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ALCUNI DATI SULL’AFFLUENZA ED ACCOGLIENZA NEL PERIODO 3-8 APRILE 2005, 12.04.2005


ALCUNI DATI SULL’AFFLUENZA ED ACCOGLIENZA NEL PERIODO 3-8 APRILE 2005

MEDIA

ESEQUIE DI GIOVANNI PAOLO II

DATI DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA

IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI ROMA

Di seguito riportiamo alcuni dati relativi alla presenza dei media, all’affluenza dei pellegrini e all’accoglienza loro offerta, dal momento della morte del Santo Padre Giovanni Paolo II e fino al giorno delle Esequie:

MEDIA

Oltre 6.000 gli accrediti rilasciati complessivamente fino ad oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede e dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali a giornalisti, fotografi ed operatori di radio e televisioni per la copertura mediatica dell’evento.

La Sala Stampa ha aperto fin dal 1° aprile un nuovo Ufficio di Accreditamento in Via della Conciliazione, 1 ed un Centro Servizi Stampa in Via Paolo VI, 21. Il Pontificio Consiglio delle Comunicazione Sociali, deputato ai permessi per gli operatori audiovisivi, ha aperto un Centro di distribuzione dei pass in Piazza Pio XII, 10.

È impossibile avere un numero, tanto è alto, delle Stazioni radio e televisive che hanno trasmesso in diretta integralmente o parzialmente i funerali di Giovanni Paolo. La Radio Vaticana ed il Centro Televisivo Vaticano hanno autorizzato indistintamente tutte le stazioni che lo desideravano a riprendere il segnale. Alla sola EUR-EBU si sono connesse 80 stazioni televisive per la trasmissione in mondovisione. 137 reti televisive di 81 Paesi dei cinque continenti hanno segnalato al Pontificio Consigli delle Comunicazioni sociali di aver trasmesso i funerali. La Radio Vaticana ha trasmesso in diretta le esequie in 7 lingue diverse e varie centinaia di stazioni si sono collegate ad essa in Europa ed in America.

Eccezionali le dimensioni dello Streaming Live del sito Internet della Santa Sede che ha avuto 1.300.000 visitatori durante le esequie papali, con punte di 54.000 connessioni contemporanee, occupando una banda di 9 gigabit al secondo. Molti portali italiani hanno usato il segnale vaticano.

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ESEQUIE DI GIOVANNI PAOLO II

Hanno concelebrato 157 Cardinali. Presenti 700 Arcivescovi e Vescovi, 3000 prelati e sacerdoti. I sacerdoti che hanno distribuito la comunione erano 300.

Presenziavano 169 delegazioni straniere: 10 sovrani, 59 Capi di Stato, 3 Principi Ereditari, 17 Capi di Governo, 3 Consorti di Capi di Stato, 8 Vice-Capi di Stato, 6 Vice-Primi Ministri, 4 Presidenti di Parlamento, 12 Ministri degli esteri, 13 Ministri, 24 Ambasciatori, 10 fra Presidenti, Direttori Generali e Segretari Generali e Presidenti di Organizzazioni Internazionali.

Erano presenti anche Delegazioni di 23 Chiese Ortodosse e Ortodosse Orientali; 8 di Chiese e Comunioni ecclesiali d’Occidente, 3 di Organizzazioni Cristiane Internazionali. Inoltre erano intervenuti varie Delegazioni ed esponenti dell’Ebraismo, 17 Delegazioni di religioni non-cristiane ed Organizzazioni per il Dialogo Interreligioso.

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DATI DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA

Fedeli

Dal 2 all’8 aprile oltre 3 milioni di pellegrini confluiti a Roma: 21.000 le persone entrate ogni ora nella Basilica Vaticana, 350 al minuto; 13 ore il tempo di attesa medio e 24 ore il tempo di attesa massima per l’ingresso a San Pietro; 5 Km la lunghezza massima della fila. Nel giorno dei funerali: 500.000 fedeli in Piazza S. Pietro e in Via della Conciliazione per la messa funebre; 600.000 presenze nelle zone dei maxischermi; 400 disabili sul sagrato.

Personale

8.000 volontari di cui 1.300 nel Campus di Tor Vergata, 1.500 in zona San Pietro e 450 nelle stazioni ferroviarie ed il resto nelle zone in cui sono stati allestiti i maxischermi e 2.000 boy scout; 11.900 addetti alla sicurezza di cui 530 alle frontiere e 8.963 a Roma (4.500 assegnati all’ordine pubblico, 1.640 addetti alla protezione delle circa 1.800 personalità, 1.763 specialisti, 2.400 dislocati nelle altre province); 1.000 Vigili del Fuoco; 6 elicotteri (2 della Polizia, due dei Carabinieri e 2 delle Forze Armate); 400 soldati, 2.700 Vigili Urbani di Roma e 7.000 persone delle Ferrovie dello Stato impiegate;

4 disaster managers; 3.500 operatori ecologici e 1.500 autisti di autobus.

Mezzi

1.000 treni speciali, oltre quelli ordinari, per 8.000 viaggiatori in transito da e per Roma a partire dal 2 aprile; 6 treni soltanto da e per la Polonia che hanno trasportato 5.000 polacchi;

i treni hanno trasportato in tutto 800.000 persone.

Circa 5.200 pullman di cui 1.200 entrati dalla frontiera di Tarvisio e giunti a Roma;

1.800 bus ATAC al giorno

100 pullman messi a disposizione dalle Forze Armate

29 maxischermi solo a Roma

3 milioni bottigliette d’acqua distribuite gratuitamente

3.600 bagni chimici dislocati nella città.

Interventi Sanitari

Oltre 4.000 interventi di soccorso sanitario

Presidi medici: 21 Posti Medici Avanzati e 100 ambulanze in più fatte arrivare a Roma per l’occasione.

Luoghi Accoglienza

Tor Vergata: 1.150 tende per un totale di oltre 8.000 posti; 8 cucine da campo, 400 fontanelle; 2 autocisterne; 7 autobotti

Fiera di Roma: 5.000 posti

Ferrovie Ippolito Nievo: 1.000 posti.

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IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI ROMA

Sono state 20.000 le persone tra dipendenti comunali, dipendenti delle aziende pubbliche comunali e volontari in collegamento con il Comune di Roma, a prestare la propria opera nell’eccezionale evento della morte e delle esequie del Santo Padre Giovanni Paolo II.

I lavoratori di Trambus hanno sospeso i turni di riposo così come il personale del Servizio Giardini, esperto anche di protezione civile, ha lavorato ininterrottamente. Anche i tassisti hanno effettuato ulteriori corse oltre i propri turni di lavoro mentre sono state numerose le famiglie romane che hanno ospitato nelle loro case i pellegrini.

Aperte 24 ore su 24 la Sala Operativa Sociale e la Sala Operativa dei Vigili Urbani che hanno coordinato tutta l’attività.

Sono stati montati 8 chilometri di transenne.

Per ciò che concerne il trasporto pubblico - potenziato del 40% - gli autobus e i tram di Roma, nell’ultima settimana, hanno trasportato 1.100.000 passeggeri in più ogni giorno, per cui si può calcolare in circa 7 milioni il numero di viaggi effettuati in più sui mezzi pubblici di superficie.

La Metro ha trasportato circa 290.000 passeggeri in più ogni giorno, cioè quasi 1.200.000 persone al giorno, così che, nei sette giorni il volume complessivo degli utenti ha superato gli 8 milioni, con oltre 2 milioni di viaggi in più nella settimana.

Per ciò che riguarda la comunicazione, è stata utilizzata tutta la rete informativa del Comune di Roma e delle Aziende.

Domenica 3 aprile Roma si è svegliata con 3.500 manifesti del Comune con la scritta "Grazie - Roma piange e saluta il suo Papa" e due giganteschi teloni (9x6 e 22x10) posti sui due sensi di marcia del Lungotevere.

Il call center del Comune di Roma 060606 (anche con operatori in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola, cinese, araba) ha risposto a 20.000 chiamate al giorno (rispetto a una media di 8.000).

È stato predisposto, inoltre, dal Comune un volantino in italiano e in inglese (oltre 400mila copie), con tutte le informazioni per orientare le migliaia di persone affluite a Roma.

Spedite 20 serie di SMS ai 43.500 cittadini registrati al servizio del Comune contenenti informazioni su traffico, mobilità e accoglienza.

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