COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, 04.12.2006
COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE In merito alla costruzione di un grattacielo attiguo alla storica Cattedrale romano-cattolica di San Giuseppe a Bucarest, la Sala Stampa della Santa Sede desidera precisare quanto segue: 1. Alla fine di aprile scorso, l’Arcidiocesi di Bucarest ha informato la Segreteria di Stato della costruzione di un edificio di 19 piani in superficie (e 4 sotterranei), a distanza di meno di dieci metri dalla parete nord-est della Cattedrale di San Giuseppe; essa, di conseguenza, rischia di venire irreparabilmente danneggiata. Il timore è aggravato dal precedente della Chiesa armena che, per analoghi motivi, ha subito gravi lesioni. Varie volte, l’Arcivescovo ed il Vescovo Ausiliare di Bucarest sono venuti in Segreteria di Stato per aggiornare sul caso, di cui si sta occupando anche la Nunziatura Apostolica in Romania e sul quale la Santa Sede è stata interpellata da altre persone e istanze. 2. In seguito a ciò, la Segreteria di Stato non ha mancato di compiere gli opportuni passi presso le Autorità rumene, sia direttamente che tramite l’Ambasciata presso la Santa Sede, per chiedere la sospensione immediata dei lavori e la revoca delle rispettive autorizzazioni, anche in considerazione delle disposizioni del Trattato dell’Unione Europea circa le Condizioni Legali e le Misure per il Mantenimento del Patrimonio Culturale, del 1993, a cui la Romania ha aderito, e del Rapporto della Commissione statale per il Monitoraggio delle Costruzioni. 3. La Santa Sede ha preso conoscenza della Risoluzione con cui il Senato della Romania ha approvato il Rapporto della relativa Commissione di inchiesta, che chiede l’immediata sospensione dei lavori. Ad essa dovrebbe far seguito una decisione delle competenti Autorità. 4. La Segreteria di Stato continua a seguire da vicino la situazione, nella speranza che si trovi una soluzione rapida e soddisfacente alla spinosa questione, nei termini più sopra menzionati, a tutela della Cattedrale di Bucarest, del patrimonio storico che essa costituisce e dei valori di fede che rappresenta, non solo per la comunità cattolica, ma per tutta la popolazione rumena. [01756-01.01] [B0625-XX.01]
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