Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Giovanni Paolo II si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
● PRIMA DELL’ANGELUS
1. Si celebra oggi in tutta la Chiesa la "Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato". Nel Messaggio per tale circostanza ho voluto sottolineare l’importanza dell’integrazione fra i popoli, che richiede un giusto equilibrio tra l’affermazione della propria identità e il riconoscimento di quella altrui.
A tutti i migranti rivolgo il mio cordiale saluto, ed auguro che attraverso il dialogo crescano la simpatia e la comprensione tra le diverse culture.
2. Preceduta dall’importante Giornata per il dialogo ebraico-cristiano, inizierà dopodomani, 18 gennaio, l’annuale "Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani", che quest’anno ha come tema: "Cristo, unico fondamento della Chiesa" (cfr 1 Cor 3,1-23).
Invito ogni comunità a porre gesti significativi di incontro e di dialogo ecumenico e a implorare da Dio il dono della piena unità di tutti i discepoli di Cristo.
3. Affidiamo a Maria Santissima questi importanti eventi ecclesiali. La sua materna intercessione aiuti i cristiani a formare un cuore solo e un’anima sola (cfr At 4,32) e tutti gli uomini a crescere nella solidarietà, per costruire un mondo di pace.
[00071-01.02] [Testo originale: Italiano]
● DOPO L’ANGELUS
Saluto i pellegrini presenti, in particolare i fedeli della parrocchia dei Santi Eustachio e Antonio Abate in Montoro Superiore, venuti con la "Fiaccola della pace", che una staffetta podistica recherà da Roma al loro paese.
A tutti auguro una buona Domenica.
[00072-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0027-XX.02]