Da martedì 11 luglio, il Santo Padre Benedetto XVI si trova a Les Combes (Introd), in Valle d’Aosta, per trascorrere un periodo di riposo.
Oggi, a mezzogiorno, in questa domenica dedicata alla preghiera e alla penitenza, indetta dal Santo Padre per "implorare da Dio il dono prezioso della pace" in Medio Oriente, il Papa guida la recita dell’Angelus.
Nell’atto di introdurre la preghiera mariana, il Santo Padre pronuncia le parole che seguono:
● PRIMA DELL’ANGELUS
Cari fratelli e sorelle!
Grazie a voi tutti per l’accoglienza così calorosa e cordiale. Grazie a Lei, Eccellenza, per le gentili parole di saluto, nelle quali ha accennato che giovedì scorso, di fronte all'aggravarsi della situazione in Medio Oriente, ho indetto per questa domenica una speciale giornata di preghiera e di penitenza, invitando i Pastori, i fedeli e tutti i credenti ad implorare da Dio il dono della pace. Rinnovo con forza l'appello alle Parti in conflitto, perché cessino subito il fuoco e permettano l'invio di aiuti umanitari, e perché, con il sostegno della comunità internazionale, si cerchino vie per l'inizio di negoziati. Colgo l'occasione per riaffermare il diritto dei Libanesi all'integrità e sovranità del loro Paese, il diritto degli Israeliani a vivere in pace nel loro Stato e il diritto dei Palestinesi ad avere una Patria libera e sovrana. Sono, poi, particolarmente vicino alle inermi popolazioni civili, ingiustamente colpite in un conflitto di cui sono solo vittime: sia a quelle della Galilea costrette a vivere nei rifugi, sia alla grande moltitudine di Libanesi che, ancora una volta, vedono distrutto il loro Paese e hanno dovuto abbandonare tutto e cercare scampo altrove. Elevo a Dio un'accorata preghiera, affinché l'aspirazione alla pace della stragrande maggioranza delle popolazioni possa essere quanto prima realizzata, grazie all'impegno concorde dei responsabili. Rinnovo pure il mio appello a tutte le organizzazioni caritative, perché facciano giungere a quelle popolazioni l'espressione concreta della comune solidarietà.
Abbiamo celebrato ieri la memoria liturgica di santa Maria Maddalena, discepola del Signore, che nei Vangeli occupa un posto di primo piano. San Luca la annovera tra le donne che avevano seguito Gesù dopo essere state "guarite da spiriti cattivi e da infermità", precisando che da lei "erano usciti sette demoni" (Lc 8,2). Maddalena sarà presente sotto la Croce, insieme con la Madre di Gesù e altre donne. Sarà lei a scoprire, al mattino del primo giorno dopo il sabato, il sepolcro vuoto, accanto al quale resterà in pianto finché non le comparirà Gesù risorto (cfr Gv 20,11). La storia di Maria di Màgdala richiama a tutti una verità fondamentale: discepolo di Cristo è chi, nell’esperienza dell’umana debolezza, ha avuto l’umiltà di chiedergli aiuto, è stato da Lui guarito e si è messo a seguirLo da vicino, diventando testimone della potenza del suo amore misericordioso, più forte del peccato e della morte. Celebriamo oggi la festa di santa Brigida, una delle Sante proclamate dal Papa Giovanni Paolo II Patrone d’Europa. Santa Brigida venne dalla Svezia in Italia, visse a Roma e si recò anche in pellegrinaggio in Terra Santa. Con la sua testimonianza ella ci parla di apertura verso popoli e civiltà diverse. Chiediamole di aiutare l’umanità di oggi a creare grandi spazi di pace. Ottenga in particolare dal Signore la pace in quella Terra Santa verso la quale ebbe profondo affetto e venerazione.
Anch’io affido alla potenza dell’amore divino l’intera umanità, mentre invito tutti a pregare perché le amate popolazioni del Medio Oriente siano capaci di abbandonare la via dello scontro armato e di costruire, con l’audacia del dialogo, una pace giusta e duratura. Maria, Regina della pace, preghi per noi!
[01089-01.02] [Testo originale: Italiano]
● DOPO L’ANGELUS
Chers amis de la Vallée d’Aoste et vous tous francophones qui vous associez à la prière de l’Angélus, je vous adresse mon salut cordial. Dans la beauté de la création, je vous invite à contempler la beauté de Dieu. Qu’en cette période de l’année, chacun puisse se sentir invité à se reposer et à se tourner davantage vers le Christ, qui demeure toujours présent à nos côtés pour nous conduire au chemin de la vie. Que le Seigneur vous bénisse tous, ainsi que vos proches.
To the English-speaking people here today, especially the group of Missionary Sisters of Mary from India, I extend cordial greetings. In this beautiful region we are able to admire the splendour of God’s creation and to give thanks for his many gifts to us. Let us remember in our prayers those less fortunate, especially those who are suffering at this time as a result of the tragic conflicts in the Middle East. I invoke God’s blessings of joy and peace upon all of you, and upon your families and loved ones at home.
Von Herzen grüße ich alle Brüder und Schwestern deutscher Sprache. Heute ist auch der Gedenktag der heiligen Birgitta von Schweden, die zu den Patronen Europas zählt. Diese vorbildliche Ehefrau und Mutter pilgerte noch als Witwe zu den heiligen Stätten des Christentums. Ihre gläubige Lebenshaltung möge uns inspirieren, in den Menschen und Kulturen, denen wir begegnen, die Handschrift des göttlichen Schöpfers zu lesen. Euch allen einen gesegneten Sonntag und eine gute Woche!
Saludo a los peregrinos de lengua española que participáis en el rezo del Ángelus. Que estos días, en los que muchos tenéis un contacto particular con la naturaleza, os ayuden a tomar conciencia de la importancia de conservarla y protegerla, así como a implorar el inestimable don de la paz para el mundo ¡Feliz domingo!
Saluto ora i pellegrini italiani, in particolare i giovani e i ragazzi degli Oratori della Diocesi di Aosta e delle diverse comunità parrocchiali, il gruppo Walser con il suo Coro, accompagnato dal Sindaco di Gressonay; il Coro dei ‘mitici angioletti’ di Zelo Buon Persico, Lodi; come pure i numerosi giovani, provenienti dalle diocesi di Milano, Saluzzo, Vercelli, Tortona e Roma. Saluto inoltre gli universitari di Comunione e Liberazione, giunti da Torino e dalla Puglia, e i Seminaristi della Diocesi di Alghero-Bosa, accompagnati dai loro educatori. Vi ringrazio per il vostro affetto!
Vorrei anche salutare i signori giornalisti che mi hanno seguito nel mio soggiorno nella Valle d’Aosta. Vi ringrazio per il vostro lavoro, particolarmente in questo tempo dell’anno che per molti è di vacanza. E vi assicuro le mie preghiere per le vostre intenzioni familiari e professionali.
Finalmente una parolina in idioma Walser:
Ä tueme erfreie z’si hie òn dass hänné d’Greschònejera chònnò träffe. Tendo älle zeeme sägne òn grinze.
(Mi rallegro di essere qui e di aver potuto incontrare dei Gressonari. Vi benedico tutti e vi saluto).
A tutti auguro una buona domenica!
[01090-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]
[B0382-XX.01]