al Vangelo, riconosce che gli uomini sono tutti fratelli tra di loro; che la vita è un'amministrazione dei beni ricevuti da Dio, per cui ognuno è responsabile di fronte agli altri, e chi è ricco deve essere come un «esecutore degli ordini di Dio benefattore» (Hom. 6 de avaritia: PG 32,1181-1196). Tutti dobbiamo aiutarci, e cooperare come le membra di un corpo (Ep. 203,3).

Ed egli, nelle sue omelie, ha usato anche parole coraggiose, forti su questo punto. Chi infatti, secondo il comandamento di Dio, vuole amare il prossimo come se stesso, «non deve possedere niente di più di quello che possiede il suo prossimo» (Hom. in divites: PG 31,281b).

In tempo di carestie e di calamità, con parole appassionate il santo Vescovo esortava i fedeli a «non mostrarsi più crudeli delle bestie..., appropriandosi di ciò che è comune, e possedendo da soli ciò che è di tutti» (Hom. tempore famis: PG 31,325a). Il pensiero profondo di Basilio appare bene in questa frase suggestiva: «Tutti i bisognosi guardano le nostre mani, come noi stessi guardiamo quelle di Dio, quando siamo nel bisogno». Ben meritato è dunque l'elogio fatto da Gregorio di Nazianzo, che dopo la morte di Basilio disse: «Basilio ci persuase che noi, essendo uomini, non dobbiamo disprezzare gli uomini, né oltraggiare Cristo, capo comune di tutti, con la nostra disumanità verso gli uomini; piuttosto, nelle disgrazie degli altri, dobbiamo beneficare noi stessi, e fare prestito a Dio della nostra misericordia, perché abbiamo bisogno di misericordia» (Gregorio Nazianzeno, Oratio 43,63: PG 36,580b). Parole molto attuali. Vediamo come san Basilio è realmente uno dei Padre della Dottrina sociale della Chiesa.

Basilio, inoltre, ci ricorda che per tenere vivo in noi l'amore verso Dio e verso gli uomini è necessaria l'Eucaristia, cibo adeguato per i battezzati, capace di alimentare le nuove energie derivanti dal Battesimo (cfr De Baptismo 1,3: SC 357,192). E’ motivo di immensa gioia poter partecipare all'Eucaristia (Moralia 21,3: PG 31,741a), istituita «per custodire incessantemente il ricordo di colui che è morto e risorto per noi» (Moralia 80,22: PG 31,869b). L'Eucaristia, immenso dono di Dio, tutela in ciascuno di noi il ricordo del sigillo battesimale, e consente di vivere in pienezza e fedeltà la grazia del Battesimo. Per questo il santo Vescovo raccomanda la comunione frequente, anche quotidiana: «Comunicare anche ogni giorno ricevendo il santo corpo e sangue di Cristo è cosa buona e utile; poiché egli stesso dice chiaramente: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna" (Gv 6,54). Chi dunque dubiterà che comunicare continuamente alla vita non sia vivere in pienezza?» (Ep. 93: PG 32,484b). L'Eucaristia, in una parola, ci è necessaria per accogliere in noi la vera vita, la vita eterna (cfr Moralia 21,1: PG 31,737c).

Infine, Basilio si interessò naturalmente anche di quella porzione eletta del popolo di Dio che sono i giovani, il futuro della società. A loro indirizzò un Discorso sul modo di trarre profitto dalla cultura pagana del tempo. Con molto equilibrio e apertura, egli riconosce che nella letteratura classica, greca e latina, si trovano esempi di virtù. Questi esempi di vita retta possono essere utili per il giovane cristiano alla ricerca della verità, del retto modo di vivere (cfr Ad Adolescentes 3). Pertanto bisogna prendere dai testi degli autori classici quanto è conveniente e conforme alla verità: così con atteggiamento critico e aperto – si tratta infatti di un vero e proprio "discernimento" – i giovani crescono nella libertà. Con la celebre immagine delle api, che colgono dai fiori solo ciò che serve per il miele, Basilio raccomanda: «Come le api sanno trarre dai fiori il miele, a differenza degli altri animali che si limitano al godimento del profumo e del colore dei fiori, così anche da questi scritti… si può ricavare qualche giovamento per lo spirito. Dobbiamo utilizzare quei libri seguendo in tutto l'esempio delle api. Esse non vanno indistintamente su tutti i fiori, e neppure cercano di portar via tutto da quelli sui quali si posano, ma ne traggono solo quanto serve alla lavorazione del miele, e tralasciano il resto. E noi, se siamo saggi, prenderemo da quegli scritti quanto si adatta a noi, ed è conforme alla verità, e lasceremo andare il resto» (Ad Adolescentes 4). Basilio, soprattutto, raccomanda ai giovani di crescere nelle virtù, nel retto modo di vivere: «Mentre gli altri beni… passano da questo a quello come nel gioco dei dadi, soltanto la virtù è un bene inalienabile, e rimane durante la vita e dopo la morte» (Ad Adolescentes 5).

Cari fratelli e sorelle, mi sembra si possa dire che questo Padre di un tempo lontano parla anche a noi e ci dice delle cose importanti. Anzitutto, questa partecipazione attenta, critica e creativa alla cultura di oggi. Poi, la responsabilità sociale: questo è un tempo nel quale, in un mondo globalizzato, anche i popoli geograficamente distanti sono il nostro prossimo realmente. Quindi, l’amicizia con Cristo, il Dio dal volto umano. E, infine, la conoscenza e la riconoscenza verso il Dio Creatore, Padre di noi tutti: solo aperti a questo Dio, Padre comune, possiamo costruire un mondo giusto e un mondo fraterno.

[01100-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

De la vie et de l’œuvre de saint Basile, nous pouvons retenir plusieurs messages importants. Tout d’abord l’insistance sur le mystère de Dieu, principe de toutes choses et Père de Notre Seigneur Jésus Christ, dont nous découvrons la bonté et la sagesse à travers ses créatures. Basile donne une grande place à l’œuvre de l’Esprit Saint, don de l’adoption filiale et prémices des biens éternels, lui qui anime l’Église et la rend sainte. Par lui, la lumière éclatante du mystère divin se reflète sur l’homme, image de Dieu, et en rehausse la dignité.

Pour Basile, les œuvres de charité sont nécessaires pour manifester la foi et, par elles, les hommes servent Dieu, en reconnaissant qu’ils sont tous frères. Afin de pouvoir garder vivant en nous l’amour envers Dieu et envers nos frères, nous avons besoin de l’Eucharistie, instituée « pour conserver sans cesse le souvenir de celui qui est mort et ressuscité pour nous », et qui nous fait vivre en plénitude la grâce du Baptême. Pour cela, le saint Évêque recommande la communion fréquente, même quotidienne. Enfin, saint Basile s’est aussi intéressé à l’éducation des jeunes, les invitant, avec une grande ouverture d’esprit, à pratiquer le discernement pour garder le meilleur de la littérature et de la culture païennes de leur temps et pour cultiver les vertus.

J’accueille avec plaisir les pèlerins de langue française et je les invite à accueillir l’exemple et l’enseignement de saint Basile, pour grandir fidèlement et sans réserve sur le chemin de la vie évangélique. Bon pèlerinage à tous !

[01101-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

Today I would like to continue our catechesis on Saint Basil, a great fourth-century Doctor of the Church. Saint Basil spoke eloquently of the Holy Spirit, "the Spirit of truth, the first-fruits of eternal life, the pledge of our future inheritance, the giver of life". The Spirit enables us to recognize our human dignity as children of God, and hence our obligations to one another. Saint Basil frequently exhorted the people of his day to give to the poor. Indeed, he said, if we are to love our neighbour as ourselves, we ought not to own any more than our neighbour owns. He had particularly severe words for those who, in time of famine, would take what food there was for themselves, leaving others in want. Saint Basil spoke also of the importance of the Eucharist, food for our souls which nourishes the new life received in Baptism and enables us to live that life to the full. And finally, Saint Basil showed particular concern for young people. He encouraged them to grow in virtue, exercising discernment in order to learn from the positive aspects of the surrounding culture, just as bees know how to extract the goodness from flowers, in order to make honey! This great saint has much to teach us today about love for God and neighbour, and about growth in holiness. Let us learn from his wisdom!

I greet all the English-speaking visitors and pilgrims present at today’s Audience, including groups from Iceland, Japan, Canada and the United States of America. I extend a special welcome to the musicians present and to the large group from Cherry Hill, Colorado. May the peace and joy of Our Lord Jesus Christ be with you and may God bless you all!

[01102-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!

In der letzten Mittwochskatechese vor meinem Urlaub habe ich über die Person und das Leben des heiligen Basilius gesprochen. Heute möchte ich noch auf einige wichtige Aspekte seiner Lehre eingehen: Der heilige Bischof und Kirchenlehrer ruft die Christen zu ungeteilter und konkreter Liebe gegenüber Gott und dem Nächsten, zu vorbehaltloser Hingabe an die Gebote Gottes und zu einer echten Lebenspraxis im Geiste des Evangeliums auf. Der Mensch, der Gott liebt, strebt danach, immer wieder im Gebet das Geheimnis des Dreifaltigen Gottes zu betrachten. Gott ist der Urgrund und die Quelle alles Lebens. Wenn wir von den Geschöpfen gedanklich zu Gott zurückgehen, wird uns immer mehr die Güte und Weisheit des Vaters bewußt. Der Sohn Gottes macht uns mit seinem Erlösungswerk deutlich, was der Mensch ihm wert ist und welche Würde dem Menschen zu eigen ist. Von Christus geht der Heilige Geist aus, der die Kirche belebt, sie mit seinen Gaben erfüllt und sie heilig macht. Basilius erinnert zudem daran, daß die Werke der Nächstenliebe wie auch die regelmäßige Teilnahme an der Eucharistie nötig sind, um die Liebe zu Gott wach zu halten. Der Jugend gibt der Heilige den Rat, die Wahrheit und das Gute auch in der Kultur und im Wissen der Zeit zu suchen.

Einen frohen Gruß richte ich an die Pilger und Besucher deutscher Sprache, besonders an die zahlreichen Jugendgruppen, unter ihnen die Ministranten aus Tittmoning. Euer Besuch hier in Rom und die vielen Zeugnisse der Heiligen und Märtyrer in dieser Stadt mögen euch anspornen, selbst Zeugen für Christus zu sein und den Menschen, die unsere Hilfe brauchen, die Güte und Liebe Gottes sichtbar zu machen. Der Heilige Geist geleite euch und gebe euch Kraft!

[01103-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

De la vida y escritos de san Basilio, de lo cual hablamos en la Audiencia anterior, se desprenden mensajes importantes para nosotros. El primero es la referencia primaria y vital al misterio de Dios. El Padre es raíz de los vivientes y, sobre todo, Padre de Nuestro Señor Jesucristo, Redentor del hombre por su encarnación, muerte y resurrección. A esto se une la acción del Espíritu Santo, fuerza vivificadora y fuente de la santificación, que anima la Iglesia, la colma de sus dones y la hace santa.

El cristiano, además, necesita las obras de caridad para manifestar su fe: con ellas los hombres sirven a Dios mismo; "Todos los necesitados – dice Basilio – miran nuestras manos, como nosotros mismos miramos las de Dios cuando nos encontramos en necesidad". Es necesaria igualmente la Eucaristía, que mantiene vivo el amor a Dios y al prójimo, y alimenta las energías provenientes del bautismo.

A los jóvenes, Basilio les invita a aprovechar lo que veían en la cultura de su tiempo, tomando de ella los ejemplos de virtud, para vivirla después ellos mismos como un bien inalienable y duradero. Como las abejas, dice, se ha de tomar de aquello que nos circunda solamente lo que es verdadero y útil, dejando todo lo demás.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los jóvenes del Movimiento Hogar de la Madre, a los colaboradores de las Religiosas de María Inmaculada, de Santander, y a los peregrinos de España, México, y otros países latinoamericanos. Llevad a vuestros hogares y comunidades el afecto y el saludo del Papa.

Muchas gracias.

[01104-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Amados Irmãos e Irmãs:

A Catequese de hoje nos ajuda a refletir sobre os escritos de São Basílio, com os quais esse Santo Doutor da Igreja pede a todos os cristãos um amor total e concreto por Deus e pelo próximo, manifestado por uma dedicação sem reservas à Palavra de Deus, através de uma perfeita vida evangélica.

No ensejo destas reflexões, convido os peregrinos de língua portuguesa, mormente aos portugueses aqui presentes de Évora, de Lisboa e de Matosinhos, que levem deste encontro, com a fé mais avivada, o empenho de dar testemunho d’Aquele que a si próprio se designou a Verdade, Jesus Cristo. E, em Seu nome, vos abençoo.

[01105-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua polacca  

Pozdrawiam pielgrzymów polskich. Witam uczestników pielgrzymki rowerowej z Rzeszowa do Rzymu. Podczas drogi mogliście poznawać piękno świata stworzonego przez Boga, uczyć się współpracy i wzajemnej troski. Niech wasz trud owocuje zbliżeniem do Boga i hartem ducha. Pozdrawiam także Siostry Elżbietanki i Zespół „Pruszkowiacy". Wszystkim obecnym tu Polakom serdecznie błogosławię.

[Saluto i pellegrini polacchi. Do il mio benvenuto ai partecipanti al pellegrinaggio dei ciclisti da Rzeszów a Roma. Durante il viaggio avete potuto scoprire la bellezza della natura creata da Dio e avete sperimentato a collaborare e a prendervi reciprocamente cura. Che la vostra fatica porti frutti per una maggior vicinanza a Dio e tempri il vostro spirito. Saluto anche le Suore dall’Istituto di Santa Elisabetta e il gruppo folcloristico "Pruszkowiacy". A tutti i polacchi qui presenti imparto di cuore la mia benedizione.]

[01106-09.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo ora il mio saluto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare saluto le Suore Francescane Angeline e le Suore Teatine dell'Immacolata Concezione che prendono parte alle Assemblee Capitolari dei loro rispettivi Istituti. Tutte invito a testimoniare con gioia una fedele adesione a Cristo in un generoso servizio alla Chiesa, secondo il carisma che lo Spirito Santo ha suscitato nel cuore delle Fondatrici, Madre Chiara Ricci e Madre Orsola Benincasa.

Saluto con affetto il gruppo di ragazzi e ragazze israeliani, palestinesi e libanesi, ospiti in questi giorni dell'Associazione Volontari Assistenza Disabili "Il buon Samaritano" di Tarquinia. A loro auguro giorni sereni ed assicuro uno speciale ricordo al Signore per essi e per le loro famiglie come pure per quanti generosamente in questi giorni li accolgono. Saluto inoltre gli universitari dell’Oratorio San Martino di Novara ed il gruppo dell’Oratorio di San Giovanni Bosco di Osio Sotto, Bergamo.

Saluto il gruppo degli Scout d'Europa, che questa mattina con la loro presenza intendono riaffermare la loro partecipazione ecclesiale, dopo aver rinnovato la promessa scout, che li impegna a compiere il proprio dovere verso Dio e a servire gli altri con generosità. Il mio pensiero si rivolge anche a tutti gli scout e le guide del mondo, che rinnovano la loro promessa proprio oggi, giorno in cui cade il centenario dell'inizio dello scoutismo. Infatti esattamente cento anni fa, il 1° agosto 1907, nell'Isola di Brownsea ebbe avvio il primo campo scout della storia. Auguro di cuore che il movimento educativo dello scoutismo, scaturito dalla profonda intuizione di Lord Robert Baden Powell, continui a produrre fecondi frutti di formazione umana, spirituale e civile in tutti i Paesi del mondo.

Vorrei infine salutare, come di consueto, i giovani, i malati e le coppie di sposi novelli ed augurare loro di condurre, animati dalla carità di Cristo, una vita che sia di esempio a tutti. Sostenga Gesù la speranza di voi, cari giovani, la sofferenza di voi, cari malati, e l'amore fecondo di voi, cari sposi novelli.

A tutti imparto la mia Benedizione.

* * *

A conclusione dell'Udienza Generale, vorrei raccogliere una buona notizia relativa all'Iraq, che ha generato un'esplosione popolare di gioia in tutto il Paese. Mi riferisco alla vittoria della Coppa d'Asia da parte della Rappresentativa di calcio irachena. Si tratta d'uno storico successo per l'Iraq, che per la prima volta è diventato campione di calcio dell'Asia. Sono rimasto felicemente impressionato dall'entusiasmo che ha contagiato tutti gli abitanti, spingendoli nelle strade per festeggiare l'evento. Come tante volte ho pianto con gli Iracheni, in questa circostanza con loro gioisco. Questa esperienza di lieta condivisione rivela il desiderio di un popolo di avere una vita normale e serena. Auspico che l’evento possa contribuire a realizzare in Iraq, con l’apporto di tutti, un futuro di autentica pace nella libertà e nel reciproco rispetto. Congratulazioni!

[01108-01.01] [Testo originale: Italiano]

 

[B0409-XX.02]