DICHIARAZIONE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, 12.12.2006
DICHIARAZIONE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE In riferimento alla Conferenza che si sta svolgendo a Teheran, la Santa Sede richiama la propria posizione, già espressa col documento della Commissione per i Rapporti Religiosi con l’Ebraismo "Noi ricordiamo: una riflessione sulla Shoah". Il secolo scorso è stato testimone del tentativo di sterminare il popolo ebraico, con la conseguente uccisione di milioni di Ebrei, di tutte le età e categorie sociali, per il solo fatto di appartenere a tale popolo. La Shoah è stata una immane tragedia, dinanzi alla quale non si può restare indifferenti. La Chiesa si accosta con profondo rispetto e con grande compassione all’esperienza vissuta dal popolo ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale: il ricordo di quei terribili fatti deve rimanere un monito per le coscienze, al fine di eliminare i conflitti, rispettare i legittimi diritti di tutti i popoli, esortare alla pace, nella verità e nella giustizia. Tale posizione, tra l’altro, è stata affermata dal Papa Giovanni Paolo II al Monumento alla Memoria Yad Vashem a Gerusalemme il 23 marzo 2000 e ribadita da Sua Santità Benedetto XVI nella visita al campo di sterminio di Auschwitz il 28 maggio 2006. [01808-01.01] [B0647-XX.01]
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