Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


BEATIFICAZIONE DEL SERVO DI DIO CLEMENS AUGUST GRAF VON GALEN, 09.10.2005


Alle 9.30 di questa mattina, XXVIII Domenica del tempo "per annum", l’Em.mo Card. José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha presieduto la Celebrazione dell’Eucaristia all’Altare della Confessione della Basilica Vaticana e, per incarico di Sua Santità il Papa Benedetto XVI, ha dato lettura della Lettera Apostolica con la quale il Santo Padre ha iscritto nell’albo dei Beati il Servo di Dio Clemens August Graf von Galen (1878-1946), Vescovo.

Al termine della Celebrazione il Santo Padre Benedetto XVI giunge in Basilica e sale all’Altare della Confessione. Quindi, dopo aver venerato le Reliquie del nuovo Beato, rivolge ai presenti le parole di saluto che pubblichiamo di seguito:

● PAROLE DEL SANTO PADRE

Al termine di questa celebrazione, durante la quale è stato iscritto nell’albo dei Beati il Cardinale Clemens August Graf von Galen, ho la gioia di unirmi a voi, convenuti numerosi nella Basilica di San Pietro, per rendere omaggio al nuovo Beato. Ai venerati Fratelli Cardinali e Vescovi, alle distinte Autorità e a tutti i presenti rivolgo il mio saluto cordiale.

Sehr herzlich grüße ich die Bischöfe und Priester, die Vertreter des öffentlichen Lebens und alle Pilger, die aus Münster und aus ganz Deutschland nach Rom gekommen sind. Mit Freude vereine ich mich mit euch allen in der Verehrung des neuen Seligen Kardinal Clemens August Graf von Galen. Wir alle, und besonders wir Deutschen, sind dankbar, daß uns der Herr diesen großen Zeugen des Glaubens geschenkt hat, der in finsterer Zeit das Licht der Wahrheit aufgerichtet und den Mut des Widerstands gegen die Macht der Tyrannei gezeigt hat. Aber wir sollen uns auch fragen: "Von woher kam ihm diese Einsicht in einer Zeit, in der gescheite Leute der Verblendung verfielen? Und von woher kam ihm die Kraft zum Widerstand in einem Augenblick, in dem auch starke Menschen sich schwach und feige gezeigt haben? " Einsicht und Mut sind ihm aus dem Glauben gekommen, der ihm die Wahrheit gezeigt, das Herz und die Augen dafür geöffnet hat, und weil er Gott mehr fürchtete als die Menschen, der ihm den Mut gegeben hat, zu tun und zu sagen, was andere nicht zu tun und zu sagen wagten. So gibt er uns Mut, ja er trägt uns auf, heute wieder den Glauben neu zu leben, und er zeigt uns auch, wie das geht – in ganz einfachen, demütigen und doch großen und tiefreichenden Dingen. Denken wir daran, daß er sehr oft zu Fuß zur Muttergottes nach Telgte gepilgert ist, daß er die ewige Anbetung in St. Servatius eingeführt hat, daß er oft im Sakrament der Buße die Gnade der Vergebung erbeten und geschenkt bekommen hat. So zeigt er uns diese einfache Katholizität, in der der Herr uns begegnet, in der er uns das Herz aufmacht und uns so Unterscheidung der Geister, Mut des Glaubens und die Freude daran gibt, daß wir Erlöste sind. Wir danken dem Herrn für diesen großen Zeugen und bitten darum, daß er uns leuchte und führe. Seliger Kardinal Graf von Galen, bitte gerade in dieser Stunde für uns, für die Kirche in Deutschland und in der ganzen Welt. Amen.

[Con grande affetto saluto i Vescovi e i sacerdoti, i rappresentanti della vita pubblica e i pellegrini venuti a Roma da Münster e dall’intera Germania. Con gioia mi unisco a tutti voi nella venerazione del nuovo beato Clemens August Graf von Galen. Noi tutti, e in particolare noi tedeschi, siamo grati perché il Signore ci ha donato questo grande testimone della fede, che in tempi bui ha fatto splendere la luce della verità e ha mostrato il coraggio di opporsi al potere della tirannide. Ma dobbiamo anche chiederci: da dove gli giunse questa intuizione in un tempo in cui persone intelligenti erano come cieche? E da dove gli giunse la forza di opporsi in un momento in cui anche i forti si dimostrarono deboli e vili? Ha tratto intuizione e coraggio dalla fede, che gli ha mostrato la verità, gli ha aperto il cuore e gli occhi. Più degli uomini egli temeva Dio, che gli ha concesso il coraggio di fare e di dire ciò che altri non osavano dire e fare. Così egli ci dona coraggio, ci esorta a vivere di nuovo la fede oggi e ci mostra anche come ciò sia realizzabile nelle cose semplici e umili e tuttavia grandi e profonde. Ricordiamo il fatto che egli tanto spesso si è recato a piedi in pellegrinaggio presso la Madre di Dio a Telgte, che ha introdotto l'adorazione perpetua a san Servazio, che spesso nel Sacramento della Penitenza ha chiesto la grazia del perdono e l'ha ottenuta. Egli ci mostra dunque questa cattolicità semplice, nella quale il Signore ci incontra, nella quale schiude il nostro cuore e ci dona il discernimento degli spiriti, il coraggio della fede e la gioia di essere salvati. Rendiamo grazie a Dio per questo grande testimone della fede e preghiamolo affinché ci illumini e ci guidi. Beato Cardinale von Galen, proprio in quest'ora prega per noi, per la Chiesa in Germania e in tutto il mondo. Amen.]

[01228-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]

[B0509-XX.02]